La televisione italiana sempre più sotto lo sguardo vigile di un vero Big Brother: Emilio Rossi, presidente del Comitato di applicazione codice di autoregolamentazione Tv e minori.

I nostri utenti Armisael e Shinoda ci segnalano una preoccupante notizia ripresa dal sito dell'ANSA e da diversi quotidiani nazionali: c'é ancora troppa violenza in Tv!

«Il Comitato media e minori ha presentato a Roma il rapporto 2007
In calo l'emergenza sui reality show, ma aumenta la violenza
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I programmi più deleteri per i più piccoli sono Rex, Dragon Ball e Domenica in: il pastore tedesco è brutale e nel cartone animato ci sono omicidi e sadismo, ma è preoccupante anche l'abbondanza di cronaca nera in Tg, talk-show e fiction in generale.

Riportiamo di seguito il testo intero dell'articolo di Repubblica.it:

«ROMA - Bollino rosso sul cane lupo Rex e su Dragon Ball da parte del Comitato di applicazione del Codice Tv e minori. Il pastore tedesco, infatti, viene giudicato troppo violento, mentre il cartone animato è finito sotto accusa per i troppi omicidi e le scene di compiacimento per atti di violenza. Per loro, e non solo, sono scattate le sanzioni previste dalla legge. E' quanto è stato riferito questa mattina nel corso della presentazione del consuntivo del 2007 dal presidente del Comitato di applicazione codice di autoregolamentazione tv e minori Emilio Rossi.

Durante lo scorso anno il Comitato ha accertato un calo dell'emergenza dovuta ai reality show, ma contemporaneamente è aumentata la preoccupazione per quanto riguarda il tema della violenza in televisione. Nella casistica delle sanzioni del comitato presieduto da Emilio Rossi, appaiono moltissimi programmi delle reti pubbliche e private: trailers di film dell'orrore, wrestling, scene di violenza sadica, sessuale o di gruppo in film come Apocalyto, Hannibal lecter, Lo sguardo di Satana, linee hard sui canali privati.

"Abbiamo verificato che c'è stato un calo naturale di interesse rispetto ai reality show - ha detto Emilio Rossi - ma guardiamo con preoccupazione il tema della violenza nella televisione, in particolare c'è un'abbondanza di cronaca nera anche nei talk-show e nelle fiction". Il presidente Rossi ha puntato il dito in particolare sui telefilm di genere criminal-poliziesco di produzione statunitense. "Siamo arrivati ad avere tre prime serate con questo tipo di fiction - ha aggiunto Rossi - e addirittura tre telefilm consecutivi di tipo analogo nella stessa sera. Questo genere di fiction non basta mai ai palati e quindi si accrescono le dosi e questo ci preoccupa. La violenza è stato il tema prevalente nella nostra attività del 2007".

Ma, a sorpresa, fra i programmi nel mirino dal comitato ci sono anche telefilm e format pensati per la famiglia. A finire nel mirino sanzionatorio del ministero c'è per esempio l'arena di Domenica in che, il 18 febbraio del 2007, ha "ripetutamente riproposto in primo piano immagini di palpeggiamento di un'insegnante da parte dei suoi allievi e di altri momenti trasgressivi".

Sotto accusa anche i telegiornali, che secondo il Comitato mandano in onda troppi fatti di cronaca nera, con dovizia di particolari e immagini raccapriccianti: nel 2007, infatti, sono stati sanzionati tutti i Tg delle principali televisioni private e pubbliche.

"Si pensi - ha aggiunto Emilio Rossi - che in televisione, nei notiziari e programmi di approfondimento, si è verificato che in una edizione, su 20 servizi 14 erano di cronaca nera. E' come se un quotidiano di 88 pagine ne dedicasse 64 alla cronaca nera. Questo non può essere perché in televisione le immagini hanno un impatto superiore rispetto alle notizie sulla carta stampata".

Migliora invece il sistema di avvertenze rivolto a informare le famiglie sull'idoneità o meno dei programmi ai minori, i "bollini" colorati (tra l'altro, obblighi più precisi sono contenuti nel nuovo contratto di servizio tra lo Stato e la Rai). La cosiddetta fascia protetta dalle ore 16 alle 19 (per la Rai, ora tra le 16 e le 20) va ulteriormente promossa per assicurare alle famiglie un'oasi a tutela dei ragazzi veramente garantita.

Per rendere ancora più accessibili, agli addetti ai lavori ma anche ad ogni cittadino, tutte le informazioni su norme, strumenti, studi e ricerche sulle problematiche del rapporto media/minori sono consultabili on line sul sito del comitato.

Dal 2003 (quando è stato insediato) il Comitato ha preso in esame, su segnalazione o d'ufficio, 1881 casi di possibile violazione del Codice, instaurando 565 procedimenti in contraddittorio con le emittenti. Nel quinquennio sono state 200 le risoluzioni che hanno rilevato violazioni degli impegni assunti dalle stesse emittenti a tutela dei minori.

I programmi più sanzionati risultano in ordine decrescente: film e telefilm; informazione; talk show; pubblicità; varietà. Le emittenti più sanzionate sono quelle del gruppo Mediaset, seguite, sempre in ordine decrescente, dal gruppo Rai, da La7 e dalle emittenti locali.

Nel 2007 per la prima volta appaiono, tra le emittenti oggetto di risoluzione, quelle satellitari: ad esempio per la diffusione di film vietati ai minori di anni 14 in orario di "televisione per tutti". L'assoggettabilità al Codice e al Comitato è contrastata da Sky Italia sui cui ricorsi dovrà pronunciarsi il Tar del Lazio. In materia, da parte del Comitato si insiste sulla necessaria effettività del "parental control" e anche sul rispetto delle regole di concorrenza.

(19 febbraio 2008)
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Potremmo suggerire al signor Emilio Rossi di andare a farsi un giro in moto? Ah, no, quello era Valentino...

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