L'arte del maestro Matsumoto Leiji approda a Milano. 
 
E’ in pieno svolgimento una mostra d’arte inconsueta che presenta 23 opere originali di uno dei maggiori disegnatori viventi di fumetti giapponesi, realizzate colla più avanzata tecnica di stampa piezografica, in tiratura limitata e numerata, autografate singolarmente e munite di garanzia di autenticità.
Sono rappresentati alcuni dei più famosi personaggi dei suoi fumetti e film di animazione, tra cui naturalmente Capitan Harlock, con la sua bandiera di pirata spaziale, i protagonisti di Galaxy Express 999, la corazzata Yamato, ecc.

Grazie alla collaborazione tra Tanabata, la prima e unica libreria giapponese di Milano (esclusivista per l’Italia delle opere) e il ristorante giapponese Zen Sushi Restaurant, da 14 anni un punto di riferimento al centro di Milano, nei pressi di Piazza Missori (con ingresso in via Maddalena 1, angolo Corso di Porta Romana), la mostra proseguirà fino a venerdì 16 maggio.

Il ristorante Zen è noto per la sua attività culturale ed artistica ed è periodicamente sede di mostre d’arte, di cui è responsabile artistica la sig.na Yuki Konsho che ne cura l’allestimento.
La mostra si snoda alle pareti tra i tavoli al cui centro domina il nastro su cui ruotano deliziosi piatti di sushi e altre specialità giapponesi.

Per l’occasione l’artista “origamista” Elena Debiasio ha realizzato con pazienza certosina un’opera originale per introdurre la mostra. Si tratta di una bandiera (100x70 cm) con il teschio (50x40 cm) del pirata spaziale Capitan Harlock in moduli di origami composta da ben 717 elementi neri per la bandiera e 323 elementi bianchi per il teschio.

Un’occasione per passare un momento conviviale e godere di ottima cucina in compagnia di Capitan Harlock e dei suoi amici. Vi aspettiamo!!

ZEN SUSHI RESTAURANT
Corso di Porta Romana ang. Via Maddalena,1 - 20122 Milano
tel.: 02/89013557


MATSUMOTO Leiji nasce a Kurume, nell’isola di Kyushu, nel Giappone meridionale, il 25 gennaio 1938. Fin da ragazzo rimane affascinato dai cartoni animati giapponesi e americani. Già a 15 anni il futuro grande maestro risulta vincitore del concorso della rivista “Manga Shônen” con la storia “L’avventura di un’ape (Mitsubachi no bôken)”.
In seguito consegue il premio Kôdansha di manga per ragazzi con “Otoko Oidon” (Io sono un uomo). Si cimenta poi con temi differenti tra cui la fantascienza (Galaxy Express 999, Corazzata Yamato, Danguard A, Queen Emeraldas, La regina dei mille anni), il western (Gun Frontier) e la guerra (The Cockpit).
La sua opera maggiore “Capitan Harlock” lo rende celebre in tutto il mondo. Per Matsumoto la musica riveste grande importanza tanto che nel 1990 traspone una delle opere di Wagner nell’universo di Capitan Harlock con “L’anello del Nibelungo”.
Collabora nel 2000 con i Daft Punk per le clips dell’album Discovery che diventeranno un’animazione a se stante “Interstella 5555”.
Nel 2013, MATSUMOTO Leiji resuscita il suo leggendario corsaro intergalattico, Capitan Harlock, nel film di animazione in 3D, presentato al Festival del Cinema di Venezia, e che ha avuto un enorme successo di pubblico anche nelle sale italiane all’inizio di quest’anno e di cui sta uscendo in questi giorni la versione in Blu-Ray, Blu-Ray 3D e DVD.
E’ insignito di varie onorificenze sia in Patria che all’estero (tra cui in Francia nel 2012 dell’Ordre des Arts e des Lettres e nel prossimo mese di maggio a Ginevra di un’onorificenza del Governo Svizzero).
 
La piezografia è una tecnica di stampa nella quale si fa uso di pigmenti colorati di alta qualità la cui precisione cromatica è garantita per oltre cent'anni.
Oltre ai colori ciano, magenta, giallo e nero, la piezografia usa anche i colori ciano chiaro e magenta chiaro. Questi due colori supplementari assicurano che i colori dell'acqua, della pelle e dell'aria vengano resi in modo naturale. La piezografia, eseguita sia su carta che su tela, per rendere l'idea del dipinto ad olio, è in particolar modo adatta per le raffigurazioni realistiche.
Essa fornisce una grande profondità, le pennellate sono più intense e non si verificano sconfinamenti dei colori. La piezografia è la tecnica del ventunesimo secolo e, considerata storicamente, è la litografia o l'arte tipografica del nostro tempo, ora che è stata pienamente accettata come avviene da tempo in America.
Il vero artista non rifugge dai moderni ritrovati anche nel mondo dell'arte.