A distanza di più di un mese dal terribile attentato alla sede parigina del giornale satirico Charlie Hebdo, anche il celeberrimo maestro dell'animazione Hayao Miyazaki ha fatto sapere il suo parere in merito ai fatti accaduti. Il maestro, intervistato dal programma radiofonico "Day Catch" dell'emittente giapponese TBS ha discusso con il presentatore Kyoukei Arakawa di diverse questioni, fino ad arrivare a toccare questo argomento piuttosto delicato.
Il maestro ha quindi affermato:
Ha poi aggiunto:
L'opinione di Miyazaki, da sempre famoso per i suoi ideali pacifisti e di tolleranza fra le diverse culture, non è sicuramente isolata. Un sondaggio pubblicato da Le Journal du Dimanche lo scorso mese, infatti, ha mostrato che il 42% dei francesi intervistati crede che Charlie Hebdo non dovrebbe pubblicare vignette su Maometto se esse risultassero offensive per alcune persone.
Fonte consultata:
Anime News Network
Il maestro ha quindi affermato:
Penso che sia un errore caricaturizzare le figure venerate da altre culture. Non bisognerebbe farlo.
Ha poi aggiunto:
Invece di fare qualcosa del genere, si dovrebbero fare più caricature dei politici del proprio paese.
L'opinione di Miyazaki, da sempre famoso per i suoi ideali pacifisti e di tolleranza fra le diverse culture, non è sicuramente isolata. Un sondaggio pubblicato da Le Journal du Dimanche lo scorso mese, infatti, ha mostrato che il 42% dei francesi intervistati crede che Charlie Hebdo non dovrebbe pubblicare vignette su Maometto se esse risultassero offensive per alcune persone.
Fonte consultata:
Anime News Network
Rispetto ad Harakhiri Hebdò - il suo antenato che venen chiuso manu polizia per aver pubblicato delel vignette contro De Gaulle, storico soggetto/oggetto della polemica di quest'ultima rivista, proprio nel giorno della sua morte, CH, che venne fondato poco dopo, è in effetti molto ma molto moderato.
Ma quanti di noi conoscevano CH prima di quanto accaduto? Pochi, e forse pochi comprendiamo fino in fondo la tradizione LAICA di libertà d'espressione dei giornali satirici francesi. Il Wow Museo del fumetto ha in corso una bella mostra, credo sia opportuno per tutti visitarla. Così capiremo meglio che cosa era CH...Miyazaki, è semplicemente all'oscuro di cosa era il giornale, in una discussione radio ha risposto ad una domanda da semplice cittadino di un paese che stà letteralmente dall'altra faccia del globo, come avrei potuto rispondere io sulla sorte dell'Asashi Shimbun, che pare essere incorso in un serio problema con la pubblicazione di alcuni articoli, insomma.
Nel video che segue il direttore del WOW spiega le ragioni della mostra e il suo significato
rileggendo...mi sembra di vedere in trasparenza nelle parole di Miyazaki, un concetto di spiritualità alta. Sembra voler proporre un'insegnamento di vita più che un commento....Forse più che a CH ( davvero cosa ne sà della rivista??? ) si voleva riferire al comportamento degli stessi ambienti politici nipponici? A come spesso alcuni giapponesi guardano gli altri ?? A come gli viene insegnato a guardare gli altri?? Non saprei dirlo.
Scusate il pistolotto.
Parere condivisibile o meno.
Dubito che Miyazaki abbia pensato (di sicuro non l'ha detto) che sia "normale" venire ammazzati perchè si è dissacrato la divinità in cui qualcuno crede.
@Debris non mi pare nemmeno che Miyazaki abbia detto che Charlie era una rivista che viveva solo per fare vignette sulle religioni mondiali.
Ha semplicemente fatto capire che per lui la satira non deve toccare qualsiasi argomento.
La cosa non mi trova d'accordo ma è la sua opinione.
Almeno non è ipocrita come noi europei che una settimana facciamo fiaccolate per la libertà di disegnare vignette e quella dopo facciamo un caso della vignetta greca sul ministro delle finanze tedesco.
Personalmente avrei scritto "dice la sua a proposito della vicenda di Charlie", titolo ugualmente riassuntivo ed esplicativo (tanto tutti sanno cosa sia Charlie e a quale vicenda ci si riferisca) ma senza implicare qualcosa di diverso da quanto riportato nell'articolo.
Sulla sfumatura della lingua - e della realtà - concordo, ma veramente non vedo tutti questi gran problemi nel titolo.
Dopo l'attentato il giornale si è comportato come un martire, come se non avesse colpe per quello che è successo, ma bisogna anche ricordare che il giornale ha violato uno dei tabù dell'islam rappresentando Maometto. Questa più che "libertà di parola e di stampa" è mancanza di rispetto per il credo di migliaia di persone.
(Detto questo specifico che non sono neanche d'accordo con quei barbari attentatori, che hanno compiuto quell'atto terribile contro il giornale.)
Cmq per la seconda affermazione, io l'ho interpretata come se intendesse dire non che il giornale non parli abbastanza o non critichi la politica, ma che "dovrebbe pensare a quello anziché mettersi a criticare le altre religioni".
Di certo non erano meritevoli di essere assassinati ma non sono neanche meritevoli di tutta la divinizzazione mediatica che ne è seguita.
Per chi conosce il francese, è a questo link:
http://www.comicsblog.it/post/235220/charlie-hebdo-hayao-miyazaki-commenta-un-errore-quelle-vignette-satiriche
In un altro sito viene spiegato comunque che l'opinione del maestro è dovuta all'idea che una testata o dei disegnatori dovrebbero concentrarsi su bersagli del loro stesso paese, perché andare a toccare altre culture potrebbe non essere il massimo, visto che la percezione di un elemento da fuori può essere fraintesa pesantemente (cosa molto facile soprattutto con gli islamici, direi ). E questo vale sia per chi fa satira sia per chi ne è oggetto.
Io non conoscevo Charlie Hebdo finché non ho comprato quel famoso numero speciale allegato al Fatto quotidiano proprio per colmare questa mia lacuna. Ovviamente sono per la libertà di satira, però sono d'accordo sul fatto che a volte le vignette di Charlie siano effettivamente di cattivo gusto: in particolare, ne ho vista una sulla Trinità che offende noi cattolici molto più di quanto il Maometto in copertina potrebbe aver offeso gli islamici... Dunque su questo aspetto sono d'accordo con Miyazaki: a volte Charlie Hebdo rischia davvero di ferire la sensibilità degli altri (islamici, va bene, ma anche i cattolici e forse anche altri meriterebbero più rispetto!); ma ovviamente nessuno è autorizzato a lavare una semplice offesa (fatta con qualche disegno) con il sangue!
Naturalmente parole uscite dalla mente di chi non riflette e si fa trascinare, e proprio per questo, o per evitare inutili contrasti d'opione basati sul nulla, è meglio tenere qualsiasi fiammifero lontano da una polveriera.
Écrasez l'Infâme
"Libertà" non significa poter scrivere e fare tutto quello che ci passa per la testa.
11) Messaggio di Fma35 (21/02/2015, ore 18:56)
( che satira è dire coran merde? )
La liberta' non significherebbe nemmeno poter continuare a sgozzare persone... e' gia' buona che ci limitiamo a scrivere solo Coran de Merde..
PS: ci vuole coraggio a chiamarla "cultura"
Dunque se non si è daccordo con il metodo di Charlie Hebdo si giustificano gli sgozzamenti ( fatti da tutti i popoli del mondo, non dai soli mussulmani tra l'altro )
PS: ci vuole coraggio a chiamarla "cultura"
Ci vuole più coraggio a denigrare una cultura che quando nel resto del mondo la donna non aveva diritti ne riconosceva il merito e le capacità ( basti pensare alla prima moglie di Maometto che lo manteneva con la sua compagnia mercantile ) lo stesso Maometto che rifiutò di giacere con la moglie Aisha ( sposata bambina ) perchè non mestruata e quindi non donna, quando in Europa lo stupro sui bambini era la norma ( e rimarrà tale fino al '900 inoltrato ) una cultura che mentre noi europei eravamo bloccati all'ignoranza ed i limiti ecclesiastici imposti dallo Stato della Chiesa raccoglievano tutto il sapere passato e si evolvevano nel campo della medicina, astronomia e matematica, la stessa cultura di cui noi oggi utilizziamo il sistema numerico. Qua l'unico coraggio è denigrare una cultura florida e nobile come quella araba/mussulmana perchè l'ignoranza porta la gente a mettere sullo stesso piano quei quattro integralisti quando dietro di loro ci sono milioni di mussulmani come si deve con una storia alle spalle che non basta una vita a studiarla. Tra l'altro, detto da un appartenente al popolo del " Mafia, pizza e mandolino "
Beh, in certi casi il termine "cultura" può essere inteso non come patrimonio di cognizioni ma in senso antropologico, quindi come il complesso delle manifestazioni della vita materiale, sociale e spirituale di un popolo o di un gruppo etnico, in relazione alle varie fasi di un processo evolutivo o ai diversi periodi storici o alle condizioni ambientali.
Quindi possono essere comprese, in un particolare tipo di "cultura", anche le usanze criminali, le idee omicide e la delirante convinzione di certi gruppi di massacrare gente disarmata per salvare l'universo!
Scusa Fma35 ma per me Dio, Maometto, Rha, Budda e Babbo Natale sono solo invenzioni della societa' per "addomesticare" le masse, non tirarmi fuori confronti tra la sposa di maometto e i cattolici perche' per me potrebbero andare tutti semplicemente a lavorare.
Buon Natale
Semmai la differenza dovrebbe essere tra satira, religiosa e non, e offesa gratuita. Charlie Hebdo in quale delle due si collocava? Qua in Italia la maggior parte delle persone sembra convinta che stesse nella seconda, e infatti dopo pochi giorni dall'attentato fiorivano i discorsi come "io sono per la libertà d'espressione, ma in questo caso..." oppure "sono contro simili uccisioni, però devo dire che..."
Sinceramente simili affermazioni mi fanno ribrezzo; la libertà va quindi bene solo quando non supera il politicamente corretto, quando rimane negli argini di ciò che è ritenuto decoroso? Eppure allo stesso tempo, vedendo alcune vignette di Charlie, non posso dire di non capire il perché di certe affermazioni. Insomma, sono contrastato nel mio giudizio (va detto anche che Charlie Hebdo e la sua storia non la conosco quasi per niente, se non per quello che si è visto nei telegiornali dopo l'attentato).
Una cosa però è certa, non ho intenzione di attaccare chi è stato ucciso per aver voluto affermare in libertà i propri pensieri, né di dargli dello stupido perché facendo così sapeva di mettersi in pericolo (del resto anche i martiri sapevano che perseverando nelle loro convinzioni sarebbero andati incontro alla morte, dunque chiameremmo anche loro "stupidi"?). Però potrei farci della satira su
Tutte le religioni sono di base uguali, tutte aspirano alla stessa cosa, anche se in modo diverso. Buddisti, cristiani, musulmani ed ebrei si fanno la guerra (che sia a colpi di lingua o di bastone poco importa) da secoli come cretini quando la verità sarebbe in tasca a tutti se solo si prendessero la briga di cercarla.
Detto questo: c'è una bella differenza tra giornalisti di satira e troll. Alcune vignette di CH non erano più satira ma solo un pretesto per far incazzare la gente e riderci dietro, ed è stupido. Ovviamente non vuol dire che sparerei a qualcuno solo perché fa il cretino, e non credo che Miyazaki volesse in qualche modo giustificare il fatto.
Solo che, in effetti, in un momento simile bisogna andare coi piedi di piombo e pensare bene a quello che si dice. Perché potrebbero bombardarci? No, perché poi finiremmo alla gogna mediatica.
Secondo me si può fare satira su una cultura o una religione, basta farlo in modo intelligente (che non significa solo raffinato, ma anche non esagerato, senza andare a toccare nervi scoperti).
Quella di Charlie Hebdo è di grana piuttosto grossa, e alcune vignette sembrano ideate da dei quindicenni un po' fumati.
Quindi possono essere comprese, in un particolare tipo di "cultura", anche le usanze criminali, le idee omicide e la delirante convinzione di certi gruppi di massacrare gente disarmata per salvare l'universo!
Quello è vero, basta pensare ai sacrifici umani nelle civiltà precolombiane. Comunque la differenza tra gruppo e civiltà conta moltissimo per fare una distinzione fra cultura e atto criminoso. L'esempio delle precolombiane è un esempio di cultura, in quanto, per quanto orribile che sia, è integrato nelle credenze della totalità della popolazione, mentre l'operato di una setta che compie sacrifici nel mondo occidentale moderno (che ha valori che trascendono la religione) è considerabile come atto criminoso.
Gli arabi non saranno bloccati all'ignoranza come i cattolici, ma sicuramente sono bloccati alla stupidita' visto che sprecano minuti preziosi di vita ogni giorno a baciare il pavimento.
Wow. Bel mix di intolleranza e di chiusura mentale.
Per la cronaca: secondo Maometto ebrei e cristiani sono "genti del libro", ovvero depositari di una parte della verità. I musulmani dovrebbero trattarli con rispetto in quanto adoratori dello stesso Dio.
Quegli animali che sgozzano, bruciano e combattono nel nome di Allah non sono buoni musulmani, ma solo barbari ignoranti.
Magari ti esprimi così per sdegno verso i recenti episodi, ma questo è abbassarsi al loro livello.
Purtroppo non è facile capire qual è il limite che si deve porre chi fa informazione, divulgazione o satira; nel senso che la libertà di stampa che forse uno degli aspetti più preziosi, e ahinoi più massacrati in tante parti del mondo (e pure nel nostro paese in questo non c'è affatto da stare allegri ), non dovrebbe essere confusa con il dileggio cieco e gratuito. Però non è affatto facile capire dove finisce la satira (o la critica volendo) intelligente e costruttiva, e dove inizia il dileggio becero ed idiota. Ciò che dice Miyazaki sembra a prima vista una considerazione piuttosto di buon senso, sarebbe utile però che venisse riportato e tradotto per bene tutto il suo intervento, onde evitare travisamenti e/o strumentalizzazioni.
La cosa che mi ha dato molto fastidio di tutta questa faccenda è stata la santificazione "pelosa" di Charlie Hebdo dopo questa tragedia! Mi spiego meglio: la grande manifestazione di solidarietà nei confronti delle vittime della redazione di quel giornale è stata molto partecipata ed è davvero importante, oltre che bello, vedere che la gente comune si mobilita per dire no a chi usa la violenza e vuole limitare i diritti; però la parte che non trovo sopportabile, e che definisco "pelosa", è la passerella di capi di stato e di governo, molti dei quali per altro reprimono con ferocia la libertà di stampa e opinione nei loro paesi!
Come avevo già detto in un mio post di commento sull'uscita di in Giappone di un fumetto sul Corano, certe vignette di Charlie Hebdo erano troppo pesanti, e potevano risultare offensive per una parte, non piccola anche se di minoranza, della popolazione francese, per questo avrebbero fatto meglio ad agire con un po' più di tatto. Con questo comunque non voglio assolutamente giustificare quei due luridi criminali che hanno compiuto una strage, anzi se fosse solo per loro dovrebbero disegnarne anche di ben peggiori, ma piuttosto penso a quella grande maggioranza di mussulmani pacifici ed onesti, che magari provano sdegno per quei disegni, ma ancor di più per chi ha sparso quel sangue giustificandosi dietro al nome (e ribadisco solo il NOME) della loro fede; e che di sicuro mai avrebbero pensato di agire in modo così barbaro!
Comunque sia mi ha stupito ed un po' inquietato ciò che ho letto in questo articolo sullo stato della satira politica in Giappone:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/21/giappone-paese-non-ride-neanche-charlie-hebdo-riesce-scuotere/1356720/
Da questo forse si capisce un po' il perché della risposta di Miyazaki.
Ci vuole più coraggio a denigrare una cultura che quando nel resto del mondo la donna non aveva diritti ne riconosceva il merito e le capacità ( basti pensare alla prima moglie di Maometto che lo manteneva con la sua compagnia mercantile ) lo stesso Maometto che rifiutò di giacere con la moglie Aisha ( sposata bambina ) perchè non mestruata e quindi non donna, quando in Europa lo stupro sui bambini era la norma ( e rimarrà tale fino al '900 inoltrato ) una cultura che mentre noi europei eravamo bloccati all'ignoranza ed i limiti ecclesiastici imposti dallo Stato della Chiesa raccoglievano tutto il sapere passato e si evolvevano nel campo della medicina, astronomia e matematica, la stessa cultura di cui noi oggi utilizziamo il sistema numerico. Qua l'unico coraggio è denigrare una cultura florida e nobile come quella araba/mussulmana ....
Tra l'altro, detto da un appartenente al popolo del " Mafia, pizza e mandolino "
Caro Fma35 dalla tua reazione mi pare di capire che sei musulmano
però non capisco il tuo disprezzo per il popolo italiano. Da italiano e laico mi sento insultato. Amo la pizza e il mandolino e non sono mafioso.
Maometto ebbe un' enorme harem di donne molte di queste prede di guerra cui aveva anche ucciso i genitori, ed ebbe rapporti sessuali con la sposa bambina Aisha (e fece molte altre cose da brividi) .
Le fonti storiche sono chiarissime. Se non leggi l'arabo problemi tuoi. Ma è sufficiente cercare in rete " Maometto pedofilo " e trovi tutto pure in italiano.
Se tu ami la cultura araba nessuno te lo vieta. A me piace quella giapponese. In Europa e non nel mondo islamico , dove ho lavorato a lungo, c'è libertà di passare il tempo stesi sul pavimento guardando il vuoto oppure a farsi una cultura. Se preferisci la prima fatti tuoi
Ti consiglio di frequentare meno moschee e più arabi laici : ti spiegheranno la lotta disperata che conducono quotidianamente per portare il mondo arabo fuori dalla preistoria in cui vive da sempre
E studia un po' la storia d'Europa ma mi raccomando non sul gazzettino dell'Isis . Io da laico ! non posso che ridere leggendo le tue fesserie. Per me l'OT si chiude qui anche perché purtroppo da laico so per esperienza di vita che discutere con un musulmano è impossibile
@@@Meganoide Per la cronaca: secondo Maometto ebrei e cristiani sono "genti del libro", ovvero depositari di una parte della verità. I musulmani dovrebbero trattarli con rispetto in quanto adoratori dello stesso Dio.
Va nei paesi musulmani - dove ho lavorato - dì quello che hai scritto e ti rideranno in faccia
Primun non ledere. E' vero. ma alcune idee, comportamenti, affermazioni, devono essere contestate, anche in modo urticante, solo così se ne rivela l'intrinseca demenzialità e distruttività per l'intera socialità.
La satira ha un valore escatologico potentissimo.
Il limite? Non si deve far del male fisico e morale alle persone. Anche a me non sono piaciute delle vignette di CH. Eppure conosco cosa avrebbe detto la persona su quella Croce.
Vedi di scandalizzarti del male dell'uomo che l'uomo fà, ha fatto e farà all'uomo, ed ai più piccoli, che delle offese a me.
@Monfrin non credo si sia santificato CH ma è stato un potente atto di esorcismo - scusate il termine - che la Francia, e diversi altri paesi, ma soprattutto la Francia, ha esercitato su di se. E' da tempo che in quel paese c'è una questione irrisolta di rapporti fra gruppi sociali, fra governo e paese. Fra centro delle città. e soprattutto della CITTA' per eccelenza Parigi, e le sue periferie. La rivolta delle banlieux è stata scioccante, così come l'avanzata del Fronte Nationale - vi ricordo notoriamente foraggiato da Putin - che non ha oggi i voti per vincere le elezioni Presidenziali ma poteva approfittare della situazione per rafforzare la sua politica razzista e populista. Ed in parte lo ha fatto. In Italia la cosa è stata vissuta diversamente, per storia e attitudine siamo leggermente più cinici.
A volte sembra che, solo perché uno è un bravo pittore, scrittore o animatore, le sue idee debbano necessariamente essere valide o interessanti anche quando non hanno nulla a che fare con pittura, scrittura o animazione. In che modo? Non sarebbe molto più interessante, ad esempio, sapere cosa un caricaturista Giapponese (e non credete alla propaganda, esistono) pensi di Charlie Hebdo?
Ma cosa importa poi tutto questo? la mia consolazione è che almeno io non ho il prosciutto davanti agli occhi, Miyazaki vive di gloria passata e, grazie ad uno stuolo di groupies a priori (in Italia, Animeclick in testa) avrà sempre successo anche mettesse su pellicola un peto.
O fare come Ligabue... - il pittore -
Secondo, solo perché qualcosa è fatto ovunque è automaticamente giusto? dai, sono sicuro che riusciamo a fare meglio di così. Se Miyazaki fosse veramente questo 'genio' sicuramente troverebbe un modo di non sparare p......te ad ogni intervista. Peraltro la mia enfasi era su altro - Miyazaki è un noto pacifista, ma anche un reazionario retrogrado che si è sempre coperto di una patina di sinistra per poi sputare fuori str...te che neanche Mishima ci arrivava.
Il mio discorso riguarda il modo in cui i mass media USANO le persone per far passare le proprie idee. O meglio quelle che ritengono essere le idee che piacciono al pubblico.
Solo per essere chiari non esiste in Giappone il concetto di "stampa libera" tutti - quasi tutte - stanno attaccati a quelle che noi chiameremmo le "Veline", della società X, della società Y, della squadra Z, del gruppo musicale etc etc. C'è una ora mi sfugge la parola diciamo rapporto simbiotico fra gli staff che si occupano di relazioni con il pubblico e la stampa. Devo aver scritto qualcosa sul forum in proposito.
Non è una bella cosa. E' una pratica che c'è in parecchi paesi orientali in Cina raggiunge livelli intollerabili - perchè li i giornalisti vogliono solo arricchirsi - ma che in Giappone si avvolge di una patina, per usare le tue parole, più nobile. Ma è sempre la stessa situazione. Il concetto di "sudditanza" che noi usiamo per spiegare il rapporto fra certi gruppi - partiti olitici e certa stampa NON descrive bene il fenomeno. Non riguarda tutti, sia chiaro, ma troppi.
Ci stiamo però allontanando dal seminato.
Quindi, non va bene fare un film così, no no. Bruciamone tutte le copie che non capiti che un ignorante si senta offeso.
Ma pure il popolo giapponese tutto dovrebbe censurarsi dato che altro non fa se non "venerare demoni sotto forma di idoli".
Ma non diciamo scemenze, veh!
E' impossibile non offendere l'ignoranza così come è un'autentica chimera tentare di tracciare un limite alla libertà d'espressione.
Tentando di porre dei paletti (decisi da chi, poi...) si rischia solo di raggiungere dei risultati grotteschi per cui forse sì, si fermerà un Charlie Hebdo ma pure un Ruschdie o un qualsiasi artista che voglia semplicemente trattare un argomento specifico.
Per intenderci, ho sentito definire Evangelion come opera eretica solo per l'uso che l'autore ha fatto di certi simboli religiosi (che pure in eva sono adoperati in maniera per nulla teologica ma semplicemente ad effetto).
Ah, e sia chiaro che chi scrive trova di cattivo gusto molti dei lavori pubblicati da Charlie Hebdo ma sono disposto a tapparmi il naso di fronte a una cattiva satira (o stampa in generale) piuttosto di trovarmi paletti legislativi quando sto creando/leggendo qualcosa.
Saluti
Solo quando si tratta di islam si vuole limitare la libertà d'espressione - si fosse trattato del vaticano o dei preti o del moige allora tutti avrebbero urlato contro la censura e a favore del diritto alla satira. E, da laico, è un fatto che rattrista anche me. Non mi piacerebbe scoprire che molti il coraggio lo perdono quando hanno davanti persone violente
Non sono d'accordo per niente con la rivista di charlie, ma ciò no ntoglie che i lterrorismo, sia fisico che mentale, dovrebbe essere debellato dalla terra a dalla testa degli uomini.
Se una persona è credente non vuol dire che sia stupida, ci sono diverse, milioni, di ragioni che portano una persona ad essere credente e chiunque non ha alcun diritto ne dovere di offendere quelle persone, cosi come un credente non ha il diritto di offendere chi non crede.
Signori miei, una società è fatta sia di regole che di persone, se vogliamo imporre una visione, state pur certi che la satira pesante e aberrante non è certo il modo.
Il fanatismo dovrebbe sempre e comunque cessare di esistere.
Io non sono charlie, non voglio esserlo, non lo sarò mai, ma sono vicina alle famiglie di quelle povere persone che sono morte per mano di uomini vigliacchi e senza coscienza.
Ama il prossimo tuo come te stesso, sempre.
C'è una bella differenza fra satira intelligente e scarabocchi ignoranti.
Mi viene quasi da pensare che tu non abbia visto nemmeno mezza vignetta di CH.
Va nei paesi musulmani - dove ho lavorato - dì quello che hai scritto e ti rideranno in faccia
Quello che ho detto sulle parole di Maometto è la verità, e infatti all'inizio la cultura islamica era molto tollerante verso cristiani ed ebrei (basti pensare l'importantissimo ruolo commerciale ricoperto dagli ebrei nella spagna moresca).
Poi ovviamente ora è un'altra storia, ma sfido uno a conservare la propria cultura dopo secoli di colonialismo e dominazione oppressiva verso il proprio popolo.
L'Islam radicale non è soltanto il male più orrendo che ci sia attualmente, ma è anche il sintomo di qualcosa che esisteva già da parecchio tempo. Non per nulla osserviamo una penetrazione del radicalismo anche nell'Africa nera, storicamente lontana dai giochi di potere del mondo arabo.
Ciò che c'è ora e anche frutto di innumerevoli sbagli compiuti dall'occidente.
Non offendere gli animali, per favore. Quei barbari ignoranti di cui parli sono solo strumenti di morte senz'anima; gli animali definiti come tali invece sono anche migliori di noi esseri umani, perché uccidono soltanto per sopravvivere, mentre soltanto l'animale uomo è capace di uccidere per denaro, per potere oppure semplicemente per il piacere di farlo (motivazioni, queste tre, che sono tutte ugualmente valide per i terroristi)!!!
Comunque, per chi è interessato: qui ci sono molte vignette di Charlie Hebdo, fra le quali c'è anche quella tanto offensiva per i cattolici (ma anche per il buon gusto in generale, secondo me ) di cui parlavo in un precedente commento:
https://www.google.it/search?q=charlie+hebdo+vignette&biw=1280&bih=879&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=Ae_pVNbzHcjhaPOOgRA&ved=0CAYQ_AUoAQ
Mi cadono le braccia. Parli ( non solo tu ma anche Fma35 ) di islam e di Maometto senza sapere nulla.
Non sai l'arabo, non sai niente del corano che non hai mai letto, non sai niente della vita del profeta dei musulmani, niente degli hadith niente delle fonti islamiche - parli di tolleranza islamica quando già maometto rese cristiani e ebrei dhimmi cioè peggio che schiavi e i laici e i politeisti e tutti gli altri massacrati con genocidi degni di Hitler( e già! a te che ti importa dei laici come me - sei musulmano! ) Parli di colonialismo senza saperne nulla - hai mai letto un libro di storia ? Hai mai sentito parlare dell'imperialismo islamico ? Dell'invasione di tutto il nordafrica , di tutto il medio oriente , e di tutto l'impero bizantino e del lontano oriente fino India e Indonesia ? Centinaia di milioni di morti ammazzati nel nome dei dettami del corano e degli esempi di vita di Maometto (mai sentito parlare dei quraishiti ?) Hai mai letto il premio nobel indiano Naipaul ? Sai che questi genocidi partono con Maometto e continuano ancora oggi ? Hai sentito parlare del Sudan e di Timor Est? Sei mai stato in un paese musulmano ?
Dai chiudiamola qui - magari sto parlando con ragazzini e manco lo so ^__^ Scherziamoci su meganoide - Laicità dove sei? Pure i comunisti ora sono musulmani! E lo sai almeno che Beauty Tachibana in un paese musulmano farebbe una brutta fine ? Ha già sei meganoide , non te ne frega niente!!! AhAHAHAH Fatevela na risata ogni tanto pure voi musulmani
Vabbé, si fa per dire. Non andiamo a cercare il pelo nell'uovo.
Il senso di ciò che ho detto è chiaro.
Sì, perchè il sesso con minorenni era prerogativa di Maometto e dell'Islam, e non di greci, romani e chissà quante altre popolazioni prima e dopo Cristo. LOL.
Ah dimenticavo (relativamente al mio precedente post ) pure l'invasione e della Spagna e il tentativo di invadere la Francia e l'Austria e milioni di schiavi europei rapiti anche dalle coste italiane, scomparsi sulle coste del nordafrica... leggete pasolini...
Comunque da laico non me ne frega niente di quello che hanno fatto gli imperatori romani o re Vega o chiunque altro , avendo lavorato PER ANNI nel mondo musulmano DA LAICO vi dico che rimpiangerete il MOIGE AHAHAHAH ma sì facciamoci na risata
Si può dire quello che si vuole su Charlie Hebdo, che fosse fine a se stesso, provocatorio, insulso e ancor più banale, potrei essere d'accordo a seconda e non sono tifoso in quanto non ho mai seguito le loro vignette.
Ma da qui a dire che l'errore è stato loro a pubblicare le vignette ce ne passa. Non stiamo parlando di musulmani che si sentono offesi come io potrei sentirmi offeso nel leggere un insulto a ciò che mi è più caro. Di musulmani ce n'è a miliardi, è la seconda religione per numero di fedeli eppure non mi pare siano tutti per strada lama alla mano.
Questi invece con totale nonchalance sono entrati in un edificio pieno di gente con il chiaro intento di uccidere delle persone solo per una presunta offesa, per uno scarabocchio su un foglio. Se c'è da mostrare intolleranza per una delle due parti direi che è il buon senso stesso a parlare.
Se poi si fa un discorso in generale è chiaro che preferirei nessuno venisse insultato, ma è molto più importante che qualcuno possa insultare, se proprio non ha niente di più intelligente da dire.
Per chiudere dico che per me, da ateo, la laicità e la libertà di espressione sono dei valori imprescindibili - quasi dei comandamenti - e se qualcuno questi valori non solo li offende, ma li uccide, a sentirmi offeso sono io; mi difendo con la penna, che appunto non ferisce come la spada.
Quello che hai scritto a ripensarci è sconvolgente - una cosa è una minorenne di 17 anni 15 anni !!!! una cosa ben diversa è avere rapporti sessuali con una bambina fra i 6 e i 9 anni. Questa è una perversione mostruosa e trovandoci su un sito dove potrebbero esserci otaku lolicon e meglio ripeterlo LA PEDOFILIA E' UNA PERVERSIONE MOSTRUOSA E' UNA PATOLOGIA CHE HA SEMPRE RIGUARDATO UNA MINORANZA DI MALATI PERICOLOSI
God87 sei troppo intelligente per confondere un vecchio porcellone ultracinquantenne che va con la 17enne con un malato pervertito che riesce ad avere un rapporto sessuale con una bimba piccola
E ti hanno pure messo due pollici verdi....
@Meganoide, ben scritto. Concordo in molti punti, compreso quanto accenni sulla deriva dell'Africa Sub Sahariana. E' in atto una Guerra Civile nel mondo islamico - quella che si chiama Fitna - che non è solo fra Sciiti e Sunniti ma anche all'interno dell'Islam sunnita e con quella parte di arabi che guardano verso il laicismo occidentale - che non sono affatto pochi, è vero, ma che non hanno stampa dalle nostre parti.
Consiglio a tutti un libro:
Fitna. Guerra nel cuore dell'Islam di Gilles Kepel piuttosto interessante e bello per capire cosa accade.
Cos'è, gli usi e i costumi di greci e romani (soprattutto dei primi) non li conosci o vuoi far finta che non siano mai esistiti? Basta studiare un po' per apprendere che il sesso, praticato praticamente sia con donne che con uomini, era considerato una pratica spirituale, e coinvolgeva spesso e volentieri anche fanciulli. Anche i grandi pensatori e filosofi si prestavano volentieri a queste usanze e le tramandavano. Altri tempi e altri costumi, certo, ma è demente stare ad accusare Maometto di essere pedofilo quando questo modo di fare era comunissimo e largamente praticato, sia prima che dopo di lui.
Altro che libertà di espressione per tutti, ai rossi piace solo la propria; i restanti nei gulag.
E comunque in Europa nel Medioevo ci si poteva facilmente sposare una tredicenne (o qualcosa del genere).
Dovreste leggere Boccaccio.
L'accusa di pedofilia è una boiata inventata dai moralisti postmoderni.
Ma tornando al tema del post, e cioè alle dichiarazioni di Miyazaki, se hai letto l'articolo di Pio d'Emilia di cui ho riportato il link, credo non sia difficile capire il perché della sua risposta. In sostanza i giapponesi per alcuni argomenti come la religione o le sue personalità più alte (nell'articolo si parla di un delitto commesso nel 1961 da un fanatico ultranazionalista adolescente nei confronti di un editore che aveva pubblicato un racconto satirico che aveva per bersaglio i principi ereditari del trono imperiale) per i giapponesi ancora oggi la satira è tabù! Potrà anche non piacere ma questa è la realtà. Per questo non bisogna scandalizzarsi se Miyazaki ha risposto in quel modo, i giapponesi hanno una sensibilità ed un mentalità diversa riguardo a temi e valori come la libertà di satira e di informazione. Ma non è solo così per i giapponesi, praticamente in tutti i paesi dell'Asia orientale, democratici o meno, la situazione è questa, e forse pure peggio che in Giappone.
Dovreste leggere Boccaccio.
L'accusa di pedofilia è una boiata inventata dai moralisti postmoderni"
@@@God87 "Altri tempi e altri costumi, certo, ma è demente stare ad accusare Maometto di essere pedofilo quando questo modo di fare era comunissimo e largamente praticato, sia prima che dopo di lui.
Gli otaku fanno paura. Credevo fosse solo un problema giapponese.
Qual è la posizione dei responsabili di Animeclick? Credevo che si parlasse così per paura dell'islam - il coraggio agli otaku esce solo col Moige e i preti - ma no qui si dice proprio che la pedofilia è normale che c'è sempre stata, che non bisogna lamentarsi se no si è moralisti.
Se vi leggessero i preti pedofili saprebbero come difendersi in tribunale...
Pandemonium che confonde le tredicenni - ma ammette di essere ignorante - con le bambine di 6 anni... A ME A PENSARE CHE ESISTE QUALCUNO - COME MAOMETTO E CERTI OTAKU - CHE SI ECCITA A GUARDARE LE BIMBE DI 6 ANNI E RIESCE AD AVERE UN RAPPORTO SESSUALE CON LORO VIENE DA VOMITARE . God87 Ai tempi di Maometto - in qualunque tempo - maschi anziani sui 60 capaci di stuprare - ma sì dai scandalizziamo il non moralista Pandemonium - una bimba di 6 anni erano 2 forse tre ma quale normale e normale...
Che schifo...
Come rappresentante di AnimeCick ricordo che viene lasciata libertà di parola finché non si offende nessuno o finché non si fa un reato per la legge italiana. La nostra posizione nei confronti della Pedofelia è nettamente contro
Fatto sta che in quel caso hanno utilizzato strumenti democratici previsti dalla legge per esprimere un'idea che non è soltanto politica. Dividere il tutto in comparti stagni sinistra/destra - comunisti/fascisti è quanto di più irrealistico si possa proporre e mi ricorda certe retoriche scadenti adoperate dalla nostra classe politica; mancava giusto giusto una battuta sui bambini in brodo e facevi jackpot.
Se pensi che un iniziativa popolare e democratica non violenta leda la libertà di espressione altrui mi sa che abbiamo concezioni ben diverse di democrazia. Resto inoltre dell'idea che non tollerare l'intolleranza sia ben diverso dal non tollerare qualcosa che prevede la libertà, molto probabilmente quella petizione l'avrei firmata.
Il paragone che fai è ridicolo e totalmente privo di proporzione. Da una parte abbiamo degli invasati che per uno scarabocchio uccidono, dall'altra abbiamo chi raccoglie firme per evitare la partecipazione politica di un gruppo di persone che ritengono illegittime (non antipatiche eh..illegittime!). Entrare in politica non è come fare una vignetta, in politica non ci sono le parole o le nuvolette; ci sono i fatti, le decisioni....è il punto nodale del processo di scelta comune e direi che ci tocca un tantino di più che uno schizzo su un foglio, permettimi. Se non riesci a vedere la differenza mi sa che il problema è tuo.
Che dire poi dei famosissimi gulag francesi...
Magari non ho lavorato in paesi islamici, ma ho alcuni amici musulmani di seconda generazione e me la rido di brutto a leggere i tuoi commenti xenofobi e fascistoidi.
Anzi: una mia amica, pur essendo figlia di un Imam (palestinese per giunta, uno che la guerra l'ha vista con i suoi occhi), non porta il velo, fa un po' quel caxxo che le pare e mangia pure salame, prosciutto e robe varie quando le va. Dimostrazione del fatto che tu assimili le parti peggiori di una certa cultura con tutte le persone geograficamente ascrivibili a tale cultura. E senza contestualizzare dal punto di vista storico, per giunta.
Personalmente sono sempre stato su posizioni moderatamente agnostiche, senza mai farmi condizionare dai precetti culturali altrui, cosa che tu non sei palesemente in grado di fare.
So che non dovevo continuare l'OT, ma ritengo che certe affermazioni meritino un risposta, che non sarei in grado di fornire in quanto il tipo non ha un account sul sito (o ha deciso di non usarlo).
Purtroppo non vuoi discutere , non hai letto quello che ho scritto ,
non vuoi ragionare, vuoi solo calunniare in modo pesante dandomi del razzista e del fascista.
Giusto per fartelo sapere - Lo sai che mia moglie è libanese - araba cristiana ? Lo sai che abbiamo bambini "misti" ? E io sarei il razzista fascista?
Secondo te perché io ho parlato di ciò che conosco e tu no dicendo solo fesserie ?
Tranquillo non ho nessun intenzione di intervenire più, così il sito sarà purificato della mia presenza e sarai felice
In genere la più feroce polemica su Maometto pedofilo - da qui il mio errore - è portata avanti da quanti non considerando per nulla la realtà dei tempi, stiamo parlando VII secolo d.C. e manco la nostra storia per esser chiari, la personalità di Maometto, l'autentica storia politica dei tempi, una gran parte delle sue spose erano vedove di suoi compagni che sarebbero rimaste in balia delle famiglie del marito, usate per nuovi matrimoni, se non le avesse sposate lui, in altri casi il matrimonio serviva a sancire un'alleanza politica, militare e religiosa con le tribu locali, si appiglia a ogni elemento per polemiche sterili.
Scusi la moderazione questo intervento e scusami ancora God 87
La libertà finisce dove inizia la violenza e non si può fare blasfemie a figure religiose,men che meno a Gesù Cristo.
Quindi non dico "je suis Charlie Hebdo".
Con questo Miyazaki-sensei si è guadagnato il mio rispetto.
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