Recensione
Queen's Blade: Grimoire
5.5/10
Recensione di GianniGreed
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"Queen's Blade Grimoire" è la settima incarnazione animata del franchise "Queen's Blade". Si tratta di una miniserie di due OAV da circa trenta minuti l'uno basati sulla quarta serie di gamebook. L'anime non è un sequel dei precedenti, ma è una sorta di storia alternativa ambientata in un altro mondo, Mel Fair Land, dove si sta organizzando un altro torneo del Queen's Blade. Nuove guerriere fanno qui la loro prima apparizione, ma non mancano anche alcuni volti noti delle serie passate.
La serie "Grimoire" è una sorta di rivisitazione in chiave sexy di alcune fiabe e racconti vari, tutti abbastanza famosi. La nuova protagonista, Alicia, è basata sull'Alice di "Alice in Wonderland", così come Zara è la versione pettoruta di Cappuccetto Rosso, o Tiina è la sirenetta che desidera avere delle gambe per poter ballare con il suo principe.
La sostanza degli episodi comunque non si discosta da quanto visto nelle serie anime precedenti a questa: ci sono combattimenti tra le belle guerriere e sono pieni di fanservice, dato che spesso finiscono la lotta con vestiti strappati o completamente nude.
L'unico difetto vero della serie è che la trama è poco chiara e abbastanza labile. Non si capisce bene il perché alcune delle guerriere si scontrino e quali siano le loro motivazioni, specialmente di quelle che sembrano essere le cattive della storia. Il fatto che poi la serie sia finita senza un vero finale non aiuta.
Per tutto il resto, la parte tecnica si attesta su una qualità molto buona. I disegni sono molto belli e ben fatti, e il chara design delle diverse protagoniste, sia le nuove sia le vecchie conoscenze, è ben curato e gradevole. Le animazioni invece sono un po' troppo statiche e i combattimenti non entusiasmano più di tanto.
La OST fa il suo lavoro, ma non si fa notare, anche perché mancano dei brani cantati. Il doppiaggio invece è ottimo, anche se ci sono troppi gemiti gratuiti.
Chi dunque conosce già la serie di "Queen's Blade" troverà anche qui dei contenuti in linea con il resto delle produzioni animate legate al marchio. Peccato che questa volta, oltre alla bella grafica e al fanservice, non ci sia molto altro. Solo per i fan.
La serie "Grimoire" è una sorta di rivisitazione in chiave sexy di alcune fiabe e racconti vari, tutti abbastanza famosi. La nuova protagonista, Alicia, è basata sull'Alice di "Alice in Wonderland", così come Zara è la versione pettoruta di Cappuccetto Rosso, o Tiina è la sirenetta che desidera avere delle gambe per poter ballare con il suo principe.
La sostanza degli episodi comunque non si discosta da quanto visto nelle serie anime precedenti a questa: ci sono combattimenti tra le belle guerriere e sono pieni di fanservice, dato che spesso finiscono la lotta con vestiti strappati o completamente nude.
L'unico difetto vero della serie è che la trama è poco chiara e abbastanza labile. Non si capisce bene il perché alcune delle guerriere si scontrino e quali siano le loro motivazioni, specialmente di quelle che sembrano essere le cattive della storia. Il fatto che poi la serie sia finita senza un vero finale non aiuta.
Per tutto il resto, la parte tecnica si attesta su una qualità molto buona. I disegni sono molto belli e ben fatti, e il chara design delle diverse protagoniste, sia le nuove sia le vecchie conoscenze, è ben curato e gradevole. Le animazioni invece sono un po' troppo statiche e i combattimenti non entusiasmano più di tanto.
La OST fa il suo lavoro, ma non si fa notare, anche perché mancano dei brani cantati. Il doppiaggio invece è ottimo, anche se ci sono troppi gemiti gratuiti.
Chi dunque conosce già la serie di "Queen's Blade" troverà anche qui dei contenuti in linea con il resto delle produzioni animate legate al marchio. Peccato che questa volta, oltre alla bella grafica e al fanservice, non ci sia molto altro. Solo per i fan.
