Il celeberrimo regista di animazione Hideaki Anno ha espresso la sua crescente preoccupazione per lo stato attuale dell'animazione giapponese durante una recente intervista concessa all'agenzia di stampa russa RIA Novosti. Nel corso di essa, Anno ha fatto la pesante affermazione che gli anime starebbero “perdendo colpi”, sostenendo che, una volta esaurito il loro potenziale, essi cederanno probabilmente il testimone a qualcosa di più nuovo.

La sua paura deriva dal giudizio che egli dà del sistema di produzione degli anime vigente oggigiorno. Anno pensa che una tale gestione possa durare ancora per cinque anni scarsi, dando voce alle apprensioni in merito a un incombente possibile venir meno sia di fondi che di risorse umane.

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Comunque, il regista continua sottolineando come gli anime, pur provenendo dall'Asia, “siano diretti verso una buona destinazione”. Confida dunque nel fatto che essi avranno una loro prosecuzione altrove nel mondo, pur temendo l'imminente scomparsa dal panorama giapponese nei prossimi anni.
Partendo da altre premesse, anche Hayao Miyazaki si era recentemente detto preoccupato riguardo allo stato di salute dell'animazione giapponese, additando l'origine dei mali nell'eccessiva declinazione 'otaku' delle produzioni contemporanee.

Hideaki Anno, noto al grande pubblico per titoli come Gunbuster e, soprattutto, Neon Genesis Evangelion, è al momento al lavoro proprio sul Rebuild of Evangelion, il cui quarto e ultimo lungometraggio è ancora in fase di produzione. Anno, che di recente ha festeggiato i 55 anni, ha al suo attivo anche produzioni live action, come il datato Love & Pop, e sarà sceneggiatore e regista del prossimo film nipponico dedicato a Godzilla.

Fonti consultate:
Anime News Network
SgCafé