Avete presente QUEL manga? Sì, proprio quello che ci piace un sacco, quello che ogni volta che c'è una conferenza con annunci all'orizzonte, incroci pure le dita dei piedi sperando che qualche editore lo tiri fuori dal cilindro. Ecco abbiamo pensato, tanto per farci del male, di fare un veloce brainstorming in redazione per metterne assieme un elenco coi titoli più ricorrenti ed apprezzati da noi appassionati.
Per carità, ce n'è un po' per tutti i gusti; alcuni son sicuramente noti, altri un po' meno. Qualcuno forse potrebbe essere definito un capolavoro, qualche altro semplicemente piacevole da leggere. Sicuramente almeno un paio sarebbero improponibili per il nostro mercato, altri invece avrebbero anche buone potenzialità.
Ma ecco, noi abbiamo citato alcuni tra i nostri preferiti... e i vostri? 

 
Angel Densetsu 
 

Questa che fu la prima serializzazione per Norihiro Yagi, ovvero il papà di Claymore, esordì su Shonen Jump nel 1992, e trattasi di una commedia degli equivoci 'vecchio stile' che appare tutt'oggi irresistibile, specie perché è imbastita intorno ad un protagonista che lo è altrettanto: Seichiro Kitano, un cuore d'angelo col volto di un demone. Uniche pecche di un manga che può definirsi tranquillamente un classico del genere, sono i disegni dallo stile acerbo (per i primissimi volumi) e una leggera ripetitività, che però non scalfiscono il suo maggior pregio: la capacità di farci affezionare ad ogni personaggio.
Un manga divertente e spensierato, ma non privo di spunti seri e momenti puramente emozionanti.
Il titolo ebbe anche una parziale riduzione animata, due soli OAV a cui però non v'è mai stato seguito.
 
 
Aphorism
 

Una serie thriller/action/fantasy/survival di breve respiro sviluppata con solide basi narrative ed un ottimo e variegato cast di personaggi. Per lo stile dei combattimenti e delle prove ricorda molto i survival atipici in stile Alice in borderland, mentre per la varietà di poteri ed utilizzi che i protagonisti fanno degli stessi, ricorda Le bizzarre avventure di Jojo. Una lettura appassionante che fin dal primo volume saprà tenervi incollati alle pagine, fino alla conclusione della storia... provare per credere!
 
 
Azumanga Daioh
 

Noto anche per la sua trasposizione animata, si tratta di un manga davvero geniale nella sua semplicità. Infatti racconta della vita quotidiana di un gruppo di ragazze e delle loro insegnanti tra scuola e vita privata... e detto così sembra davvero poca cosa; ma il fumetto riesce a essere eccezionalmente divertente. L'autore è riuscito a creare degli ottimi personaggi, che spesso riescono a dar vita a situazioni assurde e imprevedibili in una manciata di vignette: un susseguirsi continuo di gag, sempre diverse e originali, che rendono impossibile non ridere durante la lettura.
La sua forza sono proprio i personaggi e la loro caratterizzazione: le ragazze protagoniste sono tutte piacevolmente assurde, non c’è né una “normale”, ma è questo il bello del manga. Seguire le loro avventure, per i tre anni di liceo, tra gite ed esami, festival scolastici, fino al tanto fatidico diploma, porta inevitabilmente ad affezionarcisi.
Probabilmente uno dei manga più belli divertenti mai realizzati; fa quasi rabbia pensare che un capolavoro del genere non sia stato ancora pubblicato nel nostro paese.


Change 123
 

Di primo acchito si potrebbe pensare al solito manga ecchi con qualche combattimento, e invece si tratta di un titolo davvero valido.
Protagonista della storia è Gettou Motoko, una ragazza molto timida e all’apparenza normale, ma che ha un segreto. A causa della morte della madre, è stata cresciuta da tre padri particolari: un leggendario esperto di karate capace di uccidere una tigre a mani nude, un soldato leggendario esperto nel combattimento con tutti i tipi di armi, e il maestro di un’antica tecnica di jujitsu soprannominato “Dio della sottomissione”.
I tre hanno sottoposto la piccola Motoko agli infernali allenamenti, e lo stress degli stessi ha creato tre personalità ben distinte: Hibiki, Fujiko e Mikiri, collettivamente chiamate HiFuMi (in giapponese si legge 1,2,3). Tutte le personalità sono a conoscenza l’una delle altre e, quando la situazione per Motoko si fa difficile, intervengono a seconda delle circostanze.
Il titolo ha tra i suoi punti forti una trama che non ha punti morti, dei personaggi imprevedibili, un susseguirsi di azione e combattimenti, bellissime ragazze, un pizzico di romanticismo ed un finale davvero ottimo.
Insomma una lettura che non annoia mai, fino alla fine.

 
Chihayafuru
 

Sarà anche vero che il karuta è una disciplina difficilmente apprezzabile dal pubblico italiano, ma questo titolo mette insieme sport, sentimento e fascino della cultura giapponese, risultando molto di più che una semplice storia d'amore e di sport. Chihayafuru riesce a far andare il lettore ben oltre la specificità del karuta grazie alla caratterizzazione dei personaggi e all'immensa passione che straborda da ogni loro partita. Inoltre le relazioni tra di essi sono gestite al meglio, regalando continuamente emozioni di ogni tipo. Seguire un incontro di Karuta con Chihaya & co. significa immergersi nella psicologia dei personaggi e sentire battere dentro di noi la loro passione e i loro sentimenti.
 

Gekkan Shoujo Nozaki-kun
 

A dispetto delle apparenze, questo non è uno shoujo, ma uno shounen sentimentale. Pubblicato da Square Enix nel 2011, e opera di Izumi Tsubaki (autrice effettivamente dedita agli shojo) Gekkan Shoujo Nozaki-kun è un titolo fondamentalmente spassoso, una tipica commedia che vanta situazioni paradossali e personaggi divertenti.
La storia ha come protagonista Sakura Chiyo, ragazza che confessa il suo amore al compagno di classe Nozaki-kun. Da qui nascono una serie di equivoci: il ragazzo è infatti un famoso mangaka, e scambia la ragazza per una sua fan, prima, e un'aspirante assistente, poi. Lei, sempre più decisa ad avvicinarsi al suo amato, finirà per stare a gioco e partecipare alla realizzazione di un manga, assieme ad altri compagni di classe.
Un titolo potenzialmente in grado di accontentare un po' tutti i lettori, e sicuramente in possesso di tutti gli elementi che potrebbero farlo apprezzare anche da noi.
Vi è anche una trasposizione animata del 2011.


Kindaichi
 

Se pensiamo ad un titolo investigativo, probabilmente il primo che ci vine in mente è il celebre Detective Conan. Kindaiki è un titolo storico dello stesso genere, ma nato prima, ed è tuttora in corso di pubblicazione.
Il protagonista di questo manga si trova spesso a dover risolvere casi misteriosi e macabri omicidi a tinte soprannaturali. Spesso si tratta di "delitti impossibili", ad esempio omicidi in cui tutti i sospettati hanno alibi molto solidi. Uno degli aspetti più interessanti delle storie di Kindaichi è che i colpevoli non sono i classici psicopatici, ma persone normali spinte da motivazioni legate a traumi, brama o egoismo.
Vincitore del Kodansha Manga Award nel 1995 per la categoria shounen, si tratta di un pezzo di storia dei manga che è un peccato non aver mai potuto leggere in Italia.
 
 
Kinnikuman
 

Da noi non è molto conosciuto, ma la sua storia a metà tra l'eroico e il farsesco, e il suo esercito di personaggi iconici e geniali, sono ancora oggi dei veri e propri pilastri del mondo manga e anime. Nato come una parodia dei telefilm di supereroi, finisce ben presto per trasformarsi in quella che sarà la sua natura definitiva: un manga sul wrestling, folle e assurdo, ricco di alieni, poteri strambi e personaggi demenziali, ma dal cuore caldo, eroico e passionale, al punto da influenzare diversi autori e manga futuri (uno su tutti, il Toriyama di Dragon Ball) sia sul piano della comicità che su quello della lotta e dell'eroismo "shounen" dei suoi personaggi. Uno dei pochi capisaldi di Shounen Jump rimasti inediti nel nostro paese; perché non toglierci lo sfizio?
 
Nejishiki
 

Titolo del 1968 di Yoshiharu Tsuge, praticamente è il capostipite dell'underground nipponico; vera e propria opera seminale che, in una serie di racconti apparsi su Garo in quasi vent'anni di pubblicazione, pone le basi per il successivo espandersi del fumetto sperimentale in Giappone. Tsuge ha cambiato le regole della narratività, creando storie fortemente surrealiste che, addentrandosi nei recessi dell'inconscio, si soffermano sui lati oscuri del Giappone. I suoi manga sono opere incoerenti e visivamente aggressive, imbastite di nichilismo, citazioni colte e un tratto artistico e non convenzionale.

 
Otouto no Otto
 

Uno slice of life familiare dall'incredibile dolcezza ma che affronta anche con sensibilità e profondità temi particolari, primo fra tutti quello dell'omosessualità. Gengoroh Tagame, celebre maestro del fumetto gay giapponese solitamente specializzato in opere di carattere erotico per un pubblico specificatamente omosessuale, cambia qui completamente stile, mettendo la sua splendida arte grafica al servizio di una storia di tutti i giorni, tenera e dolce ma anche commovente pregna di infiniti spunti di riflessione e critica sociale. Otouto no Otto è un manga intelligente e innovativo, che in patria sta piacendo molto e prossimamente verrà pubblicato anche in altri paesi dell'Asia o in Francia. Perché dunque non sperare di poterlo, un giorno, leggere anche nella nostra lingua?
 
 
Ryushika Ryushika
 

Il manga le avventure quotidiane di una ragazzina dalla fervida immaginazione. Inevitabile tirare in ballo un paragone con Yotsuba&!, ma questo titolo di Yoshitoshi Abe è forse anche più divertente e geniale. Vero che i due titoli sono, nella sostanza, assai simili, ma Ryushika sa essere a volte più cattivo, inquietante e politicamente scorretto. Inoltre essendo interamente a colori, dà gran risalto al lavoro di Abe, e le sue grandi doti di illustratore, ancor prima che di mangaka. Considerando comunque la sorte che ha avuto Yotsuba&! in Italia, non possiamo dare per scontato un suo eventuale successo, anzi. Ma sicuramente si tratta di un piccolo capolavoro nel suo genere.


Shitsuren Chocolatier
 

Elegante e sensuale come il cioccolato che lo rappresenta e di cui la storia è permeata. Setona Mizushiro sa delineare con smisurata sicurezza ed un tratto abilissimo la psicologia umana nei suoi meandri più sottili nonché, talvolta, perversi.
Sa attingere con maestria dalle motivazioni che reggono proprio quelle storie d'amore che mai dovrebbero nascere, né essere portate avanti... eppure, dal momento che siamo esseri umani, sbagliamo, ci facciamo male e persistiamo nel compiere scelte di vita sbagliate, al solo scopo di rispondere alle nostre passioni più intime.

 
Yokohama Kaidashi Kikou 
 

Una pietra miliare degli iyashikei, oltre che probabile capostipite del genere. Parliamo di un'opera iniziata, da Hitoshi Ashinano, nel lontano '94 e terminata circa dodici anni dopo, vincitrice del premio Seiun nel 2007 come miglior manga di fantascienza; un titolo scandalosamente inedito e scarsamente conosciuto dalle nostre parti, se non per la sua versione animata. Una deliziosa ed atipica rappresentazione di un mondo post-apocalittico in cui l'umanità ha accettato silenziosamente, e serenamente, il proprio declino. L'impressionante efficacia visiva delle tavole infonde ad ogni scenario una carica nostalgica, ed accarezza il lettore con una costante sensazione di tranquillità e familiarità. Una perla che nessun fan di Kozue Amano dovrebbe farsi scappare.
 
Per ora le nostre proposte finiscono qui.
Voi invece quali manga vorreste assolutamente vedere pubblicati in Italia?