Preparare questo appuntamento ci ha fatto sudare: nel dare una controllata ai manga ecchi presenti in database, ci siamo resi conto che non è affatto semplice, ad esempio, riuscire a definire con precisione dove finisca l'ammiccamento e dove inizi l'erotismo vero e proprio. O anche solo quanta percentuale di rotondità e malizia fosse indispensabile per poter definire ecchi un titolo. Per non parlare poi del lavoro di contestualizzazione socio/storico/culturale.
Ne è scaturita insomma una discussione che spaziava dall'esistenzialismo all'estetica, passando per le pugnette, e durante la quale son volate mutande come se non ci fosse un domani. Persino qualche dolce fanciulla ha provato a trarci d'impaccio, ma è stato ovviamente inutile (in fondo, l'ecchi è roba da maschi, no?).

Viste le 50 sfumature di ecchi nelle quali ci siamo imbattuti, si è dovuto ovviamente scendere in parte a compromessi peri titoli con un'identità ibrida, o quelli più al limite, cercando comunque di non essere troppo restrittivi. Anche se tanto sappiamo bene che non sarà mai possibile mettere d'accordo tutti.

Qui di seguito quindi riportiamo la classifica dei migliori manga contenenti elementi ecchi, secondo le medie scaturite dalle recensioni rilasciate dall'utenza nelle relative schede. A seguire, una raccolta di recensioni di alcuni dei titoli in classifica.
Siete d'accordo con la classifica? Ci sono opere sopravvalutato oppure manca qualche titolone imperdibile?
 
I migliori manga ecchi


  
1 Lamù 9.04
2 Video Girl Ai 8.84
3 Air Gear 8.62
4 Family Compo 8.52
5 Kenichi 8.50
6 Pastel 8.41
7 Angeloid 8.40
8 Ranma 1/2 8.27
9 Peep Hole 8.21
10 Gantz 8.19
11 Love Hina 8.16
12 Blame Academy! And so on 8.15
12 100% Fragola 8.15
14 Biorg Trinity 8.12
15 Sun Ken Rock 8.11
16 Defense Devil 8.04
17 Rosario + Vampire 7.91
18 Battle Club 2nd 7.88
18 Hot Detective Tsubaki 7.88
20 Rosario + Vampire Season Ⅱ 7.87
21 I''s 7.81
22 Bastard!! 7.72
22 Inferno e Paradiso 7.72
24 Addicted to Curry 7.71
24 Outlanders 7.71
26 The Breaker 7.68
27 Prison School 7.62
27  Dance in the Vampire Bund 7.62
29 First Love Limited. 7.61
30 My Mysterious Girlfriend X 7.60



9.0/10
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Ataru Moroboshi, calamita di tutte le sventure, si ritrova un giorno con la responsabilità di salvare il pianeta Terra da un'invasione aliena tramite una gara di inseguimento, in cui lui dovrà catturare una bella oni di nome Lamù; verranno decise le sorti dell'umanità. A sorpresa Ataru vince, ma invece di diventare un eroe come ci si sarebbe aspettati resta il reietto di prima, anzi, più sfigato ancora perché per colpa di un malinteso in casa sua si installa Lamù, che decide di esserne la moglie e come tale si rivelerà presto gelosissima e violenta, pronta a punire ogni infedeltà a suon di forti scosse elettriche. Questo è solo l'inizio di una commedia corale ambientata nel quotidiano ma condita con elementi soprannaturali, come i personaggi della mitologia giapponese diventati extraterrestri in visita al nostro pianeta.

L'esistenza di Ataru e Lamù, nonostante la loro convivenza particolare, è quella di tutti i giovani che vanno a scuola, con i classici problemi di professori odiati, compagni di classe antipatici, esami da superare, ecc.
Sono tanti i personaggi di questo manga, ma per un motivo o per l'altro ci si affeziona a tutti. La trama è formata da tanti episodi autoconclusivi che migliorano di qualità man mano che la storia procede, stesso discorso vale per il disegno, che a inizio opera non è molto invitante.

È sicuramente l'opera più divertente della Takahashi quindi è adatta a chi vuole ridere quando legge un manga, ma alcuni episodi, come "Da quando te ne sei andata" e "Amore senza confini", penso possano accontentare anche i romanticoni.


8.0/10
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Tsukasa Hojo ci ha abituato nel corso della sua gloriosa carriera a situazioni divertenti, imbarazzanti, impacciate, umoristiche, basti pensare a Ryo Saeba in City Hunter, oppure a Toshio Utsumi in Cat's Eye, che già viene il sorriso solo a nominarli. Con Family Compo, manga di "nicchia" che non in molti conoscono oppure hanno provato, il Maestro a mio modo di vedere realizza la sua opera migliore, più di City Hunter e, appunto, di Cat's Eye.

Masahiko Yanagiba va a vivere con gli zii, in quanto dopo la morte della madre quando era ancora piccolo anche il padre è venuto a mancare. Ad accoglierlo ci saranno la zia Yukari e lo zio Sora e la loro figlia, l'affascinante Shion. Ben presto quella che sembra una tranquilla e gentile famiglia si rivelerà essere una famiglia originale e strampalata, difatti Yukari è un uomo in realtà e Sora è una donna. Shion infatti è figlia di una coppia di transessuali. Dopo svariati attimi di sbandamento Masahiko cercherà di convivere con questa famiglia.
La caratteristica principale ed il grandissimo punto di forza, nonché il motivo per cui credo che questa sia l'opera che più di qualunque altra sancisce la genialità di Tsukasa Hojo, è quella di saper far ridere e sorridere spesso, anzi direi molto, ma al tempo stesso consegnare un seinen profondo che è in grado di far riflettere il lettore con non troppi cliché ma gestendo la situazione per certi versi delicata con grande stile.
Family Compo per cui è la somma di tanti aspetti positivi, non ultimi i disegni molto realistici con un ottimo tratto specialmente nelle espressioni facciali che è determinante per un'opera simile.
L'edizione Star Comics per l'epoca non era affatto male grafica a parte, formato più ampio dello "standard" della casa editrice ed un prezzo che ora sarebbe di 3,10€. Attualmente è esaurita e dubito che visto lo scarso successo qualcuno voglia osare editarlo nuovamente. Però è facilmente trovabile nelle fiere... Un'ottima lettura a basso costo. Un consiglio, non fatevelo sfuggire.


10.0/10
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Il manga segue le vicende di Fuji, un liceale innamorato di una ragazza, Fumiho Enomoto. Fuji vive in un mondo in cui le persone sono vittime di una rara "malattia" chiamata bug, che permette alle persone di potersi fondere con qualunque tipo di cosa, come armi, oggetti, persone, piante, fantasmi, e così via; i possessori di questa malattia vengono chiamati bugger e sono in grado di assorbire una sola cosa attraverso un "buco", questo ad eccezione di soggetti particolari, che non spiegherò onde evitare spoiler.
I disegni... Che cosa posso dire, sono del maestro Oh!Great e quindi non avrebbero bisogno di spiegazioni, l'abilità con cui egli è in grado di disegnare i personaggi è pari solo a quella che utilizza per disegnare le ambientazioni, la quantità di dettagli presenti in ogni singola tavola riesce ad appagare chiunque; potremmo dire che per gustarsi nel dettaglio quest'opera, ogni pagina andrebbe osservata per almeno tre minuti buoni; il disegno dei corpi umani, rasenta la realtà, non si vedranno mai ragazze con un seni esagerati o ragazzi con quindici file di addominali. L'ambientazione sembra di poterla toccare con mano, in oltre bisogna prestare attenzione anche ai molti piccoli dettagli di fondo, quali cartelli, scritte di varia natura e avvisi, poiché molto spesso avranno ripercussioni negli avvenimenti che accadranno poche pagine dopo.
I personaggi vengono ben descritti, e caratterizzati nel comportamento a dovere, mentre la componente ecchi non è troppo marcata e risulta anzi molto piacevole; l'azione sicuramente non manca e con essa neanche il mistero e la suspance.
Darei la massima valutazione a questo manga poiché è in grado di catturare appieno l'attenzione del lettore, inoltre i misteri vengono spiegati poco per volta tramite colpi di scena da togliere il fiato. Insomma, è il classico manga che alla fine di ogni volume mette voglia di iniziare il successivo e il cui finale non è già chiaro sin dal primo volume.


8.0/10
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Defense Devil è un manga che più vai avanti a leggere e più ti sorprende.
Tratta le vicende del principe demone Kucabara che, cacciato dagli Inferi per la sua condotta troppo benevola, decide di diventare avvocato difensore delle anime dei morti. Inizialmente la serie risulta un po' ripetitiva, almeno per chi non è amante del genere episodico, ma già dal terzo volume la trama prende una svolta decisamente più interessante.
Oltre al protagonista ed al suo fedele servitore Bichura, vengono pian piano introdotti tutta una serie di personaggi ben caratterizzati, la cui vicenda personale viene messa in luce poco per volta. Il tratto dei disegni è notevole, lo ho apprezzato molto, anche se il mio entusiasmo è un po' calato quando, una volta comparsa Idamaria, la bella suora dai capelli rossi, ogni volume si è riempito di fanservice. Probabilmente se fossi stata un maschio lo avrei apprezzato di più, tuttavia in certi punti della storia lo avrei comunque ritenuto un po' inopportuno, come ad esempio nel bel mezzo di una battaglia drammatica.
A parte questo la lettura è molto piacevole e gli ultimi numeri si leggono tutti d'un fiato, incapace di aspettare per sapere come andrà veramente a finire, chi morirà e chi sopravviverà. I flashback sono uno dei punti forti del manga, a mio parere, soprattutto quello su Bichura che è servito ad inquadrarlo in maniera migliore: da semplice macchietta si trasforma in personaggio di indubbio spessore.
Il mio voto è un 8 perché personalmente mi ha fatto trascorrere delle ore piacevoli e divertenti. Ne consiglio la lettura a tutti gli amanti degli shonen classici; non spicca per originalità ma è senz'altro un ottimo prodotto a cui non manca niente - anzi, in fatto di fanservice eccede particolarmente!