Il mercato videoludico moderno lascia ormai poco spazio a nuovi giochi dal budget ridotto che nulla hanno da invidiare alle megaproduzioni odierne fatte di sequel infiniti o remake. Addirittura molti giochi non trovano nemmeno i necessari fondi per la distribuzione se non tramite operazioni di crowdfunding come Kickstarter.
Sviluppato da Ubisoft Montreal, software house tra le più grandi in circolazione e responsabile di alcune tra le saghe più conosciute come Assassins Creed, Prince of Persia, Far Cry e Watch Dogs, Child of Light è un titolo di esplorazione con meccaniche classiche in stile JRPG a turni.

Attualmente è disponibile in formato digital download per quasi tutte le piattaforme tra cui PS3, PS4, PS Vita, X360, Xbox One e Wii U. In sede di recensione andrò ad analizzare proprio quest’ultima versione.
 

TRAMA

Il gioco è ambientato nel 1895 ed ha per protagonista la figlia del duca di Austria, Aurora, la cui madre è morta quando era piccola. Un giorno il padre si risposa con una giovane donna e Aurora si addormenta in un profondo sonno risvegliandosi poi nel magico mondo di Lemuria. Da questo mondo parallelo lei vede il padre ammalarsi per il dolore e scopre che l’unico modo per tornare indietro è salvare Lemuria dalla perfida strega Umbra che ha rubato il sole, la luna e le stelle gettando tutto il mondo nel caos più profondo.
 

Aurora sarà aiutata nella sua avventura da Igniculus, una lucciola che si dimostrerà un compagno indispensabile, e da diversi personaggi (alcuni veramente eccentrici) che si incontreranno nel proseguire della storia.
Sono quindi forti le tematiche da fiaba fantasy con alcuni richiami ad “Alice nel paese delle meraviglie” o “il mago di Oz”, però Aurora è tutt’altro che una principessa impaurita: è una ragazza agguerrita che parteciperà in prima persona alle battaglie brandendo una spada ed aiutando gli abitanti di Lemuria.
 
 

GAMEPLAY E CONTROLLI

Child of Light è essenzialmente un gioco di esplorazione che mi ha ricordato per certi versi alcuni titoli della serie Castlevania per Nintendo DS. 
Spesso si avrà il bisogno di ritornare sui nostri passi dopo aver trovato una chiave o aver acquisito una nuova abilità che ci permetterà di esplorare nuove sezioni del mondo di Lemuria.
Igniculus svolge in questo senso un ruolo fondamentale. Egli si occuperà infatti di illuminare le zone più buie, di aprire forzieri e raccogliere due diversi tipi di sfere che servono a ripristinare salute e magia. Addirittura ci aiuterà nei combattimenti accecando i nemici ritardandone così l’attacco.
A differenza dei classici giochi RPG non c’è la possibilità di acquistare nuove armi, invece si può aumentarne i livelli tramite gli Oculi, ovvero pietre di vari colori capaci di incrementare salute, attacco o difesa. Ogni volta che si aumenta di livello, vengono forniti dei potenziatori che permettono di sbloccare nuove magie o abilità. Proprio questo fattore è stato fortemente sviluppato e sono disponibili decine di diverse abilità sbloccabili in successione.
 

Ognuno dei 10 personaggi che si incontreranno nel corso della storia ha proprie caratteristiche peculiari. Ad esempio Aurora usa la Luce come magia, Finn è un mago che usa i principali elementi (acqua, fuoco, fulmine) mentre Rubella è la guaritrice del gruppo.
 

La durata della storia principale, come la stragrande maggioranza dei giochi digital download, non è molto elevata. E’ possibile, infatti, arrivare al finale in una decina di ore. Per aumentare la durata delle ore giocabili si possono utilizzare una considerevole quantità di scrigni nascosti da aprire nelle varie zone.
Da notare la possibilità di giocare in due: uno si occuperà di Aurora tramite il gamepad, mentre l’altro prenderà il controllo di Igniculus tramite un Wii Remote. Nella versione Wii U è anche possibile giocare interamente il titolo senza televisore, utilizzando il solo Wii U gamepad.
 
 

GRAFICA E SONORO

Sia il comparto grafico che quello sonoro non hanno nulla da invidiare a produzioni di grande calibro. I toni sono molto colorati e si ha la sensazione di essere dentro ad una fiaba moderna.
 
Da sottolineare la presenza di un “ospite” illustre che risponde al nome di Yoshitaka Amano. Il famosissimo character designer responsabile di tutti gli episodi di Final Fantasy si è infatti occupato dei disegni ed al link seguente potete vedere la realizzazione di uno stupendo artwork:
 

Oltre ad una stupenda colonna sonora, mai banale e che enfatizza le battaglie, il gioco gode di un’ottima traduzione italiana sia nei dialoghi sia nei sottotitoli. Sono particolarmente interessanti le conversazioni in versi e i divertenti sforzi compiuti dai personaggi per trovare le rime migliori.
 
 
Che cosa è quindi Child of Light? Una storia fantastica, un percorso di crescita per la protagonista che dovrà affrontare tradimenti e mille pericoli nella sua avventura in un tripudio di colori, musiche fantastiche e giganteschi boss (che non guastano mai).
Molto carina è anche l’idea di far parlare i protagonisti in versi, come si trattasse di una vera e propria poesia.
E’ un titolo semplicemente favoloso, consigliatissimo agli appassionati di Final Fantasy, che vi terrà attaccati al televisore (o al Wii U gamepad) fino alla scritta Fine.