Uscito in Giappone nel marzo 2014, J-Stars Victory VS è un picchiaduro per PlayStation 3 e PlayStation Vita realizzato da Spike Chunsoft per celebrare i 45 anni della celebre rivista Weekly Shonen Jump. Il concept era molto semplice: creare un picchiaduro 3D in cui i vari personaggi dei manga più famosi di Jump se le suonavano di santa ragione. Alla enorme gioia dei fan giapponesi si contrappose la delusione dei fan occidentali, ben consci che, a causa delle varie licenze in ballo, il titolo difficilmente sarebbe arrivato sui nostri lidi. Come un fulmine a ciel sereno invece, Bandai Namco ha annunciato che il 25 giugno 2015 il gioco sarebbe arrivato anche in Occidente, con addirittura una versione next gen per PlayStation 4 e una modalità arcade totalmente inedita. La localizzazione del software avrebbe inoltre preso il nome di J-Stars Victory VS+, per indicare queste leggere differenze. Ormai è passato più di un anno dall'uscita della versione nipponica originale e qualcuno magari si è già procurato una copia import del titolo. Per tutti gli altri sarà valsa la pena aspettare così a lungo? Vale inoltre la pena acquistare la versione PS4 se si è già in possesso di una copia giapponese? Scopriamolo insieme.
 

La modalità trama di J-Stars si chiama Avventura J ed è suddivisa in 4 capitoli. A seconda del protagonista che sceglierete (Rufy, Naruto, Toriko o Ichigo) dovrete affrontare uno di questi 4 percorsi che narrano tutti la stessa storia, ma vista da 4 prospettive differenti. Il dio del mondo di Jump sta reclutando diversi combattenti per farli partecipare ad un torneo per eleggere il più forte di tutti. Il nostro protagonista si troverà a girovagare per un pianeta che combina elementi di varie serie manga a bordo di una nave che, da semplice bagnarola, potremo potenziare fino a farla diventare addirittura una nave spaziale! Durante il loro percorso alla ricerca dei 3 emblemi il nostro equipaggio aumenterà con nuovi personaggi da schierare in battaglia o come supporti. Non mancheranno anche missioni secondarie utili per racimolare soldi e oggetti. Mentre viaggeremo a bordo della nostra nave saremo anche attaccati da equipaggi nemici, composti da versioni marionetta dei personaggi di Jump che il dio del mondo ha creato per metterci alla prova. Chi vincerà il torneo e diventerà il più forte?
La trama è più che altro un pretesto per far scontrare tra loro i 52 personaggi del gioco, di cui 39 giocabili e 13 di supporto. Non è comunque importante dato che in un picchiaduro il fattore trama è piuttosto secondario. Il tutto però funziona a dovere e sarà davvero divertente girovagare per un pianeta che mescola così tanti manga e personaggi. In alcune location è anche possibile chiacchierare con personaggi non presenti nel roster. Più avanti inoltre sarà possibile partecipare presso la torre di Karin a degli scontri davvero difficili che metteranno a dura prova le vostre abilità.
 
Le battaglie di J-Stars sono delle tag battle 2 vs 2 in una arena tridimensionale, ed ogni squadra può avere anche un personaggio di supporto. I due combattenti saranno presenti in campo contemporaneamente per fronteggiare i due avversari a suon di pugni, calci e mosse speciali. Sono presenti colpi deboli e veloci e colpi potenti ma lenti e la combinazione di questi darà il via alle combo. Oltre alle immancabili prese, parate, salti e schivate ci sono anche 3 diversi attacchi speciali che per essere usati consumeranno la barra dell'energia spirituale. Si può mirare un obiettivo ed essere sempre con la telecamera rivolti verso di lui, con anche la possibilità di compiere uno scatto in sua direzione. Per vincere non è sufficiente sconfiggere i due avversari, ma bisogna segnare un tot di punti, in genere 3. Mandando KO un avversario si segna un punto che va a riempire la barra della vittoria. Si può ad esempio mandare KO 3 volte di fila uno stesso nemico, se il suo compagno risulta troppo potente. Il lavoro di squadra è quindi fondamentale, e quando si ha la CPU come alleato si può scegliere lo stile di gioco da farle adottare. Quando le cose si stanno mettendo bene per la propria squadra si andrà in Furia V, una modalità a tempo in cui saremo più potenti oppure potremo scagliare gli attacchi supremi dei nostri personaggi a costo di un pò della durata di questa modalità. Alcuni personaggi si trasformeranno addirittura, assumendo un aspetto e delle mosse completamente diverse! Un gameplay abbastanza in linea con tutti i picchiaduro 3D tratti da manga e anime, facile da apprendere, ma impegnativo da padroneggiare a dovere.
 

Oltre all'Avventura J le altre modalità di gioco sono la battaglia libera, la battaglia online (classificata e amichevole) e una modalità in singolo chiamata Verso la Vittoria in cui dovremo affrontare una serie di battaglie in successione e decidere il nostro percorso. Sarà presente anche una ulteriore modalità in singolo, inedita rispetto alla versione nipponica, chiamata Arcade in cui dovremo stabilire il miglior tempo di completamento delle 6 battaglie prestabilite. Sono modalità abbastanza standard, ma che offrono un'ottima alternativa allo story mode. Dal menu principale si può anche accedere al negozio punti J in cui comprare oggetti per l'Avventura J, nuovi personaggi e le Carte J-Stars. Con queste carte nella Personalizzazione J è possibile costruire un mazzo da assegnare ai nostri personaggi per potenziarli negli scontri in cui è concessa la personalizzazione. A seconda di come verranno disposte doneranno potenziamenti differenti. Collezionare le carte e trovare le migliori combinazioni vi terrà occupati soprattutto nelle fasi più avanzate di gioco, in cui dovrete affrontare temibili nemici nello story mode oppure altri giocatori online. 
 

La versione PS4 di J-Stars non è assolutamente da considerarsi, graficamente parlando, un gioco current gen. Il gioco ha subito un leggero upscale rispetto alla versione old gen, talmente minimo da risultare quasi impercettibile. Ovviamente ciò è dovuto al fatto di essere un titolo inizialmente pensato e sviluppato per PS3 e Vita. I modelli dei personaggi sono comunque ben realizzati e piacevoli da guardare, anche se nel complesso sono piuttosto semplici. Niente male anche le 12 arene, molto fedeli alle location originali dei vari manga e davvero belle da ammirare. Il frame rate risulta nettamente più stabile su PS4, evitando quindi fastidiosi cali durante i momenti con più personaggi su schermo. Leggermente migliore anche l'antialiasing. Peccato che questa buona grafica non sia stata sfruttata per realizzare qualche cutscene. In tutto il gioco infatti l'unica che vedrete sarà quella dell'opening, mentre i filmati della storia sono realizzati con i classici dialoghi con immagini 2D statiche dei personaggi che stanno parlando. Il brutto di questi dialoghi è che non sono doppiati. Solamente i personaggi presenti nel roster ogni tanto faranno qualche esclamazione, mentre gli altri saranno completamente muti. Effettivamente però coinvolgere tutti quei doppiatori sarebbe stata una spesa non indifferente, ma ciò non toglie che almeno i principali avrebbero dovuto far sentire la loro voce al di fuori delle lotte. In generale comunque il doppiaggio nipponico è ottimo dato che sono stati coinvolti, dove possibile, i seiyuu originali. Davvero buone anche le musiche, con brani che scimmiottano lo stile delle soundtrack originali degli anime e un brano principale, "Fighting Stars" che vi rimarrà in testa per molto tempo! Dal menu principale si potrà anche accedere alla Galleria per vedere i replay salvati o ammirare i modelli dei vari personaggi e ascoltare la loro voce. Infine dalle Opzioni si può accedere all'Editor della musica, tramite cui possiamo sostituire una musica di combattimento con un file musicale presente sull'hard disk della nostra console. La fregatura? Su PS4 ancora non si possono copiare i file da USB all'hard disk, rendendo così questa feature momentaneamente inutile. Su old gen invece nessun problema.
Buona la traduzione in italiano, con nomi dei personaggi, dei luoghi e delle tecniche il più possibile fedeli agli originali. Solamente qualche raro errore, come ad esempio il gatto Karin che diventa inspiegabilmente "Korin". Un pò più approssimativa invece la traduzione delle frasi dette dai personaggi prima di iniziare una lotta.
 
Con 4 capitoli dello story mode, 2 ulteriori modalità in singolo più le battaglie libere ed online J-Stars vi terrà occupati per molto tempo. E ciò vale ancora di più se si vuole collezionare tutte le carte e superare tutte le missioni secondarie. Per evitare un fastidioso fattore "già visto" sarà meglio però alternare le 3 modalità in singolo, altrimenti a fare di fila, ad esempio, tutti i capitoli della storia ci si potrebbe stancare presto. Peccato solo per la nuova modalità Arcade che non è particolarmente brillante e un pò troppo simile alla Verso la Vittoria. Nota negativa anche per le battaglie libere in multiplayer locale. Solamente 2 persone possono giocare assieme e con lo schermo diviso a metà, risultando fin troppo piccolo dato che ci sono numerosi indicatori e barre ad invadere la visuale. Decisamente meglio le battaglie online in cui si può giocare fino in 4 e ovviamente non sono presenti problemi di schermo.
J-Stars è un gioco divertentissimo e con un roster molto variegato. I personaggi giocabili e le arene sono un pò pochine se consideriamo anche i numeri del precedente Jump Ultimate Stars per Nintendo DS, ma a compensare è proprio la grande varietà degli stili di combattimento dei vari personaggi e le location distruttibili dei loro scontri. Non ci sono personaggi deboli, al massimo un paio di over powered (Rufy e Vegeta in particolare) che se usati a dovere possono risultare parecchio fastidiosi. Tra i personaggi di supporto invece ce n'è qualcuno che lascia abbastanza a desiderare. Molto importante per vincere sarà la composizione della squadra, essenziale è quindi scegliere dei personaggi in sinergia tra loro, o fare in modo che l'utilizzo del vostro supporto vi possa far andare a segno un attacco speciale o supremo. Qualche lottatore potrà sembrare legnoso nei movimenti, ma ciò non inficia minimamente nei tempismi delle parate e delle schivate, è solo un pò goffo da vedere (in particolare gli uomini alti e muscolosi come Toriko). Si tratta quindi di un gameplay accessibile a tutti, ma per padroneggiare i vari "trucchetti del mestiere" occorre fare davvero tante partite.
 
 
J-Stars Victory VS+ è un titolo che tutti gli amanti delle serie di Shonen Jump devono possedere ad ogni costo. Spike Chunsoft ha sviluppato un picchiaduro 3D divertente, accessibile, ma mai banale. Vedere i nostri personaggi preferiti tutti riuniti in un unico titolo è quel fanservice che funziona e che ci fa sempre emozionare. Un gameplay veloce e facile da apprendere, ma allo stesso tempo non privo di strategia è la ciliegina sulla torta. Peccato solo per il multi in locale non proprio brillante e l'assenza di cutscene che non fa godere appieno della grafica e del comparto audio. Bandai Namco ci porta un gioco unico nel suo genere che anche gli amanti dei picchiaduro 3D in generale dovrebbero tenere in considerazione. Chi ha già importato una copia nipponica, invece, farebbe meglio a pensarci due volte prima dell'acquisto date le poche novità.