Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.

Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?

AnimeRing!

Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
 

Andiamo a scoprire  il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
 
Fractale, una serie che all'epoca fece parlare molto di sè, generando parecchie aspettative in quella fascia di pubblico che ricerca titoli ambizioni, narrativamente complessi o quantomeno interessanti e personaggi psicologicamente approfonditi. 
Il risultato tuttavia fu fallimentare, con litigi e accuse tra mangaka, produttore e sceneggiatore della serie e dati d'ascolto tra i più bassi della storia di noitaminA. Lo stesso ideatore della serie, Yutaka Yamamoto, decise di abbandonare il mondo degli anime non riuscendo a capire chi fosse impazzito, se lui o il resto del mondo.

Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!

La domanda è una sola: voi da che parte state?

A FAVORE

8.0/10
-

Sono rimasta parecchio sorpresa nel vedere con quanto accanimento alcuni recensori se la fossero presa con "Fractale"; nemmeno fosse il baratro dell'animazione giapponese!
Ma penso che il problema sia uno: alcune persone avevano chissà quali pretese nei confronti della serie, ma sono poi stati smentiti di fronte a un anime le cui intenzioni certo non erano rivoluzionarie.

Nel XXII secolo, il mondo è controllato dal "Fractale", un satellite che garantisce all'umanità felicità e benessere, in grado di riprodurre intere realtà come città e paesaggi, fornendo inoltre cure mediche e altri servizi indispensabili. Con il tempo, l'uomo è diventato totalmente dipendente dal Fractale, tanto da immolarlo a divinità.
La storia segue le vicende di Clain, un ragazzo che vive a ridosso di una scogliera assieme ai "doppel" - dei sosia olografici dalle sembianze spesso un po' particolari - dei suoi genitori.
Un giorno però incontrerà Phryne e da lì in poi, capirà che del mondo in cui viveva non sapeva davvero nulla.
Incontrerà un gruppo di persone che, conoscendo cosa si cela in realtà dietro la maschera della perfezione, ripudiano tutti i servizi che il Fractale offre all'umanità e mirano alla distruzione del satellite.

Una storia di un gruppo di persone che cerca di sovvertire il sistema, certo, non è questa grande novità; ma non per questo l'anime non saprà offrire dei colpi di scena interessanti.
Oltretutto, una cosa che mi è piaciuta davvero, è che ben poco all'inizio ci viene spiegato. Solitamente, in un modo o nell'altro, gli autori trovano sempre il modo di spiegare la situazione allo spettatore - a volte in modo proprio blando -, mentre in Fractale lo spettatore avrà modo di comprendere l'intera situazione nel corso degli 11 episodi. "Show don't tell", se qualcuno conosce questa frase, certo saprà che il mostrare è sempre più efficace che non raccontare spudoratamente.
La trama si sviluppa decentemente - in undici episodi, poi - e non manca di lasciare degli spunti di pensiero.
Ad esempio, cosa succederebbe se togliessimo all'umanità il Fractale? Quelle realtà perfette, quella totale copertura sanitaria, quella sicurezza scomparirebbero. Che farebbero, allora, gli uomini? Molti morirebbero per via delle malattie - considerato il loro sistema immunitario molto debole -, molti si darebbero ai furti pur di mangiare qualcosa. Inoltre, la gente - senza le città in cui vivevano - dove andrebbero a vivere?
"Una città che non si può toccare, è una città davvero molto triste", dice il protagonista dopo aver visto un'enorme città fatta interamente di ologrammi. Inizialmente, come tutti, anche io sono rimasta colpita da quanto bella fosse, quella città, ma, senza gli ologrammi, cosa ne rimarrebbe?

Poi, certo, la trama non è priva di forzature, alcune anche abbastanza evidenti. Io credo che, per questa ragione, uno o due episodi in più non avrebbero guastato.

I personaggi non sono granché approfonditi, hanno la propria personalità di base e da lì non evolvono più di tanto. Ma io li ho trovati tutti di una grande simpatia, specialmente gli abitanti del villaggio, nonché l'equipaggio della nave; sono personaggi spontanei, nulla di particolarmente complesso, ma non hanno storie strappalacrime alle spalle, non ci sono sentimentalismi, sono solo persone che lottano per un ideale e che hanno reazioni molto umane.
Il protagonista, Claine, è un ragazzino semplice, lo sfigatello che si trova coinvolto in qualcosa di molto grosso (ma non salva il mondo a bordo di un robottone, almeno questo...).
Più interessane è il rapporto che lega Phryne e Nessa, per quanto ci siano state purtroppo poche occasioni per approfondirlo.

Per quanto riguarda la grafica, le animazioni sono fluide e gli sfondi sono davvero molto piacevoli. Di certo è un prodotto di qualità, sotto questo aspetto: dalle montagne al mare, dal cielo blu al tramonto, dai piccoli villaggi di campagna alle grandi metropoli luccicanti e sfarzose. Anche i personaggi sono molto piacevoli, tutti molto diversificati e curati.
Il fanservice è praticamente assente, così come il moe e altri aspetti puramente commerciali.
Il comparto sonoro è piacevole, soprattutto l'opening, un po' particolare. Per il resto, non sono certo musiche indimenticabili, ma comunque gradevoli.
Il doppiaggio è buono, le voci calzano davvero a pennello ai personaggi e le interpretazioni dei doppiatori sono ottime.

Tirando le somme, secondo me Fractale è un anime che va visto senza aspettarsi la perfezione o il capolavoro del nuovo millennio. E' piacevole, a tratti divertente, a tratti avventuroso e a tratti fantasioso.
Se vi piace un anime del genere, allora è quello che fa per voi!


CONTRO 

5.0/10
-

Tra le serie televisive della scorsa stagione televisiva (inverno 2011) Fractale era sicuramente una delle più promettenti: trasmesso su noitaminA, scritta da un critico culturale, con una storia complessa e articolata e l'intento dichiarato degli autori di realizzare un'opera in grado di staccarsi dall'omogeneità narrativa della “massa”; in pratica, un capolavoro annunciato, in grado di rivoluzionare e dare nuova linfa vitale all'animazione seriale televisiva giapponese.
Esperimento riuscito? Per niente, ma andiamo con ordine.

L'incipit è estremamente promettente: ambientato in un lontano futuro (almeno un millennio nel futuro), la quasi totalità della razza umana è sotto il controllo di un sistema informatico noto come “Fractale”, che provvede a qualsiasi bisogno degli esseri umani a esso interconnessi. Non avendo più bisogno di lavorare per sopravvivere, gli umani si sono pian piano rammolliti alla ricerca del massimo piacere con il minimo sforzo. Vengono quindi creati i doppel, ologrammi utilizzati dalle varie persone come sostituti nella vita sociale, in modo da interagire con amici e parenti senza la “seccatura” di spostarsi dalla propria casa. Tematica estremamente interessante, se sfruttata bene, che ricorda, non troppo velatamente, un'estremizzazione dell'attuale internet, con il suo fiorire di forum, social network e siti ove si incontrano e stringono amicizie virtuali persone mai incontratesi prima nella realtà.

In questo mondo facciamo la conoscenza di Clain, ragazzo adolescente che vive solo nella sua casa con la compagnia, durante i pasti, dei doppel dei genitori - ognuno residente in un diverso posto - e del cane. Clain è abbastanza particolare: non possedendo un doppel, si reca in città o in giro per i campi personalmente, oltre che essere un grande appassionato di oggetti d'epoca e anticaglie (=suo lato otaku).
La vita di Clain scorre tranquilla e serena, o monotona e vuota, in base ai punti di vista, finché un giorno incontra una misteriosa ragazza, Phryne, inseguita da un trio di malintenzionati. Clain la salva, portandola a casa propria, e la nasconde dai suoi inseguitori, finendo per innamorarsene. Peccato solo che la notte stessa la ragazza, mentre Clain dorme, se ne va senza dire nulla, lasciando una misteriosa pietra al suo salvatore. Clain ovviamente non è d'accordo, e appena se ne accorge decide di mettersi in viaggio alla ricerca di Phryne, non prima di avere esaminato il regalo d'addio della sua amata...

E già da qui s'iniziano a notare le prime crepe, i primi segni di cedimento. L'evento che dà il via alla storia è infatti uno dei più abusati dell'animazione di questo genere, e lo stesso si può dire per i primi personaggi che ci vengono introdotti: il ragazzo otaku che non conosce nulla del mondo che s'innamora della ragazza in pericolo, la ragazza in pericolo che nasconde un misterioso segreto nel proprio passato, i cattivi ispirati al classico Trio Drombo. Normalmente la presenza di tali cliché non sarebbe un motivo sufficiente per bocciare aprioristicamente l'opera, considerando come in passato ci siano state serie più che meritevoli con i medesimi “problemi”, Nadia ed Eureka Seven, ad esempio; se tuttavia consideriamo le “arroganti” dichiarazioni iniziali degli autori, le cose cambiano non poco.

Ma è con il passare degli episodi che queste prime crepe si ingrossano pian piano, fino a diventare un fiume in piena che vanifica qualsiasi velleità di grandezza potesse avere in origine l'opera. Insieme a Clain veniamo man mano introdotti al mondo che ci circonda, conosciamo nuovi personaggi e organizzazioni, alcuni che si oppongono al sistema Fractale, altri che lo difendono e anzi lo esaltano, altri che ne sono semplicemente succubi e nemmeno si pongono il problema di cosa sia meglio. Ogni personaggio avrebbe tanto da dire, dai membri del Lost Millennium che inseguono uno stile di vita naturale slegato da Fractale come i loro avi ai sacerdoti a difesa di Fractale, ognuno con le sue motivazioni e i suoi desideri. Tuttavia, si sente che manca qualcosa. Ogni tematica affrontata, ogni personaggio analizzato, ogni riflessione proposta appare solo abbozzata, approfondita in modo veloce e superficiale, quasi come se gli autori avessero tanto da dire senza sapere come dirlo. I personaggi diventano piatti, banali, le loro decisioni prevedibili e scontate, senza riuscire, nessuno di loro, a emanciparsi dallo stereotipo da cui sono nati.
Le riflessioni Fractale SI/NO si limitano sostanzialmente quasi a un solo episodio, in cui Clain viene catapultato, un po' troppo forzatamente, in una città in cui il sistema funziona ancora perfettamente - mentre nel resto del mondo si sta pian piano sgretolando. L'evoluzione della “macrotrama”, ovvero quella legata al mondo, al sistema Fractale e alla contrapposizione tra il Lost Millennium e il Tempio, l'entità teocratica alla base del Fractale, è anch'ella banale, scontata, incoerente e soffre della sindrome del groviera.

Insomma, sul piano concettuale c'è ben poco da salvare in Fractale.
Il reparto tecnico è invece buono, piacevoli le animazioni e il chara design, sebbene siano presenti diversi cali durante la seconda metà della storia. Anonime le musiche, a eccezione della (buona) opening e della (splendida) prima ending. Abbastanza anonima anche la regia, che non riesce a coinvolgere l'attenzione dello spettatore, e anzi in un paio di casi opera dei salti con il solo scopo, parrebbe, di confondere chi guarda.
Cosa dire, quindi, di questo Fractale? E' una serie che alla fin fine si lascia anche guardare ma che affronta tematiche importanti senza esserne in grado. Più è ambizioso il progetto iniziale, maggiore è rovinosa la caduta in caso di fallimento: si fosse trattata di una serie leggera e senza alcuna velleità artistica gli si sarebbe potuto assegnare anche una sufficienza abbondante, ma considerando gli intenti con cui Fractale è stato ideato e presentato non si può che assegnargli un'insufficienza.



Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!

Cosa ne pensate di Fractale?