A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione.
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'autunno 2017 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.

Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.

Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).

MAGICAL CIRCLE GURU-GURU

Guru Guru

Serie da 24 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ

Genere: Avventura, commedia, parodia, fantasy
 
Trecento anni fa il continente Jam Jam venne attaccato dal sommo re del male Giri. Per sconfiggerlo, il re di Jam Jam chiese l’aiuto del popolo Migu Migu, che grazie alla magia Guru Guru fu in grado di imprigionare Giri in un sigillo magico, che l’avrebbe tenuto incatenato per tre secoli. Ora il sigillo si è rotto e Giri è tornato nel mondo per riprendere la sua opera di conquista di Jam Jam. A contrapporsi a lui appaiono due ragazzini: Nike, che fin da piccolo è stato addestrato dal padre per diventare il “Valoroso guerriero”, e Kukuri, ultima discendente della stirpe dei Migu Migu addestrata da una vecchia maga nella magia del Guru Guru. Peccato che Nike non voglia assolutamente intraprendere un viaggio faticoso per affrontare il re del male, e peccato che Kukuri sia una ragazzina pasticciona e sbadata che spesso sbaglia a disegnare i cerchi magici Guru Guru. Ce la faranno insieme a completare la missione?
 
Kotaro: Un'incredibile viaggio in un mondo fantasy ricco di parodie, gags, demenzialità e personaggi assurdi, ma che propone anche molti momenti romantici, avventurosi e toccanti. Si ride a crepapelle e ci si sente davvero di buonumore dopo ogni puntata. Peccato solo per una certa frettolosità degli eventi nella seconda parte (avrei davvero voluto molte più puntate) e per il nostro onnipresente cruccio: ridateci il manga in Italia!  
Voto: 9/10
 
LaMelina: Divertente, buffo, romantico, riflessivo, commovente, il girotondo di emozioni in cui ti cala Guru Guru appartiene solo al suo mondo e a nessun altro. Mi è sembrato un po' di tornare alla mia infanzia, allo stesso tempo mi sono divertita come se lo avessi visto per la prima volta. Non c'è stato episodio che mi abbia annoiata, anzi in alcuni ho riso proprio di gusto. Personaggi centrati, mai scontati, con i quali si affronta un percorso di crescita e con i quali si inizia a desiderare di invecchiare. Fosse stato per me, Guru Guru sarebbe potuto continuare fino alla fine dei miei giorni. 
Voto: 8,5/10
 
Zelgadis: L'irriverente Guru Guru ritorna con un remake più fedele al manga e non perde lo spirito e la freschezza della serie originale. È come fare un tuffo nel passato: Kukuri e Nike sono divertentissimi, così come tutte la gag ricorrenti. Rispetto alla vecchia serie sembra più rapido, ma è anche vero che la vecchia serie inseriva molti filler. Sarebbe bello se editassero in Italia anche il manga.  
Voto: 7,5/10
 
Melany: Per chi c'era negli anni novanta-inizio duemila, e io c'ero, questo remake ha suscittato così tanti sentimenti da far addirittura commuovere. Guardare la serie del duemiladiciassette è stato ancora più emozionante, unico e spassoso. Troviamo gag a non finire, dialoghi sempre scorrevoli e lacrime di felicità, perché Guru Guru dà grande carica nonché vivacità, tanta da far tornare il buon umore. Ogni episodio, anche quello meno rilevante, sa intrattenere e mai annoiare. Dunque, il consiglio per chi ancora non conosce questo titolo è di recuperarlo cosi da uninendosi all'avventura strabiliante dei due simpatici protagonisti! 
Voto: 7,5/10
 
Slanzard: Una serie divertente che gioca con discreta abilità con molti degli stereotipi e stilemi classici del genere fantasy, riuscendo in alcuni casi anche a regalare momenti introspettivi interessanti o anche qualche scampolo di epicità. La sua miglior qualità resta comunque la comicità, che tuttavia in questa serie è stata purtroppo meno efficace rispetto all'originale degli anni '90, a causa di un'eccessiva fretta che ha portato a non valorizzare al meglio molte scene. Nella vecchia serie ero arrivato ad avere le lacrime agli occhi dal ridere, in questa raramente sono andato oltre al semplice sorriso. 
Voto: 7/10
 

HOUSEKI NO KUNI - LAND OF THE LUSTROUS

Houseki no kuni

Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Combattimento, soprannaturale
 
In un lontano futuro esistono delle gemme con aspetto, intelligenza ed emozioni molto simili a quelle umane. Periodicamente, questo gruppo di pietre preziose umane viene attaccato da un misterioso popolo proveniente dalla Luna, i seleniti, intenzionato a catturarne il più possibile così da poter utilizzare il materiale da cui sono formate. A guidare il popolo delle pietre preziose è un misterioso maestro dai grandi poteri che aiuta il suo popolo nella lotta coi seleniti e ne organizza la vita quotidiana, assegnando a ciascuno un ruolo specifico che lo renda utile alla comunità. Il protagonista della serie, Phos, è il più giovane tra le pietre preziose e sembra non possedere alcun talento, tanto che il maestro decide di assegnarli come compito la stesura di un'enciclopedia naturale, avendo egli fallito in tutti gli altri compiti.
 
Rukia K.: In genere tendiamo a storcere un po' il naso di fronte ad una serie in CG, ma Houseki no kuni è probabilmente uno dei pochi casi in cui le animazioni in CG rappresentano un vero e proprio punto di forza. In questi pochi episodi la serie riesce ad alternare momenti divertenti con momenti più seri e adrenalinici, rendendo ogni episodio sempre più emozionante. A rendere il tutto ancora più coinvolgente però sono le musiche, che risultano molto particolari e adatte ad ogni situazione. Il protagonista inizialmente è un po' banale, ma con il tempo anche lui riuscirà a maturare e a conquistare la simpatia del pubblico. L'unico vero difetto è che la serie lascia molti misteri irrisolti, di conseguenza sarà necessaria una seconda stagione per ottenere le risposte alle nostre domande. 
Voto: 8,5/10
 
LaMelina: Mi ha affascinata fin da subito: ne ho adorato l'ambientazione, i personaggi e la loro particolarità, più la trama misteriosa, che si schiude lentamente in uno slice of life non privo di colpi di scena. Ciò che mi ha conquistata più di tutto è stata la crescita di Phos, che accompagna lo spettatore per tutta la durata dell'anime, e i rapporti che Phos costruisce con chi gli sta intorno. In un episodio in particolare mi ha commossa fino alle lacrime, in altri mi ha spaventata e divertita. La scelta della CG l'ho trovata piuttosto azzeccata, perché ha reso i personaggi più eterei del solito; poi sarà che con Ajin mi sono abituata, ma non mi ha destabilizzata per nulla. Insomma, come da protagonista della serie, un gioiello. 
Voto: 8/10
 
Slanzard: Serie sicuramente interessante, con un'atmosfera in grado di mischiare una tranquillità quasi slice of life ad uno scenario drammatico e quasi post-apocalittico e alcuni personaggi discretamente caratterizzati. La curiosità sui misteri di questo mondo e dei suoi personaggi è sufficiente a invogliare a proseguire la visione, e il comparto tecnico ben accompagna la narrazione. 
Voto: 7,5/10
 
Melany: Atmosfere evocative unite a una colonna sonora suggestiva lo rendono un prodotto meritevole d'attenzione. Particolari anche i personaggi e il loro modo di esperimesi, in cui i dialoghi spesso sono supportati dagli sguardi o dai silenzi, quei silenzi che trasmettono pace. Oltre all'ambientazione magica, ad affascinare è anche la computer grafica, così stravagante ma allo stesso tempo così ordinaria per quanto si amalga bene con i colori e il chara design. Diversi i temi trattati, gran parte dei quali possono avere mille interpretazioni ma tutti introdotti con profondità. Rimangono impresse le riflessioni sulla solitudine,  
Voto: 7,5/10
 
tenshi5100: La peculiarità di questo anime risiede sostanzialmente nel mondo dove avvengono le vicende narrate e nelle sue dinamiche. Nulla è eterno, tutto cambia e si trasforma. La metamosfosi è al centro di tutto e la si vede ovunque. Non a caso il protagonista stesso è soggetto al mutamento fisico e psicologico nel corso degli episodi e, di conseguenza, cambierà anche il suo modo di percepire l'ambiente che lo circonda. I paesaggi sono alquanto affascinanti perchè riescono a imprimere nello spettatore un sentimento di smarrimento e di mistero. Tutto sembra infatti vago e indefinito, però sono proprio queste le sensazioni che mi hanno stimolato a guardare quest'opera con occhi attenti, Nonostante la lentezza dei primi episodi, la serie è riuscita a intrattenermi in modo soddisfacente, anche grazie alle splendide animazioni in CGI che hanno in parte contribuito a plasmare l'identità di questo anime. 
Voto: 7,5/10
 
ReiRan->--@: Il primo impatto con questo anime per me non è stato dei migliori, sono rimasta un po' spiazzata dalla sua diversità, chiediamo sempre a gran voce cose, nuove, diverse ed innovative, poi - quando arrivano -rimaniamo un po’ disorientati. Assorbito il colpo, abituatami alla CG e a questo strano modo di gemme (che probabilmente sono asessuate), ho trovato un altro scoglio: Phos, inizialmente mi sembrava un personaggio inutile e insopportabile, pronto lì solo a combinare casini; invece piano, piano, Phos ti disarma e ti conquista, tanto che poi finisce per mancarti… L’anime risulta essere anche istruttivo, ti mette curiosità sulle pietre preziose e sono finita cercare informazioni scientifiche al riguardo. Fatevi trasposte in questo strano mondo popolato da centenarie pietre preziose, che cercano di sfuggire allo smembramento degli incursori lunariani, a caccia di prede luccicanti. Le protagoniste poi sono tutte guidate da un misterioso monaco dai sorprendenti poteri, non vi basta come novità?
Voto: 7/10
 

BALLROOM E YOKOSO

Ballroom e yokoso

Serie da 24 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Sport
 
Tatara Fujita è un ordinario studente delle medie che non riesce a trovare l'obiettivo della sua vita. Un giorno un gruppo di delinquenti lo coinvolge in una rissa, ma viene prontamente salvato da un uomo misterioso, che subito dopo lo porta in una scuola di ballo! Ispirato da una ballerina di quella scuola, Shizuku Hanaoka, e dal suo partner, un geniale ballerino di nome Kiyoharu Hyōdō, Tatara inizia a dedicare tutto se stesso al mondo della danza.
 
Slanzard: Uno sportivo davvero ben fatto, di quelli che riescono ad amalgamare le parti slice of life e di caratterizzazione dei personaggi con le fasi sportive. Una serie che cresce col tempo, con una seconda metà decisamente più riuscito della (comunque piacevole) prima decina di episodi, anche grazie all'introduzione dell'interessante personaggio di Chinatsu. Personaggi ben caratterizzati, narrazione avvincente e anche qualche interessante spunto di riflessione ci rigalano una delle migliori serie di questa annata.
Voto: 8/10
 
LaMelina: Sono appassionata di danza, quindi Ballroom mi ha praticamente presa per la gola. Non potevo lasciarmi scappare un anime sul ballo, anche se poi nell'effettivo non ne ha mostrato poi tanto. Ha dei personaggi che bucano lo schermo, particolari nella loro interezza, e che ti accompagnano per mano sulla pista di ballo, dove fanno fare un paio di pirouette al cuore! Mi sono emozionata spesso durante la carambola di vicende che coinvolgono Tatara e gli altri componenti del team di ballo. Realizzato abbastanza bene tecnicamente, ha anche una buona colonna sonora. 
Voto: 8/10
 
ReiRan->--@: L’anime presenta la classica formula dello spokon: un principiante/sfigato, intraprende uno sport da novellino e poi… si appassiona. Qui il nostro Tatara è un ragazzo qualunque senza pregi, né difetti, che quasi per caso si imbatte nello studio di ballo del campione di Giappone, seguendo come spesso accade una bella campagna di classe (sì, è un piccolo stalker); lei però è già a gran livello e il suo partener, oltre ad essere figo, è il genio del ballo juniores. Superata l’avversione per i colli stile Modigliani e per le espressioni un po’ troppo pronunciate sui volti dei volti, lo spettatore si fa coinvolgere dall’evoluzione ballerina di Tatara, sì perché lui sarà pure un novellino, ma ha “occhio”. Lungo il percorso si conosceranno molti personaggi interessanti e rivali, e si seguirà la sua ricerca della partener definitiva e “perfetta”?! Sicuramente piacerà agli amanti del genere sportivo e poco importa che non siate appassionati di ballo, se vi piace la formula spokon.  
Voto: 7,5/10
 
Melany: Interessati alla danza o meno, la serie riesce a coinvolgere anche chi non ama o non se ne intende di questa disciplina. Il ballo di coppia è ben rappresentato nelle sue varie forme, tecniche e spirituali, lasciando col fiato sospeso durante le prove ma ancora di più nelle gare. Come ogni spokon che si rispetti, oltre all'ambizione c'è competitività, ma anche aria di cameratismo. Bello il rapporto tra maestro e allievo, così come quello tra rivali, e non manca il lato sentimentale. 
Voto: 7/10
 

INUYASHIKI LAST HERO

Inuyashiki

Serie di 11 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ

Genere: Azione, fantascienza
 
Inuyashiki ha una famiglia, una moglie e due figli, nessuno dei quali si prende cura di lui. Quando viene a sapere che ha solo tre mesi di vita si rende conto che mancherà solo al suo cane. Poco dopo aver realizzato questo viene ucciso dagli alieni in un atterraggio di fortuna. Egli viene ricostruito da loro come una macchina con un esterno umano. Come cambierà la sua vita ora che non è più un umano?
 
ReiRan->--@: La dinamica di fondo è già stravista: un personaggio sfigato acquista dei poteri o subisce una mutazione; la vera novità è che succede a un 50enne (che di anni ne dimostra quasi 70). Attira lo stridente confronto tra i buoni propositi dell’atipico eroe e l’apatica malvagità dell’antagonista: un bel giovane che invece i poteri li finisce per usare nei modi più sbagliati, fino a risultare pericolosamente folle e fuori ogni controllo. L’uno si sente umano solo a far del bene, l’altro per cercare di sentirsi vivo riesce solo ad uccidere. Così lo spettatore empatizza con Inuyashiki, viene coinvolto nella sua missione: fermare Shishigami. È la nascita di un nuovo eroe, il riscatto di un uomo, che si credeva finito, sia nella società, che agli occhi della propria famiglia. Il tutto, poi, è condito da: tanta azione, con sparatorie a gogo, sangue a fiumi, voli robotici, armi laser e fantascientifiche; esaltazione degli stati d’animo, sia tramite il doppiaggio, che tramite le marcate espressioni facciali del character design; recupero e allo stesso tempo perdita degli affetti; una buona colonna sonora, in cui spicca l’opening “My Hero” dei MAN WITH A MISSION. Non mancherà nemmeno un cameo di Donald Trump… 
Voto: 8/10
 
Alex Ziro: Anime sicuramente più che positivo. Inuyashiki (l'opera) è un ritratto molto interessante del Giappone, dalla psicopatia di Hiro, alla voglia di rivalsa della "generazione migliore", all'insofferente apatia (a tratti vera e propria idiozia) del popolo giapponese nei confronti degli avvenimenti che stavano per capitare (tranne quando si sono sentiti spalle al muro), così come l'ossessione del ragazzo per i fumetti o di coloro che riescono a vedere Hiro come un modello da seguire, tutti elementi che ci consegnano un paese altamente confuso, probabilmente egoista e con una crisi di valori. Non dico che sia realmente così, sia chiaro, ma il ritratto che ho intravisto è certamente questo. L'anime mi è piaciuto, opening fantastica ma anche l'ED non è stata da meno, ho apprezzato anche le animazioni, nonostante qualcuno possa aver storto il naso sul CGI. Non è un 8 davvero pieno, lo ammetto, perché la parte finale doveva esser fatta meglio ma è riuscito a commuovermi e quindi può meritare un arrotondamento. 
Voto: 8/10
 
micheles: Non sono molti gli anime dalla parte degli anziani, ma Inuyashiki lo e'. Questa serie merita di essere visto solo per il personaggio dell'eroe eponimo, un signore di mezza eta' ma che sembra gia' nonno, con pochi mesi di vita e una famiglia che si vergogna di lui. Si tratta di un personaggio anonimo, il salaryman medio, che si trasforma senza saperlo in un arma vivente e decide di usare i suoi poteri per fare del bene, seguendo gli insegnamenti degli anime della sua generazione. Non e' un caso che impari a volare canticchiando la sigla di Astroboy! Al suo opposto, come avversario troviamo un giovane della generazione di Death Note, senza arte ne' parte. E' chiaro fin da subito chi vincera'. L'anime non e' perfetto e il finale sarebbe stato migliorabile, ma se fosse continuato sullo stile iniziale e l'avversario fosse stato piu' sensato avrebbe ottenuto molto di piu'. 
Voto: 8/10
 
Slanzard: Una serie costruita quasi interamente sulla contrapposizione tra i due personaggi principali, opposti sia come caratterizzazione grafica che come visione del mondo e psicologia. Entrambi ben caratterizzati, i due "superuomini" donano allo spettatore due diversi, ma entrambi interessanti, punti di vista su come sfruttare le capacità soprannaturali ottenute. La serie purtroppo in vari momenti sembra limitarsi ad una banale contrapposizione tra vecchie generazioni umane e positive e nuove generazione apatiche e ciniche, ma fortunatamente abbiamo anche piacevoli eccezioni come la figlia di Inuyashiki, tra i personaggi più interessanti di quest'anno di animazione nonostante il poco tempo dedicatole.
Voto: 7,5/10
 
Kotaro: La storia di fondo è molto interessante e offre numerosi spunti di riflessione sull'odierna società giapponese, dove le nuove generazioni sono apatiche e rifuggono i problemi della vita reale rifugiandosi in passatempi "otaku", mentre invece vi è un'inaspettata e grandissima umanità negli adulti. Il confronto tra il "supervecchietto" e il "supercriminale liceale" esemplifica benissimo questo concetto. L'anime non sempre è interessante, si dedica troppo spazio all'antagonista (personaggio da prendere a schiaffi dalla mattina alla sera) invece che al ben più apprezzabile protagonista, ma i messaggi che riesce a lanciare sono di grande impatto, le scene d'azione coinvolgenti e risulta comunque una visione assai piacevole.  
Voto: 7,5/10
 
Ironic74: Serie di quelle che piacciono a me. Con un giusto mix di azione, bei personaggi e una critica neanche tanto velata alla società di oggi. L'eroe, una volta tanto, è un uomo comune, avanti con gli anni e deluso dalla vita ma che grazie a una circostanza assurda e direi anche sfortunata, riesce a ottenere poteri oltre ogni soglia dell'immaginazione. Forse un po' troppo stereotipata la lotta tra personggio tutto bene e l'altro espressione del male che ci cova dentro ma tutto sommato un bella serie con un suo finale che riesce a dire e a fare quello che deve nell'arco delle sue non troppe puntate. 
Voto: 7,5/10
 
Melany: La sigla d'apertura spacca, e spacca anche il protagonista di mezz'età, che con l'ausilio di superpoteri e tutti i problemi che si porta appresso riesce a far emergere la sua bontà d'animo per aiutare gli altri, ma soprattutto per fermare il principale nemico della storia. Questa dicotomia tra i due può risultare ancora più accattivante se solo non si concentrasse troppo sulle parti riguardanti il giovane, colui che spesso rende la visione meno avvincente, ma in ogni caso la narrazione frenetica a colpi di scena inaspettati, dagli scontri alle rivelazioni, in cui non mancano i momenti di introspezione, fa sì che l'anime mantiene un buon ritmo e mantiene una certa curiosità verso la trama.
Voto: 7/10
 

SHŌJO SHŪMATSU RYOKŌ

Shojo shumatsu ryoko

Serie da 12 episodi, tratto da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Fantascienza, slice of life
 
La civiltà è morta, ma Chito e Yūri sono ancora vive. Così salgono a bordo della loro amata moto Kettenkrad e vagano senza meta, tra le rovine di un mondo di cui non hanno memoria. Giorno dopo giorno, cercano un pasto e carburante per il loro viaggio. Ma fintanto che le due sono insieme, anche un'esistenza triste come la loro ha un raggio di sole, sia che stiano mangiando la loro razione di zuppa o che siano alla caccia di ricambi per rattoppare la moto.
Per due ragazze in un mondo pieno di nulla, le esperienze e i sentimenti che condividono danno loro qualcosa per cui vivere.
 
Slanzard: Un remoto futuro, in cui l'umanità è ormai giunta al termine della sua esistenza. Una Terra spenta, quasi interamente meccanizzata, in cui non vi è più nulla che possa permettere alla vita di proseguire. In questo mondo "vuoto", seguiamo il viaggio di due ragazzine, appartenenti forse all'ultima generazione della razza umana. Un viaggio scandito dalla ricerca di carburante e razioni alimentari residui di un'epoca che non tornerà più, in cui l'umanità era fiorente e autosufficiente. Un viaggio drammatico nell'ineluttabile consapevolezza che per l'uomo non vi è più futuro, annientato in autodistruttive guerre di cui ormai si è perso il ricordo se non fosse per i armi e distruzione lasciati sul pianeta. Ma anche un viaggio dolce e delicato, che riprende l'atmosfera della narrativa iyashikei mentre si seguono le quotidiane piccole avventure di queste due ragazze, tra la scoperta di qualche scampolo di cultura della vecchia umanità o l'incontro (rarissimo) con qualche altro umano sopravvissuto. Un viaggio che permette di riscoprire il piacere delle piccole cose, dei piccoli incontri, e del rapporto umano, unica salvezza per due ragazzine in un mondo ormai giunto alla fine dei suoi giorni. 
Voto: 8/10
 
Zelgadis: Vera e propria rivelazione di stagione che ci porta per mano in un viaggio fino alla fine del mondo. Tantissimi i riferimenti: dalla filosofia di Sartre a Blade Runner, fino al moderno Nier:Automata. Colonna sonora strepitosa ed episodi che spingono alla riflessione. Sicuramente c'è poca azione e tanti momenti lenti, ma non mancherà di farvi arrivare le vibrazioni da "fine del mondo". 
Voto: 8/10
 
LaMelina: Protagoniste simpatiche in uno scenario post-apocalittico, con una colonna sonora evocativa. L'ambientazione ha quel qualcosa di romantico e nostalgico al contempo che ti stritola il cuore, ma ciò che più merita di questo lungo viaggio è la semplicità con cui vengono introdotte tematiche importanti, che spingono alla riflessione. Azzeccatissima la scelta del chara design deformed, ha smorzato bene la serietà della trama, che poteva risultare altrimenti pesante. 
Voto: 8/10
 
metaldevilgear: Un'opera non convenzionale, capace di reggersi sulle atmosfere e le contaminazioni che avvolgono il suo worldbuilding. Protagonista è uno scenario deteriorato ma ancora pulsante, che si mostra a noi (parzialmente) attraverso i movimenti di un affiatato duo di esploratrici dal fare rilassato, ma anche propense a riflessioni serie e interessanti. Molto apprezzabile è l'intenzione di lasciare alla nostra intuizione le risposte ai tanti misteri che albergano in questo "antico mondo futuristico" (qualora si sentisse la necessità di cercare risposte), idea che viene forse un po' tradita nel finale, dove se non altro ci vengono risparmiati spiegoni veri e propri, e dove sono ancora immagini su uno schermo ad avere il compito di raccontare. Un altro anime del 2017 da recuperare, senza farsi scoraggiare dal pacing (doverosamente lento) e dal chara-design (rigorosamente "patatoso").
Voto: 6,5/10
 

RECOVERY OF AN MMO JUNKIE

Recovery of an MMO Junkie

Serie da 10 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Sentimentale, fantasy
 
Moriko Morioka ha trent'anni, è single e ha appena lasciato il suo lavoro, diventando così una NEET. Mentre cerca un modo per riempire la sua vita s'imbatte in un gioco online: all'interno dello stesso, inizia una nova vita come Hayashi, un personaggio giovane e affascinante. Essendo una principiante, Moriko si trova in difficoltà e viene aiutata da un personaggio molto carino, Lily, mentre al contempo, nella vita reale, la attende l'incontro con un giovane e bello impiegato di elite dai capelli biondi e gli occhi blu.
 
Thorgrim: Bisogna ammetterlo, in un genere dominato da adolescenti trasportati in mondi virtuali e/o fantasy "Recovery of a MMO Junkie" è una vera e propria mosca bianca che merita di brillare per vari motivi. Pur non risaltando in quanto a pretesto narrativo, la serie ha l'immenso merito di ambientare il tutto in un mondo di adulti (l'età media è di quasi 30 anni) con relativi problemi decisamente diversi da quelli che siamo abituati a vedere in questo tipo di format. Seppur racchiusi in soli 10 episodi, i tasselli della storia si incastrano fra di loro perfettamente grazie ad una sagace narrazione che mettere in primo piano il lato IRL a discapito di quello IG, scelta coraggiosa che premia la serie permettendo allo spettatore di comprendere del tutto i caratteri dei protagonisti, le loro debolezze e le loro motivazioni. Tecnicamente si lascia apprezzare, soprattutto nel comparto audio (OP e ED i punti forti). Consigliatissimo, soprattutto a chi cerca un punto di vista diverso da quelli che già conosciamo in questo tipo di ambientazione.  
Voto: 9/10
 
ReiRan->--@: L’anime usando i toni della commedia romantica, tocca tematiche molto delicate, certi aspetti degenerativi della società giapponese e della società moderna in genarle: le condizioni inumane di lavoro richieste in molte società nipponiche; la condizione di neet; in generale la solitudine, a cui non sfugge nemmeno chi ha soldi e successo; ma anche la chiusura delle famiglie tradizionali, che non accettano il diverso, l’adottato. La soluzione apparente è fuggire dal reale e rifugiarsi nel modo virtuale dei MMO, tuttavia la trama con molta leggerezza (qui non siamo certo seri livelli di NHK, il paragone è inutile) ci fa capire che la vera salvezza sono i rapporti umani, anche reali, amore ed amicizia. A parte i due protagonisti, tonti e dolcissimi, spicca il personaggio di Kowai, l’amico che un po’ tutti desidererebbero avere. Consigliato ai romantici, che possono accettare un po’ di magia, fato e coincidenze, non piacerà agli scettici. Ah, per guardarlo non serve essere videogiocatori, il gioco è solo un espediente narrativo, che avrebbe potuto essere sostituito da altre realtà su internet; ma risulta un espediente molto simpatico, che crea un parallelo gender-bender sentimentale on-line. 
Voto: 8/10
 
Slanzard: Una storia d'amore semplice e divertente, con una coppia protagonista ben caratterizzata e comprimari ben gestiti. Piacevole anche la gestione della parte online e la dualità tra vita reale e virtuale. Peccato solamente per le eccessive coincidenze, di cui si è decisamente abusato.
 
Voto: 7,5/10
 
LaMelina: Ormai sono diventata un'abbonata degli anime sui videogiochi, non ne lascio indietro quasi nessuno, ma trovarne uno con la vena romantica così spiccata mi ha completamente messa al tappeto (e non sto parlando di SAO). Ho adorato l'interscambio tra real life e vita virtuale! A parte il lato tecnico non sempre all'altezza e nonostante le coincidenze siano state tante, mi ha saputa divertire e far innamorare dei protagonisti. Forse con un maggiore occhio di riguardo ai personaggi secondari e all'ambientazione del videogioco, sarebbe potuto essere una piccola perla. In ogni caso, il mio giudizio è più che positivo, perché ha rappresentato una ventata di freschezza e aMMMore nel genere tanto battuto degli anime x videogame. 
Voto: 7,5/10
 
Oberon: Una serie che, nella sua semplicità e garbatezza, mi è piaciuta per vari motivi: per il fatto che tenda a focalizzarsi sul fenomeno degli autoreclusi (o quasi) ma più in chiave femminile; perché gioca in maniera godibile sulle contraddizioni e i paradossi di chi quasi antepone la vita virtuale a quella reale; ma anche perché semplicemente è tanto tenera e simpatica. Certo, vi sono molte “coincidenze” miracolose e piccole forzature, ma tutto sommato non è neanche tanto inverosimile… se escludiamo il fatto che due individui più che maggiorenni possano essere così sentimentalmente imbranati (ma adorabili)! 
Voto: 7,5/10
 

BLEND S

Blend S

Serie da 12 episodi, tratto da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Commedia
 
Maika Sakuranomiya, una ragazza di 16 anni, fatica a trovare un lavoro part-time per via della sua espressione perennemente (e involontariamente) imbronciata. Un giorno, tuttavia, riesce ad assicurarsi un lavoro in un maid café molto particolare: a ogni ragazza, infatti, viene assegnata una "personalità" particolare - come quella della tsundere o della "sorellina" -, secondo la quale la maid in questione dovrà poi rapportarsi con i clienti. L'aspetto di Maika fa quindi sì che il manager le assegni il ruolo di "sadica estrema"!
 
sailortenshi: Prendi un po' di moe, unisci un tocco di sana commedia romantica, condisci il tutto con un cast tanto variegato quanto fuori di testa... ed ecco quel mix esplosivo che è Blend S! Conoscendomi sapevo fin dall'inizio mi sarebbe piaciuto, ma non immaginavo di certo lo avrei adorato già dal primo episodio. Nota di merito: finalmente un buon anime moe in cui i personaggi maschili non sono da meno delle donzelle! Il giusto equilibrio fra "buoni sentimenti" e demenzialità, da vedere per farsi due (o più!) risate e per trovare finalmente un italiano che non sa flirtare... Ora però voglio la seconda stagione! 
Voto: 8/10
 
Hachiko94: Di certo non mi aspettavo di ritrovarmi davanti a un anime tanto divertente, con gag spesso geniali e demenziali. La quantità di personaggi è giusta, ci si sofferma abbastanza su tutti per poterli apprezzare e affezionarcisi anche un po' (ho adorato troppo il contrasto di Maika tra sadica e brava ragazza, o la sorellona <3). Leggero da vedere, perfetto per i momenti di noia e se si vuole ridere. 
Voto: 7,5/10
 
LaMelina: Attratta dal protagonista italiano dal bizzarro nome di Dino Roma, ho aperto la porta del maid-café Stile ed è stata subito un'esplosione di risate e amore! Pieno zeppo di cliché e moe, è riuscito a rimescolare bene gli stereotipi a un romanticismo fresco e simpatico, richiamando il mondo otaku e tutte le sue particolarità. Quello che però più mi è rimasto nel cuore è il personaggio di Dino, una vera e propria rivisitazione di quella macchietta di Tamaki di Host Club! Insomma, Blend S è un vero toccasana contro il malumore! 
Voto: 7,5/10
 
Melany: Una commedia di quelle leggere che si guarda per trovare il buon umore tra uno sketch e l'altro, quindi senza troppe pretese se non quello di svagare la mente, e questa serie ci riesce pur non brillando per il tipo di sceneggiatura o per i personaggi che sono un po' stereopati ma ognuno caratteristico da essere unico all'interno della combriccola. Dunque è facile affezionarsi a questo team di lavoro e ridere insieme a loro della quotidianità.
Voto: 7/10
 

Vi sono alcune serie che pur essendo state consigliate da alcuni redattori non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.

- Anime-Gataris (serie da 12 episodi, storia originale, commedia, scolastico)
Consigliato da: GianniGreed

Elegant Yokai Apartment Life  (serie da 26 episodi, tratta da light novel, scolastico, soprannaturale)
Consigliato da: Arashi84
Kekkai Sensen & Beyond (serie da 12 episodi, tratta da manga, azione, combattimento, soprannaturale)
Consigliato da: Thorgrim, TheRealNear
Kino's Journey (serie da 12 episodi, tratta da light novel, avventura, psicologico)
Consigliato da: Alex Ziro, micheles, tenshi5100

- Kujira no Kora wa Sajō ni Utau (serie da 12 episodi, tratta da manga, fantasy, guerra)
Consigliato da: ReiRan->--@, sailortenshi. Sconsigliato da: Zelgadis
- Love Live! Sunshine!! 2 (serie da 13 episodi, storia originale, commedia, scolastico, musica)
Consigliato da: GianniGreed
- Puri Puri Chii-chan!! (serie da 36 episodi, tratto da manga, fantascienza)
Consigliato da: Kotaro
THE iDOLM@STER SideM (serie da 13 episodi, tratta da videogioco, commedia, musica)
Consigliato da: Arashi84
- Yūki Yūna wa Yūsha de Aru: Washio Sumi no Shō (serie da 6 episodi, tratto da light novel, combattimento, majokko, scolastico)
Consigliato da: Zelgadis
- Yūki Yūna wa Yūsha de Aru: Yūsha no Shō (serie da 6 episodi, tratto da light novel, combattimento, majokko, scolastico)
Consigliato da: Zelgadis

Vi sono inoltre alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione.
Trovato l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.

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