Anime e musica. La super classifica di... Alex Ziro

La musica e gli anime! Lo abbiamo sempre detto no?  Ciò che rende davvero speciale una serie anime rispetto al manga, oltre ovviamente al realismo delle animazioni, è la parte sonora.
Capace di creare da sola a volte un'atmosfera e impreziosire la storia raccontata, la musica è un elemento a mio avviso essenziale non solo di un prodotto televisivo ma anche della nostra vita. I gusti personali però, mai come in questo caso, la fanno da padrone, essendo molteplici le sonorità e i generi che vanno incontro ai più disparati gusti dello spettatore.
Ecco quindi che per riempire di musica questa calda estate 2016 abbiamo deciso, noi dello staff, di condividere con voi i nostri brani preferiti: da opening/ending a insert song a parti musicali della BGM.

ATTENZIONE: Nessuna velleità di dire che sono il meglio del meglio, assolutamente! Solo un modo di sentire o risentire musica che fa parte dei nostri ricordi e condividere con voi la nostra passione che è anche la vostra. 

Ecco le scelte di Alex Ziro, newser che bazzica sempre nello stream social del sito con tanto di descrizioni strane nel proprio profilo.
Comincio immediatamente con la mia preferita. L’ho sempre detto: sono un haruhiista, e nei limiti del gioco ho sempre preso questa cosa abbastanza sul serio; ho sempre visto Super Driver come un vero e proprio manifesto dell’haruhiismo, il suo testo spiega perfettamente la malinconia che tutti noi haruhiisti proviamo nel profondo della nostra anima e ci sprona fino all’inverosimile cercando quel “qualcosa in più”. La mia opera preferita, che mi ha cambiato la vita, una parte di me è eternamente legata a quest'opera. Dico solo che quando mi trovai su una tavola operatoria per un problema “abbastanza grave” qualche anno fa, pregai… ovvero cantai Super Driver prima dell’operazione … ahaha
Sì, è peggiorato tanto… ma lo amerò per sempre. Questa opening l’ho sempre follemente amata per il suo forte meta-significato: inizia dicendo “lentamente chiudiamo il sipario” e già qui comprendi che questa è l’opening perfetta per l’ultima VERA saga di Bleach, quella dell’unico vero scontro finale. Impreziosita da varie immagini dei primissimi episodi, perché tutto è un cerchio, e con quelle immagini sul mio follemente amato Ichimaru Gin che mi commuovono tutt’oggi.
  
Anni fa nulla era più popolare di Lucky Star, ed io ero tra quelli che lo amavano alla follia. Questa mia amatissima opening l’ho cantata miliardi di volte,  la sentivo sempre prima di andare a scuola ed addirittura saltellavo per i corridoi scolastici come Konata a 00.25 (non mi picchiavano giuro! Ero pure rappresentante d’istituto ahaha). Il suo essere così esageratamente slice of life, tanto negli episodi quanto in questa opening, mi ha fatto innamorare di più del Giappone, facendomi desiderare follemente di vivere quelle storie… così assurdamente normali.
  
Direttamente dalla mia infanzia. Folle, insensato e pronto a colpirti al cuore negli ultimi episodi. Poco da dire qui, la follia di questa canzone mi rimase impressa da bambino e mi ha traviato l’intera esistenza. Non potrei andarne più fiero.
  
C’è poco da fare, questi ultimi anni li ho passati all’insegna dell’amore verso Mikas…ehm… L’Attacco dei Giganti (Mikasa, sì). L’ho cantata coi miei amici per strada miliardi di volte, ci siamo comprati le felpe della legione e niente… sicuramente siamo andati ben oltre i confini dell’anime, anche grazie questa canzone: il sottofondo di un periodo niente male della mia vita.
  

Parte del testo: “Cosa vuol dire essere sé stessi? Mettersi in mostra per la propria unicità, almeno così ho letto su un opuscolo. Quando ero bambino non ci davo importanza, mettevo il broncio se qualcosa non mi piaceva, dicevo che qualcosa mi piaceva solo perché ne ero attratto; ma le cose a cui teniamo continuano a cambiare. Più cresciamo, più diventiamo creature piene di rimpianti (…). Cosa vuol dire essere sé stessi? Ci sono cose estremamente preziose nel mondo, quindi una vita piena di cambiamenti è la strada giusta da percorrere”. Barakamon, ti amo (opening che riflette PERFETTAMENTE il messaggio dell’anime).

Bleach ED11: Tsumasaki (Oreskaband)

Di nuovo Bleach, ma qui si esula dall’anime. Questa ending mi ha fatto conoscere le Oreskaband, che sono nella mia top 5 dei miei gruppi preferiti, le amo alla follia. Questa canzone (una delle loro primissime) è in assoluto una delle mie preferite delle Oreska perché simboleggia come è nato il mio amore per loro (e questo ha rafforzato il mio amore per Bleach). Non sono granché famose e fanno un genere, lo ska, non molto conosciuto, ma …quanto le amo, sono bravissime (a mio avviso). Le amo (già detto?), sono la mia droga!