A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi, ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione. Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'estate 2019 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento con la loro opinione.

Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.

Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).

FRUITS BASKET (PRIMA STAGIONE)


Serie da 25 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: NO (annunciata seconda stagione)

Genere: Commedia, sentimentale, soprannaturale, drammatico
 
La dolce Toru Honda, già orfana di padre, dopo la morte della madre è costretta ad andare a vivere col nonno, poiché nessun altro parente si vuol prendere "il fastidio". A causa di alcuni problemi ben presto però si trova costretta a lasciare l'abitazione, e decisa ad andare avanti con le sue forze, inizia a vivere in una tenda in un bosco. La positività della ragazza non basta e sciagure si susseguono: un tifone spazza via la sua "casa-tenda". Nel momento di maggior sconforto è Yuki Soma ad aiutarla, un compagno di scuola detto "principe" per via del suo bell'aspetto e i modi raffinati. Yuki le propone di trovare sistemazione nella casa in cui vive con dei parenti: Shigure, romanziere brillante, e Kyo, un ragazzo introverso con il quale ha un pessimo rapporto. Toru accetta l'invito estesole da Yuki e Shigure e scopre ben presto il segreto di casa Soma: quando i membri della famiglia vengono abbracciati da una persona di sesso opposto, si trasformano in uno dei dodici animali dello zodiaco cinese! A vista la cosa potrebbe apparire divertente, si tratta in realtà di un'oscura maledizione a cui sembra impossibile sottrarsi.
 
zettaiLara: Un adattamento fedelissimo, curatissimo, tenerissimo, innamoratissimo della storia originale. Al di là dell' "ammodernamento" del character design che a volte fa perdere di personalità ad alcuni personaggi, il remake del manga di Natsuki Takaya è quanto di più perfetto si potrebbe avere, tanto per un fan storico quanto per chi si approccia ora alla storia per la prima volta. Un clan colpito da una maledizione, una famiglia i cui membri intersecano le proprie storie a quella di una ragazza "qualunque", Tohru Honda: una storia dolcissima ma anche misteriosa e complessa che a distanza di anni riesce ancora a farci emozionare non poco, farci piangere e ridere e "patire con." Attendendo fervidamente l'animazione del prossimo arco narrativo.
Voto: 9,5/10
 
Arashi84: Premesso che si parla della trasposizione del mio shojo preferito, e uno dei miei manga preferiti in assoluto, ho amato moltissimo questo nuovo adattamento animato, che finalmente rende davvero giustizia al capolavoro di Natsuki Takaya. L'anime è praticamente una dichiarazione d'amore verso l'opera originale, lo si vede da tanti piccoli dettagli che possiamo trovare nelle sigle o nel modo in cui alcune scene sono state riprodotte. Una trasposizione fedelissima che speriamo vada davvero avanti così fino a coprire tutto il manga. A fronte di una grafica non sempre perfetta troviamo un'ottima regia e un perfetto e rinnovato cast di doppiatori. Sfiora la perfezione se non fosse per alcune cose che personalmente non ho gradito moltissimo, ad esempio il chara, troppo distante da quello della Takaya (lo so che ha voluto lei stessa lo svecchiamento ma non si poteva utilizzare il suo tratto più recente?) e un paio di scene un po' troppo esagerate. Per il resto, Fruits Basket rimane quella bellissima storia che abbiamo conosciuto molti anni fa, una storia che parla di amicizia, famiglia e amore in tantissime delle sue molteplici forme. Consigliato assolutamente a tutti.
Voto: 9/10
  
*Alexiel*: Conoscevo fruits basket di nome ma, vuoi per un motivo o per un altro, non ho mai visto il vecchio anime né tantomeno letto il manga. Quando è stato annunciato questo nuovo remake, che tra l'altro coprirà tutta la storia, ho deciso che era finalmente arrivato il momento di recuperare questo titolo che è un classico intramontabile.
Ebbene, non potevo rimanere più colpita dall'intreccio della trama e dalla varietà dei personaggi, con le loro paure ed insicurezze. Tohru e la famiglia souma mi hanno fatta emozionare come ormai non accadeva da tanto, prova che i classici hanno una marcia in più per un buon motivo. non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione per scoprire come proseguirà. 
Voto: 9/10
 
ReiRan->--@: Il povero onigiri sta al cesto di frutta, come il gatto sta allo zodiaco... Questo è un racconto di emarginazione, solitudine, ma anche inclusione ed amicizia. È il poter rialzarsi grazie all’amore di quella nuova famiglia, che ci si crea grazie alle persone che ci sono accanto e scegliamo di avere accanto. Toru è un personaggio dalla forza d’animo immensa, ci insegna che ogni disgrazia può essere superata con grazia e trasformata in qualcosa di positivo, così nel suo cammino a testa alta, finisce per aiutare tutti quei “maledetti” membri dello zodiaco che incontra, specialmente il gatto… l’ultimo dei reietti. È Una visione, dolce e delicata che riscalda il cuore, non priva di momenti esilaranti e personaggi singolari, penso a kagura dalla mano pesante, Haru dalla doppia personalità o al strabordante Ayame. Inoltre darei il premio di miglior mamma a Kyoko.
Voto: 8/10
 
Hachi194: A differenza di molti in redazione, di questo titolo conoscevo solo la fama che lo precedeva. Non avevo nulla da confrontare. Quando ho iniziato a vederlo, mi sono trovata di fronte una piacevolissima sorpresa, piena di amore, risate, emozioni forti e commozione. Ogni tanto un po' sopra le righe per i miei gusti personali, con alcuni personaggi a mio avviso eccessivi, è nonostante tutto una serie da vedere. Non finisce ahimè, ma dovremo aspettare relativamente poco per vedere le avventure di Tohru e di tutta la sua allegra e sgangherata famiglia. Molto c'è ancora da scoprire, fra maledizioni e capifamiglia inquietanti. 
Voto: 7,5/10
 
Ironic74: Non era scoccato l’amore verso la trasposizione del 2001 del manga shojo di Natsuki Takaya e me ne era spiaciuto, visto che ho sempre sentito parlare molto bene di questa storia. Non potevo esimermi quindi dal dare una chance a questo remake della Tms e le aspettative, questa volta, non sono state tradite. Li’ dove disegni e animazioni non mi avevano convinto qui invece mi hanno stasiato, mettendomi nella piena predisposizione a godermi le vicende della buona (fin troppo) Tohru e dalla stampalata famiglia dei Soma con la loro maledizione dello zodiaco cinese. Una storia che alterna momenti di grande ilarità ad altri molto più seri per non dire altamente drammatici. La serie riesce a gestire la moltitudine di personaggi di cui è composta, senza perdersi e mantenendo la centralità delle trama e dei suoi personaggi principali. Non si può non empatizzare e amare uno o più di questi personaggi, per una visione che consiglio non solo a un target prettamente femminile ma anche ai ragazzi dal cuore gentile e amanti di storie romantiche/misteriose
Voto: 7,5/10
 

DEMON SLAYER


Serie da 26 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Azione, combattimento, soprannaturale
 
Tanjiro è il primogenito di una numerosa famiglia priva di padre, che vive in una isolata casa di montagna trai boschi. Un giorno, dopo una fitta nevicata, il ragazzo si reca da solo in città per vendere del carbone, perché il percorso innevato è troppo difficile per i suoi fratellini. Non riesce a far ritorno a casa prima dell'imbrunire e un amico di famiglia lo esorta a passare la notte da lui ai piedi della montagna, sconsigliandogli di addentrasi nel bosco di notte, per via di una voce riguardante la presenza di demoni notturni in zona. La storia era vera e a pagarne le conseguenze è stata la famiglia di Tanjiro. Il ragazzo, tornato a casa il mattino seguente, trova una scena straziante: sono stati tutti sbranati, tranne sua sorella Nezuko, che è diventata un demone. Inizia ora un avventuroso viaggio alla ricerca di una cura per far tornare umana Nezuko e nel farlo Tanjiro dovrà allenarsi duramente per unirsi ai cacciatori di demoni...
 
Arashi84: Non sono una seguace accanita di questo genere di storie/manga/anime ma il mix di katana, demoni e periodo Taisho non poteva fare altro che attirarmi verso la visione di Demon Slayer. Se poi ci aggiungiamo un protagonista assolutamente adorabile, una trama semplice ma (per me) sempre valida, un cast ricco e con molto potenziale, alcuni tra i miei seiyuu preferiti, una colonna sonora da brividi e un buonissimo comparto visivo, il piatto è servito e mi piace pure moltissimo. Come ho già avuto modo di dire, questa prima parte di Demon Slayer non racconta nulla di nuovo e si avvale anche di tanti piccoli espedienti comodi per far andare avanti la trama nella direzione più comoda, ma il tutto viene narrato bene e raccontato con gli occhi di un protagonista che ho adorato. Il comparto tecnico è di solito l'ultima cosa che mi interessa ma alcune scene mi hanno lasciata davvero senza parole, così come la bellissima colonna sonora. Demon Slayer è una serie con molto potenziale, speriamo che, dopo il film, ci sia modo di svilupparlo ancora di più.
Voto: 8,5/10
 
ReiRan->--@: Non sono un’amante dei battle shounen, anzi di solito ne sto alla larga, però sono stata attirata da questo anime, un po’ per via della grafica strepitosa, poi sono stata rapita dalla colonna sonora, infine mi sono affezionata ai suoi personaggi; che tra l’altro sono diventati gran fonte di meme tra i mei amici, si è trattato un po’ di una visione partecipata! Un certo qualcuno ha trovato anche la sua waifu nella “farfallona”. Il mio preferito resta Tanjiro, ma mi hanno fatto morire dalle risate anche il “cinghiale” e il biondo pauroso. Sicuramente sono tra coloro che restano in trepida attesa del film sul treno.
Voto: 8/10
  
Thorgrim: Oramai ufotable è sinonimo di qualità e Demon Slayer non fa eccezione. Tratto dal manga di Koyoharu Gotouge (più che un nome, uno scioglilingua per noi occidentali), la serie riesce a calibrare perfettamente i vari elementi che la caratterizzando: azione, dramma, sentimento e rievocazione storica di un Giappone a cavallo fra tradizione e modernità). 25 episodi intensi sia per narrazione che per realizzazione, con un "parco personaggi" di prim'ordine, tutti caratterizzati perfettamente e con straordinaria profondità. Tecnicamente è uno dei lavori più impressionanti dell'intero 2019, grazie al mix perfetto di regia, chara, animazioni e musiche, tutte in perfetta sinergia per creare quello che, a conti fatti, è un lavoro che rasenta la perfezione. Consigliatissimo sotto ogni punto di vista.
Voto: 8/10
 
Franky-san: Perché vedere Demon Slayer? Semplice: ottima ambientazione, storia ricca di azione e combattimenti, bei personaggi antagonisti compresi e un comparto tecnico che eccezionale è dir poco. Aggiungiamo a questo anche momenti leggeri grazie all’urlatore Zenitsu e il chiassoso cinghiale Inosuke e momenti cute con la dolce Nezuko. La trama in sé non è tanto diversa da un classico battle shonen ma il lavoro egregio con cui Ufotable ha trasposto il manga rendono la visione una gioia per gli occhi e le musiche di Yuki Kajiura una beatitudine per le orecchie. Non do un voto ancora più alto perché alcune scelte di trama mi sono sembrate molto furbe al solo scopo di far sviluppare la storia nella direzione voluta dall’autore apparendo quindi un po’ forzate. Per il resto un’ottima serie. Ora non ci resta che aspettare il film e speriamo ci sia tanta Nezuko!
Voto: 8/10
 
ladynera: Parto da quello che è sotto gli occhi di tutti: le animazioni spettacolari. Unite a delle OST stupende formano un lato tecnico ineccepibile.
La trama non l'ho trovata particolarmente elaborata ma riesce ad intrattenere. Una delle cose che ho più apprezzato è il modo in cui crea empatia anche con il lato nemico. Tra i vari pg, quello a cui mi sono legata maggiormente è il protagonista. Normalmente tendo a patteggiare sempre per uno dei pg secondari, se non addirittura per l'antagonista, ma Tanjirō è proprio un good guy, altruista e di buon cuore, e sua sorella Nezuko è uno di pg più kawaii del 2019. Nel complesso una buona seria, Ufotable ha fatto un lavoro egregio nella trasposizione.
Voto: 8/10
 
Ironic74: Senza che mi metto a parlare in linguaggio da recensore forbito o atteggiandomi a espertone: erano anni che uno shonen classico non mi prendeva così. Ho empatizzato da subito con i personaggi fuori di testa ma ognuno con una sua storua alle spalle, ho goduto delle animazioni by Ufotable che nei momenti fondamentali raggiungevano livelli da gioa degli occhi, ho amato le musiche a partire dalla canzone di Lisa. E questo per una stagione che, in pratica, è servita solo a livello di introduzione. Che dire? Se il buongiorno si vede dal mattino…
Voto: 8/10
 
Alex Ziro: Un ottimo anime d'azione che è riuscito a colpire centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo grazie alla meravigliosa varietà dei propri personaggi e all'ottimo lavoro dello studio d'animazione. Per quanto non sia la mia scelta come anime del 2019 penso sia ad oggi la scelta del fandom internazionale. Prima di dare un giudizio più esaustivo, e magari anche più positivo, aspetto che la storia mi dica molto di più, per adesso abbiamo avuto maciullamenti di demoni tra i boschi per quasi tutti gli episodi... e se il tutto è filato meravigliosamente bene per via dei suoi numerosissimi pregi, è altresì vero che credo proprio che quest'opera abbia il dovere morale di mostrare qualcosa di più, ma credo che lo farà presto ed io sto qui ad attendere.
Voto: 7,5/10
 
Slanzard: Battle shonen abbastanza tradizionale per quanto riguarda tematiche, situazioni e personaggi, che tuttavia scorre piacevolmente e senza annoiare. Peccato per l'introduzione, verso metà serie, di un paio di personaggi estremamente fastidiosi, uno dei quali prosegue appestando tutto il resto della serie, rendendo a tratti davvero faticosa la visione. 
Voto: 7/10
 
Zelgadis: Non sono un amante dei battle shonen, sarà che forse ne ho visti davvero troppi ed in tutte le salse e questo Demon Slayer alla fine non aggiunge molto a quelli che sono i cliché del genere. Però la carbonara è sempre la carbonara e se non fai cuocere troppo l'uovo e usi il guanciale e il pecorino piuttosto che i surrogati, il risultato non può che essere una bontà per il palato. Questo per dire che Demon Slayer non è stato per me la serie che più attendevo ogni settimana e probabilmente non sarà ricordato per l'originalità, ma mescola un'ottima ambientazione, personaggi interessanti e divertenti, tanta azione con animazioni e musiche eccellenti, che non si può non consigliarne la visione.
Voto: 7/10
 

GIVEN


Serie da 11 episodi, tratto da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Sentimentale, musica, Boys' Love
 
Uenoyama trova ormai noiosi sia il basket, che la musica, mentre in precedenza li amava entrambi. Un giorno a scuola si imbatte in Mafuyu, intento a sonnecchiare su una scala abbracciato ad una chitarra dalle corde rotte. Uenoyama lo aiuta ad accordarla e, dal momento in cui mette le mani su quella chitarra, in Mafuyu scatta una scintilla, ne rimane completamente folgorato, tanto da chiedergli di aiutarlo ad imparare a suonare quello strumento. Quale sarà la risposta di Uenoyama?
 
*Alexiel*: Quando fanno l'adattamento di un manga yaoi il mio cuore freme; soprattutto se si tratta di un manga che amo e se il manga in questione è given.
4 ragazzi accomunati dalla passione per la musica che si troveranno a fare i conti con dei sentimenti mai provati prima. Given è la prova che uno yaoi/boy's love può avere una trama coinvolgente e personaggi profondi e ben caratterizzati. Il concerto è stata la cosa che forse ho amato di più di questo adattamento perché ha dato finalmente un suono a ciò che ogni lettore ha solo potuto immaginare. Un urlo disperato per quello che si è perso ma con la speranza che arrivi una nuova primavera a sciogliere il freddo invernale. Le uniche pecche sono state essenzialmente due: akihito non ha il fascino della controparte cartacea, così come alcune scene sono risultate meno forti e potenti in questo adattamento. Un anime che consiglio a tutte le fan ma anche a chi non strizza proprio l'occhio al genere. 
Voto: 8,5/10
 
Arashi84: Given si sta rivelando a poco a poco uno dei miei manga BL preferiti, per la dolcezza e la pacatezza con cui racconta la storia di questi ragazzi, tanto fragili quanto appassionati della musica. L'anime è riuscito in qualche modo a portare sullo schermo una parte di quelle sensazioni, non in maniera perfetta però, molte parti le ho apprezzate di più sul cartaceo, vuoi per i tempi meglio scanditi, vuoi per un disegno decisamente più fine e aggraziato. La mia più grossa critica sta proprio al chara, che soprattutto nel personaggio di Akihiko non ne rende assolutamente il fascino. In totale però è stata una bella serie, realizzata bene e con una canzone principale spettacolare. In attesa del film, consiglio la visione di Given a tutti, maschi e femmine, adulti e meno adulti, perché la passione, che sia quella amorosa o che sia quella per la musica, è comprensibile e apprezzabile da chiunque.
Voto: 8/10
  
zettaiLara: Innamorarsi della musica, innamorarsi di un ragazzo: il classico canovaccio del "boy meets boy" funziona egregiamente in una storia che sa miscelare sapientemente l'elemento romantico a quello musicale, senza tralasciare drammi adolescenziali e non, ed una giusta dose di commedia. Ben fatto e godibile, soprattutto nel comparto sonoro; peccato per le animazioni ed il character design, non male ma non all'altezza del manga originale.
Voto: 8/10
 
Hachi194: Pur non avendo letto il manga, ne avevo visto qualche tavola e il tratto mi aveva colpito molto. Sapendo poi che parlava di musica, ho voluto provare a vederlo. E ho trovato una serie delicata, divertente, malinconica e dolcissima. Seppure Mafuyu sia difficile da comprendere, con quella sua aria apatica, alla fine non si riesce a non volergli bene. Quattro ragazzi di varie età impegnati a trovare il loro posto nel mondo. Splendide musiche accompagnano una serie che può dare molto, non solo ad un pubblico femminile.
Voto: 8/10
 
ReiRan->--@: Ora dirò qualcosa per la quale le amanti più ferventi del BL, mi odieranno: Given è un prodotto fruibilissimo anche da coloro che non gradiscono il genere, sì anche dai maschietti che più etero non ci siano… non presenta elementi che potrebbero scioccare gli spettatori più “delicati”. Ora non mi voglio addentrare nell’antica polemica, che non si diventa gay guardano un anime in cui c’è una coppia gay, invece mi soffermo sulla buona introspezione ed analisi dei personaggi, pregio di quest’opera. I suoi personaggi risultano veri e credibili e la cosa è resa ancor più interessante dalla presenza dell’elemento musicale. C’è un momento in particolare in cui viene eseguita una canzone che mi ha dato dei veri e propri brividi. Insomma donne, uomini accostatevi con fiducia! E le donne non potranno che ammirare Akihito un personaggio magnetico e non solo per il suo aspetto esteriore…
Voto: 7,5/10
 
Slanzard: Una commedia sentimentale gradevole e con personaggi mediamente interessanti, che tuttavia non riesce a convincere per tutta la sua durata, alternando momenti fiacchi e poco convincenti ad altri più riusciti. In particolare i primi episodi faticano nel coinvolgere, con un crescendo nella parte centrale e conclusiva. La coppia protagonista viene in varie occasioni messa in ombra dai più interessanti comprimari.
Voto: 7/10
 
Alex Ziro: Quanto sono felice quando viene dato spazio ad un po' di rock (o al metal). La scena indie rock giapponese tra l'altro è tra le realtà più floride in tutto il mondo e merita sempre più attenzioni, il genere yaoi lo trovo perfetto trasmigrato in questo piccolo mondo, del resto sò tutti maschi che si devono vede' ogni giorno eccetera eccetera... pare un peccato non approfittarne, no? Certo è che si cade su soliti vizi di opere ad impronta sentimentale, nelle quali fin troppe cose sembrano allinearsi alla perfezione e si trova l'amore della vita tutto d'un tratto anche se fino al giorno prima eri fieramente asessuato, ma non è un vero difetto se si è amanti del genere, anzi in quel caso è probabilmente un pregio, io rimango nella mia zona grigia. Ammetto candidamente che Mayufu non lo sopporto, dal suo sembrare un principino spaurito nei primi frame a lui dedicati al suo orribilmente cringe "lalala" dal quale, però, tutti vengono rapiti come se lui fosse un novello Shahrazad capace di ammaliare chiunque. Bellissima la canzone, ma con un Mayufu diverso avrei apprezzato questa serie incredibilmente di più. "Lalala", manco il canto delle sirene ha fatto così tanti sfraceli.  
Voto: 7/10
 

ARABURU KISETSU NO OTOME-DOMO YO.


Serie di 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ

Genere: Commedia, scolastico, sentimentale
 
La storia ruota intorno a 5 ragazze, membri del club di letteratura di una scuola superiore. Un giorno le protagoniste cominciano a discutere di un romanzo in cui l'eroina è destinata a morire giovane, nasce spontanea la domanda: "cosa vorresti fare prima di morire?". Una di loro risponde seria, riflessiva e per nulla scomposta: "fare sesso". Il caos emozionale che scatena l'apparentemente innocua risposta, spinge ciascuna delle ragazze verso nuove esperienze, verso la crescita e l'età adulta.
 
Alex Ziro: Il perfetto connubio tra intrattenimento e introspezione, un anime che sa dare allo spettatore tutto quello che potenzialmente cerca da un'opera simile. Almeno 4 protagoniste su 5 seguono un percorso assolutamente perfetto e senza sbavature, se non quelle indispensabili e dovute alla propria crescita. Mari Okada mostra quanto può essere incisiva, ancora una volta, quando tratta i problemi dell'adolescenza, questa volta lo fa con un argomento tanto delicato quanto estremamente normale come la scoperta della sessualità. Un anime che merita immensamente grazie all'approccio semplice e diretto che ha avuto nel trattare queste tematiche. 12 episodi che scivolano con amore e che riescono a chiudere la storia giostrando perfettamente ogni episodio. Peccato che la storia di Momoko, interessantissima, non sia stata seguita con la stessa minuzia delle altre quattro ragazze.
Voto: 8,5/10
 
Thorgrim: La serie da cui hai meno aspettative, ma che riesce a darti più emozioni di tutte. Araburu è un'opera di una delicatezza e sensibilità unica nel suo genere, capace di trattare i dubbi e le paure tipicamente adolescenziali con convincente realismo e pungente ironia. Punto di forza sono proprio le vicende di ogni singola protagonista, i propri dubbi, tormenti e indecisioni capaci di dare vita a una storia piena di colori e sfaccettature che intrattengono dall'inizio fino alla fine. Tecnicamente brilla per essere uno SoL, e ha nella sapiente scelta dei colori il proprio punto di forza. 12 episodi che volano, appassionano e che vi faranno pensare senza ombra di dubbio che il tempo utilizzato nel guardarli sarà decisamente ben speso.
Voto: 8/10
  
ladynera: Cosa accade quando improvvisamente, in un gruppo di liceali, una di loro afferma di essere interessata al sesso? Tutto il gruppo, volente o nolente, inizia a prendere coscienza sempre più dei propri desideri e dell'orientamento.
Questo le manda in confusione, c'è chi l'accetta come qualcosa di assolutamente naturale, e chi lo combatte con tutte le sue forze solo per poi capitolare all'ineluttabilità *schiocca le dita* del fato. Noi saremo spettatori di questo vorticante caos, formato da una moltitudine di colorate e accecanti emozioni. Ci sarà posto per le riflessioni, per le risate e anche per qualche lacrima. Non posso che consigliare una serie così piacevole e che mi ha positivamente sorpresa.
Voto: 7,5/10
 
Zelgadis: Una serie che parte molto bene con tematiche e personaggi interessanti e che da subito aveva catturato il mio interesse. Putroppo si va a perdere nelle solite banalità e infantilismi di tante altre serie simili. Peccato perché la premessa sembrava volesse presagire a qualche riflessione più seria. Ho terminato la serie più per inerzia che per interesse, che da metà in poi era già scemato.
Voto: 6/10
 
ReiRan->--@: L'anime parte da ottime premesse, tuttavia - a mio parere - si perde per strada e finisce per invischiarsi in sitazioni del tutto surreali. Altro elemento che mi fa pensare e che si tratta di liceali dai 16 anni in su, una anche all'ultimo anno, che si comportano e rapportano all'altra metà del cielo quasi fossero dei pre-teen quasi da scuola media... sì i giapponesi sono timidi, sì i giapponesi sono lenti... però date le premesse mi aspettavo un po' di meglio questa volta. 
Voto: 6/10
 

CAROLE & TUESDAY


Serie da 24 episodi, storia originale
Finale: SÌ

Genere: Commedia, fantascienza, musica
 
"Le due si sono incontrate e hanno creato una canzone. Nessuno poteva immaginare che miracolo avrebbe portato."
Cinquant’anni orsono l’umanità ha iniziato la colonizzazione di Marte, con massicce migrazioni sul pianeta rosso, la nuova frontiera. La società è uniformata da intelligenze artificiali, che controllano anche gli standard musicali e culturali. Gli umani non sono ormai altro che passivi consumatori, privi di estro e creatività. Carole ha sempre sentito la mancanza di qualcosa di intangibile e con questa strana sensazione ha sempre cercato di barcamenarsi ad Alba City: passa da un lavoro part-time a un altro e tira a campare. Tuesday, invece, è nata da una ricca famiglia di Herschel City, una placida città di provincia; ha sempre sognato di diventare una musicista, ma nessuno comprende questa sua aspirazione e lei si sente la persona più sola al mondo. Il caso fa incontrare le due ragazze, che vogliono creare musica, e insieme sentono di avere una possibilità. Creeranno una piccola “onda”, ma il mare si gonfia e l’onda crescerà…
 
Zelgadis: Una serie che era partita molto bene con ambientazioni e personaggi molto convincenti, ma che purtroppo si è andata perdendo con una parte centrale davvero poco incisiva ed un finale che non va ad esplorare le tante tematiche aperte specialmente tra i personaggi secondari. Forse alla serie avrebbe giovano un solo cour e un maggior focus e approfondimento solo su alcune delle tematiche proposte. Va comunque detto che la serie scorre via gradevole e che anche musicalmente rimane piacevole da ascoltare. Per quanto la serie sia intitolata a Carole & Tuesday, alla fine è la loro antagonista Angela a risultare il personaggio più sfaccettato e interessante. Gradevoli anche i vari personaggi secondari, anche se a volte la serie sembra andare un po' a perdersi. Merita un buon voto, anche se forse è un'occasione sprecata per osare un po' di più.
Voto: 7,5/10
 
Ironic74: Carole & Tuesday non poteva passare inosservata. Serie televisiva anime di 24 episodi prodotta dallo studio Bones in occasione del ventesimo anniversario dello fondazione dello studio, presa al volo sulla fiducia da Netflix con mster Cowboy Bebop Shin'ichirō Watanabe come regista supervisore. Tanto interesse e nomi importanti per una serie musicale che a livello tecnico non delude affatto, con un aspetto musicale che vede vere catanti, uscite fuori da una selezione ad hoc, dietro le voci delle due protagoniste (e non solo): Carole (Nai Br.XX) e Tuesday (Celeina Ann). E' sulla trama che questo titolo denota qualche balbettio, in una storia forse un pò troppo allungata e con puntate belle a cui si alternano altre meno convincenti. Resto dell'avviso che sarebbe stato un meraviglioso film ma tutto sommato, pur non essendo un capolavoro imprescindibile, questo titolo resta una piacevole visione condita da tanta bella musica.
Voto: 7,5/10
  
Haizhong_Musume: Carole & Tuesday parte benissimo: con poche scene, ci presenta due ragazze in cerca della propria identità, ognuna coraggiosa a modo proprio, e disposte a mettersi in gioco per ciò in cui credono, con cui mi è risultato facile empatizzare. L'anime, spiccatamente idealista proprio come le protagoniste, punta in grande: veicolare un messaggio di pace e accettazione del diverso mediante la musica, mettendo in luce temi quali l'immigrazione, l'integrazione, il capitalismo, i gruppi sociali chiamati "minoranze" e altre tematiche fortemente dibattute al giorno d'oggi. Suona grandioso? Ebbene, purtroppo lo show, pur avendo ben 24 episodi di spazio, cerca di riempire davvero un po' troppe caselle, finendo per trattare "di tutto un po'" con un risultato complessivo meno impattante di quello che sarebbe stato lecito aspettarsi. In ogni caso, non posso che consigliare questa serie agli amanti della musica: ci sono canzoni di diversi generi, le interpreti delle parti canore per le ragazze protagoniste (Carole, Tuesday e Angela) sono assai talentuose, e l'atmosfera che vi si respira è molto "comfy", grazie anche al comparto grafico piacevolissimo all'occhio e le palette di colori caldi. Perfetta da recuperare vista la stagione fredda in arrivo. Un più per le intenzioni, sebbene non pienamente realizzate, e per la canzone "Mother" sul finale.
Voto: 7+/10
 
Arashi84: I primi episodi di C&T mi avevano presa tantissimo, tanto da recuperarli tutti di fila, cosa rara per me. Così è stato fino a metà serie, con la storia di queste due ragazze forti e coraggiose che vogliono sfondare nel campo musicale, con umiltà e impegno. Purtroppo però dalla seconda metà ho percepito un calo, troppe vicende si sono accumulate e non tutte sono state trattate nella giusta maniera, specialmente nelle loro conclusioni. Il finale mi ha commossa ed emozionata ma non posso negare che un paio di cose, una in particolare, mi abbiano fatto storcere il naso. La serie è comunque gradevolissima, ogni episodio scorre piacevolmente e anche se personalmente non apprezzo il tipo di musica maggiormente proposta, ho adorato tantissimo alcuni brani. Insomma C&T è una buona serie, bella da vedere e per qualcuno anche da sentire, che nonostante sulla lunga distanza perda e disperda tanto del suo potenziale, vale comunque la visione.
Voto: 7/10
 
ReiRan->--@: L’anime mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, mi è sembrato una grande occasione un po’ sprecata. Ho avuto in più punti la sensazione che ci fosse un’eccessiva superficialità e che inoltre si tendesse a calcare un po’ troppo sul rapporto esclusivo delle due protagoniste, facendo intendere che forse era un po’ più di un’amicizia o forse no… insomma fanservice mentale per i fan. Anche a livello musicale ho spesso gradito più i pezzi di Angela, che non quelli del duo CeT, e contrariamente ad altri ho preferito la linea narrativa di Angela stessa. Per non fare spoiler, la cosa che ho trovato più ridicola è stata tutta la faccenda politica, inoltre trovo mal sviluppato e affrontato il lato sentimentale, se mai ce ne fosse stato uno. Ciononostante non mi è pesato seguire la serie, che ad onor del vero scorreva, ma resta una robetta leggera, che forse si è invischiata, non bene, in tematiche troppo serie, mal affrontandole.
Voto: 7/10
 
Franky-san: Una serie che all’inizio mi aveva entusiasmato non poco ma che purtroppo si perde un po’ con il proseguire degli episodi. Atmosfere affascinanti, belle canzoni e la storia di due ragazze diverse in tutto dal punto di vista sociale ma unite nell’amore della musica; gli episodi scorrono velocemente e piacevolmente per tutta la prima parte poi però vengono presentati sempre più personaggi poco approfonditi e quasi anonimi che appesantiscono la visione. Inoltre alcuni cambiamenti nei caratteri dei personaggi sono così repentini e poco realistici da essere disturbanti. Si riprende poi con un bel finale commovente intriso di sentimenti! Insomma una serie che consiglio e che merita la visione ma di certo non perfetta.
Voto: 7/10
 

KOCHOKI: WAKAKI NOBUNAGA


Serie da 12 episodi, storia originale
Finale:

Genere: Azione, guerra, storico
 
La storia ritrae in maniera romanzata gli anni di gioventù di Oda Nobunaga, signore di Owari e condottiero militare di successo, a partire dalla sua adolescenza, contraddistinta da una forte irruenza. In seguito alla morte del padre, Nobunaga si troverà costretto ad affrontare una serie di guerre interne al proprio clan per reclamare la propria posizione di erede. Ad accompagnarlo in queste imprese una misteriosa donna di nome Kichou…
 
ReiRan->--@: Di incarnazioni di Nobunaga se ne sono viste già moltissime, persino un Nobunaga (concerto) versione isekai, però, è stato spesso trascurato il periodo di formazione di questa importante figura storica. L’anime si pone l’obiettivo di seguire Nobunaga nella sua crescita, dall’età dell’infanzia, fino al raggiungimento dell’età adulta e del potere militare. Lo fa analizzando le varie relazioni della sua vita, con il padre, con il suo precettore guida, col monaco consigliere, ma non trascurando il rapporto privilegiato e di fiducia con i suoi uomini, primo fra tutti Ikeda Tsuneoki. Tra intrighi, tradimenti e guerre varie, la fanno da padrona la rivalità con il fratello Nobukatsu, più imposta dall’esterno, che sentita dai due; ma anche il tenero e complicato rapporto con la prima moglie Kicho, figlia del signore rivale Saitō Dōsan ed elemento indispensabile per tenere in piedi una flebile tregua. Il racconto è coinvolgente, ma gli avvenimenti a volte sono molto velocizzati, per via dei tempi ristretti, ci sarebbero voluti almeno 12 episodi in più; sì può rimediare approfondendo i vari avvenimenti storici e il tutto resta godibile. Certe volte alcuni accadimenti sono romanzati e il chara design strizza l’occhio alle donzelle (è quello di Hakuouki), ci sono tanti baldi giovani dalle chiome fluenti. L'anime è stato molto sottovalutato, tuttavia merita un'occasione.
Voto: 7,5/10
 
Haizhong_Musume: Passata ingiustamente sotto il radar, questa serie unisce gli intrighi politici e gli scontri dell'epoca Sengoku alla sfera privata del condottiero Oda Nobunaga, mediante una narrazione abbastanza sobria e lineare, apprezzabile anche da chi sia un amante in generale degli anime di tipo storico. Spicca la scelta di trattare il periodo di gioventù di Oda, prospettiva particolarmente interessante per noi spettatori occidentali che spesso e volentieri potremmo conoscerlo solo per le successive imprese militari. Anche gli appassionati di congiure, sentimenti e segreti a palazzo -genere che personalmente mi era già familiare grazie ai tv drama cinesi- qui troveranno pane per i propri denti. L'estetica bishounen, qualora servisse specificarlo, non inficia minimamente le qualità caratteriali dei personaggi o del prodotto in generale, anche se talvolta non manca qualche double entendre nascosto nei dialoghi. Il resto del comparto tecnico è ottimo. L'unica critica che mi sento di fargli è sulla brevità: il finale, sebbene metta un punto a tutta la vicenda della gioventù, lascerà probabilmente lo spettatore desideroso di vederne di più. A quando un altro anime narrativamente intrigante ed esteticamente appagante come questo?
Voto: 7,5/10
 
*Alexiel*: UEnnesimo anime che ha come protagonista il celebre nobunaga. Qui però lo vediamo in una veste del tutto nuova che ci fa scoprire gli anni dell'infanzia e della giovinezza, prima che il nome diventi leggenda.
Ammetto che il motivo per cui l'ho iniziato è molto poco nobile (l'anime è pieno zeppo di bishounen bonissimi) ma si guarda con piacere, anche se alcuni avvenimenti storici non sono ben approfonditi. Un anime passato in sordina che però merita senza dubbio un'occhiata. 
Voto: 7,5/10
 

Vi sono alcune serie che, pur essendo state consigliate da alcuni redattori, non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.

- Cannon Busters (serie da 12 episodi, tratta da fumetto, avventura, azione, fantascienza)
Consigliato da: metaldevilgear
- Granbelm (serie da 13 episodi, storia originale, maho shojo, scolastico)
Consigliato da: GianniGreed
- Joshikousei no Mudazukai (serie da 12+2 episodi, tratta da manga, commedia, demenziale, scolastico)
Consigliato da: Alex Ziro
-
Kanata no Astra (serie da 12 episodi, tratta da manga, avventura, fantascienza)
Consigliato da: Ladynera
- Karakai Jouzu no Takagi-san 2 (serie da 12 episodi, tratta da manga, commedia, scolastico, sentimentale)
Consigliato da: Alex Ziro
- Le bizzarre avventure di JoJo: Vento Aureo (serie da 39 episodi, tratta da manga, avventura, azione, combattimento)
Consigliato da: GianniGreed, Thorgrim
- Lord El-Melloi II Sei no Jikenbo Rail Zeppelin Grace Note (serie da 13 episodi, tratta da light novel, magia, mistero, soprannaturale, poliziesco)
Consigliato da: Thorgrim, Franky
- Miru Tights (serie da 12+1 episodi, storia originale, ecchi, scolastico)
Consigliato da: GianniGreed, tenshi5100
-
MIX (serie da 24 episodi, tratta da manga, scolastico, sentimentale, sport, commedia)
Consigliato da: Alex Ziro, Hachi194

Vi sono, inoltre, alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione.
Trovate l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.

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