Aggiornamento del 19/12/2011
Rieccoci con questa sorta di bonus-extra-news o seconda parte sulla conclusione del NiMI. vediamo cosa abbiamo raccolto a giro per la fiera di cui non vi abbiamo ancora parlato. Cosa non può mancare in un laghetto nipponico? Naturalmente le carpe! Incuriositi dai simpatici pesci che ci accolgono all’ingresso della fiera abbiamo fatto qualche domanda a Stefano Rivola di Koi Italia.
• AnimeClick: intanto ci parli di lei e della sua attività
L’azienda, con sede a Firenze e operante da 6/7 anni, importa carpe dal Giappone e realizza laghetti ornamentali. L’idea nasce da un viaggio in Giappone che mi ha cambiato la vita e fatto appassionare alle carpe giapponesi. Questo tipo di attività ha appassionati in molti paesi, mano da noi; è qui che entriamo in gioco noi.
• Come reagiscono gli italiani a questo nuovo tipo di collezionismo?
Fuori dall’Italia ci sono associazioni che consentono lo scambio delle carpe. Solitamente però che le ha ci instaura un rapporto che va al di là del collezionismo. Qui da noi è un po’ presto: qui sta attecchendo tramite il passaparola, altrimenti on-line.
• Ci può dare qualche informazione sugli animali?
La qualità della carpa si valuta in modo complesso. Un pesce di 30cm può costare 200€ come 2’000€ e più. Le varietà sono classificate in base alle dimensioni e alle attaccature delle pinne. La colorazione è una qualità a parte che dipende dalla varietà della specie: per ognuna ci sono standard rigidi e più il pesce vi si avvicina più vale. Trasportarle qui per loro è stressante perché il viaggio è molto lungo e nonostante vengano presi molti accorgimenti. In primavera e autunno arrivano a mangiare 5/6 volte al giorno mentre in inverno, almeno qui in Italia, non soffrono il freddo e possono stare anche sotto il ghiaccio.
Finita questa intervista, la nostra collaboratrice, piacendole le cose kawaii o “pucciose”, è stata presa dalle molte bancarelle di oggettistica e con una di esse, la Aranzi Aronzo Inc., è riuscita anche a scambiare alcune battute. I titolari sono creatori di una linea di oggetti molto “pucciosi”. Hanno iniziato 20 anni fa a Osaka, spostandosi poi a Tokyo, Sapporo e Kyoushou. Il loro interesse è diffondere le loro cose kawaii nel mondo. Sono passati da Firenze in attesa di andare al Japan Expo di Parigi. Hanno anche un sito on line che potete trovare qui tramite cui acquistare anche in Italia.
E poi è iniziato il delirio: la gara di Cosplay. Molto democraticamente alla nostra collaboratrice, esperta in materia, abbiamo detto:”Bene, vai e fotografa i cosplay migliori … e naturalmente le/i ragazze che “attirano l’attenzione”.” “E se quelli non mi piacessero?” “Ma insomma, ti dobbiamo spiegare tutto? E poi l’abbiamo promesso; e poi ricordati che lo fai per una causa superiore”. Dopo 5 minuti di raffinata arte dialettica e retorica degna del più grande principe del foro, durante i quali l’abbiamo minacciata di non riportarla a casa, ha eseguito gli ordini. Tutte le immagini le potrete trovare sulla nostra pagina Facebook a partire da domani(sapete com’è, Slan mi ha fatto presente che Zukemberg non ha problemi di server).
Il finale è stato tutto dei Cartoon Heros che io non ho potuto vedere perché son corso a casa a scrivere l’articolo e a inveire contro le foto che non si caricavano.
Una menzione va fatta anche per i nostri “compagni di banco” che hanno trascorso questi giorni con noi, Time Bokan Fanclub, impegnati a portare la serie remake di Yattaman in Italia anche con il nostro sostegno!
Prima di concludere però volevo ringraziare tutta l’organizzazione del festival che ci ha aiutato ed è stata molto disponibile, in particolar modo Seigo Nakajima, vice-presidente del NiMI, che è stato il nostro referente principale. Speriamo di rivederci e di rivedervi l’anno prossimo!
Aggiornamento del 18/12/2011
Memore e preoccupato che i problemi di ieri si potessero ripresentare anche oggi siamo andati avanti con le dita incrociate fino all’ultimo e sembra sia andato tutto bene. Ci tengo a precisare che le cose riportate qui sono dipese da molti fattori: in primis la curiosità e l’interesse suscitato su di noi; le interviste sono dipese sia dalla nostra disponibilità che da quella degli intervistati (avremmo voluto riportarvi tanto altro, ma è stato fisicamente impossibile); inoltre l’idea è stata quella di parlarvi non solo di ciò che riguarda direttamente anime o manga, ma, essendo un festival sul Giappone in generale, tutti i fenomeni interessanti e particolari provenienti dal Sol Levante che hanno trovato posto alla fiera; infine sono entrate in gioco anche le nostre capacità: per esempio oggi c’è stato un bellissimo spettacolo di danza del gruppo Kyokomachi di Kyoto, che hanno anche fatto un pezzo su un madley di sigle di anime giapponesi (Sailor Moon, Neon Genesis Evangelio e One piece) ma, onestamente, io ho difficoltà con la Macarena e non avrei saputo che chiedere a delle ballerine. Visto che le cose oggi sono andate bene abbiamo avuto modo di incontrare molte persone, per cui tutto quello che abbiamo visto oggi verrà diviso in “due puntate”. Oggi la mattina.
Ad una fiera giapponese non può mancare la cucina e nella cucina nipponica la parte del leone la fa il sushi. Ma, un momento, quello non è pesce bensì gelato. Abbiamo pertanto intervistato Aldo Cursano, il presidente del ristorante Kome e gestore della catena Oh Sushi, che dopo l’evento del terremoto si è occupato di un’oppera di sensibilizzazione nei confronti della cultura giapponese. Essendo un difensore dell’artigianato culinario ha voluto unire il meglio della cucina giapponese con il meglio della cucina italiana assieme alla gelateria Vivoli, gestita da Silvana e Patrizia Vivoli assieme a Simone Gori.
• AnimeClick: Qual è il frutto di questa unione?
Abbiamo creato i Temaki Ice e Sushi Ice: hanno la forma di quelli originali ma sono fatti con gelato ai gusti di riso, the verde, wasabi, ginger e ananas. Per riprodurre l’alga abbiamo utilizzato: farina di riso, sesamo nero e the verde.
• Dove avete presentato per la prima volta il prodotto?
Al Festival del gelato che si è tenuto a Firenze la scorsa primavera, dove ha ricevuto l’attenzione di critici italiani e stranieri.
• Qual è stata la risposta dei consumatori?
La risposta è stata assolutamente positiva sia da parte degli italiani sia da parte dei giapponesi.
• Qual è il prezzo delle vostre creazioni?
Nonostante gli ingredienti di base siano costosi e i tempi di lavorazione siano molto lunghi, abbiamo dato ai prodotti prezzi accessibili a chiunque: il Temaki costava 4€, il Sushi 2, 50€. In più facciamo delle coppette che hanno lo stesso prezzo del gelato tradizionale.
Visto l’interesse suscitato ieri, abbiamo cercato di soddisfare le nostre curiosità di ieri nei confronti dell’Eletronic Bidet. Come abbiamo accennato, la nostra attenzione è stata attratta da questa tavoletta intelligente, da applicare al bagno di casa, da cui escono due diversi “ugelli” che spruzzano un getto d’acqua per l’gene intimo. Interessati dal prodotto siamo andati a fare un’intervista a Paolo Ravizzotti, manager director di New line S.r.l., ditta italiana che prende i prodotti dalla koreana Samhongtech.
• AnimeClick: ci parli di come le è venuta l’idea di portare in Italia questo prodotto.
L’idea originale è giapponese. Tornato da un viaggio in Giappone ho ricercato il prodotto ma, non trovandolo, ho deciso di importarlo sia in Italia che in Europa. L’obbiettivo è quello di iniziare a commercializzare prodotti finalizzati a questo tipo di detersione in Europa in cui non si utilizza il bidet, mentre in Italia l’obbiettivo e quello di sostituire questo tipo di sanitario.
• Quali vantaggi offre questo articolo rispetto al bidet?
Partiamo dal fatto che l’Italia è l’unico paese al mondo in cui, per legge, è obbligatorio che in ogni abitazione ci sia almeno un bidet o articoli per la pulizia intima. Partendo da questo presupposto vantaggi sono molteplici: non c’è spostamento da un servizio all’altro; non c’è bisogno di installare un altro sanitario; è molto più pratico da utilizzare per le persone con disabilità o per le donne in stato interessante; viene ridotto il consumo di acqua e di carta igienica; lo scarico viene effettuato nelle acque scure.
• Quali sono le caratteristiche tecniche del prodotto?
Gli ugelli sono due: per l’igiene “generale” e quello per l’igiene femminile che si puliscono da soli automaticamente dopo ogni utilizzo. Ci sono tre funzione base: pulitura, pulitura femminile, asciugatura e stimolazione. È possibile regolare sia il gettito d’acqua (ci sono 5 livelli d’intensità) sia la posizione. In più la tavoletta si chiude lentamente senza sbattere.
• Il prezzo?
Dai 410€ ai 790€.
Pausa pranzo, a domani.
Aggiornamento del 17/12/2012
Pensavamo che fosse passato lo sciopero dei treni, la tormenta e il brutto tempo, ma, si sa, tra tutti gli incantesimi la sfiga è quello con più costanza. La nostra collaboratrice, da chiuso morbo combattuta e vinta, non è stata benissimo e per solidarietà uno di noi le è stato accanto. Prima di lasciarci però, visto che ieri si è fatta “impastare” con il massaggio Shiatsu, sbattendoci in faccia il suo relax, mentre era lì ha parlato con David Hirsch del centro trattamenti Shiatsu do .
• AnimeClick: Ci può fare una presentazione?
Nasciamo a Milano. All’inizio avevamo 60 sedi ma ora ne abbiamo meno in Italia e ci siamo estesi a Cuba e in Brasile (a Brasilia abbiamo un progetto con 550 bambini che mangiano e studiano nella nostra scuola). Ciò che noi vogliamo è diffondere il benessere e aiutare le persone a prevenire i loro problemi fisici piuttosto che curarli. I nostri non sono massaggi, ma uno scambio di energie basato sulla pressione delle mani sul corpo; è una forma di ripetizione del corpo a se stesso.
• In Italia com’è considerata la vostra disciplina?
La nostra scuola rilascia un attestato dopo 4 anni che non è riconosciuto a livello sanitario.
• Che effetti ha sull’organismo?
Il corpo reagisce se c’è qualcosa che non va e il suo modo per farcelo capire è il dolore. Spesso se ci fa male un punto non significa che il nostro problema sia lì. Lo Shiatsu riesce a scoprire la causa del dolore e a alleviarla.
Il nostro giro è continuato e abbiamo finalmente la possibilità di farvi vedere un po’ di modelli Itasha qui sopra. Ma se credete che le macchine siano l’unica cosa che si possa “pimpare” qui al NiMI vi sbagliate di grosso. Questo articolo è quello che per primo ha attratto la nostra attenzione. Vediamo, a parte la cucina, qual è la cosa di cui si lamentano sempre gli italiani quando vanno all’estero? Cos’è che ci manca di casa? Esatto! Il Bidè! E come mostra l’immagine qui sotto con questa nuova tavoletta il vostro bagno sarà super!
Ma il destino beffardo aveva in serbo altre sorprese! La prima è che, dopo la pausa pranzo, forze avverse non hanno permesso l’incontro con gli altri ragazzi e mi son trovato a dover fare le foto con il mio telefono. Quindi, aspettando che mi arrivino quelle ufficiali intanto utilizzerò quelle che mi son venute meglio. La seconda sono stati alcuni cambiamenti al programma per cui La mente di Tetsuya hanno iniziato a suonare prima e non ho potuto vedere tutto il concerto (però mi son beccato La Stella della Senna e Baby I Love You dei Bee Hive).
Fortunatamente c’è stato l’immancabile the delle 17:00 con Aoki Misako, autodefinitasi la testimonial kawaii del Gothic Lolita, la moda proveniente dal Giappone in cui ci si veste con [testuali parole] “dei cappelli di questo tipo, dei vestiti di questo tipo, delle calze di questo tipo, delle scarpe di questo tipo”; tutti tipi che potete vedere nella gallery in fondo.
Per i cosplay aspetto le foto di colui che abbiamo proclamato democraticamente fotografo. Ma non potevo non segnalarvi l’effetto che i membri dello stand del gentil sesso hanno avuto sul nostro Sanji.
Che dire, alla fine di una giornata così c’è solo una cosa che un uomo sano di mente possa fare (vedi a lato). Domani abbiamo detto di provare anche il vino di riso e il sakè, per cui non so se la sera riusciremo a farvi il resoconto della giornata che vede, tra gli altri, la video intervista a Leiji Matsumoto alle 10:00 e la finale della gara di cosplay. A domani e che stavolta la fortuna ci assista!
[Vorrei ringraziare Mana (lo spontaneo fotografo) e Aduskiev per l'assistenza, in parte le news sono anche loro]
Notizia del 16/12/2011
AnimeClick.it vi dà il benvenuto al NiMI!
Con la cerimonia benaugurante di Miyatake Genchou si è aperta la tredicesima edizione del Festival giapponese a Firenze. Noi, in questi tre giorni, cercheremo di raccontarvi i personaggi, le attrazioni e le “particolarità” della manifestazione. Partiamo subito con le cose serie: se, dopo Lucca, vi è ancora rimasta la voglia di fare torte e di venire a portarcele noi siam qui, vicino al palco principale, che vi aspettiamo. [Questa volta potete anche evitare, tanto io non ci sono - Slanzard]
Detto questo oggi abbiamo iniziato a “perlustrare la zona” e a muoverci tra le bancarelle e i punti di ristoro. Girando girando, uno di noi si è ricordato che da poco ha ammaccato la macchina e, volendo darle un tocco di grinta in più, quale miglior occasione che non fare due chiacchiere con Kunimoto Saito e Keisuke Handa, esperti di Itasha?
• AnimeClick: Cos’è l’ Itasha? Dove è nato? Da quanto lo fate?
Itasha significa “Dolore + Macchina”. Avvolgiamo la macchina con adesivi e la facciamo “soffrire”. Noi lo facciamo da 5 anni. Compriamo i permessi per gli anime e poi li ridisegniamo noi.
• Com’è nato?
Grazie al computer, con cui si possono fare i fotomontaggi.
• Quanto è diffuso in Giappone?
Abbastanza, sta prendendo piede.
• Quanto costa?
Una macchina 2'000 €, più che altro per la manodopera che c’è dietro. Proprio senza spazi liberi 5'000 €.
• Qual è il personaggio più strano che avete messo su una macchina?
Abbiamo ricoperto una Ferrari F480 speeder decappottabile e una Lamborghini da capo a piedi con l’immagine di Hatsume Miku.
• Qual è il personaggio che vorreste mettere su una macchina ma che ancora non vi hanno chiesto?
Mazinga Z, che farò il prossimo anno ma che vorrei fare da tanto.
Per quanto riguarda il programma di sabato 17 partiamo segnalandovi le cose che alle 13:00 inizia la sfilata dei cosplay che tenteremo di documentarvi con dovizia di particolari e di foto (non preoccupatevi, presteremo attenzione ai vari cos play di Yoko, Lamù, Boa e affini…).
Alle 14:00 al Palco Main Stage ci sarà il secondo episodio del nostro nuovo mito, Metal Samurai!
Alle 15:00 nell’Area incontri si potrà assistere alla presentazione di Viva l’Hetalia.
Alle 18:00, per finire la giornata in bellezza ci saranno i La mente di Tetsuiya, la band che ci farà ballare con le sigle dei cartoni animati giapponesi.
Ma gli eventi saranno molti e riguarderanno i tanti aspetti della cultura giapponese: dalle danze alla vestizione del kimono, dalle arti marziali al tea party.
Vi lasciamo ricordandovi infine che l’area del Festival, che si svolge alla Fortezza Dabbasso (proprio vicino alla stazione di Santa Maria Novella), apre alle 9:00 e chiude alle 20:00 e durerà fino al domenica 18.
Fonte consultata: Sito ufficiale del NiMI
Rieccoci con questa sorta di bonus-extra-news o seconda parte sulla conclusione del NiMI. vediamo cosa abbiamo raccolto a giro per la fiera di cui non vi abbiamo ancora parlato. Cosa non può mancare in un laghetto nipponico? Naturalmente le carpe! Incuriositi dai simpatici pesci che ci accolgono all’ingresso della fiera abbiamo fatto qualche domanda a Stefano Rivola di Koi Italia.
• AnimeClick: intanto ci parli di lei e della sua attività
L’azienda, con sede a Firenze e operante da 6/7 anni, importa carpe dal Giappone e realizza laghetti ornamentali. L’idea nasce da un viaggio in Giappone che mi ha cambiato la vita e fatto appassionare alle carpe giapponesi. Questo tipo di attività ha appassionati in molti paesi, mano da noi; è qui che entriamo in gioco noi.
• Come reagiscono gli italiani a questo nuovo tipo di collezionismo?
Fuori dall’Italia ci sono associazioni che consentono lo scambio delle carpe. Solitamente però che le ha ci instaura un rapporto che va al di là del collezionismo. Qui da noi è un po’ presto: qui sta attecchendo tramite il passaparola, altrimenti on-line.
• Ci può dare qualche informazione sugli animali?
La qualità della carpa si valuta in modo complesso. Un pesce di 30cm può costare 200€ come 2’000€ e più. Le varietà sono classificate in base alle dimensioni e alle attaccature delle pinne. La colorazione è una qualità a parte che dipende dalla varietà della specie: per ognuna ci sono standard rigidi e più il pesce vi si avvicina più vale. Trasportarle qui per loro è stressante perché il viaggio è molto lungo e nonostante vengano presi molti accorgimenti. In primavera e autunno arrivano a mangiare 5/6 volte al giorno mentre in inverno, almeno qui in Italia, non soffrono il freddo e possono stare anche sotto il ghiaccio.
Finita questa intervista, la nostra collaboratrice, piacendole le cose kawaii o “pucciose”, è stata presa dalle molte bancarelle di oggettistica e con una di esse, la Aranzi Aronzo Inc., è riuscita anche a scambiare alcune battute. I titolari sono creatori di una linea di oggetti molto “pucciosi”. Hanno iniziato 20 anni fa a Osaka, spostandosi poi a Tokyo, Sapporo e Kyoushou. Il loro interesse è diffondere le loro cose kawaii nel mondo. Sono passati da Firenze in attesa di andare al Japan Expo di Parigi. Hanno anche un sito on line che potete trovare qui tramite cui acquistare anche in Italia.
E poi è iniziato il delirio: la gara di Cosplay. Molto democraticamente alla nostra collaboratrice, esperta in materia, abbiamo detto:”Bene, vai e fotografa i cosplay migliori … e naturalmente le/i ragazze che “attirano l’attenzione”.” “E se quelli non mi piacessero?” “Ma insomma, ti dobbiamo spiegare tutto? E poi l’abbiamo promesso; e poi ricordati che lo fai per una causa superiore”. Dopo 5 minuti di raffinata arte dialettica e retorica degna del più grande principe del foro, durante i quali l’abbiamo minacciata di non riportarla a casa, ha eseguito gli ordini. Tutte le immagini le potrete trovare sulla nostra pagina Facebook a partire da domani(sapete com’è, Slan mi ha fatto presente che Zukemberg non ha problemi di server).
Il finale è stato tutto dei Cartoon Heros che io non ho potuto vedere perché son corso a casa a scrivere l’articolo e a inveire contro le foto che non si caricavano.
Una menzione va fatta anche per i nostri “compagni di banco” che hanno trascorso questi giorni con noi, Time Bokan Fanclub, impegnati a portare la serie remake di Yattaman in Italia anche con il nostro sostegno!
Prima di concludere però volevo ringraziare tutta l’organizzazione del festival che ci ha aiutato ed è stata molto disponibile, in particolar modo Seigo Nakajima, vice-presidente del NiMI, che è stato il nostro referente principale. Speriamo di rivederci e di rivedervi l’anno prossimo!
Aggiornamento del 18/12/2011
Memore e preoccupato che i problemi di ieri si potessero ripresentare anche oggi siamo andati avanti con le dita incrociate fino all’ultimo e sembra sia andato tutto bene. Ci tengo a precisare che le cose riportate qui sono dipese da molti fattori: in primis la curiosità e l’interesse suscitato su di noi; le interviste sono dipese sia dalla nostra disponibilità che da quella degli intervistati (avremmo voluto riportarvi tanto altro, ma è stato fisicamente impossibile); inoltre l’idea è stata quella di parlarvi non solo di ciò che riguarda direttamente anime o manga, ma, essendo un festival sul Giappone in generale, tutti i fenomeni interessanti e particolari provenienti dal Sol Levante che hanno trovato posto alla fiera; infine sono entrate in gioco anche le nostre capacità: per esempio oggi c’è stato un bellissimo spettacolo di danza del gruppo Kyokomachi di Kyoto, che hanno anche fatto un pezzo su un madley di sigle di anime giapponesi (Sailor Moon, Neon Genesis Evangelio e One piece) ma, onestamente, io ho difficoltà con la Macarena e non avrei saputo che chiedere a delle ballerine. Visto che le cose oggi sono andate bene abbiamo avuto modo di incontrare molte persone, per cui tutto quello che abbiamo visto oggi verrà diviso in “due puntate”. Oggi la mattina.
Ad una fiera giapponese non può mancare la cucina e nella cucina nipponica la parte del leone la fa il sushi. Ma, un momento, quello non è pesce bensì gelato. Abbiamo pertanto intervistato Aldo Cursano, il presidente del ristorante Kome e gestore della catena Oh Sushi, che dopo l’evento del terremoto si è occupato di un’oppera di sensibilizzazione nei confronti della cultura giapponese. Essendo un difensore dell’artigianato culinario ha voluto unire il meglio della cucina giapponese con il meglio della cucina italiana assieme alla gelateria Vivoli, gestita da Silvana e Patrizia Vivoli assieme a Simone Gori.
• AnimeClick: Qual è il frutto di questa unione?
Abbiamo creato i Temaki Ice e Sushi Ice: hanno la forma di quelli originali ma sono fatti con gelato ai gusti di riso, the verde, wasabi, ginger e ananas. Per riprodurre l’alga abbiamo utilizzato: farina di riso, sesamo nero e the verde.
• Dove avete presentato per la prima volta il prodotto?
Al Festival del gelato che si è tenuto a Firenze la scorsa primavera, dove ha ricevuto l’attenzione di critici italiani e stranieri.
• Qual è stata la risposta dei consumatori?
La risposta è stata assolutamente positiva sia da parte degli italiani sia da parte dei giapponesi.
• Qual è il prezzo delle vostre creazioni?
Nonostante gli ingredienti di base siano costosi e i tempi di lavorazione siano molto lunghi, abbiamo dato ai prodotti prezzi accessibili a chiunque: il Temaki costava 4€, il Sushi 2, 50€. In più facciamo delle coppette che hanno lo stesso prezzo del gelato tradizionale.
Visto l’interesse suscitato ieri, abbiamo cercato di soddisfare le nostre curiosità di ieri nei confronti dell’Eletronic Bidet. Come abbiamo accennato, la nostra attenzione è stata attratta da questa tavoletta intelligente, da applicare al bagno di casa, da cui escono due diversi “ugelli” che spruzzano un getto d’acqua per l’gene intimo. Interessati dal prodotto siamo andati a fare un’intervista a Paolo Ravizzotti, manager director di New line S.r.l., ditta italiana che prende i prodotti dalla koreana Samhongtech.
• AnimeClick: ci parli di come le è venuta l’idea di portare in Italia questo prodotto.
L’idea originale è giapponese. Tornato da un viaggio in Giappone ho ricercato il prodotto ma, non trovandolo, ho deciso di importarlo sia in Italia che in Europa. L’obbiettivo è quello di iniziare a commercializzare prodotti finalizzati a questo tipo di detersione in Europa in cui non si utilizza il bidet, mentre in Italia l’obbiettivo e quello di sostituire questo tipo di sanitario.
• Quali vantaggi offre questo articolo rispetto al bidet?
Partiamo dal fatto che l’Italia è l’unico paese al mondo in cui, per legge, è obbligatorio che in ogni abitazione ci sia almeno un bidet o articoli per la pulizia intima. Partendo da questo presupposto vantaggi sono molteplici: non c’è spostamento da un servizio all’altro; non c’è bisogno di installare un altro sanitario; è molto più pratico da utilizzare per le persone con disabilità o per le donne in stato interessante; viene ridotto il consumo di acqua e di carta igienica; lo scarico viene effettuato nelle acque scure.
• Quali sono le caratteristiche tecniche del prodotto?
Gli ugelli sono due: per l’igiene “generale” e quello per l’igiene femminile che si puliscono da soli automaticamente dopo ogni utilizzo. Ci sono tre funzione base: pulitura, pulitura femminile, asciugatura e stimolazione. È possibile regolare sia il gettito d’acqua (ci sono 5 livelli d’intensità) sia la posizione. In più la tavoletta si chiude lentamente senza sbattere.
• Il prezzo?
Dai 410€ ai 790€.
Pausa pranzo, a domani.
Aggiornamento del 17/12/2012
Pensavamo che fosse passato lo sciopero dei treni, la tormenta e il brutto tempo, ma, si sa, tra tutti gli incantesimi la sfiga è quello con più costanza. La nostra collaboratrice, da chiuso morbo combattuta e vinta, non è stata benissimo e per solidarietà uno di noi le è stato accanto. Prima di lasciarci però, visto che ieri si è fatta “impastare” con il massaggio Shiatsu, sbattendoci in faccia il suo relax, mentre era lì ha parlato con David Hirsch del centro trattamenti Shiatsu do .
• AnimeClick: Ci può fare una presentazione?
Nasciamo a Milano. All’inizio avevamo 60 sedi ma ora ne abbiamo meno in Italia e ci siamo estesi a Cuba e in Brasile (a Brasilia abbiamo un progetto con 550 bambini che mangiano e studiano nella nostra scuola). Ciò che noi vogliamo è diffondere il benessere e aiutare le persone a prevenire i loro problemi fisici piuttosto che curarli. I nostri non sono massaggi, ma uno scambio di energie basato sulla pressione delle mani sul corpo; è una forma di ripetizione del corpo a se stesso.
• In Italia com’è considerata la vostra disciplina?
La nostra scuola rilascia un attestato dopo 4 anni che non è riconosciuto a livello sanitario.
• Che effetti ha sull’organismo?
Il corpo reagisce se c’è qualcosa che non va e il suo modo per farcelo capire è il dolore. Spesso se ci fa male un punto non significa che il nostro problema sia lì. Lo Shiatsu riesce a scoprire la causa del dolore e a alleviarla.
Il nostro giro è continuato e abbiamo finalmente la possibilità di farvi vedere un po’ di modelli Itasha qui sopra. Ma se credete che le macchine siano l’unica cosa che si possa “pimpare” qui al NiMI vi sbagliate di grosso. Questo articolo è quello che per primo ha attratto la nostra attenzione. Vediamo, a parte la cucina, qual è la cosa di cui si lamentano sempre gli italiani quando vanno all’estero? Cos’è che ci manca di casa? Esatto! Il Bidè! E come mostra l’immagine qui sotto con questa nuova tavoletta il vostro bagno sarà super!
Ma il destino beffardo aveva in serbo altre sorprese! La prima è che, dopo la pausa pranzo, forze avverse non hanno permesso l’incontro con gli altri ragazzi e mi son trovato a dover fare le foto con il mio telefono. Quindi, aspettando che mi arrivino quelle ufficiali intanto utilizzerò quelle che mi son venute meglio. La seconda sono stati alcuni cambiamenti al programma per cui La mente di Tetsuya hanno iniziato a suonare prima e non ho potuto vedere tutto il concerto (però mi son beccato La Stella della Senna e Baby I Love You dei Bee Hive).
Fortunatamente c’è stato l’immancabile the delle 17:00 con Aoki Misako, autodefinitasi la testimonial kawaii del Gothic Lolita, la moda proveniente dal Giappone in cui ci si veste con [testuali parole] “dei cappelli di questo tipo, dei vestiti di questo tipo, delle calze di questo tipo, delle scarpe di questo tipo”; tutti tipi che potete vedere nella gallery in fondo.
Per i cosplay aspetto le foto di colui che abbiamo proclamato democraticamente fotografo. Ma non potevo non segnalarvi l’effetto che i membri dello stand del gentil sesso hanno avuto sul nostro Sanji.
Che dire, alla fine di una giornata così c’è solo una cosa che un uomo sano di mente possa fare (vedi a lato). Domani abbiamo detto di provare anche il vino di riso e il sakè, per cui non so se la sera riusciremo a farvi il resoconto della giornata che vede, tra gli altri, la video intervista a Leiji Matsumoto alle 10:00 e la finale della gara di cosplay. A domani e che stavolta la fortuna ci assista!
[Vorrei ringraziare Mana (lo spontaneo fotografo) e Aduskiev per l'assistenza, in parte le news sono anche loro]
Notizia del 16/12/2011
Con la cerimonia benaugurante di Miyatake Genchou si è aperta la tredicesima edizione del Festival giapponese a Firenze. Noi, in questi tre giorni, cercheremo di raccontarvi i personaggi, le attrazioni e le “particolarità” della manifestazione. Partiamo subito con le cose serie: se, dopo Lucca, vi è ancora rimasta la voglia di fare torte e di venire a portarcele noi siam qui, vicino al palco principale, che vi aspettiamo. [Questa volta potete anche evitare, tanto io non ci sono - Slanzard]
Detto questo oggi abbiamo iniziato a “perlustrare la zona” e a muoverci tra le bancarelle e i punti di ristoro. Girando girando, uno di noi si è ricordato che da poco ha ammaccato la macchina e, volendo darle un tocco di grinta in più, quale miglior occasione che non fare due chiacchiere con Kunimoto Saito e Keisuke Handa, esperti di Itasha?
• AnimeClick: Cos’è l’ Itasha? Dove è nato? Da quanto lo fate?
Itasha significa “Dolore + Macchina”. Avvolgiamo la macchina con adesivi e la facciamo “soffrire”. Noi lo facciamo da 5 anni. Compriamo i permessi per gli anime e poi li ridisegniamo noi.
• Com’è nato?
Grazie al computer, con cui si possono fare i fotomontaggi.
• Quanto è diffuso in Giappone?
Abbastanza, sta prendendo piede.
• Quanto costa?
Una macchina 2'000 €, più che altro per la manodopera che c’è dietro. Proprio senza spazi liberi 5'000 €.
• Qual è il personaggio più strano che avete messo su una macchina?
Abbiamo ricoperto una Ferrari F480 speeder decappottabile e una Lamborghini da capo a piedi con l’immagine di Hatsume Miku.
• Qual è il personaggio che vorreste mettere su una macchina ma che ancora non vi hanno chiesto?
Mazinga Z, che farò il prossimo anno ma che vorrei fare da tanto.
Per quanto riguarda il programma di sabato 17 partiamo segnalandovi le cose che alle 13:00 inizia la sfilata dei cosplay che tenteremo di documentarvi con dovizia di particolari e di foto (non preoccupatevi, presteremo attenzione ai vari cos play di Yoko, Lamù, Boa e affini…).
Alle 14:00 al Palco Main Stage ci sarà il secondo episodio del nostro nuovo mito, Metal Samurai!
Alle 15:00 nell’Area incontri si potrà assistere alla presentazione di Viva l’Hetalia.
Alle 18:00, per finire la giornata in bellezza ci saranno i La mente di Tetsuiya, la band che ci farà ballare con le sigle dei cartoni animati giapponesi.
Ma gli eventi saranno molti e riguarderanno i tanti aspetti della cultura giapponese: dalle danze alla vestizione del kimono, dalle arti marziali al tea party.
Vi lasciamo ricordandovi infine che l’area del Festival, che si svolge alla Fortezza Dabbasso (proprio vicino alla stazione di Santa Maria Novella), apre alle 9:00 e chiude alle 20:00 e durerà fino al domenica 18.
Fonte consultata: Sito ufficiale del NiMI
Poco tempo fa era diventata famosa una Ferrari 430 (ma non sono sicuro) con la grafica di Miku che ha vinto non so quale campionato europeo (anche di questo non sono sicuro XD).
Poi famosissima anche la bestia da drift (non sono riuscito a capire di che marca sia per le estreme modifiche al telaio) sempre con la grafica di Miku che sfreccia driftando per Mosca nei video di Moscow Drift! Veramente bella!
ecco il video: http://www.youtube.com/watch?v=j9xDuIWrxaQ
Chissà che figurone avrebbe fatto la Kaze (ormai rottamata) di Narzal con l'itasha di Ferris Eris ù_ù BUAH AH AH! soffri Narzy!
Dev'essere la tizia di Derpaloid
2-Se avessi una lamborghini o una ferrari avrei già comprato la Honda customizzata Evangelion (che non userei mai per paura di incidentarla) e avrei realizzato una dei miei desideri da "bimbominkia" è la macchina sarebbe ancora rivendibile (che non si sà mai)
3-Con poche migliaia (forse centinaia adesso come adesso) di euro c'è sempre la Panda azzurra che usava Kaori nell'anime di City Hunter
Poi ovvio i gusti son gusti
anche se Vash the Stampede su una fiancata ci starebbe davvero bene *Q*
Comunque sembra una manifestazione interessante.
Questa NiMI mi sembra sempre più interessante, è un peccato che le fiere a cui vado non facciano vedere qualcosa di più tradizionale e interessante proprio come la vestizione del kimono, la cerimonia del thé ecc... Da noi solo cosplay e i classici incontri con gli autori.
@Hachi194: se vai in Giappone comprali usati, ho letto e sentito che in Giappone il concetto di "usato" non è come da noi..tengono a quello che comprano e lo trattano bene, mica come noi buzzurri xD
Bel ringraziamento per tutti i sacrifici fatti in tanti anni da parte degl'italiani!!
Bella manifestazione,di certo non farei mai Itasha,e se lo volessi , farei come detto da Argento,mi terrei la versione Eva dell'Honda!!
@ChunLi:Forse vogliono solo allungare le mani!!!!
Buona visita a chi ci va al NiMi!!! E portateci tante foto,mi raccomando!! *__*
@Oberon: Narzal lo potrebbe fare con la sua nuova macchina,Ferris in posa provocante!!!
Comunque è vero che sto soffrendo (doppio), cioè la Kaze con la mai waifu sul cofano e fiancate... Y_Y
Ti meriti un pollice verso, tu e tutti quelli che t'hanno messo il pollice in su.
Una oltretutto è già "pimpata" abbastanza XD
l'automobile è sacra e non si tocca ù_ù
Una bella "pimpatina" al gabinetto invece, quasi quasi XD
Ottimo il gelato al wasabi e al matcha (immancabile) e il bento preparato dalla lailac che ho divorato con gusto. ^^
8 € forse sono un pò tantini per una fiera del genere ma visto che era il primo anno in questa location chiudo un occhio e confido nella prossima edizione.
Davvero esiste gente che applica l'Itasha sulla propria macchina?
E' abbastanza strano come fenomeno. Credo non uscirà mai dal Giappone; peccato, visto che sono davvero carine - dalle foto che ho accaparrato in giro.
Sapevo dei gabinetti in Giappone, ma dei bidè ancora no! Vedo che ci stiamo espandendo...
Avevate i banchi affiancati e nel vostro non c'era nessuno... a parte il vistosissimo striscione. Ho fatto una gaffe talmente plateale che al solo ricordo vorrei nascondermi sotto le mattonelle del pavimento!
Comunque ho firmato per il ritorno della serie in Italia e poi mi salutavano quando ci incrociavamo... ^^'
Bella la foto dei cosplay. Le ragazze e i loro kimono sono stupendi *-*
nonostante dubiti sull'igiene derivante dal loro utilizzo e sull'igiene di questi ugelli (anche se ovviamente ci avranno già pensato un sacco di volte gli inventori di questo prodotto o chi li ha certificati.. )
Altra roba interessante sarebbe sapere in cosa consiste la funzione "stimolazione" e il "surplus" della "pulitura femminile" (o cosa succede se la utilizza un uomo )
Il gelato-sushi e' da provare!
Secondo i coreani stanno tentando di insinuarsi al festival giapponese passando dal Bidet?!? La battaglia si sposta dall'elettronica ai sanitari!
Devo dire che i prezzi, nonostante la lavorazione sia così complessa e lunga, sono moderati. I dettagli sui sanitari sono davvero interessanti, di molte cose ero già a conoscenza, ma di molte altre no. Chissà, magari un giorno diventeranno di uso comune anche da noi...
(nonostante io sia un collezionista nel sangue, speriamo non mi venga mai questa passione!! )
Caruccia anche la macchina tamarrata con AnoHana che m'era sfuggita!! ^^
A me il wasabi piace, solo che l'idea di trasformarlo in gelato è alquanto bizzarra. Tè verde e sesamo sono già più comuni.
Le carpe Koi? Molto tempo fa, ero talmente fissato con questo tipo di carpe da imparare tutti i nomi a memoria, compresi quelli più ignoti nati da 'fusioni' escogitate dall'uomo. Rivederle mi fa tornare la voglia di passare altre giornate a studiarle e ad imparare i minimi dettagli - che ormai, ho quasi completamente dimenticato. Esemplari grandi come quelli nella foto sono piuttosto rari; peccato che non ci sia potuto andare. Sarà per la prossima volta...
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