Difficile immaginare di poter addurre una motivazione più bislacca per giustificare un furtarello!
Alle 11 del mattino di domenica 11 ottobre, un uomo di trent'anni entrava in un convenience store di Táizhōng, grande centro urbano nel centro dell'isola di Taiwan, per procurarsi un ombrello. Si procacciava efettivamente l'oggetto, tuttavia, lo faceva senza passare per la cassa. La cosa non sfuggiva ai vigili occhi di un addetto del konbini, cosicché la fuga del 'malandrino' dal negozio veniva accompagnata da un certo trambusto.
 
Totoro danza

Un poliziotto di pattuglia nei paraggi, attratto dalla concitazione del caso, bloccava poi il colpevole a circa 200 metri dal negozietto.
Per quanto le ruberie di poco conto siano un fatto all'ordine del giorno nei convenience store, la refurtiva dev'essere apparsa alquanto inusuale all'agente di polizia: perché trascurare onigiri, biàndāng (il bentō alla cinese), lattine di Taiwan Beer o bottiglie di tè verde, e concentrarsi su di un ombrello?
Interrogato sul movente, l'uomo ha spiegato senza battere ciglio di aver tratto ispirazione dalla visione di Tonari no Totoro (Il mio vicino Totoro). Ricordate la famosa scena notturna della danza 'propiziatoria' di Totoro — provvisto, per l'appunto, di ombrello e accompagnato dall'entusiasmo di Satsuki e Mei — con l'intento di far germogliare più rapidamente i semi del campo?
Beh, a quanto pare l'autore del furto avrebbe concepito il proposito di ripetere la pantomima di Totoro in un camposanto, sperando che l'ombrello gli avrebbe fatto buon pro, risollevando le sue misere sorti. Da qui la 'necessità' di trafugarlo dal negozio.
 
Totoro-umbrella.jpg

Chissà, se un giorno il tizio dovesse fare davvero fortuna, potrebbe arrivare a permettersi un ombrello con l'icona del suo beniamino, dalle decorazioni cangianti a seconda che il tessuto sia asciutto o zuppo di pioggia...

Fonte consultata:
Rocket News