È un'esperienza comune a molti appassionati, quando crediamo di aver compreso un progetto, avviatosi verso un trend positivo ma incanalato su binari che crediamo regolari. È quello il momento in cui arrivano le sorprese più inattese, e questo vale ancor di più per una serie a carattere antologico come Japan Animator Expo, progetto ideato da Hidaki Anno per creare uno spazio a disposizione dei giovani animatori giapponesi, (con l'appoggio dello Studio Khara, del gruppo Dwango e del noto canale streaming NicoNico, che distribuisce i video a livello mondiale).
Progetti come questi sono più adatti di altri a esplorare territori incogniti proponendo all'attenzione del pubblico opere che difficilmente troverebbero spazio nei palinsesti, perfino delle TV Satellitari, e questo vale ancor di più in questa seconda stagione partita da poche settimane.
Il quindicesimo episodio della serie, intitolato Obake-chan, della durata di quasi dieci minuti, parte come un'animazione sofisticata ma minimal dedicata alla storia di Obake-chan (una piccola fantasmina ansiosa di crescere), per esplodere in una sconcertante serie di sorprese grafiche sconfinando nel live action, un corto da seguire fino alla fine, firmato dal trio, Shigeto Koyama (Seirei no moribito, Sfondamento dei Cieli Gurren lagan, Panty & Stocking with Garterbelt, Kill La Kill) che ha curato sia la regia che i disegni del corto; Tsuyoki Kusano, autore dei testi; Hiromi Wakabayashi (Dennou Coil, Panty & Stocking with Garterbelt) nel ruolo di direttore tecnico, con l'appoggio di Studio Khara, VFX SANGIZEN Inc., Triple A per quel che riguarda effetti digitali e colorazione.
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Piacere di conoscervi: io sono Obake-Chan...
Fonte Consultata:
Japan Animator Expo
Progetti come questi sono più adatti di altri a esplorare territori incogniti proponendo all'attenzione del pubblico opere che difficilmente troverebbero spazio nei palinsesti, perfino delle TV Satellitari, e questo vale ancor di più in questa seconda stagione partita da poche settimane.
Il quindicesimo episodio della serie, intitolato Obake-chan, della durata di quasi dieci minuti, parte come un'animazione sofisticata ma minimal dedicata alla storia di Obake-chan (una piccola fantasmina ansiosa di crescere), per esplodere in una sconcertante serie di sorprese grafiche sconfinando nel live action, un corto da seguire fino alla fine, firmato dal trio, Shigeto Koyama (Seirei no moribito, Sfondamento dei Cieli Gurren lagan, Panty & Stocking with Garterbelt, Kill La Kill) che ha curato sia la regia che i disegni del corto; Tsuyoki Kusano, autore dei testi; Hiromi Wakabayashi (Dennou Coil, Panty & Stocking with Garterbelt) nel ruolo di direttore tecnico, con l'appoggio di Studio Khara, VFX SANGIZEN Inc., Triple A per quel che riguarda effetti digitali e colorazione.
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Piacere di conoscervi: io sono Obake-Chan...
Fonte Consultata:
Japan Animator Expo
Comunque concordo che questa seconda stagione dell'Animator Expo è partita col botto, con 3 corti bellissimi e molto particolari!
Dovrebbe essere demenziale?
Trovo sia leggermente noioso come impostato.
Quando si dice "un corto da seguire fino alla fine" hanno proprio ragione, l'ending finale è stata la cosa più interessante.
Di solito propongono un commento sulle pagine del sito dei singoli episodi -aggiungendo anche del materiale fotografico -vedremo se salterà fuori qualcosa. credo si aggancino alle opere dedicate agli Yokai di questi ultimi anni.
Devo farlo vedere al mio amico Giovanni, lui ha una certa competenza in materia..
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