One Piece Unlimited World Red Intro

Nota iniziale: dal punto di vista di trama, personaggi e contenuti vari, questo gioco è estremamente aggiornato, con vari elementi presentati per la prima volta solo negli ultimi volumi.
Di conseguenza, per quanto io possa cercare di fare meno spoiler possibile in questa recensione, il rischio d'incappare in nomi nuovi per chi segue la ristampa del manga o l'anime italiano è piuttosto elevato, e a maggior ragione, un avvicinamento al gioco sarebbe decisamente suicida.


Ganbarion è senza dubbio il più navigato (sic) tra i team di sviluppo videoludici che abbiano mai avuto modo di mettere mano sulla ciurma di piratastri nata dalla fervida mente di Eiichiro Oda: il varo avvenne col primo, Smash-Broseggiante One Piece Grand Battle per PSX, opera di debutto della squadra, continuando con i relativi seguiti, che presero un aspetto più alla Power Stone, fino a generare due rami distinti d'avventure per gli eroi della Rotta Maggiore.
Su Nintendo DS la struttura bidimensionale dei primi due Grand Battle generò gli epocali scontri multiversali di Jump Superstars e Ultimate Stars, ove la ciurma faceva bella mostra di sé nella sua interezza, fino a giungere ai due roboanti One Piece Gigant Battle.
Su Wii, invece, i limiti delle arene degli ultimi capitoli di Grand Battle vennero abbattuti, consentendo alla ciurma di girovagare per isole inedite in One Piece Unlimited Adventure e nel doppio Unlimited Cruise.
One Piece rece 1Questo Unlimited World Red è il diretto discendente dei tre giochi in questione, concentrandosi dunque sull'avventura e sull'esplorazione oltre che sui, necessari, combattimenti.
L'esperienza di Ganbarion e il fatto che si tratti del nuovo capitolo di una saga affermata sono ottime premesse, sarà però riuscita la squadra di nipponici eroi nata nel '99 a realizzare non solo un gioco divertente, ma che sappia anche evolversi concettualmente dalle ottime basi dei suoi predecessori?
Prima di scoprirlo, tramite un'analisi che non si limiterà a definire Unlimited World Red come gioco, ma anche come gioco di One Piece e come sequel degli Unlimited passati, è il caso di descrivere le premesse narrative, inedite, di quest'avventura della ciurma di Cappello di Paglia.
Navigando per i mari del Nuovo Mondo, i nostri pescano un misterioso tanuki parlante di nome Pato, che dopo averli ringraziati, chiede loro di accompagnarlo alla sua isola, che fortunatamente non si trova troppo lontano.
Ovviamente Rufy e gli altri accettano, e giungono al porto della piccola città di Transtown (no, non è a Kamabakka), dove però cominciano ad accadere fatti strani...
Fatti apparentemente legati alla fuga da Impel Down, due anni prima, di un certo Conte Red, che si dice ai tempi d'oro godesse di una fama pari a quella di Gold Roger e Barbabianca, anche se non ha mai lasciato il segno come gli altri due per la mancanza di una ciurma e una certa tendenza a stare nelle retrovie e non farsi notare troppo.
Cosa vuole Red dai nostri?
Pato sa qualcosa sui misteri dell'isola?
Quante battute verranno fatte sulla presenza di un tanuki antropomorfo con Chopper in giro?
Le risposte a queste domande giungeranno, ovviamente, solo giocando a fondo.
One Piece Unlimited World Red Gameplay

La serie One Piece Unlimited appartiene al genere avventuroso, con esplorazioni e (semplici) enigmi da risolvere vagando qui e là per le ambientazioni e, ovviamente, affrontando orde di nemici con le tecniche dei nostri membri della ciurma preferiti.
Si parte da una zona "base" dove non ci sono nemici e ci si può gestire oggetti, inventario e costumi alternativi e si affrontano le varie diverse zone selezionandone una: se fino allo scorso episodio il ruolo di hub toccava alla Thousand Sunny, ai tempi completamente esplorabile e costruita seguendo minuziosamente i bozzetti di Oda per la disposizione delle varie zone, ora alla leonina imbarcazione tocca cedere il passo in favore della sopracitata città di Transtown.
One Piece rece 2Un cambiamento doloroso ma necessario, visto che questa nuova installazione offre molte più possibilità, sia di base che d'espansione, dato che ci verrà chiesto d'aiutare gli abitanti a far crescere il centro abitato con nuove strutture che torneranno utili anche al giocatore stesso.
E' possibile girare per la città solo con Rufy, perché essendo particolarmente estesa è necessario avere qualcuno con le sue capacità di movimento per esplorarla tutta: è infatti possibile sfruttare le sue proprietà elastiche per appendersi a tetti, alberi ed altre strutture e lanciarsi a tutta velocità in cerca d'angoli poco raggiungibili, sommità segrete o più semplicemente per muoversi in fretta, un po' come con il rampino nella serie Batman: Arkham.
L'atmosfera del paese è poi incredibilmente amena e di grande atmosfera, tanto che i cittadini spesso vedendoci passare ci saluteranno in vari modi senza interrompere le nostre azioni, e ci verrà data la possibilità di rispondere con la pressione di un tasto specifico (R1 nel caso della versione PS3), sempre senza fermarci dal correre, saltare e silurarci verso zone lontane: quest'azione non ha utilità alcuna, è solo scenica all'interno della città, ma ricopre un ruolo estremamente importante in battaglia: ora infatti non è più possibile esplorare le varie zone con l'intera ciurma, utilizzando un solo personaggio per volta, ma è necessario scegliere solo tre membri che saranno contemporaneamente sul campo (e questo offre la possibilità di affrontare le missioni in multiplayer locale, tranne che nella versione per 3DS), intercambiabili in tempo reale con la pressione di un tasto (nella versione PS3, Select), ed è possibile farli comunicare tra di loro con brevi frasi, che se riceveranno risposte tempestive permetteranno effetti utili come la cura parziale dell'energia, il guadagno d'attacco speciale ed altre funzionalità simili, è inoltre legata alla comunicazione anche la possibilità di effettuare attacchi di gruppo: dopo che un giocatore avrà attivato il comando per l'esecuzione della mossa di massa, gli altri dovranno rispondere prontamente per mettersi rapidamente d'accordo prima di scatenare il finimondo, e se si tratta di personaggi controllati dal computer, tutto ok, sono rapidi ed efficenti, ma se si sta affrontando una sessione in più giocatori è necessario tenersi pronti per poter lasciare il segno.
One Piece rece 3Tutto ciò può sembrare macchinoso ma in realtà non lo è, dato che sulla testa del nostro personaggio apparirà ben evidente il tasto R1 quando ci sarà da premerlo e tutto funziona a meraviglia, dando grandi soddisfazioni ed aumentando la sensazione di "companionship" che è fondamentale in un gioco di One Piece.
Parlando dei combattimenti, essi sono ancora basati sull'utilizzo di due tasti d'attacco e sull'esecusione di mosse speciali legate alla classica barra, fortunatamente ora caricabile in tempo reale e non solo con oggetti curativi di varia natura.
Sul lato destro dello schermo compaiono ancora le varie combo eseguibili: esse spariranno dalla visuale (ma potranno essere comunque usate) dopo la prima esecuzione efficace, e una volta "pulita" la lista si andrà in quella che un tempo era chiamata Modalità Break Rush, breve periodo di potenza pura in cui i nemici colpiti resteranno storditi ed inermi e quelli sconfitti rilasceranno oggetti utili e sfere curative.
Una volta finito il Break Rush, tutte le mosse ricompariranno a lato, facendo ricominciare il giro.
A questa struttura, già efficace all'epoca, si aggiungono però nuove funzionalità, come le schivate e i contrattacchi, legati ad un pulsante specifico da premere quando ci viene segnalato per poter prendere in contropiede i nemici, rendendo i combattimenti ancor più profondi e multistrato ed aumentandone il livello di coinvolgimento.
Ai personaggi è anche stata data una maggiore "personalità" per quel che riguarda i moveset: ad esempio, Usop potrà essere utilizzato anche con una visuale in prima persona, durante la quale non potrà spostarsi ma avrà un (ovvio) maggior controllo dei suoi proiettili e tecniche diverse da quelle "in terza persona", oppure, Franky potrà sfruttare le sue abilità di carpentiere per costruire un cannone, utilizzabile anche dagli altri membri del team.
Citando la possibilità di portare con sé solo tre membri della ciurma, è necessario specificare come questa scelta, più che limitante, risulti azzeccata nell'ottica di una saggia composizione del nostro team: sono stati infatti inseriti molti elementi con cui può interagire solo uno specifico membro della ciurma (cancelli di ferro da tagliare con Zoro, iscrizioni antiche che solo Robin può leggere) in grado di portare a zone secondarie o a tesori nascosti, perciò se si vuole scoprire ogni segreto di ogni livello (che peraltro diventa largamente più esplorabile una volta sconfitto il boss di turno) è necessario girarseli più volte con i team giusti.
Anche il mini-gioco della pesca ha subìto dei mutamenti strutturali, diventando qualcosa di più simile a un rhythm game (e guadagnando parecchio in termini di praticità), e la stessa sorte è toccata alla cattura degli insetti con il retino, ora non più "automatica" una volta afferrata la preda con l'oggetto, ma che introduce ad un mini-gioco simile a quello sopracitato.
Novità e tradizione, sconvolgimenti ed espansioni vanno tranquillamente a braccetto, facendo mostrare al gioco fieramente le sue radici senza però accontentarsi di una formula di per sé funzionante, andando a limarla, o approfondirla, dove possibile, il tutto con una certa efficacia.
One Piece Unlimited World Red Grafica e Sonoro

Visivamente, One Piece Unlimited World Red sorprende fin da subito per l'incredibile brillantezza dei colori che adornano i modelli poligonali di pregevole fattura, sia per i personaggi che per le ambientazioni: è un gioco coloratissimo ed estremamente vivace, che ben riesce a rappresentare cromaticamente l'energia delle tavole, in bianco e nero, del manga.
Ed è proprio l'autore del manga Eiichiro Oda ad aver creato i personaggi esclusivi del gioco, dettaglio non da poco che garantisce una certa coerenza grafica tra essi e i personaggi classici che li affiancheranno nelle vicende.
One Piece rece 4Ad aumentare l'ufficialità (e l'appeal verso i fan storici) c'è il fatto che i livelli, al contrario di quanto accaduto finora nella saga Unlimited, sono ispirati ai luoghi storici del manga e dell'anime, riproducendoli con una certa fedeltà nel mostrare scorci noti a chi segue la serie da anni ormai, ma anche ai fan dell'ultima ora, essendo ben aggiornato.
Si dimostrano estremamente divertenti e fedeli anche le animazioni, ben realizzate e con piccoli grandi dettagli degni di nota, come i gesti di stupore dei cittadini quando Rufy si allunga durante le sessioni d'esplorazione della piccola grande città di Transtown.
Il gioco non ha un filmato introduttivo, ma si riscatta con buoni filmati d'intermezzo, a volte interamente animati in 3D, a volte intervallati da immagini statiche in 2D, a volte animati solo parzialmente o con scene di solo dialogo a figure immobili (a seconda dell'importanza della situazione rappresentata).
Anche il lato sonoro si difende egregiamente, con temi ispirati e fedeli alla colonna sonora animata.
In particolare, si distingue il tema dello scontro finale della modalità Arena (su cui mi dilungherò a breve), decisamente epico e d'atmosfera.
Superfluo poi tessere le lodi dei doppiatori giapponesi, sempre eccellenti nel ritrarre vocalmente i personaggi che tanto amano i fan dell'anime, ma due parole vanno necessariamente spese per le tre new-entry che prestano le loro voci ai personaggi inediti di quest'avventura: sul misterioso Red troviamo Masachika Ichimura, voce ufficiale del Pokémon Mewtwo; su Pato abbiamo invece TARAKO, che presta la voce anche alla protagonista di Chibi Maruko-Chan, ed infine, sulla locandiera Yadoya che tanto si darà da fare per la ciurma e la sua città c'è Rumi Hiiragi, già Chihiro ne La Città Incantata.
Muscolosa ed energica, dunque, la parte tecnica di One Piece: Unlimited World Red non mostra nessun punto debole.
One Piece Unlimited World Red Longevità

All'interno della modalità Storia sono tante le faccende in cui affaccendarsi, al di là delle avventure principali che ci accompagnano fino ai titoli di coda (non proprio molte o molto lunghe, in realtà): è possibile potenziare, ad esempio, i personaggi in più modi.
Al di là delle vecchie pratiche di aumento delle statistiche e livellaggio, presenti seppur un po' cambiate anche in questo Unlimited World Red, è importante citare l'introduzione delle "parole".
Quelle che nel gioco vengono definite come "parole" sono in realtà brevi frasi, tratte ovviamente dalle mille avventure del manga, appartenenti ai nove membri della ciurma: è possibile equipaggiarle ai rispettivi "proprietari", ed esse avranno effetti particolari, come l'aumento di certe statistiche, la maggiore debolezza o resistenza verso certi tipi di attacchi, l'interazione con certi altri compagni e relativi cambiamenti, persino la possibilità di equipaggiare colpi speciali aggiuntivi, ovviamente il tutto entro certi limiti, dato che ogni personaggio ha un numero ben preciso di slot per l'equipaggiamento delle "parole" (numero che può aumentare in vari modi).
One Piece rece 5Ottenere queste "parole" non è facile, sia perché esse sono numerosissime, sia perché sono ottenibili in molti modi differenti: livellando, trovandole all'interno dei forzieri, completando alcuni capitoli della modalità principale o dell'Arena o alcune missioni.
Missioni che è possibile affrontare all'apposito sportello, e che sono presenti in grandissime quantità e tipologie diverse.
Dalla raccolta di un dato numero di oggetti o animali, alla sconfitta di un certo numero di nemici o di un boss, fino a missioni più particolari come gare di velocità, da affrontare talvolta con restrizioni particolari (l'uso di uno o più personaggi precisi, l'energia che scende continuamente eccetera) e con rimandi a vicende passate della serie (una missione che richiede di utilizzare il solo Chopper e cercare funghi nei boschi innevati di Drum? Dove l'ho già vista questa scena?), tanto che alcuni stage sono unici per queste missioni, realizzati per meglio ricostruire le storiche situazioni che riproducono.
Queste missioni sono divise in diversi livelli di difficoltà sbloccabili gradualmente, ed affrontare le più ostiche a cuor leggero è una follia vera e propria: il divario di potenza sarebbe troppo elevato, e la sconfitta giungerebbe in quattro e quattr'otto con pochi colpi.
E' dunque necessario livellare, scegliere bene chi portare in missione, le "parole" equipaggiate e pazientare prima di lanciarsi contro le sfide più grandi, anche perché tanto, da fare ce n'è, e le missioni sono abbastanza varie ed interessanti da svegliare l'interesse dei giocatori, anche solo per beccare tutte le "vecchie vicende" mascherate da semplici sfide.
One Piece rece 6In giro per i livelli e per le missioni è poi possibile accumulare oggetti e animali "convertibili" (un po' magicamente, ma lasciamo questa storica licenza poetica alla serie) in nuove strutture per la città, o in potenziamenti per le vecchie: cinema in cui rivedere i filmati del gioco, locali notturni in cui ascoltare le musiche di sottofondo, ma anche farmacie in grado di rifornire di oggetti curativi (ora fortunatamente utilizzabili tramite la semplice pressione di un tasto senza dover fare pausa per aprire il menù) o ristoranti in cui realizzare piatti utilissimi per il rinforzo del team.
Sono inoltre sparsi qui e là per la città alcuni simpatici e semplici minigiochi, realizzati in pseudo-2D e decisamente divertenti e vari.
Merita nel modo più assoluto un discorso a parte la modalità Arena, esterna alla principale e selezionabile dalla schermata del titolo: essa s'ispira profondamente alla saga di Dressrosa, e richiede al giocatore di scalare la classifica vincendo combattimenti su combattimenti, sbloccando modalità di gioco aggiuntive (come la Battle Royal, ad esempio, contro un gran numero di nemici minori) ed ulteriori livelli di difficoltà, oltre che nuovi personaggi giocabili ed oggetti, parole e missioni extra per la modalità Storia.
Più che di un "di più" si tratta di una vera e propria modalità gemella a quella principale ma completamente incentrata sui combattimenti, dunque, con una trama sua (molto molto vagamente legata a quella ufficiale), personaggi esclusivi (ufficiali) che non appaiono nella modalità Storia, filmati personali e un boss finale diverso (ovviamente si può capire di chi si tratti solo pensando alla relativa saga del manga).
E' presente anche qui un gran numero di obiettivi secondari (chiamati "imprese" e rivelabili a poco a poco) legati a situazioni particolari, come la vittoria di un certo numero di combattimenti con un team specifico di personaggi, ad esempio.
Portarli a termine garantirà l'ottenimento di alcuni extra di vario ordine e grado, perciò ne vale, ovviamente, la pena.
One Piece Unlimited World Red Considerazioni Finali

Qusta nuova incarnazione in alta definizione delle avventure illimitate della ciurma di Cappello di Paglia si dimostra dunque ottima sotto ogni punto di vista, prendendo ciò che di positivo c'è stato in passato ed ampliandone le possibilità, al contempo limando difetti e problematiche (come il tedioso livellaggio delle singole mosse o le ricerche di oggetti particolari, fastidi qui spariti o modificati in modo da non annoiare più) ottenendo la migliore incarnazione della saga Unlimited finora.
One Piece rece 7Il gioco non si risparmia anche per quel che riguarda l'attenzione alle piccole cose, come i riquadri coi nomi dei personaggi quando essi appaiono per la prima volta nei filmati, proprio come avviene nell'anime e relativo manga, un bel "To be Continued" alla fine di ogni capitolo della modalità Storia, il miracoloso recupero della sigaretta per Sanji dopo anni d'astinenza e tante altre chicche che preferisco non citare per non rovinarle ai futuri acquirenti.
Se si volessero cercare dei difetti, al di là dell'ovvietà che non-fan di One Piece sicuramente si godrebbero molto meno il gioco, sicuramente sarebbe da citare il fatto che i personaggi utilizzabili nella modalità Arena e in alcune missioni della modalità Storia sono un po' pochi (20) rispetto a quanti erano presenti nei passati Unlimited Cruise, per quanto il roster sia molto ben aggiornato con le vicende del manga, rinunciando quindi a un po' di amici e nemici storici.
Alcuni boss peraltro non sono giocabili, perché è stato preferito rendere alcuni di loro più particolari per ravvivare un po' le battaglie, in maniera simile a quanto avvenne con Odr in Unlimited Cruise Episodio 2: ad esempio, il primo boss Caesar Clown combatte in groppa a Smiley, ed è necessaria una certa strategia per poterlo colpire, e quindi danneggiare, ma maggiore profondità rende anche impossibile utilizzare un boss quasi "alla Zelda" in combattimenti normali.
E' tutto sommato una rinuncia accettabile però, visto che ne guadagna il coinvolgimento nelle boss battle.
Altro difetto è la grammatica altalenante della traduzione italiana, problematica che purtroppo si palesa spesso, in compenso l'adattamento è più che buono e, a parte alcune piccolezze, ben allineato con la versione italiana del manga by Star Comics.
Sono stati annunciati anche dei DLC, sotto forma di costumi aggiuntivi e missioni extra, che fortunatamente non tolgono nulla all'esperienza globale del gioco base.
Esperienza sicuramente felice per i fan di One Piece, che qui non troveranno solo legnate ma anche un certo spirito d'avventura e una notevole sferzata di cameratismo nelle nuove meccaniche, cosa che avvicina di più l'esperienza virtuale a quello che è lo spirito dell'opera originale.
One Piece Unlimited World Red è disponibile per Nintendo Wii U, Playstation 3, Nintendo 3DS e PSVita.