Vi sarà sicuramente capitato qualche volta, quando vedete un nuovo anime ed un manga, o quando magari vedete delle citazioni molto accurate, di pensare che l’autore abbia preso ispirazione da qualcosa, o comunque avrà studiato non poco un determinato evento prima di mettersi a lavoro. Che siano quindi esperienze di vita vera o eventi storici, ecco a voi 8 opere basate su eventi reali.

1. Vinland Saga
 

Iniziamo questa lista con Vinland Saga. Il manga è ambientato in un periodo in cui la Danimarca controllava l'Inghilterra. Makoto Yukimura ha utilizzato diverse fonti dell’epoca: i manoscritti medievali islandesi Flateyjarbók e Greenland Saga, ed infine la Saga di Erik il Rosso, saga nordica sull'esplorazione vichinga del Nord America.

Il manga riprende la storia dell’ascesa al potere di Re Cnut il Grande, combinandola con le avventure dell’esploratore Thorfinn Karlefni ed i suoi tentativi di insediarsi nella Vinland.

2. Gen di Hiroshima
 

Gen di Hiroshima è probabilmente uno dei casi più famosi. Il manga riprende la reale esperienza di vita, da sopravvissuto di Hiroshima, di Keiji Nakazawa. Il giorno della tragedia il mangaka aveva solo sei anni, e perse la maggior parte della sua famiglia. Dopo che la madre di Keiji morì nel 1966 lui ritornò ad Hiroshima cominciando a creare la sua opera.

Il suo fumetto ha avuto un grande successo, e come ben sappiamo Keiji Nakazawa è famoso in tutto il mondo. Il manga è stato trasposto in due anime (nel 1983 e nel 1986) ed in tre film live-action.

3. 17-sai
 

Un manga che prende ispirazione dall’orrido stupro ed omicidio di Junko Furuta. 17-sai segue i tragici avvenimenti accaduti a Sachiko, una studentessa rapita da una gang di delinquenti ed obbligata a diventare la loro schiava sessuale. Il manga, nelle sue fasi conclusive, diverge in più parti rispetto ai tragici eventi reali.

4. Welcome to the NHK
 

Forse non sorprenderà moltissimi (o forse sì?), ma Welcome to the NHK prende spunto proprio dalla vita del suo scrittore Tatsuhiko Takimoto che ha realmente sofferto di depressione ed era un hikikomori proprio mentre scriveva l’opera.

Tristemente dopo l’immenso successo arrivato con la sua ottima opera ha rivelato di non riuscire a scrivere nient’altro, e di vivere esclusivamente con le royalties derivate dal franchise di NHK, che ricordiamo oltre la novel include un manga ed un anime.

5. Bakuman
 

Questo sicuramente ce lo aspettavamo tutti quanti. Bakuman è chiaramente ispirato dalle vicende personali di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, quando erano alle prese con la serializzazione di Death Note per Weekly Shonen Jump. Sicuramente il tutto è molto romanzato e ci sono molti elementi che alleggeriscono la narrazione, ma la loro opera sottolinea fortemente il durissimo lavoro al quale sono sottoposti i mangaka.

6. Lady Oscar
 

Essendo uno degli anime più famosi in Italia, sappiamo bene che Riyoko Ikeda ha voluto basare la sua storia durante la Rivoluzione Francese; indimenticabili personaggi come Maria Antonietta o la Presa della Bastiglia, nonostante l’alone shojo che non ha mai lasciato l’opera.

In principio la mangaka voleva che la serie fosse semplicemente una biografia di Maria Antonietta, ma i lettori amarono così tanto Oscar François de Jarjayes che divenne la protagonista dell’opera.

7. Vagabond
 

Vagabond è basato sulla vita di Miyamoto Musashi, un esperto spadaccino e ronin. Si dice che Miyamoto abbia vinto tutti e 60 i duelli che l’hanno visto protagonista e che creò la scuola tradizionale di spada Niten Ichi-ryu.

Takehiko Inoue nella sua opera si è principalmente focalizzato sugli anni della gioventù di Miyamoto, ed ovviamente sul viaggio che lo ha reso una leggenda. Una delle cause delle continue pause di Vagabond, è proprio la ricerca di nuovo materiale su Miyamoto.

8. Una Tomba Per Le Lucciole
 

Akiyuki Nosaka aveva solo 15 anni durante il bombardamento di Kobe durante la Seconda Guerra Mondiale. Akiyuki ha basato Una Tomba Per Le Lucciole prima, durante e dopo il bombardamento. Lo Studio Ghibli ha creato questa storia per sfatare il mito (presente da tempo in Giappone) che i bambini fossero “eroi di guerra”, completamente intraprendenti.

Una Tomba Per Le Lucciole è stato scritto come volontà di Akiyuki di chiedere scusa alla sua sorella adottiva Keiko, morta per malnutrizione.

Fonte Consultata:
GoBoiano