Ogni episodio rappresenta i vari disagi esistenziali di un'intera generazione giapponese e non, dall'otaku di videogiochi erotici che che non distingue più la realtà, il problema dell'isolamento e della solitudine, l'abuso di droghe, la dura realtà che si scontra contro i propri sogni e sopratutto la riluttanza verso il mondo adulto.
Alla fine la serie punta solo a quello, il resto fa solo da contorno. Ma quel resto poteva essere gestito un meglio.
Il risultato finale è comunque notevole.
Io li metto più o meno allo stesso livello, mi è quasi sembrato più complesso Boogiepop, ma siamo lì...
Pare che la s2 di American Gods non arriverà prima del 2020...
I coreani e i cinesi sono sempre quelli che disegnano meglio comunque
Il manga rispetto alla serie che pregi e difetti ha? I movimenti sono confusionari?
Secondo PV per Devilman, primavera 2018.
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