Un paio di mesi fa, il regista Hideaki Anno era balzato agli onori della cronaca di settore per aver rilasciato una dichiarazione un po' infausta sul futuro dell'industria degli anime, arrivando a preconizzarne il crollo, previsto nel giro di cinque anni o giù di lì.
Di recente, Anno si è prodotto in una nuova esternazione pubblica, fornendo una versione decisamente diversa della questione.
Il regista di Neon Genesis Evangelion è apparso al Japan Animator Expo presso il teatro Shinjuku Wald 9, e, durante il 'question time', ha rettificato le precedenti dichiarazioni, a seguito di una domanda rivoltagli proprio a proposito dei suoi commenti sulla sorte futura degli anime.
«Non intendevo che l'industria degli anime sarebbe crollata», ha affermato Anno. «Ho detto che le cose si sarebbero fatte difficili, non intendevo dire nulla di più. Gli anime versano sicuramente in condizioni non brillanti», ha aggiunto. «Ma non mancano le prospettive. Possono ancora fare molto di più, e non sono in caduta libera».
Anno ha continuato asserendo che il problema principale del settore è il denaro.
«Si dice spesso che realizzare anime non richiede molti soldi... ma, ugualmente, raccogliere il denaro resta un problema».
Ha concluso invitando i fan degli anime ad esprimere concretamente il proprio amore per l'industria che li realizza: «Andate a vederli nelle sale quando vi è possibile. La cosa più importante dietro tutto questo è l'amore dei fan».
Tra i partecipanti vi era anche l'animatore Akira Amemiya, che ha integrato le parole di Anno, dicendo: «Ci piacerebbe che più persone tra quelle che amano gli anime lavorassero in quest'industria». Anno stesso si è dichiarato colpito da questa affermazione.
Fonte consultata:
Anime News Network
Di recente, Anno si è prodotto in una nuova esternazione pubblica, fornendo una versione decisamente diversa della questione.
Il regista di Neon Genesis Evangelion è apparso al Japan Animator Expo presso il teatro Shinjuku Wald 9, e, durante il 'question time', ha rettificato le precedenti dichiarazioni, a seguito di una domanda rivoltagli proprio a proposito dei suoi commenti sulla sorte futura degli anime.
«Non intendevo che l'industria degli anime sarebbe crollata», ha affermato Anno. «Ho detto che le cose si sarebbero fatte difficili, non intendevo dire nulla di più. Gli anime versano sicuramente in condizioni non brillanti», ha aggiunto. «Ma non mancano le prospettive. Possono ancora fare molto di più, e non sono in caduta libera».
Anno ha continuato asserendo che il problema principale del settore è il denaro.
«Si dice spesso che realizzare anime non richiede molti soldi... ma, ugualmente, raccogliere il denaro resta un problema».
Ha concluso invitando i fan degli anime ad esprimere concretamente il proprio amore per l'industria che li realizza: «Andate a vederli nelle sale quando vi è possibile. La cosa più importante dietro tutto questo è l'amore dei fan».
Tra i partecipanti vi era anche l'animatore Akira Amemiya, che ha integrato le parole di Anno, dicendo: «Ci piacerebbe che più persone tra quelle che amano gli anime lavorassero in quest'industria». Anno stesso si è dichiarato colpito da questa affermazione.
Fonte consultata:
Anime News Network
Ci sono registi come Oshii o Shinkai che fanno i loro film con...il nulla o quasi. Se poi Anno, Miyazaki o Otomo non riescono a fare un film se non spendendo quanto il PIL di mezza Africa...problemi loro.
Dove ho già sentito questa frase...?
Si dirà cambino mestiere, non glielo ha ordinato mica il dottore di fare il disegnatore, lo sceneggiatore, l'animatore...ottima risposta, ma ce ne è un'altra, trovare altri luoghi, altri canali per proporre al pubblico animazione di buona qualità, e trarne un profitto. Animator Expo, gli incentivi per gli animatori, sono un'altra parte della risposta.
Continuo a credere che il vero declino dell'anime sia causato più da coloro che mettono i soldi (appunto i produttori) piuttosto che dagli stessi fan. Esempio a sostenere la mia tesi sono le piattaforme crowdfunding. In quest'ultimi anni alcuni autori con delle buone idee (fra anime e game) hanno chiesto soldi ai fan per creare qualcosa di decente e ci sono riusciti.
Internet è un mezzo molto potente ma bisogna saperlo usare. Se Anno avesse chiesto i soldi a noi per i film di EVANGELION sono sicuro che avrebbe racimolato il triplo degli yen che gli sono stati concessi e sarebbe stato LIBERO di dire quello che voleva....
Non sarebbe stato più semplice dire che hai cambiato idea?
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