Nato il 9 febbraio 1951 nella provincia di Gunma, Mitsuru Adachi debuttò nel mondo del fumetto giapponese nel 1970 con la storia breve Kieta bakuon, per poi lavorare prima come apprendista e poi come disegnatore su sceneggiature altrui per quasi tutto il decennio. Nel 1978 vide la luce Nine, prima opera con Adachi sia ai disegni che alla storia, seguita due anni dopo da Let the Sunshine In (Hiatari ryoko) e Miyuki. Nonostante il buon successo di tali opere (tutte trasposte in anime o live action), la svolta avvenne nel 1982, anno in cui iniziò la pubblicazione di Touch, stratosferico successo di pubblico in grado, oltre a valergli il Premio Shogakukan come "miglior shounen e shoujo" insieme a Miyuki, di vendere più 100 milioni di copie e di venire anche trasposto in una serie televisiva in grado di far segnare più del 30% di share, 5 film d'animazione e un film live action. Gli anni '80 si chiusero con Rough e Slow Step, mentre il decennio successivo fu caratterizzato praticamente da due sole opere “lunghe”: l'atipico Arcobaleno di spezie (Niji-iro no togarashi) e H2.

IL MANGA

H2 1La pubblicazione di H2 iniziò sul 32° numero del 1992 di Shounen Sunday, rivista per ragazzi dell'editore Shogakukan, per concludersi sul 50° volume del 1999 della stessa, per un totale di 338 capitoli suddivisi in 34 volumi monografici, pubblicati tra dicembre 1992 e aprile 2000; H2 diventa quindi l'opera più lunga di Adachi, l'unica, oltre a Touch (26 volumi) a superare i 20 volumi. In occasione della trasposizione del manga in un drama televisiva, Shogakukan dedise di rieditare l'intera serie in un'edizione wideban da 17 volumi pubblicati tra agosto 2004 e marzo 2005.
Con H2, Adachi torna, dopo Nine, Touch e Slow Step, a parlare di baseball: protagonista della storia è Hiro Kunimi, abilissimo lanciatore che alle scuole medie ha vinto per due volte consecutive il titolo di miglior lanciatore nonché il torneo di distretto insieme ad Hideo Tachibana, suo grande amico nonchè miglior battitore del torneo. A fare il tifo dietro le quinte per i due grandi campioni in erba è Hikari Amamiya, vicina di casa e amica d'infanzia di Hiro, con cui è nata e cresciuta fin dalla più tenera età, e contemporaneamente fidanzata di Hideo. Cupido tra Hideo e Hikari fu proprio Hiro, quando ancora era un nanerottolo immaturo e infantile, ignorato dal gentil sesso tutto e a sua volta non interessato ad esso. Fu solo successivamente, cresciuto nel corpo e maturato nell'animo, che si accorse dei suoi sentimenti per Hikari, che a sua volta iniziava a considerare Hiro non più un bimbetto ma un ragazzo suo coetaneo. Sebbene Hikari e Hideo siano saldamente fidanzati, il legame tra i due amici d'infanzia è talmente profondo da dare il via ad un triangolo sentimentale che diverrà ben presto un quadrato, con l'introduzione del personaggio femminile di Haruka Koga, appassionata di baseball che si infatuerà di Hiro. La storia prende il via con l'inizio delle scuole superiori e l'addio del baseball da parte di Hiro: gli è infatti stato diagnosticato un problema al gomito che gli impedisce di continuare a lanciare, a meno di restare paralizzato entro tre mesi. Mente Hideo entra quindi nella scuola superiore Meiwa, famosa per il suo club di baseball, per avere buone possibilità di raggiungere il Koshien, Hiro, insieme al suo amico e ricevitore Atsushi Noda, che invece ha problemi alla schiena, decide di andare al Senkawa, scuola senza club di baseball, e di entrare nel club di calcio, cercando di dimenticare la sua grande passione. È proprio qui che Hiro si imbatte in Haruka, manager di un circolo di appassionati di baseball. L'addio di Hiro al baseball si rivelerà però solo un arrivederci, una volta scoperto che il dottore a cui si erano rivolti lui e Noda era solo un ciarlatano; tuttavia, anziché trasferirsi nella stessa scuola di Hideo per ripetere i gloriosi anni delle medie, Hiro e Noda decidono di cominciare da zero col Senkawa. Hiro e Hideo si danno quindi appuntamento al Koshien, non come compagni di squadra, questa volta, bensì come acerrimi rivali.
H2 SenkawaIl titolo dell'opera, H2, è un gioco di parole dato dall'iniziale dei quattro protagonisti (Hiro, Hikari, Hideo, Haruka) e può indicare al contempo la coppia di rivali Hideo-Hiro (ipotesi suffragata anche da un discorso fatto da un Hideo ubriaco nella seconda metà del manga), la coppia Hikari-Hiro, nonché le due copie Hideo-Hikari e Hiro-Haruka e quindi, più in generale, tutto il quadrato che si viene a formare da questo intreccio di relazioni. Degna di nota anche la scelta delle illustrazioni delle copertine originali, che presentano a rotazione i 4 personaggi principali, ad eccezione dell'ultima che li raffigura tutti insieme.
In H2, Adachi inserisce tutte le tematiche a lui care, sebbene dosate in maniera diversa dal solito. Infatti, sebbene siano sempre presenti e in primo piano le tematiche dell'amore, dell'amicizia, della quotidianità, della crescita e dell'abbandono dell'adolescenza, l'aspetto a cui viene dato maggiore spazio è quello sportivo, a partire dalla rivalità agonistica tra Hiro e Hideo. Non è un caso, infatti, che H2 sia l'unica opera di Adachi in cui il Koshien e le finali nazionali non sono il punto d'arrivo della storia bensì solo un traguardo intermedio, dove l'obiettivo ultimo è, se non necessariamente trionfare nel torneo nazionale, almeno quello di sconfiggere il rivale. Molta importanza viene quindi data anche alle squadre che man mano intersecano il cammino due dei campioni – specialmente Hiro – e ai principali giocatori avversari che saranno via via tenuti a sconfiggere.
Il manga di H2 è stato pubblicato anche in Italia tra settembre 2001 e giugno 2004, sostituendo il concluso Touch sulla collana FAN dell'editore Star Comics, in 34 volumi mensili in edizione da edicola da 3,10€.

L'ANIME

H2 animeNonostante un discreto successo di pubblico, grazie al quale l'opera potè proseguire per ben 34 volumi, H2 non riuscì neanche lontanamente ad eguagliare il successo del precedente Touch, come si può vedere dalla minor quantità di progetti correlati.
Siamo a fine maggio 1995 quando, nel capitolo 129 (l'ultimo capitolo del 13° volume monografico), venne annunciato l'inizio della trasmissione televisiva della trasposizione animata di H2, prodotta da ABC (Marmalade Boy), Toho (Darkside Blues, Princess Minerva), Asatsu (Hime-chan no Ribbon) e Ashi Production (Baldios, Mimky Momo, Vampire Hunter D). Lo staff scelto è, nel complesso, privo di grandi nomi: la regia fu affidata a Hidehito Ueda (Fuma no Kojiro, Mitsume ga tooru, Mainichi ga nichiyoubi, Manga taishi), la sceneggiatura a Akira Okeya (21 Emon), il character design a Tomohiro Hirata (L'irresponsabile Capitan Tylor) e le musiche a Taro Iwashiro.
La storia è estremamente fedele all'originale cartaceo nella prima parte, per poi prendersi qualche libertà nella seconda, arricchendo alcune situazioni ed inserendo anche un paio di episodi quasi interamente originali, senza tuttavia andare ad alterare né l'evoluzione della storia né i sentimenti dei personaggi principali e le varie relazioni tra essi. L'anime si concluse abbastanza in fretta il 23 marzo dell'anno seguente a quota 41 episodi (di cui solo 39 trasmessi), coprendo i primi 82 capitoli, ovvero i primi 8 volumi e mezzo circa. L'anime adatta perciò solamente le vicende del primo anno delle superiori fino alla conclusione del primo Koshien di primavera, incentrandosi sulle prime sfide per la costruzione del club di baseball del Senkawa e ponendo le basi per l'intricato groviglio di sentimenti e relazioni tra i vari personaggi che andranno poi a districarsi nei restanti volumi cartacei, salutando infine gli spettatori con un finale aperto mentre tutti si preparano in vista del bramato Koshien estivo.
H2 Anime OSTSempre nel 1996 l'anime fu immesso nel mercato home video in 10 VHS, nel 2005 fu la volta di un BOX da 7 DVD contenente l'intera serie, mentre nel 2008 vennero pubblicati singolarmente i 7 DVD della precedente edizione; in tutte queste edizioni sono compresi anche i due episodi non trasmessi in TV, considerati come gli episodi 39 e 40, ovvero rispettivamente il terzultimo e il penultimo. Il primo è un episodio interamente inedito non presente nel manga che si situa durante la riabilitazione di Hideo dopo l'infortunio contro il Seikyo e analizza i problemi di comunicazione tra Hideo e Hikari e il tentativo di Hiro di risolverli. Il secondo, invece, è semplicemente una versione ampliata del capitolo 74 del manga, in cui compaiono per la prima volta il padre e lo zio di Hikari ed è incentrato sul sogno di Hikari di diventare una giornalista sportiva: le vicende originali vengono qui affiancate da diversi flashback di Hiro, Hikari e Noda alle elementari e dal tentativo di Hiro di ricordare meglio alcuni eventi dell'epoca legati al sogno di Hikari.
A differenza di tutte le precedenti serie televisiva tratte da manga di Adachi (Hiatari ryoko, Miyuki, Touch, Slow Step), H2 non è mai stato trasmesso in Italia, sebbene girasse voce (non confermata) che fosse stato acquisito da Mediaset, intenzionato a trasmetterlo col titolo Momenti di gioia, momenti di gloria. Fondata o meno che fosse tale voce, tuttavia, Fabrizio Margaria, responsabile della fascia ragazzi del canale, ha annunciato pubblicamente di non possedere più i diritti di alcuna opera tratta da manga di Adachi.

IL DRAMA

H2 live 2A circa dieci anni di distanza dalla trasmissione dell'anime, fu la volta di una trasposizione con attori in carne ed ossa. Nel 2005, infatti, fu il turno di H2 ~Kimi to itahibi, drama in 11 episodi da 45 minuti l'uno (ad eccezione di quello iniziale della durata complessiva di un'ora) trasmesso su TBS tra il 13 gennaio ed il 30 marzo il venerdì sera alle 22.00. La sceneggiatura fu affidata a Atsuya Yamazaki (Tokyo daigaku monogatari, Ie naki ko 2, Kindaichi shonen no jikenbo 3) ed Erika Seki (Quiz); la regia a Yukihiko Tsutsumi (Kindaichi shonen no jikenbo 1 e 2, Blackjack 2 e 3), vincitore del premio Miglior regia al 20°, 25°, 26°, 31°, 34° Television Drama Academy Awards rispettivamente per Keizoku (1999), Ikebukuro West Gate Park (2000), Trick (2000), Handoku (2001) e Ai nante irane yo, natsu (2002) e Natsuki Imai (Love Story), vincitrice del premio Miglior regia al 20°, 29° e 41° Television Drama Academy Awards rispettivamente per Keizoku (1999), Love Story (2001) e Orange Days (2004); le musiche a Naoki Sato (Water Boys 1, 2 e Finale, Good Luck!!, Orange Days), vincitore del Premio Miglior Arrangiamento musicale al 39° Television Drama Academy Awards per Manhattan Love Story (2004).
Anche nel cast figurano nomi importanti, a partire dai protagonisti. A interpretare il protagonista Hiro Kunimi venne scelto Takayuki Yamada, miglior esordiente ai Japanese Academy Awards 2004, miglior attore al 42° Television Drama Academy Awards e 2° miglior attore protagonista all'8° Nikkan Sports Drama Grand Prix per la sua interpretazione in Sekai no chuushin de, Ai wo sakebu (2004). Per il ruolo di Haruka Koga la scelta ricadde su Satomi Ishihara, miglior esordiente al 16° Nikkan Sports Movie Grand-Prix per "My Grandpa" (2003) ed al 41° Golden Arrow per Teru teru kazoku (2003) oltre che miglior attrice di supporto all'8° Nikkan Sports Drama Award per Water Boys 2. Hideo Tachibana venne interpretato da Koutaro Tanaka, miglior esordiente al 42° Television Drama Academy Awards per Sekai no chuushin de, ai wo sakebu, mentre a impersonare Hikari Amamiya fu l'attrice e modella Yui 'Yuinyan' Ichikawa. Ad affiancare il quartetto di protagonisti furono scelti Yuma Ishigaki (Ryutaro Kine), Ariyoshi Nakao (Atsushi Noda), Takahiro Hojo (Shuji Sagawa), Ren Mori (Mochi Yanagi), Raita Ryu (preside Yanagi), Shihori Kanijiya (Miho Osanai), Koji Matoba (Coach Koga), Maki Tamaru (Keiko Komiya), Tomoya Nakamiya (Osamu Shima), Tomohisa Yuge (Fumio Otake), Munekata Aoki (Kazuo Hirota), Yosuke Saito (Coach del Meiwa), Shingo Yanagisawa e Mako Ishino (genitori di Hiro), Natsumi Nanase e Tetta Sugimoto (genitori di Hikari).
H2 dramaPer trasporre l'opera originale, il drama sceglie una via diversa dalla fedeltà (quasi) assoluta dell'anime, optando per una rielaborazione personale del manga di Adachi. Ciò è dovuto per prima cosa a necessità temporali, essendo impossibile in 11 episodi riportare fedelmente tutte le vicende dei 34 volumi del manga. A farne le spese è principalmente l'aspetto sportivo, che vede ridursi drasticamente lo spazio ad esso dedicato: la quasi totalità delle partite di baseball (eliminatorie o al Koshien) viene eliminata, limitandosi ad un segnalazione del risultato o nel migliore dei casi a qualche scena di Hiro che lancia, ed anche le poche sfide principali che vengono narrate finiscono per durare soltanto pochi minuti. Vi è quindi una notevole riduzione del cast di personaggi secondari, causa l'eliminazione di quasi tutti i giocatori avversari e le sottotrame ad essi legate, che via via intersecavano la strada del Senkawa e del Meiwa. Altro elemento che viene in parte penalizzato è quello prettamente comico tipicamente adachiano atto ad alleggerire la narrazione, e chiaro segnale di ciò è la scelta di attori magri per tutti i personaggi "grassi" (il padre di Hikari, la mamma di Hiro ma soprattutto Noda, originariamente rappresentato come il classico amico ciccione che supporta fedelmente il protagonista) a cui Adachi assegna spesso caratterizzazioni sopra le righe. Quello che però rimane è la rappresentazione metafumettistica di se stesso, dato che del cast di attori fa parte lo stesso Mitsuru Adachi, interpretando in ogni episodio un breve cameo sullo sfondo delle vicende, si tratti di ricevere in piena testa un home-run del Senkawa oppure assistere sulle tribune alla partita del Meiwa. La riduzione sia dell'aspetto sportivo che di quello comico fa si che maggiore enfasi venga posta sulle relazioni tra i personaggi e sull'aspetto malinconico della crescita e dell'abbandono dell'adolescenza per l'entrata nell'età adulta, cosa che spinge gli sceneggiatori ad enfatizzare molto la tensione sentimentale presente tra Hiro e Hikari, così come a dedicare maggiore attenzione a quest'ultima (ed anche ai suoi genitori). A farne in parte le spese è il personaggio di Haruka, che finisce un po' in secondo piano rispetto alla "rivale", specialmente negli episodi finali, e di cui vengono eliminati alcuni passaggi fondamentali presenti nel manga (il capitolo dell'acquazzone e del deposito degli attrezzi, oppure quello della casetta di neve). Nel complesso, tuttavia, il manga viene trasposto nella sua interezza senza alterare eccessivamente, nei limiti del possibile, la storia originale.
H2 ~Kimi to itahibi ottenne un discreto successo di pubblico, facendo segnare uno share medio del 11,6% (col record di 13,2% nel secondo episodio) e venendo pubblicato in una serie di 5 uscite in VHS o DVD prima, e in un BOX DVD contenente l'intera serie dopo; la serie risulta al momento inedita in Italia.

Ultimo aggiornamento: 04/02/2012

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Autore: Slanzard