A quanto pare Nobuhiro Watsuki non stava tastando il terreno casualmente, col suo ultimo spin-off di Rurouni Kenshin (Kenshin, samurai vagabondo, in Italia per Star Comics): il mensile Jump SQ. di Shueisha annuncia infatti sull'edizione ora in vendita che il mangaka prepara un nuovo arco narrativo ambientato a Hokkaido per la prossima primavera.
Il magazine pubblica sulla stessa uscita il secondo e ultimo capitolo di Rurouni Kenshin Hokkaido-hen Jomaku: Ashitaro Zenka Ari (Rurouni Kenshin, prologo al capitolo di Hokkaido: il criminale Ashitaro), che l'autore ha realizzato in collaborazione con sua moglie, Kaoru Kurosaki (alcune pagine nella gallery) e che, come da titolo, farà da prologo al nuovo manga.
Rurouni Kenshin è già stato adattato in una serie tv di 94 episodi (più uno bonus) tra il 1996 e il 1998, in un lungometraggio d'animazione per il cinema nel 1997 (Requiem per gli Ishin-shishi, in Italia per Dynit), in un prequel OAV in 4 episodi nel 1999, giunto anche in Italia con il titolo Kenshin, samurai vagabondo – Memorie dal passato (in DVD Dynit), e in un sequel in 2 episodi nel 2001, Kenshin il vagabondo – Capitolo del tempo (edito dalla defunta Shin Vision).
Prodotti nel 2011, per le celebrazioni dei quindici anni della serie animata televisiva, un OAV in due parti, Rurouni Kenshin – Meiji kenkaku romantan – Shin Kyoto-hen e il primo dei tre film live-action di Warner Bros Pictures Japan e Studio Swan con Takeru Sato nei panni del protagonista.
Nel 2012, contemporaneamente alla distribuzione nei cinema giapponesi della prima pellicola, Watsuki mette in pausa Embalming - L'altra storia di Frankenstein (in Italia per Planet Manga) per disegnare Rurouni Kenshin – Kinema Ban (Restoration) (edito da Star Comics con il titolo Special Version), praticamente un reboot della prima parte del manga che racconta le vicende come nell'adattamento live-action. Seguono quindi lo special Rurouni Kenshin Chapter 0, sempre del 2012, e i due capitoli dello spin-off del 2014 Hono wo Suberu -Rurouni Kenshin: Uramaku- (Controllare la fiamma -Rurouni Kenshin: capitolo nascosto-), incentrato sull'incontro tra Makoto Shishio e la sua compagna, Yumi Komagata.
Fonte consultata: Anime News Network.
Il magazine pubblica sulla stessa uscita il secondo e ultimo capitolo di Rurouni Kenshin Hokkaido-hen Jomaku: Ashitaro Zenka Ari (Rurouni Kenshin, prologo al capitolo di Hokkaido: il criminale Ashitaro), che l'autore ha realizzato in collaborazione con sua moglie, Kaoru Kurosaki (alcune pagine nella gallery) e che, come da titolo, farà da prologo al nuovo manga.
Rurouni Kenshin è già stato adattato in una serie tv di 94 episodi (più uno bonus) tra il 1996 e il 1998, in un lungometraggio d'animazione per il cinema nel 1997 (Requiem per gli Ishin-shishi, in Italia per Dynit), in un prequel OAV in 4 episodi nel 1999, giunto anche in Italia con il titolo Kenshin, samurai vagabondo – Memorie dal passato (in DVD Dynit), e in un sequel in 2 episodi nel 2001, Kenshin il vagabondo – Capitolo del tempo (edito dalla defunta Shin Vision).
Il Giappone apriva le porte all’Occidente e tutto il vecchio sistema feudale e sociale si avviava verso un cambiamento epocale. Tra chi si opponeva alla rivoluzione e i Restauratori iniziarono violenti scontri. In quegli anni un feroce assassino, militante tra i ferventi della rivoluzione, gli Ishin-shishi, divenne una leggenda per la sua brutalità e la sua forza: il suo nome era Hitokiri Battousai. Dieci anni dopo la scomparsa del guerriero che aveva tanto contribuito alla caduta dello shogunato Tokugawa, la vita di una ragazza è tratta in salvo da uno strano samurai errante presentatosi come Kenshin. Per sdebitarsi, questa decide di ospitarlo nel suo dojo nonostante egli non voglia svelarle nulla del suo passato…
Prodotti nel 2011, per le celebrazioni dei quindici anni della serie animata televisiva, un OAV in due parti, Rurouni Kenshin – Meiji kenkaku romantan – Shin Kyoto-hen e il primo dei tre film live-action di Warner Bros Pictures Japan e Studio Swan con Takeru Sato nei panni del protagonista.
Nel 2012, contemporaneamente alla distribuzione nei cinema giapponesi della prima pellicola, Watsuki mette in pausa Embalming - L'altra storia di Frankenstein (in Italia per Planet Manga) per disegnare Rurouni Kenshin – Kinema Ban (Restoration) (edito da Star Comics con il titolo Special Version), praticamente un reboot della prima parte del manga che racconta le vicende come nell'adattamento live-action. Seguono quindi lo special Rurouni Kenshin Chapter 0, sempre del 2012, e i due capitoli dello spin-off del 2014 Hono wo Suberu -Rurouni Kenshin: Uramaku- (Controllare la fiamma -Rurouni Kenshin: capitolo nascosto-), incentrato sull'incontro tra Makoto Shishio e la sua compagna, Yumi Komagata.
Fonte consultata: Anime News Network.
Per nulla.
Ma l'autore che si sposa con una donna di nome Kaoru?
Da grande fan di Kenshin posso solo sperare che sia un'opera degna del nome che porta! ^^
sono combattuta anche io... da una parte trovo molto "romantico" il fatto che alcuni autori tornino sulla loro serie di successo, dando per scontato che lo facciano perchè affezionati in modo particolare... ma dall'altra, non posso non pensare che potrebbero ritornare sulle loro serie più famose solo per riavere il successo di allora :/
Speriamo vi ritorni per la mia prima ipotesi, solo così potrebbe uscirne un manga degno del primo
A me il manga non mi interessa quindi la cosa non mi tange, ma avrei messo sotto spoiler una parte del tuo commento per chi ancora non avesse letto il fumetto
Hai ragione ma dubito che una persona che non abbia letto un manga o comunque che non abbia seguito una serie vada a leggere una notizia riguardo al suo sequel.
Anche se sono sempre titubante di fronte a spinoff o continuazioni....
Da un lato la penso anch'io così, tanto più che non è che Watsuki brilli per aver saputo poi creare altri capolavori, e la cosa mi dispiace :/
Allo stesso tempo però, il manga di Kenshin si conclude splendidamente quindi in un certo senso penso che sia difficile che un sequel, di qualunque tipo sia, lo vada a rovinare... semmai potrà non essere all'altezza (ad esempio io il rebook Kinema ban non l'ho amato tantissimo), ma non toglierà mai nulla all'originale <3
E comunque spero che questo sequel sia la volta buona a dare il là per una kanzenban di Kenshin come si deve, di quella con la costina dei volumi che compongono la sakabatou pian piano, perché far sfoggio di quella lama in libreria sarebbe cosa buona e giusta.
Tanto più che ho sempre rimpianto di non aver mai potuto leggere il capitoletto "Haru ni sakura" (poche pagine ma tutte stupende) in tankobon... portatecelo, onegaishimasu T__T
Anche se condivido le preoccupazioni di tutti... il Kinema Ban però era utto sommato piacevole, non ci resta che dare fiducia a Watsuki.
In fondo anche l'opera originale era piena di cose che i fan preferiscono non ricordare come per esempio la presenza di Mumyoi... xD
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