Ringraziamo la nostra utente Laura T. (Lalla) per la segnalazione di un interessante articolo, riguardante il tema degli angeli nei manga, pubblicato su FamigliaCristiana.it a cura di Paolo Pegoraro, intitolato Saranno emigrati in Giappone?.

Ve ne proponiamo un estratto, per portare l'argomento alla vostra attenzione e stimolare un dibattito, ma vi invitiamo a leggerlo nella sua interezza su: FamigliaCristiana.it

Haibane Renmei

Forse gli angeli sono emigrati in Giappone. O per lo meno spopolano da oltre una decina d'anni nel mercato dei manga. Assumendo le forme più diverse, più provocatorie e più strampalate. Talvolta l'utilizzo dell'iconografia è strumentale e l'apporto narrativo nullo o al limite del morboso (Bastard!!, Angel Sanctuary, Aquarion), ma non mancano eccezioni di tutto rispetto, che hanno segnato la storia del fumetto in Giappone.

Basti pensare a Neon Genesis Evangelion di Hideaki Hanno, una serie culto traboccante di riferimenti biblici e cabalistici fin dal titolo, dove gli angeli sono enigmatiche entità aliene che giungono dallo spazio per mettere alla prova il genere umano. La serie originale, creata nel 1995, ha completamente reinterpretato gli standard del cinema di animazione e ancora oggi è oggetto di riscritture, remake e innumerevoli emuli. Gli angeli nipponici hanno fatto girare la testa anche ai pezzi grossi. Si vocifera ormai da anni che James Cameron - il visionario regista di Terminator e Avatar - stia lavorando al remake del manga Battle Angel Alita di Yukito Kishiro. Anche stavolta i canoni estetici dell'angelo sono totalmente reinventati: Alita è un rottame caduto dal cielo, un cyborg gettato dalla città-satellite Jeru nella sottostante città-discarica Salem. La risalita sarà lenta, difficile e… sanguinaria. Una storia cruda e dalle tinte forti, una sorta di Nikita cyberpunk armata di cuore puro che si avventura contro un mondo corrotto e spietato.
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