Dofus intestazione

E’ finalmente in uscita, tra pochi giorni, la versione 2.0 definitiva di Dofus, il famoso MMORPG tattico prodotto e sviluppato dal francese Ankama Studio, e alla cui attuale fase di beta testing hanno avuto modo di partecipare gratuitamente molti dei nostri utenti registrati, grazie alle 500 Beta-Key regalate da AnimeClick.it e Ankama qualche settimana fa. In attesa del debutto ufficiale di Dofus 2.0 forniamo un’anteprima sulle peculiarità della nuova release a chi ancora non avesse avuto modo di provarlo gratuitamente.

Presente su scala mondiale, Dofus può vantare una localizzazione nelle principali lingue, italiano incluso ovviamente, e un valido sistema di server di supporto. Interamente programmato in Flash, Dofus può godere di un’ampia compatibilità con tutte le macchine da gioco (anche non propriamente performanti) basate su un qualsiasi sistema operativo Windows™, Mac™ o Linux™. L’installazione avviene direttamente dalla pagina del sito ufficiale ed è semplice e leggera (meno di 100 Mb). Trattandosi di un videogame online è ovviamente richiesta una connessione internet, anche di soli 56kb.

In Dofus 2.0 è possibile scegliere un personaggio appartenente alla classe che più rispecchia il nostro stile di gioco; l’offerta è varia e ben differenziata visto che conta di invocatori, ladri, arcieri, guaritori, cacciatori di tesori, e varie altre tipologie di guerrieri e maghi.
Grazie ai punti abilità guadagnati al passaggio di ogni livello, sarà poi possibile gestire la crescita delle caratteristiche del proprio personaggio (vitalità, saggezza, forza, intelligenza, fortuna, agilità); parimenti anche agli incantesimi, peculiari della classe d’appartenenza, potremo destinare di volta in volta un certo numero di punti abilità.
E poi una vasta gamma di accessori, armi e indumenti, ci consentiranno, oltre che di abbellire o rendere più o meno stravagante l’estetica del nostro personaggio, di potenziare ulteriormente fattori come, ad esempio, l’attacco, la capacità di carico, la fortuna, la velocità d’acquisizione punti esperienza o la portata de nostri incantesimi.

Dofus centro

Nel corso dell’avventura sarà possibile relazionarsi con tutti gli abitanti di Amakna, siano essi PNG (personaggi non giocanti) che potranno assegnare missioni e insegnare i vari mestieri (boscaiolo, fabbro, pescatore, alchimista, minatore ecc.) oppure altri avventurieri coi quali poter fare squadra, barattare o vendere oggetti e risorse, chattare o addirittura formare una vera e propria gilda con tanto di sede ufficiale.
Come potremo notare durante i nostri viaggi per praterie, boschi, monti e caverne, non sarà raro imbattersi in creature bizzarre e più o meno pericolose come moskito, minotoror, dragon maiali, scheletri guerrieri, mulupi, gelatine reali o gli inconfondibili pappatutto.
Ingaggiando un combattimento con una o più di queste creature, entrerà in ballo la vera componente tattica del gioco; i combattimenti si svolgono infatti su un classico sistema a scacchiera, dove ognuno è chiamato a fare le proprie mosse fino all’esaurimento dei punti movimento o del tempo a disposizione per il turno stesso. Per attuare con successo le proprie strategie di combattimento è importante anche saper sfruttare a proprio vantaggio la conformazione del terreno e gli elementi presenti nello scenario (rocce, tronchi e cespugli, tutti ben “disegnati”).

Sul fronte grafico notiamo un restyling sostanziale e massiccio rispetto alla versione precedente di Dofus, che ha interessato l’intero universo di gioco. Lo stile cartonesco ispirato agli anime e i manga presenta dei bei colori vivaci, e ogni mappa trabocca di particolari ed elementi dettagliatissimi.
Tra le grosse migliorie apportate dalla nuova incarnazione di Dofus, oltre alla succitata rielaborazione senza precedenti della grafica, figurano cambiamenti sostanziali come il remake del comparto sonoro e nuovi effetti 3D delle musiche, la personalizzazione dell’interfaccia di gioco, l’implementazione dei contenuti del gioco per moduli, il rewrite del client di gioco e conseguente adeguamento ai nuovi standard applicativi oltre che un generale aumento della compatibilità del software, seguito da un miglioramento delle prestazioni in game.

Dofus fineDofus 2.0 non mancherà comunque di far sentire a casa gli affezionati di vecchia data, visto che in sostanza le collaudate meccaniche di gioco non sono state stravolte.
I principi fruitivi che ne hanno favorito la diffusione mondiale restano gli stessi, e anche nella sola modalità Free è possibile esplorare liberamente ogni location, solo che l’iterazione resta limitata: in determinate zone della mappa non è possibile intraprendere sessioni di combattimento, raccogliere risorse e interagire coi PNG. Aderendo invece a un abbonamento dal costo irrisorio si potrà vivere un’esperienza di gioco ricca, completa e libera a 360 gradi.
Il giocatore può affrontare la propria avventura in solitario, ma si rende presto conto dei vantaggi dell’agire in gruppo, d'altronde la cooperazione è la vera essenza di un qualsiasi MMORPG, trattandosi di un fattore che permette di ottimizzare gli sforzi dei singoli e di trarre vantaggio da ogni aspetto delle abilità e le peculiarità di ogni membro del party.

In questa fase di beta è risultato funzionale il contributo del forum italiano ufficiale comprendente una sezione tecnica interamente dedicata alla segnalazione dei normali bug sparsi, presi prontamente in esame dallo staff di Dofus.
L’unica incognita che resta è ovviamente legata a quanto sarà indolore il passaggio alla nuova versione per la comunità già esistente e attiva, per esempio per quel che riguarda il problema riscontrato di ridimensionamento degli spazi delle case acquistate dalle gilde, dei relativi recinti per le cavalcature, o la riorganizzazione economica dell’universo del gioco, che in realtà ci si aspetta venga semplicemente riallineata a quella della versione precedente. Restate sintonizzati per futuri approfondimenti dopo il debutto ufficiale di Dofus 2.0.