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A volte ritornano. I social ormai ci tirano fuori e rendono meme ogni sorta di ricordo del passato per (ri)tornare a scandalizzare. Cosi è stato in questi giorni con un articolo del 1997 pubblicato su Oggi, in cui la psicologa Vera Slepoj (che negli anni ha ricoperto ruoli di docente ma anche ruoli istituzionali, insomma non l'ultima arrivata) invitava i genitori a vietare ai figli di poter guardare Sailor Moon (la quinta serie che andava in onda su Rete4). Allarme basato sulle segnalazioni di alcuni genitori secondo i quali i propri figli maschi, appassionati di Sailor Moon, volevano identificarsi con la protagonista.

La Slepoj all'epoca era la direttrice dell'Osservatorio sui bambini e la tv




 

 

Sailor Moon disturba lo sviluppo sessuale dei bambini. Questa è una eroina dotata di una grande forza, una donna che comanda. E’ un personaggio molto ambiguo, con tratti maschili. Tutto ciò crea disturbi nei bambini, li confonde proprio in un’eta’ in cui hanno un grande bisogno di modelli da imitare, soprattutto dal punto di vista sessuale di cui non sanno nulla.
Seguire questa eroina può essere pericoloso per i più piccoli. Ci sono casi di maschietti in psicoterapia perché si atteggiavano come lei.
Abbiamo avuto alcuni casi di bambini con problemi di femminilizzazione. Bambini molto confusi che, addirittura, desideravano indossare gli abiti e portare i gadget di ‘Sailor Moon’ tutti in vendita. Per me è importante soprattutto evitare il passaggio ossessivo di un cartone animato come questo in Tv, perché é soprattutto la quantità che porta ad una clonazione della personalità.

Da qui la difesa di Alessandra Valeri Manera, nota  responsabile della fascia ragazzi Mediaset di allora:
 
 "Si tratta di una banalizzazione di chi vuol vedere nella televisione o il demonio o l'angelo salvatore, distraendo l'attenzione dal vero punto: il processo educativo e formativo avviene comunque all'interno della famiglia e non attraverso la tv. Sailor Moon e' una ragazzina che ha pilastri affettivi normali, amichetti maschi e femmine e i piccoli spettatori apprezzano di lei l'autonomia e la capacita' di affrontare le difficolta"

Fonte: web.archive.org

La quinta serie ha subito le censure più pesanti tra tutte e cinque, anche a causa di queste polemiche e fu replicata solo una volta dalla stessa Mediaset.
Un esempio di censura? Le Sailor Starlights, guerriere sailor che quando non sono nella forma di combattenti sono degli uomini, sono diventate, nella versione italiana dell’anime, le sorelle gemelle della loro controparte maschile, i Three Lights, allo scopo di non confondere i bambini.

 

Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.