Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.

Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?

AnimeRing!

Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
 

Andiamo a scoprire  il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
 
Anche in questo AnimeRing non vi chiediamo se un'opera vi è piaciuta o meno, ma quale tra diverse versioni dello stesso titolo avete preferito.

Le rose di Versailles (Lady Oscar), uno dei più grandi classici del fumetto giapponese, famoso e apprezzato sia in patria che qui da noi. Ma se in Giappone è il manga ad essere l'opera più importante, con anche numerose polemiche all'epoca della trasposizione animata, in Italia è la serie animata ad aver conquistato generazioni di spettatori, col manga da molti ritenuto invece inferiore. 

Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!

La domanda è una sola: voi da che parte state?

ANIME

10.0/10
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Mi ci è voluto prima che mi decidessi a scrivere una recensione su quest'anime e devo ammettere che non è facile.
Chi non conosce Lady Oscar? Praticamente tutti. A partire dalla generazione classe '80 chi non ha visto o non ha ascoltato e canticchiato almeno per una volta le due famosissime sigle italiane?
Io ho scoperto quest'anime relativamente tardi, quando ero ormai un'adolescente, e mi ha subito conquistata, con tanto di pelle d'oca ogni volta che mi ricapitava di guardarlo. I disegni, la storia struggente, il contesto storico non proprio semplice da raccontare fanno parte ormai dell'immaginario collettivo e probabilmente qualcuno ne sa qualcosa della storia francese proprio perché ha visto l'anime. (Ovviamente non è una fonte attendibilissima, tipo da manuale).

Dalla prima messa in onda ad oggi Versailles no Bara è passato inesorabilmente attraverso rimaneggiamenti, adattamenti e sforbiciate tipiche della becera censura italiana. Ho rivisto più volte l'anime trasmesso in TV e ho potuto appurare che ha subito negli anni un numero cospicuo di tagli di scene - scene che ricordavo di aver visto negli anni precedenti - al punto che ultimamente l'anime sembrava essere diventato una sintesi monca del manga. Oggettivamente il manga contiene anche contenuti ambigui, abbastanza forti e più adatti a un pubblico adulto. Ciononostante lo si può definire comunque un "evergreen".
Quest'opera si distingue per grazia ed eleganza e la sua bellezza è rimasta inalterata nonostante le continue violazioni che ha subito.
Il merito di Riyoko Ikeda è stato quello di avere dato un taglio realistico alla sua opera attraverso un affresco verosimile della vita di corte, delle strategie e degli intrighi, delle azioni efferate che si nascondono dietro lo sfarzo e il lusso di ogni regno potente. Al tempo dell'uscita dell'anime, probabilmente proprio questa è stata la vera novità che ha lasciato il segno: non una storia amena e idealizzata di principi azzurri e principesse perseguitate da streghe cattive con relativo happy ending, ma una storia tragica, ambientata in un contesto altrettanto funesto, dove eroi ed eroine sono ostaggi della storia umana e soccombono sotto il peso degli eventi.

Quanto al character design, non si può negare che sia meraviglioso. Il personaggio di Oscar è ovviamente superiore per tanti aspetti agli altri protagonisti. E' molto credibile e ha una psicologia complessa. E' una donna che si è formata attraverso la disciplina militare, che presenta abilità straordinarie nel combattimento, una sincera devozione verso i regnanti, un fascino accattivante ed enigmatico, che sortisce l'effetto di piegare coloro che incontra sul suo cammino, uomini o donne che siano. Questo almeno è ciò che succede all'esterno. In realtà, il ritratto di Oscar non è completo se non si tiene conto della sua natura tormentata, infelice, malinconica, succube e allo stesso ribelle.
Un po' meno credibile è invece il personaggio di Maria Antonietta, che secondo le cronache è risaputo non fosse una santa in terra.

Infine, non si può non ricordare lo strepitoso doppiaggio italiano, che, secondo me, a ragione è rimasto memorabile ai più. Il mio sogno sarebbe quello di rivedere Versailles no Bara in audio originale, sottotitolato in italiano e con il reintegro di tutti i vari spezzettamenti, per avere un'idea più chiara della trasposizione animata del manga. Nell'attesa mi consolo con il manga. Pazienza.
Tagli o no, a ogni modo è impossibile non considerare l'opera originale della Ikeda e l'anime dei veri capolavori, destinati a incantare anche le generazioni che verranno.


MANGA 

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Sono proprio felice di scrivere questa recensione, perchè solo oggi con la riedizione di Goen ho avuto modo di avere questo manga che tanto aspettavo di leggere. Purtroppo quando ho iniziato a interessarmi a Lady Oscar ero già grandicello e l'edizione D-Visual era già fuori catalogo.
Visto che ho citato l'editore, voglio intanto spendere qualche parola proprio in merito all'edizione Goen. I volumi sono robusti con ottima carta all'interno, mentre la sovraccoperta è un di più che fa sempre piacere avere. Anche la grafica e il lettering del manga sono puliti e ordinati. Il costo inoltre è piuttosto vantaggioso per il rapporto qualità prezzo, nulla da dire a riguardo. L'unica critica che faccio a quest'edizione è proprio la grafica della copertina e del retro, purtroppo i colori scelti li trovo piuttosto insipidi, mal assortiti e inadatti per Lady Oscar. D-Visual ai tempi riuscì a fare dei volumetti che anche solo esposti riuscivano a comunicare una certa importanza per il titolo che andavano a trattare. Goen invece ha preferito una grafica più anonima a parer mio e mi dispiace perchè gli altri manga della Ikeda che ha pubblicato (come Caro Fratello) invece hanno avuto un loro perchè in questo senso. Ma andiamo oltre.
Inutile spendere parole sulla trama, a nessuno interessa leggerla in una recensione. Piuttosto vorrei soffermarmi sui vari punti che compongono l'opera:
Disegni: lo stile della Ikedia è indubbiamente riconoscibile, i corpi dei personaggi sono tutti molto allungati, magri e coperti di abiti sfarzosi. In questo i disegni hanno un ruolo determinante nel rappresentare da un lato i nobili e dall'altra il popolo. La cura per i dettagli è davvero impressionante da questo punto di vista. I volti sono molto spigolosi, leggo che a molti altri non sono piaciuti; ovviamente si tratta di gusti, io per primo non ho mai avuto grande attrattiva per Lady Oscar per questo motivo, non mi attirava lo stile di disegno (e in generale le tematiche storiche) ed ero già diplomato quando mi decidetti a vedere per la prima volta l'anime. Sicuramente è uno stile di disegno che apprezzi parecchio quando già la trama ti ha coinvolto, o almeno per me è stato così. Sicuramente a volte ci sono problemi di proporzioni, posture innaturali e i personaggi sono tutti così simili da confonderli... ma che volete farci, è anche questo il fascino dei manga fatti in quel periodo! Chiudete un'occhio se potete e apprezzerete i disegni per quello che sono!
Personaggi: come in ogni opera, alcuni sono più caratterizzati di altri, ma almeno qui non abbiamo grandi lacune sui personaggi principali. Sempre tenendo conto dei tempi in cui è stato scritto, ritengo che i quattro protagonisti siano stati descritti benissimo, specialmente la Regina Maria Antonietta e il suo lato materno mi hanno molto colpito. I pensieri e i monologhi di ognuno contribuiscono a delineare i loro caratteri e a comprendere le relazioni che hanno intorno. Nonostante ciò, credo che i vari legami sentimentali siano un po' troppo fiabeschi a volte, ci si ama un po' troppo in fretta e senza particolari motivi, se non quello estetico. Nonostante questo, i sentimenti di tutti i personaggi vengono talmente tanto torturati dagli eventi che non si può certo parlare di amori raccontati male... sono più che altro gli incipit ad essere un po' forzati, in tutti i casi a parer mio. L'unica eccezione è forse proprio Oscar nei confronti di Andrè, la quale si rende conto tantissimo dei propri sentimenti.
Trama: la ricostruzione degli eventi storici è (a quanto ho letto) fatta a regola d'arte. Dispiace sapere che molti elementi sono di fantasia dell'autrice, come ad esempio gli stessi legami di parentela fra molti personaggi. Però forse anche questo significa essere un bravo autore, prendere degli eventi storici e cambiarli quel poco da rendere il prodotto accattivante, senza rinunciare alla fedeltà generale.

Facendo qualche confronto con l'anime, purtroppo non posso che unirmi agli altri nel dire che la comicità del manga è stata assolutamente fuori luogo e forzata. Le vignette comiche in Lady Oscar non servono, rimane pur sempre narrativa storica con dei personaggi tormentati. In questo davvero non capisco le scelte dell'autrice. Di positivo invece rispetto all'anime c'è il voler mostrare scene scomode in modo più limpido, come esecuzioni o copri putrefatti. Inoltre un grande merito del manga è proprio l'ultimo volume, ovvero quello che racconta tutto ciò che avviene dopo la morte di Oscar. Nell'anime infatti gli eventi sono narrati in modo un po' troppo frettoloso, qui invece la Ikeda ci ha dato modo di conoscere i regnanti in modo ancora più approfondito, mostrando il loro orgoglio e valore con positività, nonostante la drammaticità degli eventi.
Anime e manga sono comunque molto simili, personalmente preferisco l'anime perchè lo ritengo più emozionante, sia perchè la narrazione non è stroncata dalla comicità, sia perchè lo staff ha fatto un ottimo lavoro con musiche, dialoghi e disegni. D'altro canto la lettura del manga è indispensabile per chi vuole conoscere la storia in tutti i suoi dettagli, perchè si sofferma meglio sul finale.



Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!

Preferisci l'anime o il manga di Le rose di Versailles (Lady Oscar)?