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Aminako

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8,5
Se apprezzate la letteratura "Girl-Power" questa è la storia che fa per voi. L'autrice Go Ikeyamada, già nota in Italia per "I love You Suzuki-Kun" è approdata in Italia anche con questa serie di 10 volumi edita dalla FlashBook. "Hai presente Midori?" propone tre temi: la passione delle donne per il calcio, la rivalsa amorosa e l'identità nascosta. Se avete già letto "Hanakimi" e vi è piaciuto, questo shoujo potrebbe stuzzicarvi per tre motivi in più:
- la protagonista è una sportiva, soggetto attivo nella storia, ed entra in competizione con l'oggetto del suo interesse;
- la relazione tra i due protagonisti è matura e viene raccontata "senza veli"
- un triangolo amoroso ben riuscito

"Hai presente Midori?" inizia come una storia di rivincita a causa di una ragazzata che spezza il cuore alla protagonista.
Yamate Midori, quindicenne, nata e cresciuta in un isolotto viene introdotta allo sport del calcio dal vacanziero e asso del calcio Hino Tsukasa. Quando il ragazzo tornerà nell'isola dopo tre anni per un ritiro sportivo, rivedrà in lei non solo una compagna di giochi ma anche una ragazza attraente. In Midori, al contrario, il tempo ha trasformato il sentimento di ammirazione in amore. Midori concede sé stessa a Tsukasa, lui la ricambia condividendo con i suoi compagni di squadra la tenera "avventura". Avendolo colto sul fatto e ferita nel suo orgoglio, la ragazza prende una decisione drastica: trasferirsi in una scuola di Tokyo con annesso un prestigioso club di calcio con l'obiettivo di batterlo sul campo. Lo farà vestendo i panni di un uomo per essere ammessa alla squadra maschile e vivendo il ritmo e gli allenamenti di un dormitorio maschile. L'abilità calcistica di Midori le consente di adattarsi velocemente all'ambiente, ma il suo vicino di stanza - Kazuma - scopre presto la sua identità. Quest'ultimo diventerà non soltanto il suo migliore amico nel dormitorio, ma anche suo alleato nel campo di calcio.

"Hai presente Midori!?" è uno shoujo manga che racconta molto bene i diversi stadi sentimentali dei suoi protagonisti. Lo spirito di vendetta è un traino per i primi volumi, ma lascia poi spazio alla vita del dormitorio e alle nuove amicizie di Midori. Anche se se la storia è narrata in un liceo, l'autrice lascia muovere con dinamicità i suoi personaggi in più ambienti. I dialoghi sono brevi ma accompagnati da volti disegnati che lasciano intendere le emozioni. Non si esagera nell'introspezione e quel poco di presenza aiuta ad entrare nel pensiero dei personaggi, le quali azioni altrimenti non sarebbero del tutto decifrabili.

Il tratto grafico in un primo momento non l'ho apprezzato del tutto perché i protagonisti sembrano meno maturi della loro età. I visetti sono squadrati, gli occhi hanno delle dimensioni importanti e i capelli corti dalle forme spigolose alle volte appaiono ingombranti. Allo stesso tempo i corpi si intrecciano tra loro e si muovo nello spazio in modo fluido, sia nel campo di calcio, sia nei momenti di intimità. Nell'insieme sono riuscita ad andare oltre nella lettura perché le vicende si rivelano mature e coinvolgenti.

Uno spazio a parte lo merita la presenza di un triangolo ben strutturato, dove tutti e tre i personaggi sono protagonisti e dove da lettore non è così agevole come sembra assumere una posizione. L'autrice è brava a caratterizzare Tsukasa e Kazuma, tirando fuori il meglio di entrambi e il valore del sentimento che offrono a Midori. Forse si poteva spingere maggiormente sullo sviluppo del personaggio femminile e il suo talento calcistico. La sensazione è che ad un centro punto della narrazione sia stata messa da parte la sua parte sportiva per concentrarsi unicamente sulla componente romantica. Trattandosi di uno shoujo comprendo la scelta di mettere da parte una mascolinità più funzionale nella prima parte della storia. Allo stesso tempo, non ero forse preparata a leggerla così languida e devota, apparendomi sbilanciata e incoerente con la sua immagine iniziale.

Concludendo, ho trovato "Hai presente Midori?" un shoujo organizzato bene che offre una bella componente di sentimento, dinamicità e sorpresa. Gli amanti del genere romantico, sportivo e smut, secondo me, non possono perdere questa serie.


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Teo88

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Dieci. Come il numero di maglia di Tsukasa Hino, la classe d’animo di Kazuma Shinbashi e il voto che assegno ad “Hai presente Midori!?”. Amo il calcio femminile, ci ho lavorato per tanti anni, e questo manga di Go Ikeyamada (scoperto per caso) sale ai vertici della classifica delle mie opere preferite.

All’inizio la storia non riusciva a coinvolgermi del tutto, sono sincero, ma con il passare delle pagine e dei volumi sono stato letteralmente conquistato. “Hai presente Midori!?” intreccia la passione smisurata per il calcio di una ragazza (eh sì, di una ragazza) e una storia d’amore dolce e sensibile.

Midori Yamate, la protagonista, è un vulcano e allo stesso tempo ingenua e genuina: caratteristiche che, da una parte, la mettono in situazioni complicate, spesso imbarazzanti, ma dall’altra la rendono, a parer mio, adorabile e forte al punto giusto per affrontare diversi ostacoli.

Ben riusciti, poi, sono Tsukasa e Kazuma, all’apparenza il «cattivo» e il «buono» del manga. Questi sono i personaggi che mi hanno affascinato di più, in particolare per la loro evoluzione nel corso della storia.

Quando ho concluso il decimo, e ultimo volume, non ho avuto dubbi: per chi adora il calcio femminile e il romanticismo, questo è un manga da pallone d’oro.


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Pannero

Volumi letti: 7/10 --- Voto 7
Ho recuperato "Hai presente Midori!?" soltanto dopo aver letto e apprezzato "I love you Suzuki-kun" della stessa autrice.

Midori è una ragazza ingenua, invaghita del suo amico d'infanzia Tsukasa, al quale è legata dalla passione per il calcio. Ingenuamente Midori regala la sua prima volta a Tsukasa, che si rivela però essere un meschino calcolatore, vantandosi con gli amici di quanto stupidamente Midori si sia concessa a lui senza alcuna esitazione. Per riscattarsi dall'umiliazione subita, la ragazza decide di trasferirsi a Tokyo per frequentare una scuola maschile famosa per il suo club di calcio.
Dopo essersi tagliata i capelli Midori, fingendosi un ragazzo, inizia a dedicare sè stessa agli allenamenti di calcio, per rincontrare Tsukasa e avere la sua vittoria proprio sul campo da calcio.
Ma accidentalmente il suo compagno di stanza, scopre subito la vera identità di Midori...

Una Go Ikeyamada ancora acerba confeziona una storia che sa molto di drama o di soap opera, un po' ingenua ma piacevole e movimentata.
La storia è semplice ma efficace, a pesare è probabilmente l'inesperienza della mangaka (che si mostra come la gemma grezza che è). A smorzare il ritmo della storia infatti è proprio l'elemento del calcio, che non si intona molto bene alle tipiche atmosfere degli shoujo manga; probabilmente voleva essere proprio un argomento nuovo e fresco, ma invece non sempre si integra bene con la storia d'amore.

Quello che è il punto di forza del manga sono indubbiamente i personaggi: Midori è eccessivamente ingenua e sciocchina, ma i due protagonisti maschili reggono la scena molto bene.
Tsukasa, che dovrebbe essere il protagonista, è al tempo stesso il cattivo, e nonostante l'autrice cerchi con stratagemmi molto banali di giustificarlo e renderlo più accettabile ai lettori, oscilla sempre tra bene e male, risultando ambiguo e interessante.
Idem per il suo rivale, buono e determinato a sostenere Midori fino alla fine, che con la sua sincerità e fedeltà riesce a guadagnarsi subito l'affetto del lettore.
A questo punto della storia non ho ancora la più pallida idea di chi dei due sceglierá Midori (!) e questo credo sia indice del fatto che i tre protagonisti funzionano benone.

Peggio per i personaggi secondari, a metà tra lo stereotipo e l'anonimo, un po' troppo simili tra di loro anche dal punto di vista grafico.

Il disegno è ancora un po' immaturo, a volte confuso, ma comunque simpatico e gradevole, in grado di fornire il giusto supporto alla storia.

L'edizione italiana della Flashbook è buona come al solito e ha la sovraccoperta come l'originale.

Riassumendo, un manga un po' ingenuo (anche se a volte un po' esplicito!) ma simpatico, accattivante, una lettura piacevole e con buoni colpi di scena.


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Elena.

Volumi letti: 10/10 --- Voto 6
<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>

"Hai presente Midori!?" è un manga edito in Italia composto da 10 volumetti.
I protagonisti principali sono Midori, Tsukasa e Kazuma, mentre tutti gli altri personaggi restano sempre secondari e "inutili".

All'inizio della lettura ero rimasta quasi affascinata dai disegni particolari di questa mangaka, così ho proceduto con la lettura.
La figura centrale, Midori, è una ragazza pazzamente innamorata del calcio. La sua passione nasce sin da bambina, quando, durante l'estate, giocava per ore a calcio sulla spiaggia con Tsukasa, suo coetaneo.
Dopo anni i due si ritrovano e, dal nulla, finiscono a letto insieme. Questo è stato il primo punto che mi ha fatto pensare e rimanere di stucco: non solo lei si lascia andare perché si ritiene innamorata (di chi poi? Di un bambino che aveva conosciuto anni fa?), ma lo fa senza la minima esitazione, come se non aspettasse altro.
D'altro canto, Tsukasa (diventato il campione della squadra di calcio della sua scuola), si dimostra il classico donnaiolo che non aspettava altro: quando il ragazzo si vanterà con i suoi amici di essersi portato a letto Midori per divertimento, questa scoprirà l'inganno e giurerà a Tsukasa vendetta, sempre attraverso il campo di calcio.
Quest'ultimo punto mi sembra molto discutibile, ma ognuno ha la sua fantasia dopotutto.

Fu così che Midori si travestì da maschio per poter iscriversi ad un liceo maschile e poter così allenarsi per diventare una giocatrice di calcio.
E' sin dal primo giorno che lei (classica ottusa che non pensa a coprirsi nel dormitorio, tanto sono tutti maschi, se la scoprono le fanno la festa!) conosce Kazuma, che vedendosi una nuda davanti casca come un pesce lesso e si innamora.

La delusione di questo manga sta proprio nel fatto che non c'è una descrizione ed una spiegazione vera e propria di quello che succede. Sin dall'inizio si capisce che Midori e Tsukasa finiranno insieme, e così accade, ma per poi far finire la loro relazione perché Midori finalmente capisce di essere innamorata di Kazuma.
Il manga, infatti, si conclude con Midori e Kazuma, con una figlia, e Tsukasa e la nuova compagna, col figlio, che si ritrovano proprio sulla spiaggia dove Midori e Tsukasa giocavano a pallone.
Scena bella, almeno quella.

In realtà ho trovato Midori una ragazzina un po' stupida, che non solo si concede al primo battito di ciglia, ma che si basa su sensazioni provate da bambina per costruire il proprio futuro scolastico.
Tsukasa è un personaggio problematico, si scoprirà infatti andando avanti che il suo comportamento è dovuto da una brutta storia alle spalle, ma non verrà mai descritto pienamente il suo dispiacere e le sue scuse sentite a Midori per il suo comportamento da viscido.

L'unico che si salva un po' è Kazuma: innamorato di Midori, le lascerà prendere le decisioni che vuole, per poi alla fine riprenderla tra le sua braccia, nonostante lei prima non lo considerasse neanche a causa di un amore infantile.

I disegni, inoltre, a mio avviso stufano: i visi sono tutti uguali, non hanno la minima personalizzazione.

Mi sento di dare un 6 semplicemente perché comunque non è tra i peggiori che io abbia letto, almeno all'inizio mi aveva abbastanza presa.
Graficamente non è male come manga, ma se cercate una storia con un senso ben logico e con


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Kiripan

Volumi letti: 6/10 --- Voto 4
In questo periodo sto leggendo parecchi manga a sfondo principalmente "sentimentale" e, nonostante la mia avversione per questo genere, devo dire che qualcuno si salva o ha qualche buono spunto che vale la lettura.
Non è il caso di Midori & Co.

Una ragazza brava a giocare a calcio entra in un squadra maschile per arrivare a battere il suo primo amore, che l'ha sedotta e abbandonata.
Sulla carta pareva interessante. Pareva, perché sono bastati pochi capitoli per arrivare alla triste realtà: come il 99% di certi shoujo (e non...) la buona idea viene sprecata per costruire i classici intrecci visti e stravisti, le solite scene banali con lei che cade, precipita, si ferisce e necessita di essere portata in braccio o mezza spogliata dal ragazzo cool di turno. Il che potrebbe non essere sempre negativo se questi siparietti fossero inseriti con logica o fossero funzionali alla trama.

Altra nota dolens è la protagonista, incarnazione di tutti i peggiori cliché del genere: una stupidina che non sa tenersi i vestiti addosso (e via con le gag erotiche), che non fa altro che provocare tutti i maschi della sua squadra per poi respingerli se provano a fare una mossa e guardarli con gli occhi innocenti e luccicanti "siamo solo amici".
Il lato sportivo è lasciato completamente come sfondo, gli allenamenti non portano a nulla che non sia una scusa per far vedere il corpo di Midori o farla finire fra le braccia di qualcuno che farà ingelosire qualcun altro e avanti...
Dei protagonisti maschili non vale nemmeno la pena di parlare, tanto sono stereotipati.
Non sono nemmeno riuscita a finirlo perché la noia ha preso il sopravvento.

In quanto alla grafica è funzionale al genere (occhioni etc), può essere anche piacevole ma io preferisco altro.
In poche parole: consigliato solo se già sapete di poter passare sopra alle banalità di queste pseudo storie d'amore e volete una lettura molto leggera per passare il tempo.

Sconsigliato a chi come me cerca letture che possano fargli cambiare idea sugli shoujo sentimentali: con questo manga non farete altro che confermare la vostra insofferenza.


 3
elexiao_shing

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
Uwasa no midori-kun l'avevo scoperto per caso. Prima ancora che uscisse in Italia avevo avuto modo di leggere qualche pagina in inglese e me n'ero subito innamorata. Midori, la protagonista, è una ragazza sì ingenua, ma con tanta forza di volontà e carattere da vendere. È un personaggio che adoro, è ben caratterizzata anche se devo dire che il suo cambiamento da Midori versione ragazzo a Midori versione ragazza è veramente impressionante! Ma da qualsiasi punto di vista la si guardi si percepisce subito il carattere solare e diciamo anche pazzoide. Devo dire che essendo una storia nata dall'incontro tra una storia d'amore e una storia sportiva, di personaggi se ne trovano a bizzeffe, ma tutti con un carattere proprio e ce ne sono per tutti i gusti. Dal bello quanto crudele Tsukasa, al gentile ed altruista Kazuma, poi ci sono i compagni di squadra: l'attaccabrighe, il classico "so tutto io", la "mamma", il "papà", insomma una grande famiglia. E questo è uno degli aspetti che più mi sono piaciuti dei quest'opera: personaggi ben caratterizzati e vivaci. Che si muovono nella storia e non sono solo comparse. Sono personaggi che interagiscono e che aiutano lo sviluppo della storia.

Il disegno è un disegno semplice, pulito che si è evoluto. Se si mettono a confronto le prime pagine del manga con le ultime si nota la differenza: prendendo in esempio Midori nelle prime pagine il suo corpo sembrava sproporzionato, soprattutto quando si spoglia per dormire nuda. Il suo corpo sembrava un po' deforme, soprattutto il petto e le gambe, ma più la storia andava avanti e più questi tratti indecisi e queste piccole imprecisioni sono andate via via scomparendo. I disegni delle ultime pagine sono veramente molto più belli: degne proprio di Go Ikeyamada.

Per quanto riguarda la storia, penso che sia una trama semplice: lei che viene tradita proprio da colui che le aveva insegnato ad amare il calcio, fa di tutto per vendicarsi e per fargli capire che il calcio non è uno sport violento ma è uno sport che li ha fatti incontrare e li ha fatti sorridere. Midori dichiara apertamente "guerra" e Tsukasa e afferma che un giorno si troveranno faccia a faccia su un campo da calcio e che lei lo batterà, e per riuscire nella sua impresa Midori si trasferisce a Tokyo nella scuola con la migliore squadra di calcio, che è proprio la squadra avversaria di quella di cui fa parte Tsukasa: ovviamente la scuola è strettamente maschile. E in modo altrettanto ovvio lei, che si iscrive fingendosi un ragazzo, viene subito scoperta il primo giorno al dormitorio da un compagno di calcio, Kazuma, ma essendo quest'ultimo un vero gentiluomo nasconde la sua vera identità e l'aiuta nella sua impresa.

Il modo in cui si sviluppa la storia prende un ritmo incalzante, che non lascia momento alla noia, ma non ci sono veri colpi di scena per tutta la prima parte della storia e penso che sia proprio questo a penalizzare un po' quest'opera. C'è troppa introduzione prima di arrivare al concreto, ma alla fine se non fosse così la storia sarebbe diventata troppo banale e avrebbe subito stancato: quindi penso che un bel'8 se lo meriti tutto.
Agli amanti dello shojo e a coloro che in fondo vogliono un "hana Kimi" diverso nello stile e nell'interpretazione, consiglio vivamente questo manga!


 3
Slanzard

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
Tra le nuove leve dello shoujo sentimentale discreto successo è riuscita ad ottenere una mangaka della scuderia <b>Shogakukan</b>, <i>Go Ikeyamada</i>, grazie ad opere come <i>Get Love - Prince of the Field</i>, <i>Moe Kare</i>, <b>Hai presente Midori!?</b>, in grado di superare i due milioni di copie vendute ed oggetto della seguente recensione e il recentemente concluso <i>Suki desu Suzuki-kun</i>, che ha anche goduto di una trasposizione in un'oav animato.

A dare il via alla narrazione è l'incontro tra Yamate Midori, ragazza quindicenne solare ed allegra con una grande passione ed abilità per il calcio e il suo vecchio amico d'infanzia Hino Tsukasa, colui che anni prima le fece scoprire il gioco del calcio. La gioia di Midori di rivedere Tsukasa è grande, tanto che tempo pochi minuti e i due finiscono a letto, con Tsukasa che sussurra parole d'amore e promesse di felicità. Peccato solo che Tsukasa non sia più i dolce e allegro bambino di un tempo, come scopre il giorno seguente Midori quando, ascoltando una conversazione tra i suoi compagni di squadra, capisce che lui l'aveva sedotta solo per vincere una scommessa. L'ira funesta di Midori si abbatte su Tsukasa, cui la ragazza giura tremenda vendetta per la sua ingenuità violata, per poi trasferirsi dalla piccola isola su cui era finora vissuta al liceo <u>maschile</u> Aoba Terzo di Tokyo, il cui club di calcio è il principale rivale del liceo Josei, in cui milita Tsukasa, per umiliare il proprio nemico sul campo da gioco.

La storia è facilmente suddivisibile in tre distinti archi di all'incirca pari lunghezza. Il primo risulta funzionale alla presentazione dei personaggi e dei loro rapporti e interrelazioni, oltre ad essere quello in cui vengono meglio gestiti ed utilizzati i comprimari. Per caratterizzare al meglio l'atmosfera serena e rilassata, nonché il forte cameratismo e spirito collaborativo, che si viene a formare all'interno del club di calcio del liceo Aoba Terzo, in cui militano Midori e Kazuma, viene data molta importanza ai vari membri del club, in alcuni casi come semplici spalle comiche nelle non certo rare gag, in altri con l'introduzione di una breve (ed estremamente lineare) sottotrama personale. Il secondo arco prevede l'inserimento di un personaggio esterno di disturbo che permetta ai rapporti sentimentali di uscire dalla staticità in cui si stavano avviando per evolvere ad uno stadio superiore, oltre che a far luce sul passato e sulle motivazioni che hanno reso uno dei personaggio quello che è ora. La parte centrale della vicenda è tuttavia la meno riuscita, specialmente per le forzature nella costruzione del personaggio di Jinbo, il cui scopo palese è quello di farsi odiare dai lettori per spingerli ad un maggiore empatia nei confronti di Tsukasa, Midori e Kazuma. La sua entrata in scena causa tuttavia un'evoluzione dei rapporti tra i personaggi, permettendo alla storia di entrare nel suo arco finale (e migliore), in cui si giunge infine al districarsi dei nodi che tengono ingarbugliati i tre protagonisti e alla conclusione dell'intera vicenda. Vi è poi qualche capitolo extra atto ad approfondire qualche aspetto secondario dei personaggi, ed una miniserie in due parti, <i>Shounen x Cinderella</i>, completamente slegata dalla storia di Midori e compagni.


Come in parte anticipato, l'intera vicenda ruota intorno al triangolo amoroso Tsukasa-Midori-Kazuma, lasciando al resto del cast di personaggio il ruolo di spalla comica. Inizialmente, Tsukasa e Kazuma, i due innamorati di Midori, rappresentano due modi antitetici di vivere l'amore e la vita. Tsukasa è cupo, solitario, affronta le difficoltà chiudendosi in se stesso e fuggendo dalle ferite del passato. Tsukasa cerca in Midori un'oasi di pace, un'immagine residua del se stesso di un tempo, solare e genuino dove ora è freddo e calcolatore. Le scene incentrate su Tsukasa e Midori sono spesso sofferte, cariche di dramma e tragedia, e non mancano le scene di sesso, legate qui ad una dimensione più erotica che comica.
Kazuma è invece allegro, si trova a suo agio con i compagni del club, è sempre pronto a sacrificarsi per il bene del prossimo ed affronta le difficoltà con coraggio e senza mai perdersi d'animo, rialzandosi ad ogni caduta, più forte e maturo di prima. Kazuma non chiede mai niente a Midori, ma è sempre presente per aiutarla e sostenerla nei momenti difficili, anteponendo il bene dell'amata al suo. La felicità di Midori è la sua felicità, una taumaturgica sorgente di beatitudine cui attingere e trarre piacere, appagamento e voglia di vivere. Le scene su Midori e Kazuma sono spesso gioiose e felici e coinvolgono spesso anche tutti i compagni del club di calcio; anche le scene in cui Midori appare nuda perdono quasi interamente la carica erotica a favore di una dimensione più comico-demenziale, complice anche un disegno tendente al deformed.
In mezzo c'è Midori, allegra, spontanea e genuina. Midori appare confusa: partita con l'intento di vendicarsi di Tsukasa, se ne scopre attratta, ancora innamorata dello Tsukasa che era un tempo e che scopre essere presente nel profondo dentro di lui. Midori finisce per diventare il sostegno di Tsukasa, l'unica ancora di salvezza per il suo animo alla deriva, l'unico rimedio al suo cuore in frantumi. C'è poi l'affetto profondo che Midori prova verso il suo compagno di club Kazuma, colui che l'ha sempre incoraggiata, aiutata, rallegrata. Kazuma diventa preso la roccia che sostiene Midori – che a sua volta sostiene Tsukasa –, un'impalcatura che sorregge tutta la vicenda e senza la cui presenza tutto si sfascerebbe, sgretolandosi in mille pezzi. Midori non sa chi scegliere, non vorrebbe ferire nessuno ma ha paura di ferire entrambi, vuole aiutare Tsukasa a trovare la serenità e tornare quello che era un tempo ma allo stesso tempo vuole ricambiare Kazuma per tutto quello che ha fatto e fa per lei.
Per quanto riguarda il resto dei personaggi va segnalata la scelta di di inserire, tra i compagni del club di calcio, il figlio dei due protagonisti di un altro manga della <i>Ikeyamada</i>, <i>Get Love!! Prince of the Field</i>, come “premio” per i lettori di più lunga data dell'autrice, mentre un semplice cameo in un caffè viene riservato alla coppia di <i>Moe Kare!</i>.

Per la realizzazione di <b>Hai presente Midori!?</b> la <i>Ikeyamada</i> attinge a piene mani alla tradizione narrativa dello shoujo sentimentale, sia per l'intreccio e l'ambientazione, partendo da un incipit abbastanza abusato fino all'evoluzione e alla risoluzione dei rapporti tra i protagonisti, sia per i personaggi, che non cercano in alcun modo di allontanarsi dagli stereotipi del genere. C'è Tsukasa, che appare come il classico genio, bello ma dannato (e stronzo), che inizialmente si attira l'odio di tutte le lettrici per poi commuoverle col disvelarsi del suo triste passato; e c'è Kazuma, un personaggio per cui è difficile non provare ammirazione e fare il tifo, l' “Andrè della situazione” che da solo sostiene tutta la narrazione, tanto buono, gentile e coraggioso da apparire quasi troppo perfetto e fin troppo maturo per essere solo un quindicenne.
Appare evidente come non ci sia alcun intento avanguardista in quest'opera, che si limita a dare alle lettrici di <i>Sho-comi</i> ciò che a loro piace, proponendo tematiche già ampiamente sviscerate in passato. Nonostante tale limite, tuttavia, l'assenza di innovazioni non pesa eccessivamente su <b>Hai presente Midori!?</b> – ad esclusione, volendo, di una certa prevedibilità di fondo in alcune situazioni – grazie ad un buona narrazione, a personaggi che finiscono per rivelarsi più credibili di quanto non si potesse supporre inizialmente e all'inserimento della tematica calcistica che, seppur risultando sul lungo percorso di secondaria importanza e funzionale alla caratterizzazione dei personaggi, aiuta a differenziare in parte l'opera da altri prodotti ad essa simili.

L'edizione, ad opera di <b>FlashBook Edizioni</b>, è in linea con gli standard dell'editore, nel classico formato 13x18 sovracopertinato da fumetteria. La carta utilizzata, tendente al grigio e ben spessorata, permette al contempo un'incredibile flessibilità dell'albo e una trasparenza delle tavole pressoché nulla; buona la stampa, con campiture nere uniformi e retini e tratteggi ben resi. Ottima la scelta cromatica della costina, con un delizioso color rosa perfettamente in linea con l'atmosfera del titolo. L'adattamento dei dialoghi è fluido e scorrevole e non presenta refusi o imperfezioni, mentre non vi è traccia di approfondimenti o redazionali esplicativi e nemmeno di pagine a colori, purtroppo pubblicate solo su rivista anche in patria. Il prezzo dell'edizione, 4,90€, è di un euro inferiore alla media dell'editore, nel tentativo di attirare un pubblico più ampio verso tale titolo; il risultato pare tuttavia non essere stato eccessivamente positivo, rendendo improbabile il ripetersi di tali esperimenti da parte di <b>FlashBook</b>.

Consigliatissimo agli amanti del genere, <b>Hai presente Midori!?</b> è un titolo in grado di regalare diverse soddisfazioni ad ogni tipo di pubblico, grazie al sapiente mix di comicità, azione, dramma e coinvolgimento emotivo verso i personaggi. Se invece non apprezzate il genere della commedia sentimentale in salsa shoujo, <b>Hai presente Midori!?</b> difficilmente sarà in grado di farvi cambiare idea, non essendo certamente il miglior titolo del filone, risultando tuttavia in grado, in un'ipotetica classifica di valore, di piazzarsi in una posizione medio-alta.


 1
Harue

Volumi letti: 6/10 --- Voto 8
Cosa dire? Go Ikeyamada è una pazzoide, e attacca la sua pazzia anche ai suoi personaggi! Il tratto come al solito non delude, è ben pulito, definito, e anche kawaii.
La storia è una sorta di triangolo amoroso, con vari risvolti interessanti. Dico "sorta" perché classificarlo come il solito, palloso, visto e rivisto, smielato triangolo amoroso potrebbe descrivere male questo manga.
Midori è totalmente fuori di testa, Tsukasa nasconde qualche segretuccio, Kazuma è il poveretto che deve subirsi le figure pessime di Midori e i suoi guai.
Cosa c'è di diverso, di nuovo, in questo manga? Il modo di narrare le vicende. Sembra una cosa da poco, ma in realtà è la cosa principale. Un mix di pazzia, amore, demenzialità, comicità... chi più ne ha più ne metta! In ogni volume le risate non mancano, come non mancano i momenti seri e romantici.
Voglio specificare una cosa: in giro si legge ovunque la definizione "smut", collegata a questo manga. Ebbene, non c'è nulla di più SBAGLIATO.


 1
BU773RS

Volumi letti: 2/10 --- Voto 7
Usawa no Midori-Kun è stata una vera e propria sorpresa per me. Il manga in se non è nulla di eccezionale, è il classico shojo con triangolo amoroso; ma l'aggiunta del tema sportivo lo rende intrigante e lo rende alquanto godibile. Inoltre i vari redazionali scritti dall'autrice sparsi un po' per tutto il manga fanno si che il ritmo dell'opera venga spezzato al punto giusto, impedendo al lettore di annoiarsi. Il tratto è pulito ed abbastanza nitido, anche se la caratterizzazione grafica dei vari personaggi è praticamente inesistente (sono tutti uguali!), l'unica vera pecca sono solo i troppi deformed e i cuoricini sparsi di qua e di là che a volte danno un tocco troppo smielato alle interazioni tra Midori ed i due pretendenti; ma si sa, non si può avere sempre tutto.
La storia in se, come accennato poco fa, non è nulla di eccezionale, ma tenta al punto giusto ed il lettore, finito un volume, vorrà subito sapere cosa accadrà nel successivo. Per quanto riguarda l'edizione italiana, le copertine dei volumi sono molto belle (sono uguali a quelle giapponesi eccetto per le varie aggiunte fatte da FlashBook) ed il prezzo è ottimo considerata la qualità del volume proposto. Ottima la scelta di tradurre il titolo in "Hai presente Midori?", questo è stato anche uno dei fattori che mi ha indotto ad acquistarlo.


 1
Tacchan

Volumi letti: 1/10 --- Voto 7
Midori era solo una bambina quando incontrò un ragazzo che le donò un pallone da calcio. Da quel giorno nacque la sua passione per questo sport, ed il desiderio di rincontrare il ragazzo. Finalmente quel giorno arriva, lui è diventato una promessa del calcio giovanile ed è ancora più bello di quanto ricordava. Tra l’altro egli si ricorda di lei, dimostrandosi premuroso e gentile; lei innamorata da anni non si fa troppi problemi a lasciarsi andare con lui e donargli se stessa.
Tutto sembra andare nel migliori dei modi, se non fosse per il fatto che il giorno dopo lo sente parlare con gli amici e vantarsi che la sera prima "si era fatto una campagnola", e che grazie alla sua fama si poteva permettere tutte le ragazze che voleva.
Midori, disillusa, lo affronta, ma non riesce a fronteggiare il suo tono sprezzante; ma il rancore che cova le fa prendere una decisione: lo umilierà sconfiggendolo sul campo da calcio, a costo di qualsiasi sacrificio.
Si veste da maschio e entra in una scuola maschile con una squadra di calcio di buon livello, in modo da poter realizzare la sua vendetta. Il suo segreto viene subito smascherato da un ragazzo ma, fortunatamente, oltre ad essere molto carino, condivide con lei la passione per il calcio ed è davvero premuroso e "buono", come afferma lei stessa questa volta.
I due sul campo si trovano a memoria, tuttavia non riesce a scordarsi il suo primo amore: nonostante la delusione avuta e il suo progetto di vendetta, non riesce a evitare che il suo cuore batta forte quando è in sua presenza.
Ma siamo sicuri poi che per lui, lei sia stata solo un passatempo?

Probabilmente ci si prospetta un triangolo, con due ragazzi innamorati, ognuno a modo suo, della stessa ragazza e lei che dovrà decidere se dare retta al suo cuore o alla ragione. Insomma, vincerà il bravo ragazzo, o quello strafottente e arrogante, da cui è stata già ferita?

"Hai Presente Midori!?" è uno shoujo sportivo calcistico, e si presenta quindi come un prodotto atipico e curioso.
Tuttavia, come potete vedere dalla trama che a grandi linee ho riportato, è la parte sentimentale a farla da padrona e lo sport è relegato solo in secondo piano, un po’ come un pretesto. Non mi aspetto nei prossimi numeri partite emozionanti dall’esito incerto, infatti in questo primo volumetto tutto quello che riguarda il calcio è introdotto in modo superficiale e rapido, e viene fatto rientrare nel quadro affettivo come collante tra i personaggi.

A parte l’elemento calcistico, il manga non offre nulla di innovativo, con un intreccio già visto e dei personaggi che rappresentano stereotipi già collaudati. Riesce comunque a farsi leggere volentieri, nella sua semplicità non annoia e incuriosisce. Pur essendo solo marginale, l’introduzione dell’elemento calcistico dona quel qualcosa di diverso che gli permette di farsi notare. Senza questo, probabilmente sarebbe uno shoujo piuttosto anonimo, visto che né la narrazione è particolarmente scorrevole, nè l’intreccio particolarmente appassionante.

Il target è adolescenziale e lascia, per ora, poco spazio a tematiche di spessore. Ritmo spedito, narrazione semplice e lineare, qualche gag e tanti dubbi amorosi e questioni di cuore: pur essendo carino e divertente, non lascerà comunque il segno.