Diciamo che il podio me lo aspettavo così, quello che mi sorprende è il 4 posto di Flashbook, un tempo pubblicavano autori del calibro di Hoshino, Adachi e Ikegami, con anche titoli del calibro di The Five Star Stories, ora più nulla di tutto ciò, per me sono diventati tra i peggior editori, forse dopo la dipartita di Posocco c'è stato anche il crollo di qualità dei titoli proposti, guardacaso ora è successo l'opposto con Starcomics visto l'arrivo di autori del calibro di Kazuo Umezu, finalmente anche alla star stanno incominciando a pubblicare autori storici "inediti" e non le solite ristampe che fanno da decenni....
I GRANDI CLASSICI DEL FUMETTO GIAPPONESE DEVONO ESSERE ALLA PORTATA DI TUTTI PERCHE' SONO UN PATRIMONIO DI TUTTI I LETTORI E A TUTTI I LETTORI DEVONO DUNQUE ESSERE ACCESSIBILI.
Ah ah ah ah ah. No.
I fumetti sono una cosa superflua. Si vive anche senza. Se uno può comprarli lo fa, altrimenti rinuncia. Gli editori non lavorano per la gloria.
Mi dispiace ma non la penso come te.
Secondo il tuo ragionamento tutta l'arte dovrebbe essere accessibile solo a coloro che hanno le disponibilità economiche per avvicinarsi ad essa? Non mi sembra giusto.
Ti potrei portare svariati esempi che smonterebbero il tuo ragionamento.
Se vuoi continuare il discorso sono disponibile.
Ciao
Allora questi esempi? A me risulta che si paga per l'arte.
Stavo parlando con te per caso?
@fuyu冬kun @Rick1111
Sinceramente a me sembra che stiate aspettando un pretesto per flammare la situazione, però per correttezza ed educazione vi rispondo. Chiedo scusa per l'eventuale off topic.
Allora, il discorso circa la fruizione del patrimonio artistico in Italia (italiano e non solo) è molto complesso e lungo.
L'accessibilità anche alle persone con meno possibilità economiche è però un tema caldo in Italia e che sta a cuore ai gestori dei beni culturali nei vari settori.
Mi limito infatti a fare un po' di esempi anche molto diversi tra loro.
Pittura: vari musei, o meglio, moltissimi musei in Italia sono aperti e accessibili gratuitamente la prima domenica del mese, solitamente. Si possono quindi ammirare i vari Caravaggio, Canaletto, Raffaello, Tintoretto, Uccello, Giorgione, Fattori e molti altri senza spendere un centesimo all'ingresso.
Scultura: discorso analogo rispetto all'esempio precedente, molti musei gratis la prima domenica del mese e opere di artisti italiani come Michelangelo o Boccioni e stranieri come Fontana visibili gratuitamente.
Architettura: le chiese visitabili a pagamento in Italia sono pochissime, a Roma a San Giovanni in Laterano si entra gratuitamente ad esempio. Anche dal punto di vista dell'architettura civile ci sono vari siti gratuiti o accessibili al pubblico ad un prezzo irrisorio, spesso con agevolazioni grazie ad fondazioni come il FAI.
Letteratura: ci sono tutta una serie di titoli, più che altro i grandi classici del passato, venduti in edizioni di media-bassa qualità a bassissimo costo, in modo da dare la possibilità anche a chi ha meno disponibilità economiche di leggere un grande titolo del passato. Anche per quando riguarda i libri più recenti, spesso, le varie case editrici fanno varie promozioni molto economiche.
Musica: ora, grazie anche ai vari canali come YouTube e Spotify, anche la musica, sopratutto quella del passato, è accessibile gratuitamente o pagando abbonamenti abbastanza convenienti e non molto costosi. Per non parlare poi delle varie rassegne musicali, spesso gratuite o finanziate pubblicamente.
Danza: in questo caso si entra in un discorso relativo alla gestione dei teatri, discorso lungo e complesso, fatto sta che andare a vedere uno spettacolo di danza dal vivo è si spesso costoso, ma anche in questo caso le promozioni sono molteplici. Bisogna però tenere conto della possibilità di assistere a vari balletti non in diretta ma online.
Teatro: discorso analogo anche con il teatro. Bisogna però considerare che molto spesso i vari teatri italiani fanno varie offerte, sopratutto agli studenti e che le varie case editrici spesso pubblicano opere teatrali, sopratutto del passato, ad un costo bassissimo.
Cinema: i grandi film del passato sono accessibili ad un prezzo bassissimo nella maggior parte dei casi e alcuni sono visibili anche grazie ai vari abbonamenti, così come quelli usciti da poco.
Anche in questo caso si potrebbe fare un discorso simile a quello della musica, anche nel mondo del cinema spesso i vari enti pubblici finanziano rassegne cinematografiche pubbliche dove si possono vedere i grandi film ad un prezzo contenuto o addirittura gratis in alcuni casi.
Fotografia: il mondo della fotografia è spesso accessibile online e spesso le mostre fotografiche sono visitabili a prezzi contenuti o gratuitamente in moltissimi casi.
Fumetto: qui il discorso mi sembra essere già stato trattato in parte e considerando che siamo su Animeclick meriterebbe un discorso lungo e complesso.
Spero di aver accontentato le vostre curiosità.
Buona giornata
Ah ah ah ah ah. No.
I fumetti sono una cosa superflua. Si vive anche senza. Se uno può comprarli lo fa, altrimenti rinuncia. Gli editori non lavorano per la gloria.
GianniGreed
Pittura: vari musei, o meglio, moltissimi musei in Italia sono aperti e accessibili gratuitamente la prima domenica del mese, solitamente. Si possono quindi ammirare i vari Caravaggio, Canaletto, Raffaello, Tintoretto, Uccello, Giorgione, Fattori e molti altri senza spendere un centesimo all'ingresso.
Scultura: discorso analogo rispetto all'esempio precedente, molti musei gratis la prima domenica del mese e opere di artisti italiani come Michelangelo o Boccioni e stranieri come Fontana visibili gratuitamente.
Architettura: le chiese visitabili a pagamento in Italia sono pochissime, a Roma a San Giovanni in Laterano si entra gratuitamente ad esempio. Anche dal punto di vista dell'architettura civile ci sono vari siti gratuiti o accessibili al pubblico ad un prezzo irrisorio, spesso con agevolazioni grazie ad fondazioni come il FAI.
Letteratura: ci sono tutta una serie di titoli, più che altro i grandi classici del passato, venduti in edizioni di media-bassa qualità a bassissimo costo, in modo da dare la possibilità anche a chi ha meno disponibilità economiche di leggere un grande titolo del passato. Anche per quando riguarda i libri più recenti, spesso, le varie case editrici fanno varie promozioni molto economiche.
Il discorso che fai è semplicistico. Spotify ti da la musica gratis in cambio della pubblicità. Tu non paghi direttamente, ma Spotify paga per trasmettere i brani. Poi "Vende" la tua attenzioni alle compagnie che fanno la pubblicità. Insomma, Spotify vende il tuo tempo, ovvero ti fa ascoltare la pubblicità. Il prodotto sei tu. Ciò non toglie che le canzoni vengano comunque pagate dalla piattaforma. E' un metodo diverso, ma non rientra nell'Arte gratuita.Musica: ora, grazie anche ai vari canali come YouTube e Spotify, anche la musica, sopratutto quella del passato, è accessibile gratuitamente o pagando abbonamenti abbastanza convenienti e non molto costosi. Per non parlare poi delle varie rassegne musicali, spesso gratuite o finanziate pubblicamente.
Danza: in questo caso si entra in un discorso relativo alla gestione dei teatri, discorso lungo e complesso, fatto sta che andare a vedere uno spettacolo di danza dal vivo è si spesso costoso, ma anche in questo caso le promozioni sono molteplici. Bisogna però tenere conto della possibilità di assistere a vari balletti non in diretta ma online.
Teatro: discorso analogo anche con il teatro. Bisogna però considerare che molto spesso i vari teatri italiani fanno varie offerte, sopratutto agli studenti e che le varie case editrici spesso pubblicano opere teatrali, sopratutto del passato, ad un costo bassissimo.
Cinema: i grandi film del passato sono accessibili ad un prezzo bassissimo nella maggior parte dei casi e alcuni sono visibili anche grazie ai vari abbonamenti, così come quelli usciti da poco.
Anche in questo caso si potrebbe fare un discorso simile a quello della musica, anche nel mondo del cinema spesso i vari enti pubblici finanziano rassegne cinematografiche pubbliche dove si possono vedere i grandi film ad un prezzo contenuto o addirittura gratis in alcuni casi.
Fotografia: il mondo della fotografia è spesso accessibile online e spesso le mostre fotografiche sono visitabili a prezzi contenuti o gratuitamente in moltissimi casi.
giotto e compagnia sono morti sai? quindi niente percentuale per pagargli l'affitto
sulla fotografia e arte privata (cioè persone vive in generale hai torto marcio, c'è chi mette post e siti online per fatsi conoscere ma ti sfido a comprare un bel disegno a meno di 20$ che è gia un buon prezzo
i libri costano tra i 10 e 20 euro
l'italia è una repubblica basata sul lavoro non sui buoni propositi
Comunque il discorso è un po' diverso, perché i musei non devono sostenere costi di produzione, comprano l'opera una volta, mentre i manga bisogna produrli e pagarci i diritti ogni volta.
Comunque si, la maggior parte delle chiese sono visitabili gratuitamente, anche se ci sarebbe da dire che molte in molte di queste chiese si dice la messa regolarmente, quindi ha poco senso far pagare per entrarci. Per entrare a San Pietro si paga, e pure per entrare nelle città antiche, tipo di epoca romana, spesso si paga.
Quindi si pagano comunque. Poi le edizioni economiche stanno sempre intorno ai 10/12 euro. Difficile trovare qualcosa che costa meno.
@fuyu冬kun @Rick1111
Ripeto che non sto parlando esclusivamente di gratuità, ma di accessibilità a prezzi economici alle opere d'arte.
Mi dispiace avervi fatto perdere tempo, vi auguro una buona serata e spero di essere stato comprensibile. Buonanotte!
@fuyu冬kun
Guarda, mi spiace ma non sto capendo molto il tuo discorso.
Comuuunque, sostanzialmente la mia tesi è semplice:
I manga sono arte, siccome sono fumetti, motivo per cui dovrebbero essere a disposizione anche di coloro che non possono permettersi di spendere cifre troppo alte, essendo appunto dei beni culturali a tutti gli effetti.
Ora, detto questo, effettivamente gli editori devono anche guadagnarci e vivere, come è giusto che sia però, e c'è un però, ci sono editori che riescono a conciliare il loro bisogno di far soldi attraverso i manga e il voler dare la possibilità alle persone di leggere i grandi classici del passato a prezzi abbastanza contenuti e, dall'altra parte, ci sono anche editori che fanno l'opposto, fregandosene dal punto di vista etico, sempre se di etica si può parlare.
Esempio: Sailor Moon è un titolo che è stato ristampato quest'anno a 14,90€, prezzo alto è vero, ma infatti è un'edizione di lusso per appassionati, chi vuole se la può benissimo leggere nella New Edition facilmente reperibile al prezzo di copertina di 4,70€.
Banana Fish, invece, quasi introvabile o comunque con difficoltà nella reperibilità è stata riproposta in Italia al prezzo di copertina di 18,00€.
Pensi ancora che il mio ragionamento sia sbagliato? Entrambi sono grandi classici del passato, eppure uno è possibile acquistarlo sia ad un prezzo contenuto che in un'dizione di lusso, l'altro no.
amico mio.. posso darti dell'amico? francamente non mi interessa ma ORA siamo sulla stessa lunchezza d'onda; la prossima volta inizia così.
sono pienamente d'accordo con te e non ti serve capire altro
I GRANDI CLASSICI DEL FUMETTO GIAPPONESE DEVONO ESSERE ALLA PORTATA DI TUTTI PERCHE' SONO UN PATRIMONIO DI TUTTI I LETTORI E A TUTTI I LETTORI DEVONO DUNQUE ESSERE ACCESSIBILI.
I GRANDI CLASSICI DEL FUMETTO GIAPPONESE DEVONO ESSERE ALLA PORTATA DI TUTTI PERCHE' SONO UN PATRIMONIO DI TUTTI I LETTORI E A TUTTI I LETTORI DEVONO DUNQUE ESSERE ACCESSIBILI.
Questa frase (tra l'altro scritta tutta in maiuscolo) lascia intendere che vuoi i fumetti gratis.
Sul fatto che, con l'uscita della nuova edizione di lusso di Banana Fish, non venga ristampata anche un'edizione economica, come si fa per esempio con AOT, mi trovi d'accordo, se parliamo di roba gratis, allora assolutamente no. In ogni caso fare edizioni molto economiche (diciamo a meno di 4 euro) non ha molto senso. Ne è un esempio la star, che vende One Piece a poco, in un'edizione che fa abbastanza schifo, tanto che molti ora comprano l'edizione gazzetta anche se hanno l'altra.
Qualcuno sa dirmi quanti volumi ha pubblicato ogni singola casa editrice nel 2019?
Qualcuno sa dirmi quanti volumi ha pubblicato ogni singola casa editrice nel 2019?
Avrebbero dovuto metterlo all'inizio giusto per far capire i numeri di cui stiamo parlando..
Ma non solo quello. Anche il dato delle vendite.
E sarebbe stato interessante vedere anche su che numero di volumi li stiamo NOI a giudicare.
Secondo me c'è gente che è già tanto se ha 1 abbonamento...
Qualcuno sa dirmi quanti volumi ha pubblicato ogni singola casa editrice nel 2019?
Avrebbero dovuto metterlo all'inizio giusto per far capire i numeri di cui stiamo parlando..
Ma non solo quello. Anche il dato delle vendite.
E sarebbe stato interessante vedere anche su che numero di volumi li stiamo NOI a giudicare.
Secondo me c'è gente che è già tanto se ha 1 abbonamento...
Vero, ma i dati di vendita non so perchè sono sempre un argomento ostico, mentre i volumi usciti non sono un problema, così uno si fa un idea di quanti volumi sono usciti, mi interessa sopratutto per gli editori minori quindi non delle tre principali case editrici, così da farmi un idea più chiara....
Se i due che ti hanno risposto avevano capito che volevi i fumetti gratis, possiamo dire che la tua affermazione era poco chiara o no?
A marzo i 31 volumi star hanno prezzo medio di €6,829.
I 34 vol planet €6,862.
Senza le ristampe visto che quelle star non sono calendarizzate.
Premetto che ho dato un'occhiata superficiale. Ciò non toglie che il tuo calcolo è falsato dal fatto che nelle prossime uscite Star Comics ci sono romanzi, raccolte composte da più volumi e riedizioni più grandi e a colori. Mentre Planet sono quasi tutti manga singoli. Non mi sembra proprio il caso di fare un confronto simile limitandosi alla media. E poi, va bene che un editore può avere problemi di varia natura, ma Panini sta delirando. Il problema non si limita ai soli manga, ma anche ai fumetti. Non so se hai presente la storia degli spillati che c'è stata qualche mese fa
'sta storia della media mi ha fatto andare a guardare quanto ho speso in media per manga panini e manga star a Febbraio.
Non tenendo presente lo sconto del 10% di pandistribuzione:
144,6€ spesi in totale per 22 volumi panini.
164,25€ spesi in totale per 28 volumi star.
Un volume star mi è costato in media 5,86€ mentre un volume panini in media l'ho pagato 6,57€.
Se poi vado a vedere il prezzo unitario dei volumi da me acquistati, Panini ha molti volumi a 7€ e 4,90€ rispetto a Star che ne tira fuori molti a 5,90€ e 4,30/4,50€.
Premetto che ho dato un'occhiata superficiale. Ciò non toglie che il tuo calcolo è falsato dal fatto che nelle prossime uscite Star Comics ci sono romanzi, raccolte composte da più volumi e riedizioni più grandi e a colori. Mentre Planet sono quasi tutti manga singoli. Non mi sembra proprio il caso di fare un confronto simile limitandosi alla media. E poi, va bene che un editore può avere problemi di varia natura, ma Panini sta delirando. Il problema non si limita ai soli manga, ma anche ai fumetti. Non so se hai presente la storia degli spillati che c'è stata qualche mese fa
Vota i migliori editori di manga del 2019.
Quindi, mi spieghi cosa c'entra in questo l'aumento degli spillati Marvel a partire da Gennaio 2020?
E' sbagliato sia l'anno sia il prodotto.
Se il sondaggio fosse stato ''valuta l'operato Panini nel 2020'' allora c'erano dentro anche gli aumenti degli spillati.
Comunque i volumi costosi li hanno tutte e due. Però se avessi escluso Immortale e Banan Fish (le vere pietre dello scandalo) mi sarebbe stato detto ''non calcoli le due più costose''.
Ma va bene, togliamo tutti questi volumi. Però allora si tolgono anche i cofanetti della Planet per cui ho calcolato 5+3 volumi lo stesso mese, mentre ora ne conteggio solo 1 per serie.
Star 24 volumi €5,287
Planet 25 volumi €5,82
€0,53 di differenza media.
Però Planet sembra faccia pagare il quadruplo. Okkkkkkkkkkkk.
Non vado a calcolare tutti i mesi del 2019, ma mediamente costavano entrambe meno, solo che NEL 2019 Star stampava ancora peggio che questi primi mesi del 2020. Quindi il rapporto qualità/prezzo era peggiore.
Se guardiamo solo i prezzi, Jpop è la più cara. Però mette una qualità adeguata e varia il catalogo.
Nel 2019 Planet è stata abbastanza varia, un po' meno cara di Jpop e leggermente meno qualità.
Star leggermente più economica di Planet (e finchè fai molte serie di moda per un pubblico giovane è facile, sono le uniche che vendono bene) ma pessima qualità.
Non sto dicendo che i prezzi sono bassi, solo che la differenza di costo, minima, è ampiamente compensata dalla qualità. Nel 2019.
Vediamo nel 2020 come andrà'sta storia della media mi ha fatto andare a guardare quanto ho speso in media per manga panini e manga star a Febbraio.
Non tenendo presente lo sconto del 10% di pandistribuzione:
144,6€ spesi in totale per 22 volumi panini.
164,25€ spesi in totale per 28 volumi star.
Un volume star mi è costato in media 5,86€ mentre un volume panini in media l'ho pagato 6,57€.
Se poi vado a vedere il prezzo unitario dei volumi da me acquistati, Panini ha molti volumi a 7€ e 4,90€ rispetto a Star che ne tira fuori molti a 5,90€ e 4,30/4,50€.
E ci sta. Ma quella è la tua media.
Valutando nel complesso però si guarda tutto, anche le serie che non si comprano personalmente.
Altrimenti io di Star prendo Umezz e qualche serie bimestrale (o peggio) da €4,5-5,9 quindi la mia media è più alta che con Planet, ma non dico certo che Planet è più economica di Star.
Sono però vicine (nel complesso delle uscite), e la qualità compensa. Nel 2019 (meglio ribadirlo).
Comunque se si guarda la tendenza, man mano che le serie Star finiscono, arrivano sempre più a €5,5-5,9 (Kaguya €6,5).
Quindi salvo serie come Demon Slayer, che non sono tante, o tutte le operette secondarie di autori famosi, pian piano i prezzi medi Star andranno sempre più verso i €6. Anche perché si legge meno, quindi se le vendite calano, i prezzi non possono che aumentare. Planet sicuramente vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito, gli altri sono più graduali.
Premetto che ho dato un'occhiata superficiale. Ciò non toglie che il tuo calcolo è falsato dal fatto che nelle prossime uscite Star Comics ci sono romanzi, raccolte composte da più volumi e riedizioni più grandi e a colori. Mentre Planet sono quasi tutti manga singoli. Non mi sembra proprio il caso di fare un confronto simile limitandosi alla media. E poi, va bene che un editore può avere problemi di varia natura, ma Panini sta delirando. Il problema non si limita ai soli manga, ma anche ai fumetti. Non so se hai presente la storia degli spillati che c'è stata qualche mese fa
Vota i migliori editori di manga del 2019.
Quindi, mi spieghi cosa c'entra in questo l'aumento degli spillati Marvel a partire da Gennaio 2020?
E' sbagliato sia l'anno sia il prodotto.
Se il sondaggio fosse stato ''valuta l'operato Panini nel 2020'' allora c'erano dentro anche gli aumenti degli spillati.
Comunque i volumi costosi li hanno tutte e due. Però se avessi escluso Immortale e Banan Fish (le vere pietre dello scandalo) mi sarebbe stato detto ''non calcoli le due più costose''.
Ma va bene, togliamo tutti questi volumi. Però allora si tolgono anche i cofanetti della Planet per cui ho calcolato 5+3 volumi lo stesso mese, mentre ora ne conteggio solo 1 per serie.
Star 24 volumi €5,287
Planet 25 volumi €5,82
€0,53 di differenza media.
Però Planet sembra faccia pagare il quadruplo. Okkkkkkkkkkkk.
Non vado a calcolare tutti i mesi del 2019, ma mediamente costavano entrambe meno, solo che NEL 2019 Star stampava ancora peggio che questi primi mesi del 2020. Quindi il rapporto qualità/prezzo era peggiore.
Se guardiamo solo i prezzi, Jpop è la più cara. Però mette una qualità adeguata e varia il catalogo.
Nel 2019 Planet è stata abbastanza varia, un po' meno cara di Jpop e leggermente meno qualità.
Star leggermente più economica di Planet (e finchè fai molte serie di moda per un pubblico giovane è facile, sono le uniche che vendono bene) ma pessima qualità.
Non sto dicendo che i prezzi sono bassi, solo che la differenza di costo, minima, è ampiamente compensata dalla qualità. Nel 2019.
Vediamo nel 2020 come andrà'sta storia della media mi ha fatto andare a guardare quanto ho speso in media per manga panini e manga star a Febbraio.
Non tenendo presente lo sconto del 10% di pandistribuzione:
144,6€ spesi in totale per 22 volumi panini.
164,25€ spesi in totale per 28 volumi star.
Un volume star mi è costato in media 5,86€ mentre un volume panini in media l'ho pagato 6,57€.
Se poi vado a vedere il prezzo unitario dei volumi da me acquistati, Panini ha molti volumi a 7€ e 4,90€ rispetto a Star che ne tira fuori molti a 5,90€ e 4,30/4,50€.
E ci sta. Ma quella è la tua media.
Valutando nel complesso però si guarda tutto, anche le serie che non si comprano personalmente.
Altrimenti io di Star prendo Umezz e qualche serie bimestrale (o peggio) da €4,5-5,9 quindi la mia media è più alta che con Planet, ma non dico certo che Planet è più economica di Star.
Sono però vicine (nel complesso delle uscite), e la qualità compensa. Nel 2019 (meglio ribadirlo).
Comunque se si guarda la tendenza, man mano che le serie Star finiscono, arrivano sempre più a €5,5-5,9 (Kaguya €6,5).
Quindi salvo serie come Demon Slayer, che non sono tante, o tutte le operette secondarie di autori famosi, pian piano i prezzi medi Star andranno sempre più verso i €6. Anche perché si legge meno, quindi se le vendite calano, i prezzi non possono che aumentare. Planet sicuramente vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito, gli altri sono più graduali.
Volevo solo mettere maggiormente in evidenza il fatto che la Panini abbia perso la bussola, tutto qui.Quindi, mi spieghi cosa c'entra in questo l'aumento degli spillati Marvel a partire da Gennaio 2020?
Se non ti dispiace aggiungerei anche Wotakoi alla lista delle cazzate.Immortale e Banan Fish (le vere pietre dello scandalo)
Oh, ma che gentili, un colpo secco per non farci sentire più dolore del necessario. Già. Ma allora non mi spiego i casi Hunter X Hunter e Beastars. Se ristampano allora significa che le vendite procedono bene. Ma allora com'è possibile che il primo ha ristampe più costose di 1€ e il secondo di 0.50€? Così, per citarne un paio. Ed ecco a te un terzo esempio per farti capire che Planet Manga in realtà NON "vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito", Darwin's Game. Va a vedere la scheda. Anzi, voglio risparmiarti la ricerca. Dal volume 1 al volume 14 costavano 4.50€, poi 15 e 16 li hanno portati a 4.90€ e infine il 17 a 5.50€. Probabilmente Darwin's Game non è popolare come altre e venderà meno (anche se comunque il primo volume è esaurito) però abbiamo comunque avuto due aumenti nell'arco di sei mesi.se le vendite calano, i prezzi non possono che aumentare. Planet sicuramente vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito, gli altri sono più graduali.
Calma, calma. Va bene dire che la qualità di Star Comics sia scadente e inferiore a Planet, ma la differenza non può essere di certo descritta da "ampiamente". Planet è sicuramente meglio, ma non più di tanto. L'inchiostro sulle mani me lo ha lasciato tanto Star quanto Planet. Inoltre alla prima lettura entrambi non ne escono troppo bene (ovviamente sto comparando le versioni economiche di entrambe, nello specifico MHA e AOT) . Quindi t'invito a rivalutare l'uso di "ampiamente".Non sto dicendo che i prezzi sono bassi, solo che la differenza di costo, minima, è ampiamente compensata dalla qualità.
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è una chat pubblica non a caso e ti giuro li stiamo aspettando tutti