Prendete la mitologia greca, romanzatela ed aggiungete tanta violenza con un po’ di contenuti piccanti, cosa otterrete? Nel 2005 il giovane team SCE Santa Monica Studio, guidato da David Jaffe già autore dell’ apprezzata serie Twisted Metal, l’ ha fatto e ne è uscito un ottimo action-adventure, God of War, che ha dato inizio ad una delle saghe più belle ed apprezzate per le console Sony.


A 10 anni di distanza, proprio per festeggiare questo importante anniversario, si torna a vestire i panni di Kratos non però in un capitolo nuovo ma nella ripubblicazione del capitolo conclusivo della serie oltre che quello forse più bello dal punto di vista tecnico/artistico. All' epoca dell' uscita originale, era il 2010, tutti rimasero a bocca aperta nel vedere come lo studio americano fosse riuscito a sfruttare la Playstation 3 a tal punto da non credere quasi ai propri occhi.

Il terzo capitolo prende il via da dove eravamo rimasti con il secondo capitolo, ci troviamo quindi sulle spalle di Gaia che, insieme ad altri titani, è intenta a scalare il Monte Olimpo per affrontare gli Dei e porre fine alla guerra. Fin da subito però ci si rende conto che l’ impresa non sarà assolutamente facile, per arrivare in cima dovremo infatti affrontare un duro scontro contro Poseidone con tutte le difficoltà del caso vista la situazione. Terminata la scalata ci troveremo di fronte a Zues in persona, il padre di tutti gli Dei però farà ricadere i 2 con Kratos che si troverà nello Stige ovvero il fiume che scorre nell’ Ade, il regno degli inferi. Da qui partirà l’ avventura del Fantasma di Sparta, così è soprannominato Kratos, che dovrà prima di tutto recuperare la Spada dell’ Olimpo per poi cercare di tornare a scontrarsi con Zues e gli altri Dei.



 
Come detto in precedenza, God of War è un action-adventure che attinge a piene mani dalla mitologia greca romanzandola molto. La parte predominante è quella action ricca di scontri con svariati nemici anche in contemporanea, non si tratta però di un titolo molto tecnico ma più da button mashing, è richiesta però una certa strategia nell’ affrontare alcuni nemici lungo il cammino. La particolarità che lo contraddistingue dalla concorrenza è l’ uso di quick time event per dare dei colpi di grazia, o quasi, ai boss e nemici particolari che si incontrano, l’ esecuzione di queste sequenze non è mai particolarmente complicato perchè i tasti non richiedono un’ estrema rapidità di pressione. Il risultato che si ottiene è comunque estremamente appagante, la cattiveria che Kratos mette nell’ eseguire le mosse aiuta certamente ad immedesimarsi nel personaggio e descrive alla perfezione la sua determinazione nel portare a termine la propria vendetta. Rispetto ai capitoli precedenti sono presenti 3 barre invece di 2, oltre alla vita ed alle magie ne è stata introdotta una terza legata agli oggetti che si ottengono durante il gioco.



Accennavamo in precedenza allo stupore che nel 2010 coglieva gli utenti che si avvicinavano al gioco originale, come si comporta invece questa versione remastered? Parlando di puri numeri, abbiamo un aumento di risoluzione con il gioco che passa dai 720p della versione originale ai 1080p di questa, è stato pure aumentato il frame rate che raddoppia arrivando a 60 fotogrammi al secondo donando così una maggiore fluidità al tutto.



Nel complesso il lavoro svolto è buono, la grafica non fa gridare al miracolo, come in passato, ma comunque si difende bene rispetto alle produzioni moderne, probabilmente il lavoro è stato facilitato anche dall’ ottima base di partenza.
I patiti di screenshot e fotografia gradiranno l’ introduzione della modalità fotografica attivabile con una pressione sul touchpad del Dual Shock 4, una volta entrati in questa modalità sarà possibile catturare immagini variando lo zoom, alcuni parametri ed applicando dei filtri.
Passando invece all’ audio, il gioco è totalmente doppiato in italiano con una recitazione buona, musiche invece solo discrete che non ricorderete a lungo.

 
God of War III Remastered, come specificato nel nome stesso, appartiene al filone dei titoli remastered che tanto vanno di moda in questa generazione, probabilmente anche per questa sua natura non nuova viene venduto ad un prezzo budget, circa 40 €, incentivando quindi chi non l’ ha mai giocato a dargli una possibilità ed a chi l’ ha apprezzato e si trova senza titoli per il periodo estivo a riprenderlo.
Un peccato però che si cominci direttamente dal terzo episodio saltando i primi 2 più il prequel, Ascension, trovandosi così a giocare una storia già iniziata e senza alcuna possibilità di avere almeno un racconto dei fatti precedenti, chi inizierà la saga direttamente da qui potrebbe chiedersi perchè Kratos stia scalando il Monte Olimpo, perchè abbia la pelle color cenere e rossa o come mai abbia i pugnali senza quindi capirne il senso. Probabilmente questa scelta è dovuta a tempi di lavorazione ristretti ed un budget basso, in queste condizioni si è partiti dal tre che di suo ha già una buona base e quindi ha richiesto un lavoro minore rispetto a quanto necessario con i capitoli più vecchi. Se Sony avesse pubblicato una collection della saga, così come accadrà ad ottobre con la Uncharted: The Nathan Drake Collection e successo su Playstation 3 con il lancio dell’ edizione originale di God of War III, sarebbe stata sicuramente una mossa maggiormente apprezzata dai fan e da chi non ha mai giocato la serie.
Se non avete mai giocato God of War 3 su Playstation 3 e l’ estrema violenza con sangue che scorre a fiumi non vi infastidisce allora questo è un gioco da prendere, magari prima però recuperate i 2 capitoli sulla vecchia generazione o almeno guardando dei filmati in rete. Per chi l’ ha già giocato e deve recuperare anche altri giochi allora può essere un acquisto da fare più avanti, anche se il prezzo è già oggi invitante vista comunque la discreta longevità (circa 10 ore per l’ avventura principale, un dato giusto per un action di questo tipo)