Il caffè! Magica bevanda in grado di farci affrontare al meglio (più o meno) lunghe, faticose e noiose giornate lavorative o di studio. Ancora oggi non si è del tutto certi della regione di provenienza della pianta del caffè o sull'origine della bevanda.
Una delle leggende più famose al riguardo narra di un pastore di nome Kaldi che porta al pascolo il suo gregge di capre in Etiopia. Queste, dopo aver mangiato bacche e foglie delle piante del caffè, passano la notte a vagabondare con una vivacità mai vista fino a quel momento. Accortosi di ciò, Kaldi decide di abbrustolire i semi della pianta, per poi macinarli e farne un'infusione, ottenendo così il caffè.

Leggende a parte, è noto che questa bevanda era molto diffusa a Istanbul, al Cairo e a Damasco già nel XV secolo, dove veniva consumata nei luoghi d'incontro dell'epoca. Considerati gli stretti rapporti commerciali con il Vicino Oriente, molto probabilmente fu Venezia la prima, in Italia, a far uso di caffè, già nel XVI secolo, ma le prime botteghe del caffè comparirono solo intorno al 1645.

Ovviamente questa non vuole essere una lezione sulla storia e diffusione del caffè nel mondo e, in particolare, in Italia, ma si vuole semplicemente far notare come la tradizione italiana del caffè sia piuttosto radicata: in fondo, quante volte siamo rimasti delusi dopo averne ordinato uno all'estero?!?

Evitando ulteriori digressioni, entriamo nel merito: non è raro vedere negli anime o nei manga personaggi che, davanti ad un distributore automatico di bibite, dopo aver inserito l'importo dovuto decidono di prendere un caffè in lattina. Inutile negarlo, tutti abbiamo storto il naso la prima volta in cui abbiamo visto una scena simile.

Eppure in Giappone la cosa non è strana. Il caffè in lattina è un'invenzione tutta giapponese e il termine con cui viene chiamato - kan kōhī (缶コーヒー) - è un wasei-eigo (和製 wasei, "fatto dai giapponesi" e 英語 eigo, "lingua inglese": quindi un japanglish?), cioè sono stati gli stessi giapponesi a coniare il termine inglese can coffee. Il sito ufficiale della prefettura di Shimane afferma che il primo kan kōhīMira Coffee, è comparso a Shimane nel 1965. Il vero boom però lo si è avuto solo negli anni Ottanta.
 
Canned coffee.jpg

Quindi, dato che il caffè sta agli stereotipi italiani un po' come Kuroko sta alla "generazione dei miracoli", RocketNews24 ha ben pensato di mandare un proprio inviato in Italia, precisamente a Milano al Castello Sforzesco ed in Piazza del Duomo, a far testare questo fantomatico caffè ad alcuni passanti. Ecco la reazione di questi italiani:
 

In fin dei conti, sembra che il kan kōhī sia piaciuto ai più, anche se, con tutti i diversi gusti che ci sono, sarebbe difficile non soddisfare più o meno tutti.

Avete avuto esperienze con il kan kōhī? Sareste favorevoli al consumo del caffè in questo formato? Fateci sapere cosa ne pensate!
 


Fonti consultate:
RocketNews24
Wikipedia 1, 2