In tempi in cui famosi registi come Hayao Miyazaki, che si scaglia contro l'eccessiva presenza di Otaku nelle case produttrici di anime definendoli "la rovina dell'industria", oppure Hideaki Anno ne profetizzano il declino in un periodo variabile tra i cinque e i venti anni, arrivano però con continuità dati e statistiche sulle vendite in veri ambiti di questo settore ma ciò fornisce solo delle finestre temporanee sulla situazione.

Un nuovo punto di riferimento viene portato però da un gruppo di fan giapponesi che, analizzando i dati a disposizione, hanno stilato un resoconto sugli studi di animazione evidenziando quante serie, sul totale prodotto, hanno avuto una media di copie vendute (tra BD e DVD) superiore alla soglia "psicologica" delle 3.000 (3K) copie che, approssimativamente, segna il confine tra una serie redditizia e una che è risultata in perdita rispetto alle spese di produzione.

La classifica si riferisce al periodo compreso tra il 2005 e il 2014 e non comprende le serie prese come lavoro in sub-appalto.

 
# Compagnia Totale serie
prodotte
Serie sopra
le 3.000
copie
Rapporto
[%]
1 Kyoto Animation
(K-ON!, Free!)
20 18 90,0 %
2 Shaft
(Bakemonogatari, Nisekoi)
29 20 69,0 %
3 Diomedea
(Gingitsune)
13 8 61,5 %
4 Seven Arcs
(Dog Days, Nanoha)
12 7 58,3 %
5 A-1 Pictures
(Sword Art Online, Idolm@ster)
50 29 58,0 %
6 P.A.WORKS
(Hanasaku Iroha, Tari Tari)
11 6 54,5 %
7 Production I.G
(Aria the Natural, Suisei no Gargantia)
35 18 51,4 %
8 Dogakobo
(Gekkan Shouko Nozaki-kun)
19 9 47,4 %
9 J.C. Staff
(A Certain Magical Index/Scientific Railgun)
69 30 43,5 %
10 Bones
(FMA Brotherhood, Noragami)
26 11 42,3 %
11 ARMS 16 6 37,5 %
12 XEBEC 34 12 35,3 %
13 AIC 12 4 33,3 %
14 Artland 24 7 29,2 %
15 Tatsunoko Pro 14 4 28,6 %
16 Satelight 32 9 28,1 %
17 Nomad 11 3 27,3 %
18 Studio DEEN 65 17 26,2 %
19 MADHOUSE 68 14 20,6 %
20 GONZO 35 7 20,0 %
21 GAINAX 11 2 18,2 %
22 Manglobe 14 2 14,3 %
23 TMS Entertainment 47 5 10,6 %
24 ZEXCS 23 2 8,7 %
25 Sunrise (Studio 9) 10 0 0,0 %


Fonte Consultata:
Anime News Network