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Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Per noi italiani, e anche nel mondo occidentale questi termini vengono usati per indicare prodotti di origini giapponesi e differenziarli da quelle degli altri paesi ma i due termini per i giapponesi stessi indicano tutti i prodotti di animazione e tutti i fumetti. Quindi per l'ultima volta dire anime e dire cartoni animati è la stessa cosa.
no dai, sono cresciuto sentendo "cartoni animati giapponesi" e non ho mai avuto problemi.
Questa diatriba "anime are not cartoons" è davvero imbecille
Ma detto questo, che poi ha importanza praticamente nulla, concordo in pieno con GianniGreed. Tra l'altro, qualche tempo fa, qualcuno, forse micheles, aveva detto che non tutti i giapponesi conoscono e usano il termine "anime" per indicare le serie animate TV prodotte in Giappone, è più usato il termine "Terebi Manga". Probabilmente "anime" è più utilizzato dagli addetti ai lavori, oppure dagli appassionati, e tra l'altro è stato coniato all'incirca a metà degli anni '70, prima ci si riferiva ai disegni animati con il termine "Manga Eiga".
In italiano sarebbe analessi!
Al massimo il retrolampo lo trovi qui:
Quando si può, usiamo l'italiano (magari non retrolampo).
La cosa più semplice è fare come dice Giana
Basta chiamare entrambi con un termine correttissimo ed esaustivo quale animazione
Cosa che dico (e faccio) sempre infatti. Così sono tutti contenti.
Personalmente penso che non dovremmo nasconderci dietro un dito e discutere direttamente de "Gli anime sono una cosa bella" nella sua interezza, sottolineando gli errori di valutazione commessi dallo youtuber siciliano e accogliendo quanto di vero viene invece viene detto su quel video intorno agli anime.
Come già sottolineato da qualcuno si usa la parola anime semplicemente per specificare la provenienza geografica delle opere di animazione che seguiamo: non italiane, non americane, bensì giapponesi. Allo stesso modo chiamiamo soap opera una determinata categoria di telefilm di origine americana e telenovelas lo stesso genere di telefilm se di origine sudamericana. Potrei fare altri esempi di termini mutuati da altre lingue ma mi fermo qui.
Quindi non c'è nessun motivo di scandalo nell'utilizzo del termine anime. Allo stesso modo non c'è nessuno scandalo nel chiamarli cartoni animati (per quanto la traduzione del termine fatta a suo tempo sia decisamente brutta): la persona che ha risposto a Croix "Non bestemmiare si chiamano anime" semplicemente si è comportata in modo idiota.
Il motivo della diatriba nascerebbe, sempre secondo quel video, dal fatto che dire "anime" sarebbe più figo: non più prodotti per bambini ma diretti ad un pubblico adulto. Uno non dovrebbe più vergognarsi di dire in giro di guardare cartoni animati in quanto in realtà non sono tali ma sono "anime". Se qualcuno usa questo espediente per motivi del genere cova in realtà vergogna per quello che guarda. Non è assolutamente il mio caso: chiamateli come vi pare per me non fa nessuna differenza. E non credo che un genitore (mi riferisco sempre al video) non riesca a riconoscere un cartone animato se ne vede uno, anche se i figli insistono col dire che si chiamano anime. E che la maggior parte degli anime/cartoni animati non siano prodotti adatti ai bambini lo sanno anche i sassi; e credo che in fondo lo sappia anche croix.
Infine non sono d'accordo con Gianni su un aspetto: meglio risolvere il problema dei barboni dandogli una sistemazione adeguata piuttosto che far diventare la caccia a 4 idioti un problema. Ma penso che lui, in fondo,, sia d'accordo con me
Una gestione diversa della storia, degli atteggiamenti, dei modi di fare dei protagonisti. Un mondo completamente diverso, a volte, che è anche bene distinguere.
Io guardo cartoni animati E anime. Una differenza chiara a tutti quelli che hanno avuto il piacere di guardarli entrambi. Un differenza interessante, in cui ognuno dei due generi offre qualcosa di diverso, ma comunque emozionante.
Secondo: siamo davvero sicuri che termini come "anime" e "manga" stiano solo a rappresentare la provenienza geografica di un prodotto d'animazione? Perchè se così fosse, bisognerebbe cancellare dal sito la sezione "manga italiani" essendo palesemente una contraddizione in termini
"che la maggior parte degli anime/cartoni animati non siano prodotti adatti ai bambini lo sanno anche i sassi; e credo che in fondo lo sappia anche croix."
Purtroppo no. Per la stragrande maggioranza della popolazione i cartoni animati sono sempre e solo per bambini, e croix ne è un esempio lampante: nel caso non te ne fossi accorto, il ragionamento sottinteso del suo video è il seguente:
- i cartoni animati sono per bambini
- gli anime sono cartoni animati
- dunque, gli anime sono per bambini
il che è formalmente impeccabile... peccato che sia basato su premesse false.
Di sicuro se il senso di lettura è quello occidentale non lo chiamiamo Manhwa...
Non cercate il pelo sull'uovo...
Fumetto in generale o come altro ti aggrada, compreso pure carta igienica 2.0.
Così come Skydoll di Barbucci non è un manga pur avendo una chiara ispirazione al manga.
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