Il portavoce del Ministero del Turismo, Keichii Ishii, ha annunciato il raggiungimento di un nuovo record per quello che riguarda il numero di visitatori stranieri nell'anno appena terminato: nel 2016 infatti sono stati superati i 20 milioni di ingressi nel paese. Per la precisione sono stati 24.030.000 i turisti che si sono riversati lungo l'arcipelago per scoprire le bellezze del paese.
Seppur la crescita sia inferiore rispetto a quella del 2015 (22% contro il 47% dell'anno prima), si conferma però un trend molto positivo, a cui gli organi di stampa e di governo stanno dando risalto ed interesse, nell'ottica di mantenerlo e migliorarlo. Stando a quello che ha dichiarato il Ministro durante la conferenza stampa, l'ottimo risultato è frutto delle misure senza precedenti, rapide e di livello nazionale applicate nel settore del turismo, che il governo vede come un fattore chiave della crescita economica.
A questo scopo infatti, oltre a facilitare la normativa sui visti e ad aumentare il numero di negozi duty-free dedicati ai turisti, si è cercato di snellire le procedure doganali e di facilitare la comprensione per i viaggiatori adottando nuovi simboli e maggiori spiegazioni in altre lingue oltre al giapponese. Tutto ciò, ha affermato Ishii, ha senza dubbio contribuito a questo boom di visitatori.
Ma il governo non vuole sedersi sugli allori, anche perchè fra il terremoto che ha colpito la Prefettura di Kumamoto e parte del Kyushu e il rallentamento dell'economia cinese, si è visto che la spesa complessiva data dai visitatori stranieri nel corso del trimestre luglio-settembre è stata di 971,7 miliardi di yen, (circa 80 milioni di euro) in calo del 2,9 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2015.
L'obiettivo è raggiungere i 40 milioni di ingressi per il 2020, anno delle Olimpiadi a Tokyo.
Noi di Animeclick abbiamo sicuramente fatto la nostra parte, infatti le foto di questo articolo sono tutte tratte dal Reportage dell'ultimo viaggio estivo!
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Fonte consultata:
TheJapanTimes
Seppur la crescita sia inferiore rispetto a quella del 2015 (22% contro il 47% dell'anno prima), si conferma però un trend molto positivo, a cui gli organi di stampa e di governo stanno dando risalto ed interesse, nell'ottica di mantenerlo e migliorarlo. Stando a quello che ha dichiarato il Ministro durante la conferenza stampa, l'ottimo risultato è frutto delle misure senza precedenti, rapide e di livello nazionale applicate nel settore del turismo, che il governo vede come un fattore chiave della crescita economica.
A questo scopo infatti, oltre a facilitare la normativa sui visti e ad aumentare il numero di negozi duty-free dedicati ai turisti, si è cercato di snellire le procedure doganali e di facilitare la comprensione per i viaggiatori adottando nuovi simboli e maggiori spiegazioni in altre lingue oltre al giapponese. Tutto ciò, ha affermato Ishii, ha senza dubbio contribuito a questo boom di visitatori.
Ma il governo non vuole sedersi sugli allori, anche perchè fra il terremoto che ha colpito la Prefettura di Kumamoto e parte del Kyushu e il rallentamento dell'economia cinese, si è visto che la spesa complessiva data dai visitatori stranieri nel corso del trimestre luglio-settembre è stata di 971,7 miliardi di yen, (circa 80 milioni di euro) in calo del 2,9 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2015.
L'obiettivo è raggiungere i 40 milioni di ingressi per il 2020, anno delle Olimpiadi a Tokyo.
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Fonte consultata:
TheJapanTimes
Alle olimpiadi mancano ancora tre anni, ma se i numeri sono questi è facile immaginare che i 4 milioni di visitatori vengano raggiunti già prima del 2020.
Ciao castello di Osaka e Mandarake e takoyaki e Hachiko, vi amo tutti ♥O♥... anche se la faccenda dei negozi duty free fino all'ultimo non l'avevamo capita, forse se ce l'avessero spiegata un pochino meglio ne avremmo beneficiato di più >_>
E poi sicuramente se il Giappone si attrezza ad integrare in lingua inglese i cartelli, le istruzioni per bus, tram e mezzi di trasporto vari anche nelle città meno famose (non solo quindi Tokyo, Kyoto e Osaka) non può che guadagnarne e tutti ne saremo felici
Sembrerà strano ma per me anche nel 2014 il giappone era già a prova di turista e con tutte queste novità attirerà sempre più turisti.
Una di queste novità è la possibilità di comprare il Japan Rail Pass direttamente in stazione esibendo il passaporto senza l'obbligo della prenotazione via agenzia viaggio (Cosa molto utile in caso di smarrimento perché la JR non forniva duplicati o la possibilità di acquistarne uno sostitutivo )https://www.turismo-giappone.it/novita/item/627-japan-rail-pass-le-nuove-regole
Sì ho letto anch'io questa novità, però se ho capito bene, acquistare il Japan Rail Pass direttamente in Giappone costa parecchio di più ^^' Però è comunque una nuova possibilità che prima non c'era e quindi ben venga
Il mio titolare è andato a Tokyo per un convegno e senza fare il Japan Rail Pass ha speso solo per fare Tokyo-Kyoto andata e ritorno 27500¥ senza contare 2 viaggi con il Narita Express altri 3200¥ e altri 18200¥ da Tokyo a Hamamatsu dove era il congresso e non contando gli altri spostamenti fin qui a speso circa 49000¥.
è indubbiamente utile per un turista sprovveduto dato i prezzi dei trasporti nipponici, non contado (come il mio capo) che non si informa fino all'ultimo minuto quando viaggia.
Perfettamente ragione! I treni sono molto cari e il JRP è indispensabile per non salassarsi! Se si progetta con calma un viaggio è meglio comprarlo prima, ma avere la possibilità di usufruirne anche una volta là, è senza dubbio una bella ed utile novità!
Per esempio, la scorsa estate abbiamo notato come a Kagoshima il turista straniero abbia vita dura, mentre Zel ha visto la stessa cosa a Matsue e Izumo.
Invece, d'altra parte, è stata un'ottima sorpresa la zona di Miyazaki che, seppur isolata dall'alta velocità ferroviaria, ha dei servizi per gli stranieri di livello altissimo.
Inoltre, dispiace dirlo, è ancora molto diffuso il razzismo nei confronti degli stranieri, più di quanto si pensi. E non solo in aree più isolate come l'Hokkaido, visitato nel viaggio di un paio d'anni fa.
Quando vedi gente che si toppa il naso passandoti davanti a Tokyo (città che dovrebbe essere abituata al turismo), te ne rendi purtroppo conto.
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