DELIZIE DI VETRO. LE OPERE DI ENAMI E KONISHI. TRADIZIONE E CREATIVITA’
Museo d’Arte Orientale di Venezia, Ca’ Pesaro
19 settembre – 29 novembre 2015

 
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia presenta la mostra Delizie di vetro. Le opere di Enami e Konishi tra tradizione e creatività, Ca’ Pesaro, 19 settembre – 29 novembre 2015. La mostra ha il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura e dell’Associazione italo giapponese ed è realizzata con il sostegno di Ushio studio e Ukou studio.
Nelle sale del Museo d’Arte Orientale saranno esposte opere in vetro di Fujiko Enami e Ushio Konishi, due artisti giapponesi che approdano a Venezia dopo numerose mostre in Giappone, Europa e Stati Uniti.
In sintonia con il tema di Expo 2015, i raffinati furidashi, miniature in vetro che evocano dolcetti a forma di frutta e verdura, hanno ispirato il titolo della mostra.
Accanto a queste raffinate creazioni ci sono opere ispirate direttamente a quelle della collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia: è il caso dell’inrō, scatoletta portaerbe medicinali, della suzuribako, scatola per scrittura, della gabbietta per insetti, dei servizi da fumo, delle coppe per il sake, dei contenitori per la cerimonia del tè.
Le opere di Enami e Konishi sono realizzate con la tecnica della murrina e della filigrana: si viene così a creare un ponte tra la tradizione artistica veneziana e la sua interpretazione particolare legata alla tradizione giapponese. In mostra è presente anche la ricostruzione di un vaso realizzata a partire dai frammenti di vetro veneziano del 1590, rinvenuti durante uno scavo al castello di Hachioji, alla periferia di Tokyo. Tra il 1992 e il 1993, nell’ambito di uno scavo archeologico nel sito del castello di Hachioji, alla periferia di Tokyo, sono stati scoperti alcuni frammenti di vetro in filigrana databili al 1590 ca. Frammenti o oggetti in vetro veneziano sono stati trovati anche presso altri siti, ma il ritrovamento di un reperto in filigrana resta finora un caso unico. Ushio Konishi è stato incaricato dal Comune di Hachioji di produrre la replica del vaso al quale si ipotizza appartenessero i frammenti ritrovati.
Le opere contemporanee dei due artisti dialogano con quelle del Museo in un’ideale continuità di storia e tradizione, per valorizzare i saperi artigianali che stanno alla base della cultura artistica veneziana e giapponese.
Nel corso della mostra saranno realizzati alcuni eventi concomitanti: due cerimonie del tè con utensili realizzati dagli artisti il 19 e 20 settembre, una conferenza di Enami il 19 settembre e un incontro con il liceo artistico il prossimo 27 novembre. Nella prima settimana di novembre sarà presentata anche una rassegna di testi letterari giapponesi in lingua.

Fonte e link per ulteriori informazioni:
www.polomuseale.venezia.beniculturali.it
www.facebook.com/events/134593410222598