Update del 06/04/2011
Giusto la settimana scorsa vi abbiamo aggiornato sulle sorti del manga Bokuman, informandovi dell’abbandono del timone da parte di Shuho Sato, e ora è stato annunciato, in Manga Action #08, che la serie terminerà dopo l’uscita del terzo capitolo, in vendita dal 10 maggio, ma vi è di più: non si sa nemmeno se verrà realizzato un volume unico che raccolga i tre capitoli, ne risulta un totale naufragio del progetto.
Fonte consultata: Manga-News
Update del 30/03/2011
Shuho Sato ha annunciato, sul suo sito web che non si occuperà della sceneggiatura del manga Bokuman, dopo il 5 aprile, ossia dopo l'uscita del secondo capitolo. Non si conoscono i motivi di questa improvvisa rinuncia, che arriva come un fulmine a ciel sereno, e stupisce considerati i gradi proclami alla vigilia del lancio della nuova opera, nonché le conseguenti polemiche scatenate contro il famoso manga, dal titolo simile. Shuho Sato rinuncia a sfidare Bakuman?
È stato solo reso noto che dal terzo capitolo in poi, da maggio, Tokihiko Ishiki navigherà in solitaria: si occuperà sia della parte grafica, che della trama.
Bokuman è iniziato il 1 marzo nella rivista Action, e ci porta nel quotidiano di quotidiano di un mangaka.
Fonte consultata Manga-News
Notizia originale:
Manga Action # 06, in vendita il primo marzo, annuncia che che Shuho Sato (Black Jack ni Yoroshiku, L'Isola dei Tokkou, Shin Black Jack ni Yoroshiku) inizierà una nuova serie, in particolare egli si occuperà del concept e dello sviluppo della trama, mentre il disegno sarà affidato a Ishiki Tokihiko.
Questa nuova serie si intitolerà Bokuman, la somiglianza del titolo alla celebre serie Bakuman (storia Tsugumi Ohba, disegni Takeshi Obata) non è casuale, anzi è voluta; pare che Sato abbia cominciato a leggere il manga, ma si sia subito fermato al primo capitolo, poiché vi aveva letto una frase di critica nei confronti dei “Salaryman”. Quindi è nata in lui la voglia di raccontare, a modo suo, le esperienze, le difficoltà e le gioie della vita di un mangaka.
Sato, negli ultimi anni, è venuto più volte alla ribalta della cronaca per le sue idee innovative e controcorrente, di forte critica contro il sistema editoriale attuale. Egli ha lanciato un portale web per pubblicare i manga online; ha dichiarato in un’intervista shock, senza peli sulla lingua, che gli editori opprimono i mangaka, scatenando una bufera mediatica; non pago del clamore e del sito ha pubblicato il suo manga Umizaru su YouTube; e in ultimo ha cercato e reclutato traduttori volontari (scanlator) per diffondere un suo manga in altre lingue.
Fonti consultate: Manga-News
Giusto la settimana scorsa vi abbiamo aggiornato sulle sorti del manga Bokuman, informandovi dell’abbandono del timone da parte di Shuho Sato, e ora è stato annunciato, in Manga Action #08, che la serie terminerà dopo l’uscita del terzo capitolo, in vendita dal 10 maggio, ma vi è di più: non si sa nemmeno se verrà realizzato un volume unico che raccolga i tre capitoli, ne risulta un totale naufragio del progetto.
Fonte consultata: Manga-News
Update del 30/03/2011
Shuho Sato ha annunciato, sul suo sito web che non si occuperà della sceneggiatura del manga Bokuman, dopo il 5 aprile, ossia dopo l'uscita del secondo capitolo. Non si conoscono i motivi di questa improvvisa rinuncia, che arriva come un fulmine a ciel sereno, e stupisce considerati i gradi proclami alla vigilia del lancio della nuova opera, nonché le conseguenti polemiche scatenate contro il famoso manga, dal titolo simile. Shuho Sato rinuncia a sfidare Bakuman?
È stato solo reso noto che dal terzo capitolo in poi, da maggio, Tokihiko Ishiki navigherà in solitaria: si occuperà sia della parte grafica, che della trama.
Bokuman è iniziato il 1 marzo nella rivista Action, e ci porta nel quotidiano di quotidiano di un mangaka.
Fonte consultata Manga-News
Notizia originale:
Manga Action # 06, in vendita il primo marzo, annuncia che che Shuho Sato (Black Jack ni Yoroshiku, L'Isola dei Tokkou, Shin Black Jack ni Yoroshiku) inizierà una nuova serie, in particolare egli si occuperà del concept e dello sviluppo della trama, mentre il disegno sarà affidato a Ishiki Tokihiko.
Questa nuova serie si intitolerà Bokuman, la somiglianza del titolo alla celebre serie Bakuman (storia Tsugumi Ohba, disegni Takeshi Obata) non è casuale, anzi è voluta; pare che Sato abbia cominciato a leggere il manga, ma si sia subito fermato al primo capitolo, poiché vi aveva letto una frase di critica nei confronti dei “Salaryman”. Quindi è nata in lui la voglia di raccontare, a modo suo, le esperienze, le difficoltà e le gioie della vita di un mangaka.
Sato, negli ultimi anni, è venuto più volte alla ribalta della cronaca per le sue idee innovative e controcorrente, di forte critica contro il sistema editoriale attuale. Egli ha lanciato un portale web per pubblicare i manga online; ha dichiarato in un’intervista shock, senza peli sulla lingua, che gli editori opprimono i mangaka, scatenando una bufera mediatica; non pago del clamore e del sito ha pubblicato il suo manga Umizaru su YouTube; e in ultimo ha cercato e reclutato traduttori volontari (scanlator) per diffondere un suo manga in altre lingue.
Fonti consultate: Manga-News
Come dice GianniGreed che si sia reso conto che forse stà esagerando?
Io non ho ancora capito la storia della battuta sui <i>salarymen</i>, fai un po' te...secondo questa logica, infatti, <i>Bokuman</i> dovrebbe parlare di impiegati e non di mangaka. Ma forse Sato voleva porre l'accento sul fatto che il mangaka è a tutti gli effetti un lavoratore stipendiato, e che come tale deve cercare di guadagnarsi la pagnotta...che non è tutto rosa e fiori indipendentemente dall'ingerenza degli editor, insomma, anche se a differenza di molti altri ha la fortuna di fare un lavoro che -si spera- gli piace.
Qualcuno potrebbe dire: <i>"Sí, beh, che non è tutto rose e fiori c'ero arrivato anch'io, vedasi il volume 6 o anche soltanto la storia di Nobuhiro."</i> Forse il punto non è ció che MANCA a <i>Bakuman</i> per essere considerato verosimile -cosa assolutamente non obbligatoria, né da parte del mangaka né da parte del lettore-, ma COME viene reso ciò che c'è di potenzialmente verosimile...vedasi, appunto, il già citato volume 6. Poi ognuno lo legge con lo spirito che più gli/le aggrada e ne trae le proprie conclusioni, ovvio
<i>L'unica cosa che trovo totalmente irrealistica,è la ""storia"" tra Azuki e Mashiro,capisco che si sia voluto creare un collegamento con lo zio(casualmente innamorato della madre di Azuki),ma che dopo 4 anni di conoscenza e di amore platonico, ricambiato, non si siano scambiati neanche un bacio, è fuori da ogni logica a mio parere.</i>
Di primo acchito ti avrei risposto che serve soltanto a fare da collante alla storia, ma la colla accorpa, non dilata. Ergo, per come la vedo è un <i>deus ex machina</i> che col tempo si é convertito in un dozzinale allungabrodo.
EDIT: mi sa che non esiste la parola "allungabrodo", vero?
Per chi ha letto gli ultimi capitoli di Bakuman, questa cosa non gli sembrerà nuova....anzi!!! LOL XDDD
Comunque per non uscire totalmente dal discorso, io Bakuman lo leggo e lo seguo molto volentieri, perchè trovo che la storia sia carina e leggera. Poi che certe cose dell'editoria giapponese non funzionino così può darsi, ma comunque quelle spiegate nella storia come: la gerarchia all'interno della casa editrice, il metodo delle classifiche e il fatto che se una serie va male nelle valutazioni viene cancellata; non mi sembrano cose comunque false, perchè non avrebbero motivo di mentire su questo, è un mestiere duro quello del mangaka e si sa, vengono anche descritti gli stipendi in un capitolo e si vede che sono davvero bassi per tutte le spese che devono fare oltre che a pagare gli assistenti. Perciò, forse non sarà oro colato, ma non è neanche del tutto irrealistico. Certo la storia d'amore è piuttosto romanzata, ma ammetetelo leggereste un manga che prende pari pari la vita reale? magari se il target fosse diverso sì, ma in qesto caso è un'opera di intrattenimento non può essere realistica al 100%.
Per quanto riguarda i salaryman non mi sembra di ricordare che li insulti, ma forse ho una pessima memoria! ^^
Comunque, se il primo capitolo è già uscito, voglio leggerlo.
Il motivo dell'interruzione è semplicemente uno solo: i lettori.
Siamo sinceri, se un'opera vuole essere di denuncia o critica verso un'altra nn può tecnicamente durare più di tre volumi...ergo l'ha conclusa prima! (e lascia la patata bollente in mano ad un altro...per Sato, il lavoro è concluso...ha raggiunto l'obbiettivo che aveva in mente!)
Non volevo dirlo per non fare dello spoiler, ma...ci avevo pensato anch'io. Coincidenza o qualcosa di più? Non che se cosí fosse mi cambierebbe qualcosa, dal momento che come arco narrativo mi sembra tra i più patetici e tristanzuoli di tutta l'opera indipendentemente da un possibile elemento autobiografico.
si si
Sul fatto che sia insuperabile mi trovi perfettamente d'accordo.
Riguardo a COSA e IN CHE SENSO sia insuperabile, invece, <i>me temo que no</i>.
Se volete sapere come vanno le cose un po' meglio, c'è sempre "Scuola di manga" di Akira Toriyama, lì spiega come proporre la propria opera come si deve.
Mi sono già espresso più volte su questa cosa, Bakuman è un buon manga che vive si di luce di riflessa, ma sia in positivo che in negativo.
In molti lo odiano a prescindere perchè hanno odiato (chissà poi per quali motivi) Death Note.
Che sia irrealistico da certi punti di vista non lo discuto, ma penso che essendo uno shonen la cosa non sia un problema e anzi, credo che a tratti sia anche un po' la sua forza.
Semplicemente il punto è se ve ne frega o no dell'argomento e se vi piacciono manga con molti dialoghi e che fanno dello "slice of life" un cardine imprescindibile della loro narrazione.
Non è un manga per tutti, mettetevelo in testa, e se non vi piace non significa che è il male assoluto.
A me piace proprio per i motivi per cui a "voi" (generico) non piace.
Bakuman è un manga che a me piace molto, e certamente non è che mi piaccia perchè è stato fatto dal duo di death note (anche quello mi è piaciuto molto!), ma perchè anchè se con diverse cose che svincolano dalla realtà, è una storia che mi interessa! e, per citare lo stesso Bakuman, "un manga deve innanzitutto essere interessante!", e per me è interessante quel tipo di storia originale che si distacca dalle altre.
Ecco perchè mi piacciono le storie di Ohba e Obata.
Inoltre in Bakuman sono anche contenute parecchie informazioni interessanti sulla realtà dei manga in giappone, quindi per noi non-giapponesi dovrebbe essere ancora piu intreressante che per i giapponesi stessi!
Forse può dar fastidio il fatto che facciano troppa pubblicità allo Shonen Jump,e questo lo rende un pochino pochino, ma proprio poco, una "trovata commerciale", ma dopotutto quasi ogni opera ha il suo neo!
PS La storia d'amore è strana? beh a me piace! e pure se non dovesse piacere, occupa una minima parte nel manga, che in realtà è volto a parlare dell'industria dei manga e non di una storia d'amore!
Guarda, persino a me che sono una strenua detrattrice di <i>Bakuman</i> -e presto, molto presto lo recensiró sperando di riuscire a spiegarmi come desidero- questi sillogismi danno fastidio. Chi si esprime in questi termini non argomenta un bel niente, anzi, dà soltanto prova della sua immaturità e della sua chiusura mentale.
Non puoi negare che molte, troppe persone ragionino instintivamente così, come ce ne sono altre che invece leggono Bakuman influenzati solamente dal passato degli autori.
Questi fenomeni editoriali ci sono e non serve a ninte nascondere la testa sotto la sabbia.
Le righe sotto, comunque, lo ho usate per riassumere quello che è il mio pensiero sulla questione, ti invito quindi a (ri?)leggerle prima di sputare sentenze
Scusami, mi spiace davvero che si sia venuto a creare questo malinteso, forse avrei dovuto spiegarmi meglio, in ogni caso intendevo solamente dissociarmi da quella che, purtroppo, sembra una linea di pensiero molto comune tra coloro a cui <i>Bakuman</i> non piace Di nuovo, chiedo venia!
Forse non è un capolavoro, ma per chi di noi i fumetti li fa, e li fa ancora col cuore, parla di sentimenti, aspirazioni e delusioni che abbiamo provato non una ma tante, tantissime volte. Sensazioni e sentimenti veri. Fortissimi. Intensi.
Nessuno nega i difetti di Bakuman, ma anche se la trama è "romanzata" (e per forza di cose lo è...è uno shonen, mica un documentario!), i sentimenti di cui parla sono vita vera, troppo semplicistico liquidarlo con le motivazioni che ho visto qui addotte. Fidatevi. Ci sono stato. Ci siamo stati.
Personalemente, la trovo una bella storia. Dei ragazzi, un gruppo (non solo gli Ashirogi) che spera di sfondare in un mondo che è da sempre la loro unica passione.
Sarà romanzata, non vi è dubbio, molte cose non saranno esatte, certi atteggiamenti dei personaggi sono ai limiti dell'inversosimile, ok è verissimo.
Ma (restando in linea coi ritmi lavorativi di Takagi e Mashiro), chi leggerebbe un manga di due tizi che lavorano come muli e sputano l'anima sulle tavole senza intrattenere un minimo di vita sociale per mesi e mesi di pubblicazioni, rinunciando a praticamente ogni svago, prima di prendersi una pausa tra un'opera e l'altra?
Mi pare logico che tale manga non avrebbe lo stesso successo, io credo che Bakuman abbia buone possibilità di diventare un'opera di quelle che si ricordano per anni.
Parere personale, poi sono gusti.
Edit: Riguardo a B<b>o</b>kuman... quando si toppa, si toppa!
Mi sa proprio che qualcuno l'ha fatta fuori dal vaso. Uffa peró, mi sarebbe proprio piaciuto leggerlo. Vedró se riesco a reperire in qualche modo almeno i tre capitoli usciti.
in verità viene ommessa tutta la forzatura che i mangaka sono costretti a subire per seguire gli stereotipi e la vita d'inferno a cui sono sottoposti per consegnare 15 tavole al mese. altro che studenti che vanno a scuola e disegnano, senza contare che sei anche sottopagato se non hai un nome.
Bakuman è un anime quindi come slice of life va anche bene ma non va pres osul serio, non rispecchia la vera vita dei mangaka sopratutto gli inizi, parola di produttore, ci sono stato, ci siamo stati.
dovrebbero fare un manga su questi ideatori e intitolarlo BAKAman
Io ci ho visto come una risposta (o sfida? [ormai persa]) a questo progetto nell'attuale saga di Nanamie nel manga di Bakuman... chi lo legge capirà...
E poi un gran bel BUUUUU a tutti quelli che dicono che Bakuman è un opera commerciale nata per fare pubblicità alla Jump a parer mio è soltanto una cretinata ! la tsugumi ha avuto l'idea di fare un manga VERO sul mondo dei manga e quindi era impensabile realizzarlo senza introdurre la Jump e senza nominare i manga che hanno fatto storia, se non vi piace il genere se non vi interessa vedere cosa c'è dietro il volumetto che tenete in libreria non leggetelo stop.
Onestamente la cosa era prevedibile avendo preso di mira un manga importante realizzato da due mostri sacri come Tsugumi Ohba e Takeshi Obata! Quindi non ne sono minimamente sorpreso!
Forse è esagerato dire che è pura pubblicità per il jump e gli autori e la storia è troppo addolcita...ma non ne siamo così lontanixD
La vita di un fumettista non è così in nessun posto al mondo, figurarsi per gli esordienti.All'inizio è dura e se vuoi rimanere in quel mondo devi darti da fare.
Com'è stato detto più volte, meglio Manga bomber (genialissimo e particolare) o altri.
E poi sono d'accordo con Sato anche riguardo ai salaryman...cioè un manga leggerino e autopromozionale che cita a caso i salaryman in generale.Tanto vero fare gli esordienti mangaka è uno scherzo, persino uno studente può farlo...eh fare l'impiegato invece che inferno eh(che poi che significa, può voler dire tante cose, magari uno lavora per una ditta che un minimo minimo si occupa di cose gli interessano ehxD).Sì, anche io la trovai un po' irrispettosa.
Capirei fosse un manga di critica, come ce ne sono tanti, ma qua è roba buttata là per creare pura figaggine agli occhi di adolescenti...mah.
A prescindere dei miei gusti, posso comprendere invece chi ha visto in Bakuman un lavoro irrealistico e pretestuoso, ma gli autori di questo Bokuman sono stati ancora più pretestuosi, hanno cercato il confronto eclatante con un'opera di grande successo e di autori affermati quando avrebbero potuto semplicemente raccontare nella loro opera la loro visione della professione. Si sono voluti fare pubblicità e la cosa si è ritorta loro contro, chi è causa del suo mal pianga se stesso>.>
Dovevi pensarci prima, Manga Bomber sta diventando introvabile.
Che fregatura! Ero realmente curioso di vedere le differenze tra quest'opera e Bakuman! Mi dispiacerebbe tanto, se non venisse ripreso in mano (e probabilmente sarà proprio così .-.)
Evidentemente a QUALCUNO (a caso) questo manga dava mooolto fastidio.
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