Abbiamo inaugurato la rubrica con il puccissimo Last Game, siamo passati all’arte di Marie no kanaderu ongaku per poi giungere al dolcissimo Otouto no otto. Oggi torniamo in campo shojo manga con una delle commedie più divertenti degli ultimi tempi: Takane to Hana

Siamo sempre in casa Hakusensha, su Hana to Yume, rivista sulla quale il manga viene serializzato dal 2015. L'opera è attualmente in corso e conta 5 volumi.
 

Avere una sorella maggiore bella e frivola può essere fonte di innumerevoli fastidi: quando la capricciosa Yukari decide di non presentarsi ad un omiai (un incontro a scopo matrimoniale) organizzato dal padre per accontentare un superiore di lavoro, tocca ad Hana prendere il suo posto per non far sfigurare il genitore. La controparte dell’incontro è un bellissimo ragazzo di 26 anni, Takane Saibara, erede di una ricchissima corporazione. Trucco e parrucco però non ingannano il bel Takane, che non ci pensa due volte a sputare veleno sulla ragazza e sulla sua apparenza. Hana cerca di resistere ma all’ennesima frecciata malefica esplode, tira in faccia al riccone la sua parrucca e se ne va sbattendo la porta.
Il giorno dopo però, Takane, si presenta davanti a lei dicendo:
 
“Mi interessi! Sei in estasi vero? Ti sei innamorata di me a prima vista? Sei così felice che vorresti piangere dalla gioia?”
 

Hana capisce che oltre ad essere un gran maleducato, Takane è anche un egocentrico arrogante che pensa di avere il mondo ai suoi piedi. Dopo aver rifiutato le sue rose e avergli detto di non avere intenzione di salire su “una macchina che sembra un wafer”, il ragazzo la minaccia: se non lo segue suo padre si ritroverà senza pensione.
Hana cede alla minaccia ma guadagna l’occasione per conoscere meglio quest’uomo detestabile, scoprendo che dietro un modo di fare da signorino viziato si nasconde una persona rispettosa e gentile… a modo suo. Allo stesso modo, Takane, che sin dall’inizio sapeva che Hana non era la persona che doveva presentarsi all’omiai, scopre che la piccoletta ha carattere, meritandosi così il titolo di “prima donna che riesce a metterlo nei guai”.

La frequentazione di Hana e Takane prosegue in modo sempre più naturale ma i due non hanno messo in conto che, un uomo adulto appartenente all’alta società, non può certo farsi vedere in giro con una ragazzina del volgo.
Takane to Hana si dipana quindi tra i battibecchi della coppietta, le incomprensioni, i momenti dolci e tantissime risate.
Quando si parla di protagonisti maschili arroganti, egocentrici e dalla personalità dominante, molte lettrici non amanti delle wolf girl e dei black prince potrebbero subito pensare male: intendiamoci, anche io avrei pensato male se non avessi avuto l’opportunità di leggere anche solo le prime 15 pagine del manga.
 
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Takane to Hana è una commedia che (forse involontariamente) parodizza i personaggi maschili machi e dominanti e le ragazze fragili e sottomesse grazie a due protagonisti dalla caratterizzazione totalmente fuori dai canoni. Hana è una persona semplice ma non si fa mettere in piedi in faccia da nessuno, non si fa conquistare dal denaro, dalle belle parole e dai regali, ha una linguaccia tagliente e non perde occasione di sbattere in faccia a Takane la sua immaturità e i suoi modi da bamboccio viziato. Si tratta di una delle poche shojo girl capace di vanificare il kabe-don del figo di turno distruggendone al contempo l'ego.

Takane pensa di poter comprare con il denaro anche il cuore delle persone, crede che tutte le donne siano conquistabili con un mazzo di fiori e una cena in un ristorante di lusso, porta con sé il peso del suo ruolo in seno alla famiglia e scopre, grazie ad Hana, quanto sia sbagliato assegnare agli altri ruoli predefiniti e stereotipi. Hana è per lui un mondo del tutto nuovo, qualcuno con cui i suoi schemi fissi e calcolati non funzionano, perché lei, da ragazza comune, diversa dalle donne altolocate e dagli arrampicatori sociali di cui è circondato, vive la vita in maniera umile ma dignitosa e cammina sempre a testa alta senza farsi intimorire da nessuno.
 

La cosa più bella di Takane to Hana è il continuo punzecchiarsi dei due protagonisti che ad ogni capitolo danno vita ad un’infinità di gag divertentissime (delle quali Takane è quasi sempre la vittima). Il loro rapporto cresce lentamente mentre la conoscenza dei rispettivi caratteri si approfondisce lasciando piacevolmente sorpreso prima l’uno e poi l’altra. Nonostante la verve altamente comica della serie, arrivano anche i momenti seri, quelli in cui Hana e Takane, ormai uniti da un certo affetto devono fare i conti con il mondo che li circonda e con le aspettative della società. I due però affrontano con sicurezza ogni ostacolo, anzi, è Takane a ribadire senza alcuna esitazione il suo desiderio di rimanere al fianco di Hana, anche quando questa, pensando alla posizione del ragazzo, cerca di mettersi da parte conscia del fatto che non sia la donna “adatta” ad un uomo come Takane.
 
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Sullo sfondo delle vicende “amorose” di queste due sagome si staglia Okamon, gentile ed educato compagno di classe di Hana palesemente (almeno agli occhi esterni del lettore) interessato alla ragazza e quindi in aperto conflitto con Takane. Essendo il manga in corso è ancora difficile dire quale sarà il destino di questo personaggio, anzi, in realtà non lo è ma è difficile prevedere come si comporterà, personalmente dubito che la sua calma serafica durerà per sempre.
Se inizialmente il manga è totalmente incentrato su Takane e Hana, in poco tempo i personaggi di contorno prendono forma, così le amiche di lei, inizialmente dette A e B, acquisiscono un nome, una personalità e un ruolo. Nel corso dei volumi arrivano altri personaggi strambi, da segnalare in primis il bellissimo farfallone italiano Nicola Luciano; come tutti i maschi italiani presenti nei manga, Nicola è bello, alto, BIONDO, ha un cognome assurdo ed è ovviamente un latin lover. L’arricchirsi del cast non fa che migliorare la lettura, rendendola sempre più spassosa e ricca di intrecci.
 

Il tratto della Shiwasu non è niente di particolarmente innovativo o particolareggiato e si mischia bene con lo stile attuale vigente in casa Hakusensha. E’ comunque gradevolissimo, morbido e ricchissimo di super deformed adatti all’atmosfera delirante e giocosa della serie. La cosa più divertente in assoluto sono le facce assurde di Takane, che da bellissimo ragazzo, diventa in un attimo una specie di sgorbietto.
 
Takane to Hana è un manga divertentissimo, una commedia scolastico/sentimentale come non se ne vedevano da un po’, almeno sul suolo italico. Takane e Hana fanno il verso ai protagonisti del moderno shojo manga risultando sempre più simpatici ad ogni capitolo, dimostrando come una storia d’amore possa essere bella anche senza traumi, drammi e crocerossine. L'assurda coppia mostra pagina dopo pagina che l’amore è crescere insieme, come coppia e come singole persone, senza mai dimenticare divertimento e complicità!