Amatissima su questo sito e non solo visto lo sfracello di commenti su facebook qualche giorno fa quando ho fatto un post su di lei.
Rumiko Takahashi è un nome attualissimo, a novembre vedremo l'edizione figa di Star Comics di uno dei suoi titoli più amati (Ranma 1/2) e le voci di una sua presenza a Lucca o altre fiere italiche si rincorrono ogni anno.
Chi è?
Rumiko Takahashi, da sempre fan dei lavori di Kazuo Koike e Ryoichi Ikegami, inizia la sua carriera di mangaka nel 1978 con la oneshot Kattena yatsura che darà in seguito vita a Urusei yatsura, meglio noto con il titolo Lamù. Nello stesso periodo lavora su molte altre storie brevi ma è con la serializzazione di Lamù, sua prima opera lunga, che raggiunge il successo; il manga è ancora oggi uno dei più amati e apprezzati sia in Giappone che nel resto del mondo. Nel 1980 la Takahashi inizia su Big Comic Spirits la serializzazione di Maison Ikkoku, commedia romantica rivolta ad un pubblico adulto ad oggi considerata una tra le più belle storie d'amore mai scritte in ambito manga. In questo periodo la Takahashi lavora contemporaneamente a Lamù e Maison Ikkoku, terminandoli entrambi nel 1987. Negli anni '80 la mangaka scrive tantissime storie brevi, alcune delle quali trasposte in OAV. Terminati due manga così importanti, la Takahashi decide di dedicarsi a qualcosa di diverso e crea La saga della sirena, una serie dai toni cupi e horror che viene pubblicata sporadicamente fino al 1994 e che ad oggi, resta ancora priva di un finale. Seguendo la scia degli shonen di arti marziali che tanto andavano di moda alla fine degli anni '80 e all'inizio dei '90, la Takahashi crea Ranma ½, serializzandolo per quasi una decade. Si tratta di una delle sue opere più famose nel mondo. Nella seconda metà degli anni '90 la Takahashi si dedica ad un nuovo lavoro, Inuyasha, che contrariamente a quanto visto con Lamù, Ranma e Maison Ikkoku, è quasi privo di elementi romantici e si avvicina più al genere de La saga della sirena, includendo comunque al suo interno molti generi diversi. Nel 2009 è la volta di Kyokai no Rinne, opera attualmente in corso. Rumiko Takahashi è una delle mangaka più ricche e influenti del Giappone.
LEGGI BENE!!!!!!
Oggi vi faccio scegliere quali tra le sue opere principali (quindi no autoconclusive e simili) è la vostra preferita!
Ora è il momento di votare!
Purtroppo io non sopporto i finali tanto aperti, nemmeno nei manga comici!
Fai male: la Takahashi tratta diversi generi, perciò può accontentare lettori con tutti i gusti (chi ama l'horror, chi ama il genere comico-demenziale, chi lo slice of life, chi le storie romantiche, chi il genere arti marziali, in contesto moderno o nell'antico Giappone, e chi è incuriosito da mostri e leggende giapponesi).
Dunque almeno una delle sue opere dovrebbe piacerti.
Inuyasha è stato il mio primo manga in assoluto, è stato amore a prima vista e da lì ho recuperato le altre opere della Takahashi. Maison Ikkoku è una bella storia e più di tutto ha un bel finale! I finali aperti come quello di Ranma invece non mi sono mai piaciuti.
L'anime non rende del tutto l'atmosfera scanzonata di Lamù e Ranma, leggendoli si ride quasi ad ogni pagina!
Per Lamù credo tu abbia ragione, lo stile di Oshii per quanto superbo credo abbia fatto invecchiare un po' male quell'anime rendendolo molto pesante da riguardare tutto, soprattutto poi quel ritmo lento post-20 episodi, andamento che pesa su una comicità come quella di Rumiko Takahashi che si basa invece sulla rapidità.
È un po' lo stesso problema che aveva spesso la serie animata storica di Dr. Slump & Arale (ma quella la preferisco molto di più a Lamù...).
Ottimo visto che preferisco sempre leggere il manga prima Aspetterò novembre con ansia <3
Inuyasha mi è piaciuto parecchio, tuttavia l'ho trovato "lungo" e non è tra quei manga che rileggerei. Ranma invece non mi stancherei mai di rileggerlo quindi attendo con ansia la nuova edizione
Ho ancora da qualche parte i disegni che ricalcavo dai volumetti, che per la cronaca, sono stati il mio primo manga (quando ancora nemmeno sapevo che si chiamavano così).
Ho però odiato tantissimo il finale.
Comunque avrei votato Maison Ikkoku, secondo me è la sua opera più riuscita. Sarei anche tentato di votare Urusei Yatsura al suo posto, ma solo perchè in esso c'è Lamùil personaggio, secondo me, più riuscito.
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