Con budget in continua crescita e investimenti che ormai raggiungono il mezzo miliardo di dollari, Hollywood necessita di certezze. Per questo, durante l’estate, la lista dei film in uscita è composta da un lungo elenco di sequel, prequel e remake, e sempre più si ragiona in termini di “costruzione/ fidelizzazione del pubblico”, “high-concept” o “entrate accessorie”, cercando, in tal modo, di recuperare gli ingenti investimenti effettuati. In questo contesto, il successo del franchising Transformers ha posto al centro dell’attenzione il fenomeno dei cartoni animati anni 80, con una corsa sfrenata dei vari studios alla ricerca del prossimo avvenimento mediatico. Come per magia sono riapparsi nomi ormai dimenticati da molti, tra cui He-man, Thundercats, Go-Bots, Silverhawks e Orbots Mighty. Ma sicuramente uno dei cartoni animati più popolari degli anni 80 fu Voltron.

Nella trama della serie “originale”, Zarkon, malvagio imperatore del pianeta Doom, mette a ferro a fuoco la maggior parte dei pianeti della galassia nel tentativo di conquistarla. Le sue truppe arrivano sulla Terra, dove rapiscono gran parte della popolazione, tra cui cinque ragazzi: Keith, Hunk, Sven, Pidge e Lance. Durante il viaggio, i ragazzi riescono a fuggire, rubando una nave nemica e trovando rifugio sul pianeta Arus. Il pianeta sembra apparentemente deserto e privo di popolazione. Il gruppo di fuggiaschi giunge al castello imperiale, distrutto dagli attacchi di Doom. Qui i cinque fanno la conoscenza della principessa Aurora e del Consigliere Koran, sopravvissuti ai pesanti attacchi, che raccontano loro la leggenda dei cinque leoni robot e di Voltron, il difensore della galassia. L’ologramma dell’imperatore affida ai ragazzi le chiavi che permetteranno loro di pilotare i leoni robot e salvare la galassia. A Keith viene affidato il leone nero, custodito nell'imponente statua del castello, il corpo e la testa di Voltron; Lance piloterà il leone rosso, protetto dal magma vulcanico, che formerà il braccio destro del colossale robot; Pidge sarà al comando del leone verde, che riposa nelle fitte foreste di Arus, il braccio sinistro di Voltron; Sven prenderà possesso del leone blu, la gamba destra, che riposa nelle profondità del lago vicino al castello; infine, Hunk piloterà il leone giallo, nascosto nei deserti di Arus, la gamba sinistra del robot.

L’idea di realizzare un live action prendendo spunto da questa trama si è però scontrata con la complessa vicenda legale relativa ai diritti sull'anime, che ha visto contrapporsi la World Events Productions (WEP), detentrice dei diritti per lo sfruttamento del franchise anni 80, e la Toei Animation.

La WEP, tuttavia, ha sempre sostenuto la sua volontà di andare avanti nel progetto. Di seguito vi Voltron comicsproponiamo un’intervista a Jeremy Corray, direttore del reparto sviluppo della società, che ci presenta il futuro di Voltron:

Jeremy, secondo le notizie apparse qualche mese fa, dei nuovi produttori si sarebbero aggiunti al progetto del live action. Puoi dirci qualcosa a riguardo?

Sì. Siamo entusiasti di poter lavorare con persone come Charles Roven, Richard Allattalo, Steve Alexander, Jake Kurily e il resto della nuova “Voltron Force” all’Atlas Entertainment e, naturalmente, anche con il nostro vecchio amico Jason Netter della Kickstart Entertainment. Se mai dovessi mettere insieme un dream team di produzione per realizzare un progetto così grande e con così tanto potenziale sarebbe proprio questo. Un team di grandi professionisti che con Voltron affronterà una sfida destinata a rivoluzionare gli attuali standard relativi agli effetti speciali e, soprattutto, all’elaborazione della storia.

Ciò significa che il progetto ripartirà da zero?

Al momento è ancora presto per dire qualcosa, ma, in ogni caso, abbiamo avuto modo di confrontarci con molte nuove idee. Quindi sì, potremo dire che sia stato premuto il tasto reset, come nel vecchio NES.

Ci sono stati nuovi sviluppi? Qualche possibile nome per gli sceneggiatori?

Sai, l’altro giorno ero a Los Angeles, all’incontro con l'Atlas, e mi sarebbe piaciuto fare dei nomi. Diciamo solo che molte persone cresciute con il mito di Voltron sono oggi importanti sceneggiatori, attori, e produttori di Hollywood... in ogni caso, speriamo di poter fare qualche annuncio a breve.

Tempo fa un live action su Voltron venne già sviluppato presso la Mark Gordon Company e Justin Marks scrisse una sceneggiatura ormai di pubblico dominio sulla rete. Come vi siete rapportati a questa sceneggiatura? Come vi è sembrata l’idea di ambientare la storia su una Terra post-apocalittica, al posto del pianeta Arus?

Senza entrare nello specifico, la World Productions non venne coinvolta nello sviluppo di quel progetto e la sceneggiatura ci venne solo consegnata una volta terminata. Per alcuni di noi, me compreso, era un ottimo lavoro; per altri, invece, non era ‘abbastanza’ Voltron. Anche i nostri fan più accesi ci fecero conoscere i loro pensieri sul sito Voltron.com, una cosa che ho gradito in modo particolare. Personalmente, l’idea di un Voltron ambientato in un mondo post-apocalittico mi sembrava maledettamente cool e reputo il lavoro di Justin incredibile, tanto da sembrare un film ideato da James Cameron. Infatti, l'unica volta che ho avuto modo di incontrarlo dopo la scrittura della sceneggiatura, credo proprio che, per descrive il suo approccio, abbia usato una frase del tipo “che cosa avrebbe fatto James Cameron”. Insomma, Justin è uno scrittore fantastico e la sceneggiatura di He-man lo dimostra, quindi siamo felici di averlo aiutato a costruirsi una carriera sfolgorante.

La serie originale è disponibile su DVD. C'è qualche novità interessante per i fan? Qualche progetto per un’edizione Blu-ray?

Voltron comics-2I DVD sono in vendita sulla scia del successo di Transformers 2, ma, in ogni caso, stiamo pensando a un’eventuale serie OAV per far felici i fan di vecchia data, qualcosa di un po' più duro, con un rating PG-13, ma per ora non c’è ancora nulla di ufficiale. Un’edizione Blu-ray è una possibilità che valuteremo; io personalmente sto lavorando sulla versione DVD di “Voltron: La terza dimensione”, che sarà presto disponibile sul sito Voltron.com.

Alcuni anni fa ci furono delle voci relative a una nuova serie animata. È un progetto ancora attivo o è stato abbandonato? Se sì, potresti fornirci qualche informazione?

Si può dire che una nuova serie di Voltron sia sempre stata nei nostri piani, ma recentemente, con l’arrivo di nuovi soci, la cosa si sta evolvendo piuttosto rapidamente. Tutto quello che posso dire è che, prima o poi, verrà fatto qualche importante annuncio, ma io non voglio rovinare la sorpresa. Posso dirvi che la nuova serie dovrebbe essere un ritorno bidimensionale alle radici di Voltron e sarà finalizzata alla creazione di una nuova generazione di fan. Ovviamente posso già sentire le lamentale dei fan di vecchia data, ma in fondo è per questo che voglio realizzare anche una serie OAV appositamente pensata per loro. Alla fine si tratta di costruire un marchio riconoscibile, evitando che, al momento dell’uscita del live action, si sentano frasi come “Oh, è una versione dietetica di Transformers?”. Insomma, Voltron è molto più di questo, e vogliamo dimostrarlo.

Un fronte molto attivo per Voltron, nel corso degli anni, è stato quello dei comics. Ci sono novità all'orizzonte?

Quando verranno fatti i nuovi annunci, probabilmente ci sarà qualcosa che riguarderà anche quest'aspetto. La Devil's Due Publishing per noi è stata un grande partner e Josh e il suo team di sicuro creeranno qualcosa. Per adesso è possibile scaricare i Voltron Motion Comics della Eagle One Media e della DDP tramite iTunes.

Dopo 25 anni, ancora oggi c’è un nutrito numero di fan di Voltron. A tuo avviso, qual è il suo fascino?

La narrazione classica, i personaggi, i bei disegni e una spruzzata di nostalgia… inoltre, Voltron è un franchise che non è stato ancora sfruttato sino all’esaurimento, per cui vi è molto spazio per nuove idee. Ad esempio, possiamo raccontare alcuni lati della mitologia di Voltron che non sono stati svelati in passato, rimanendo al contempo fedeli al concept originale. Certamente questa sarà una vera e propria sfida e quindi dovremo cercare di ripetere quanto fatto con la prima serie animata, anche solo per riottenere il 30% degli spettatori. Di sicuro ci sarà da difendere un nuovo universo. Ma noi siamo qui per questo e non c’è nulla che un po' di passione non possa risolvere.

Dov’è possibile per i fan reperire le ultime notizie e il merchandise ufficiale?

Su Voltron.com.

Hai mai sentito parlare del regista che si fa chiamare Voltron Jones?

No, ma dammi il tempo di fare un ricerca su Google... okay, eccomi di nuovo. Ah, incredibile. Zombie e Kung-Fu, di che altro si potrebbe avere bisogno? A parte gli scherzi, l'influenza di Voltron è molto profonda, molti passi di Hip Hop o gruppi musicali fanno riferimento a Voltron. Vedo, poi, che questo Voltron Jones è originario della Russia come Timur Bekmambetov, un regista a cui avrei sempre voluto affidare le regia del film... devo dire che, in quel caso, il film sarebbe veramente diverso dai Transformers di Bay.

Di che cos’altro abbiamo bisogno? Un robot gigante! Grazie, Jeremy.