Quella che vi apprestate a leggere è una nuovissima intervista rilasciataci dal disponibilissimo Ivo De Palma e realizzata in collaborazione a quattro mani tra AnimeClick.it e Anime Fun!
Proprio domani inizierà in prima visione assoluta su Italia 1 Saint Seiya Hades - Inferno: quale migliore occasione, quindi, per conoscere meglio la voce italiana di Pegasus e il direttore del doppiaggio della serie?
AC) Salve Ivo, grazie per l'intervista congiunta tra AnimeClick.it e Anime Fun! Può cominciare presentandosi ai nostri lettori (non che ce ne sia bisogno, ma è una delle classiche domande di rito)?
IDP) Alle soglie dei 47 anni, al microfono da 25, si può dire che più di metà della mia vita sia trascorsa prestando la mia voce ad altri volti. La lista di persone da ringraziare, per avermi concesso di vivere di un lavoro che mi piace e che affronto tuttora non certo come ripiego, ma con grande passione, sarebbe piuttosto lunga. Si tratta di insegnanti, colleghi e direttori di doppiaggio che, nel corso degli anni, hanno messo (intenzionalmente o meno) tempo, intelligenza e bravura al servizio della mia crescita professionale. Quel po' di cose che so fare (ars longa, vita brevis...) le devo a loro.
AC) Bene, entriamo subito nel vivo di questa chiacchierata: tra pochi giorni saranno finalmente in onda, su Italia 1, i tanto attesi nuovi episodi della serie Hades de I cavalieri dello zodiaco, che in un primo momento si vociferava sarebbero andati in tv nel corso della prossima primavera. L'impressione è che, dopo la fine di Sanctuary, Mediaset si sia mossa
velocemente, forse per accordi con Giochi Preziosi, e abbia accelerato i tempi di lavorazione per il capitolo Inferno. Quanto inciderà questo sul risultato finale dell'adattamento? Gli episodi andranno in onda a doppiaggio in corso?
IDP) Il doppiaggio, nel momento in cui mi pervengono queste domande, è già terminato. I primi episodi sono già pronti per la messa in onda. Gli ultimi devono probabilmente ancora passare per le indispensabili fasi di postproduzione audio e video (ottimizzazione e mix delle voci, eventuali interventi di correzione video per motivi di censura ecc.), ma saranno sicuramente pronti per l'appuntamento televisivo che li riguarda.
AC) Recentemente c'è stata una polemica con il sito di SSDS.it a proposito di poca continuty con il doppiaggio storico della serie, e il gruppo ha perfino aperto una petizione e un sondaggio online per un ridoppiaggio totale di Hades. Che cosa vuole dire ai veri fan dei cavalieri? Quanto, in realtà, SSDS.it ha influito - e può influire - nella decisione di Mediaset di utilizzare il vecchio adattamento in favore di uno fedele alla lettera, o in un possibile riadattamento?
IDP) Credo che si tratti di polemiche del tutto infruttuose, rispetto ai fini che gli improvvidi promotori vorrebbero porsi. Quand'anche Mediaset dovesse dar loro credito, si tenga presente che io non ho alcun obbligo contrattuale di ricoprire il ruolo di Pegasus, e quindi, in caso di iniziative che delegittimano in modo così brutale tanta parte del mio lavoro, rifiuterei di farlo, vanificando comunque il loro tentativo. Se poi i viziatelli vogliono passare alla storia come coloro che hanno affossato Saint Seiya in Italia, privandolo di una delle voci più rappresentative (e potrebbe non essere l'unica, oltretutto...) facciano pure. Tali scomposte iniziative, viceversa, paiono molto funzionali ai loro fini interni, dal momento che quel gruppo, ora come ora, non ha più molte ragioni per sussistere, e sembra disperatamente alla ricerca di nuove, pretestuose, campagne per mantenere una certa visibilità. Siamo d'accordo che le opinioni di tutti vanno rispettate, ma un conto è un parere sfavorevole, tutto un altro è un sondaggio/petizione (scorretto peraltro anche nel metodo, visto che si poteva rivotare allegramente più e più volte...) che parte dall'assunto che il mio lavoro, in toto, "non vale niente"... Credo che chiunque possa capire che il dialogo, in queste condizioni, si fa piuttosto difficile, ed è escluso in partenza proprio dalla condanna senza appello emessa da costoro.
Mi paiono, in questo, molto più maturi i fan di Ken il guerriero, che hanno accolto piuttosto bene i film e gli OAV recentemente immessi sul mercato con un cast doppiaggio completamente rinnovato (e dire che Alessio Cigliano è ancora vivo e vegeto...). Hanno capito, in buona sostanza, che i tempi sono cambiati, e che il doppiaggio che li ha fatti innamorare quando erano bambini, doveva restare un caro ricordo, giacché sarebbe stato improponibile a nostri giorni. In ogni caso, sottolineo che fui il primo a contattare Stefano Cerioni, il dialoghista dell'epoca, per Hades, e che il collega (che peraltro non è più dialoghista da tempo), rifiutò l'incarico. In un topic aperto sul mio sito da uno di questi, come definirli, "integralisti e petizionisti storici" (e subito rimosso perché zeppo d'insulti, anche sul piano morale e addirittura fisico, a dimostrazione che fanatismo, imbecillità e razzismo vanno spesso a braccetto), si adombra che io, poco propenso (secondo lo sprovveduto) a condividere con altri il merito di quell'adattamento, non avrei insistito abbastanza con Cerioni. Ora, tono di quella missiva a parte (se i valori che trasmette Saint Seiya agli amanti della prosa aulica sono quelli, tanto vale leggersi Mein Kampf...), raramente ho potuto riscontrare tanta ignoranza su come funzionano le cose in una sala di doppiaggio (e dire che costoro furono perfino ospiti durante le sessioni di registrazione del Sanctuary, ma forse in quel caso l'intento era solo acquisire materiali audio e video da poter spacciare sul web con il proprio marchio...). Se Cerioni avesse accettato, mi avrebbe risparmiato, allora e adesso, un sacco di rogne, anche perché, a differenza del Meikai, io non ebbi nemmeno il tempo di curare personalmente tutti i dialoghi del Sanctuary (che infatti sono firmati anche da altro collaboratore). Quindi ne sono responsabile soltanto in parte (taluni errori compresi), essendomi limitato a supervisionare il lavoro del collega (che in totale adattò la maggioranza di quei copioni). Ma non disconosco affatto quei dialoghi, in quanto ben prima che Mediaset mi affidasse il lavoro, e sicuramente subito dopo che vi fu l'assegnazione effettiva, io chiarii quali sarebbero state le linee generali del mio intervento: rispettose del lavoro passato, ma anche della sopraggiunta maturità dei tempi e del pubblico, escludendo pertanto vere e proprie violenze alla coerenza della trama e alla caratura psicologica dei personaggi. In questo, lavorai a stretto contatto con i funzionari della fascia ragazzi Mediaset, ricevendo il massimo della disponibilità e della collaborazione anche su aspetti molto delicati, come il ripristino della figura del Buddha, censurata nella serie classica, e lo sdoganamento del concetto di "morte", purché non proposto in un contesto di violenza gratuita e fine a se stessa. Mi si dice che gli attuali dialoghi di Saint Seiya sono all'infimo livello di quelli di Dragon Ball... io credo, molto semplicemente (confortato dal parere della maggioranza del pubblico) che questo non sia vero. E' cambiata, peraltro, la struttura drammaturgica della trama. Nel Sanctuary non vi sono più scontri che durano episodi interi, tutto è molto più frammentato già a livello di sceneggiatura, quindi è impossibile riproporre le stesse cose del passato. Un pubblico maturo, questo lo capisce. Chi è rimasto a quando aveva 8 anni, invece, pesta i piedi. Ma se non ci hanno pensato mamma e papà, a insegnare a costoro educazione e rispetto, ormai è tardi, purtroppo.
AC) Accantoniamo per un po' l'argomento Saint Seiya, del quale è direttore del doppiaggio per Hades, oltre che storica voce di Pegasus: può spiegare brevemente a tutti noi profani le fasi principali dell'adattamento di un anime, dopo che le è stata affidata la direzione?
IDP) Sull'adattamento ho recentemente pubblicato un video, già visto da migliaia di persone, sul mio sito, e sulle mie pagine di YouTube e Facebook. Vi rimando pertanto alla visione di quel contributo.
AF) In Naruto lei doppia il simpaticissimo maestro Gai: ultimamente stanno andando in onda i nuovi episodi della serie, ci può dire fino a che punto siete arrivati con il doppiaggio italiano?
IDP) Non ne so assolutamente nulla, dal momento che in quel caso non mi occupo di altro che non sia prestare la voce al mio personaggio.
AF) Parlando sempre della serie giapponese di Masashi Kishimoto, esistono dei film ancora inediti in Italia: ne avete già adattato/doppiato qualcuno? Fabrizio Margaria, responsabile della fascia ragazzi di Mediaset, ne ha confermato la messa in onda, prossimamente, su Italia 1. Esiste già qualcosa di pronto?
IDP) So che quanto sto per dire ti farà specie, ma non so nemmeno di che cosa tu stia parlando...
AF) Un altro anime che sta adattando e dirigendo è Legend Z, dove doppia il padre del protagonista, Sasuke. Una serie sicuramente promettente, che forse andrà in onda sul nuovo canale del digitale terrestre Mediaset, Hiro. Il doppiaggio è finito? Può dirci in anteprima chi doppierà il protagonista?
IDP) Il doppiaggio è terminato da mesi. Sulla messa in onda non ho alcun elemento da anticipare. Il protagonista maschile (il giovanissimo Shu Matsutani) è doppiato dall'ottima Marcella Silvestri. Gli altri protagonisti sono Tosawi Piovani (Meg), Irene Scalzo (Mac), e Renato Novara (Dino). Presenti anche Alessandro D'Errico (Shiron), Mario Zucca (Ranshin) e Luisa Ziliotto (BB).
AC) Che criteri vengono usati solitamente nell'attribuzione di una voce ad un personaggio piuttosto che un'altra, e che importanza assegna, se ne assegna, alla somiglianza delle voci italiane con quelle originali?
IDP) La distribuzione italiana di ogni personaggio va valutata con criteri che possono cambiare da una volta all'altra. Non c'è nulla di assoluto e immodificabile. Intanto, bisogna dire che spesso è il cliente che sceglie, sulla base di una rosa di proposte del direttore, quindi la domanda andrebbe innanzitutto rivolta, per i grossi ruoli, ai committenti. La somiglianza con la voce originale sembrerebbe essere un criterio oggettivo da privilegiare, ma, qualora mi sia concessa facoltà di scelta, se so che una voce diversa (come nel caso di Rhadamante) mi garantisce esiti artistici di assoluto valore e molto superiori a quelli che otterrei con altra voce più simile all'originale, non esito (a costo di perdere il saluto dei soliti dementi con paraocchi e paraorecchie) a scegliere di conseguenza.
AC) Se al giorno d'oggi improvvisamente venissimo scaraventati all'interno di una sala doppiaggio, cosa ci troveremo di fronte? Cosa vedremo?
IDP) Due ambienti distinti: regia e sala microfono. In regia il fonico, il direttore di doppiaggio, in sala microfono, oltre all'assistente al doppiaggio (se lo spazio lo permette, altrimenti sta in regia col direttore), abbiamo il/i doppiatore/i, alle prese col suo/loro migliore amico (o peggior nemico...) cioè il microfono (che cattura in dettaglio la prestazione vocale), e con tutta una serie di strumenti di controllo (leggio e copione adattato, cuffia, monitor video), il cui utilizzo va automatizzato (come quando si guida l'auto) per potersi concentrare sulla recitazione. Il vantaggio è che tali strumenti, dalla cantinaccia alla sala microfono che sembra un salotto, sono uguali dappertutto, quindi un professionista, nominalmente, è in grado di lavorare in qualunque sala italiana e a fianco di chiunque.
AC) In che modo le nuove tecnologie hanno influito sull'opera di doppiaggio di un cartone animato?
IDP) Il computer ha velocizzato una serie di operazioni di sala (carico e scarico dei vari episodi, reperimento delle sequenze su cui lavorare, ascolto contemporaneo della colonna sonora internazionale e di altre voci eventualmente già incise), consentendo, a parità di quantità di materiale da lavorare, il taglio di alcune tempistiche tecniche a tutto vantaggio della cura dell'interpretazione. In più, è possibile intervenire in tempo reale sulla corretta sincronizzazione di alcune battute, evitando un rifacimento che potrebbe anche risultare peggiore dal punto di vista espressivo. Ma è indubbiamente anche e soprattutto in ambito post-produttivo (post-sincronizzazione, ottimizzazione, impiego di plug-in dedicati, selezione - ma solo per il doppiaggio cinematografico - delle migliori "takes"), che i vantaggi delle nuove tecnologie sono evidenti.
Purché un bel giorno il computer non finisca per sostituire anche i doppiatori...
AF) Quando un cartone animato viene tagliato in due parti, il montaggio viene affidato alla sede che gestisce l'edizione italiana o viene operato direttamente dal cliente? Se vi viene subito detto che una serie andrà in onda tagliata, con episodi da dieci minuti, come a volte accade, lavorate sulle parti “mozzate” o sull’episodio completo?
IDP) In sala si lavora sempre e comunque sull'episodio completo, perché un master completo è sempre previsto, per tutti i possibili utilizzi successivi, alternativi a quello televisivo. Gli eventuali tagli, o interventi video (tipo virare il sangue ad altro colore...) sono operati successivamente, in genere presso lo stesso stabilimento (se provvisto anche di struttura video) e su istruzioni precise del cliente.
AF) Un problema che affligge l'Italia, come altri paesi del mondo, è la censura. Si è mai occupato dei tagli e delle censure di una serie? Come si opera in postproduzione?
IDP) Il cliente dà istruzioni precise in merito, a seconda del target che prevede di raggiungere. E non crediate che Mediaset sia necessariamente il "male assoluto" che tanto vi piace dipingere. La RAI, in fatto di cartoni animati, è anche peggio, visionando battuta per battuta tutti i copioni adattati, prima dell'impiego in sala. Sui motivi che spingono le emittenti a programmare (censurando) in fascia protetta quanto potrebbero proporre integralmente al di fuori di tale finestra protettiva ho una mia opinione, naturalmente, ma non sono la persona più indicata da interpellare.
AC) Spesso sentiamo i fan del doppiaggio più ferrati - ma anche no - discutere animatamente su quale sia meglio tra doppiaggio fatto a Roma e doppiaggio realizzato a Milano: conta così tanto la città in cui effettivamente questo viene realizzato? I doppiatori romani sono veramente preferibili ai loro colleghi milanesi? Qual è la sua esperienza?
IDP) Sarò necessariamente sintetico, giacché non ho alcun titolo per fare paragoni tra piazze o classifiche tra colleghi. A Roma il doppiaggio è nato e si è sviluppato, non soltanto dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista delle strutture dedicate (stabilimenti, fonici e quant'altro ruota attorno alle voci). E' chiaro che a Roma c'è tanta gente piuttosto, o molto, brava. Ma molti colleghi romani, in realtà, non sono... romani, nel senso che a Roma si sono trasferiti e ora stabilmente vi lavorano, quindi non credo si possa parlare di inferiorità "genetica" delle voci che nascono e si sviluppano altrove. Vari colleghi del nord, pur non facendo il passo di un trasferimento definitivo, sono spesso a Roma, a fianco dei colleghi di quella piazza, e non mi risulta che sfigurino così tanto, al confronto. Al giorno d'oggi, inoltre, la compresenza, su uno stesso prodotto, di voci romane e di altre piazze è molto più frequente che in passato. Qualche tempo fa è stato trasmesso in televisione The Hard Corps. Il protagonista, cioè Van Damme, fu doppiato a Roma dal collega Luca Ward. Tutto il resto del film a Milano. L'antagonista negativo di Van Damme era un rapper nero di nome Terrell, doppiato da... Ivo De Palma...
AC) Nel 1996 lei ha condiviso la direzione del doppiaggio del film I cavalieri dello zodiaco - L'ultima battaglia per Dynamic Italia con Fabrizio Mazzotta: com'è stato lavorare col suo collega? Come vi siete divisi i compiti? Sono sorti contrasti o rivalità?
IDP) Non ci siamo nemmeno parlati. Né a me fu comunicato chi avrebbe diretto i colleghi romani.
AC) Lei è uno stimato e famoso dialoghista, attore, doppiatore, direttore del doppiaggio. Attraverso Filmdubsters, come specificato sul suo sito web (http://www.ivodepalma.it/), la sala di doppiaggio e postproduzione audio di cui è direttore artistico, tiene da tempo corsi di doppiaggio, dizione, adattamento dialoghi.
I corsi sono per un ristretto numero di allievi selezionati, ma oggi, quali possibilità ha realmente un ragazzo che intende lavorare nel mondo dei doppiatori professionisti? La sensazione che spesso s'insinua tra gli aspiranti è quella che se non appartieni a una determinata casta, o famiglia d'arte, le porte rimangano chiuse. E' così?
IDP) Io sono forse figlio d'arte?
Non mi pare. Quindi direi che l'ultima asserzione sia destituita da ogni fondamento. Certo, le famiglie d'arte esistono, così come sono sempre esistite anche prima che il doppiaggio fosse tra i possibili sbocchi lavorativi di un giovane, o meno giovane, professionista della voce.
Eravamo già troppi quando ho cominciato io, ma ciò non ha impedito a me e a tutti quelli della mia generazione di intraprendere la nostra strada. Il ricambio delle voci, del resto, è fisiologico, e anche se io, con 25 anni di esperienza, sono mediamente più bravo di un ventenne agli inizi, lui ha comunque, per determinati ruoli più vicini alla sua età, la voce più giusta.
I corsi servono (se il docente merita questo titolo...) a insegnarti il sincrono, la gestione della sala e il modo più corretto di affrontare i vari repertori. Se sussistono i prerequisiti indispensabili (dizione e recitazione) gli allievi sono nella condizione ideale per essere valutati e aiutati nella fase di inserimento nel mondo del lavoro (se i direttori devono insegnarti anche l'abc, per intenderci, è un casino...). I corsi sono una scommessa, naturalmente. Che io penso di proporre al prezzo giusto, tutto qui.
AC) Il sogno di molti appassionati dilettanti di doppiaggio, come dicevamo, è quello di diventare professionisti del settore. Ma, oltre alle soddisfazioni personali (impagabili), è un mestiere con cui si riesce a vivere, o è necessaria una seconda fonte di reddito? Non vorremmo essere impudenti (ma in realtà lo siamo), ma quanto si può guadagnare all'ora in sala recitando le proprie battute?
IDP) Le tariffe sono pubblicate nel contratto nazionale, la cui versione aggiornata (al 2007) è sicuramente scaricabile dal sito dei dialoghisti romani, www.aidac.it.
Per il resto, posso tranquillamente dire che un doppiatore professionista quotidianamente in sala di doppiaggio (e considerate che molti usano la voce anche in pubblicità...), guadagna tranquillamente pane e companatico. Il problema, semmai (come nell'ultimo anno...) è essere in sala quotidianamente...
AC) Può raccontarci, se c'è stato, un episodio particolarmente simpatico o imbarazzante vissuto in sala doppiaggio?
IDP) Diciamo che in 25 anni ne ho viste di cotte e di crude, al momento non mi sovviene nulla di particolare.
AC) Conosce AnimeClick.it o Anime Fun!? Se sì, cosa ne pensa dei nostri portali?
IDP) Non li conosco a sufficienza per esprimere un giudizio.
AF) In rete c' è sempre un vero e proprio giro di serie animate (subbate, muxate, rippate). Tutto questo è ovviamente illegale, ma molti appassionati sono sorprendentemente esperti in ambito video e audio: ovviamente le società si lamentano del loro operato, ma a volte i prodotti finali sono migliori di quelli presentati al pubblico, ufficialmente e legalmente. Cosa ne pensa?
IDP) La mia posizione professionale non mi consente di esprimere giudizi pubblici, su tali materiali, che vadano oltre l'ovvia constatazione che sempre di iniziative illegali si tratta.
AF) Come viene realizzato il video di una sigla italiana? Con quale criterio vengono scelte le immagini? Il Tv-Size di una sigla viene affidato alla società di doppiaggio o è realizzato direttamente dal committente? Quali sono i software professionali più impiegati nel settore?
IDP) Non li conosco, non essendo, nemmeno in minima parte, inerenti al mio lavoro.
AC) Torniamo infine agli amatissimi cavalieri: dopo tanti anni in cui è stato Pegasus, e ora è tornato nei suoi panni e alla direzione del doppiaggio di Hades, ci può dire veramente cosa ne pensa della serie? Le piace? E se sì, cosa in particolare, oppure per lei è solo una delle tante?
IDP) Mi piace Hades più di tutto il resto, anche perché me ne occupo direttamente (rogne comprese...). Non direi che è un prodotto come tanti, dal momento che gli dedico molte più energie di quelle che mi sono strettamente pagate da chi mi dà il lavoro. Considerate che iniziative come quella di aprire i cantieri dell'adattamento del Meikai agli appassionati (tutti, anche quelli che volevano usassi direttamente i loro copioni e che, pertanto, ora dicono che il mio lavoro non vale niente...), sempre nel rispetto delle prerogative decisionali mie e, soprattutto, del cliente, ve le sareste sognate, con Carabelli e Cerioni al timone della baracca...
AC e AF! la ringraziano per la sua grande disponibilità e, in attesa di poterla ascoltare in nuove produzioni, le augurano buon lavoro!
Proprio domani inizierà in prima visione assoluta su Italia 1 Saint Seiya Hades - Inferno: quale migliore occasione, quindi, per conoscere meglio la voce italiana di Pegasus e il direttore del doppiaggio della serie?
AC) Salve Ivo, grazie per l'intervista congiunta tra AnimeClick.it e Anime Fun! Può cominciare presentandosi ai nostri lettori (non che ce ne sia bisogno, ma è una delle classiche domande di rito)?
IDP) Alle soglie dei 47 anni, al microfono da 25, si può dire che più di metà della mia vita sia trascorsa prestando la mia voce ad altri volti. La lista di persone da ringraziare, per avermi concesso di vivere di un lavoro che mi piace e che affronto tuttora non certo come ripiego, ma con grande passione, sarebbe piuttosto lunga. Si tratta di insegnanti, colleghi e direttori di doppiaggio che, nel corso degli anni, hanno messo (intenzionalmente o meno) tempo, intelligenza e bravura al servizio della mia crescita professionale. Quel po' di cose che so fare (ars longa, vita brevis...) le devo a loro.
AC) Bene, entriamo subito nel vivo di questa chiacchierata: tra pochi giorni saranno finalmente in onda, su Italia 1, i tanto attesi nuovi episodi della serie Hades de I cavalieri dello zodiaco, che in un primo momento si vociferava sarebbero andati in tv nel corso della prossima primavera. L'impressione è che, dopo la fine di Sanctuary, Mediaset si sia mossa
velocemente, forse per accordi con Giochi Preziosi, e abbia accelerato i tempi di lavorazione per il capitolo Inferno. Quanto inciderà questo sul risultato finale dell'adattamento? Gli episodi andranno in onda a doppiaggio in corso?
IDP) Il doppiaggio, nel momento in cui mi pervengono queste domande, è già terminato. I primi episodi sono già pronti per la messa in onda. Gli ultimi devono probabilmente ancora passare per le indispensabili fasi di postproduzione audio e video (ottimizzazione e mix delle voci, eventuali interventi di correzione video per motivi di censura ecc.), ma saranno sicuramente pronti per l'appuntamento televisivo che li riguarda.
AC) Recentemente c'è stata una polemica con il sito di SSDS.it a proposito di poca continuty con il doppiaggio storico della serie, e il gruppo ha perfino aperto una petizione e un sondaggio online per un ridoppiaggio totale di Hades. Che cosa vuole dire ai veri fan dei cavalieri? Quanto, in realtà, SSDS.it ha influito - e può influire - nella decisione di Mediaset di utilizzare il vecchio adattamento in favore di uno fedele alla lettera, o in un possibile riadattamento?
IDP) Credo che si tratti di polemiche del tutto infruttuose, rispetto ai fini che gli improvvidi promotori vorrebbero porsi. Quand'anche Mediaset dovesse dar loro credito, si tenga presente che io non ho alcun obbligo contrattuale di ricoprire il ruolo di Pegasus, e quindi, in caso di iniziative che delegittimano in modo così brutale tanta parte del mio lavoro, rifiuterei di farlo, vanificando comunque il loro tentativo. Se poi i viziatelli vogliono passare alla storia come coloro che hanno affossato Saint Seiya in Italia, privandolo di una delle voci più rappresentative (e potrebbe non essere l'unica, oltretutto...) facciano pure. Tali scomposte iniziative, viceversa, paiono molto funzionali ai loro fini interni, dal momento che quel gruppo, ora come ora, non ha più molte ragioni per sussistere, e sembra disperatamente alla ricerca di nuove, pretestuose, campagne per mantenere una certa visibilità. Siamo d'accordo che le opinioni di tutti vanno rispettate, ma un conto è un parere sfavorevole, tutto un altro è un sondaggio/petizione (scorretto peraltro anche nel metodo, visto che si poteva rivotare allegramente più e più volte...) che parte dall'assunto che il mio lavoro, in toto, "non vale niente"... Credo che chiunque possa capire che il dialogo, in queste condizioni, si fa piuttosto difficile, ed è escluso in partenza proprio dalla condanna senza appello emessa da costoro.
Mi paiono, in questo, molto più maturi i fan di Ken il guerriero, che hanno accolto piuttosto bene i film e gli OAV recentemente immessi sul mercato con un cast doppiaggio completamente rinnovato (e dire che Alessio Cigliano è ancora vivo e vegeto...). Hanno capito, in buona sostanza, che i tempi sono cambiati, e che il doppiaggio che li ha fatti innamorare quando erano bambini, doveva restare un caro ricordo, giacché sarebbe stato improponibile a nostri giorni. In ogni caso, sottolineo che fui il primo a contattare Stefano Cerioni, il dialoghista dell'epoca, per Hades, e che il collega (che peraltro non è più dialoghista da tempo), rifiutò l'incarico. In un topic aperto sul mio sito da uno di questi, come definirli, "integralisti e petizionisti storici" (e subito rimosso perché zeppo d'insulti, anche sul piano morale e addirittura fisico, a dimostrazione che fanatismo, imbecillità e razzismo vanno spesso a braccetto), si adombra che io, poco propenso (secondo lo sprovveduto) a condividere con altri il merito di quell'adattamento, non avrei insistito abbastanza con Cerioni. Ora, tono di quella missiva a parte (se i valori che trasmette Saint Seiya agli amanti della prosa aulica sono quelli, tanto vale leggersi Mein Kampf...), raramente ho potuto riscontrare tanta ignoranza su come funzionano le cose in una sala di doppiaggio (e dire che costoro furono perfino ospiti durante le sessioni di registrazione del Sanctuary, ma forse in quel caso l'intento era solo acquisire materiali audio e video da poter spacciare sul web con il proprio marchio...). Se Cerioni avesse accettato, mi avrebbe risparmiato, allora e adesso, un sacco di rogne, anche perché, a differenza del Meikai, io non ebbi nemmeno il tempo di curare personalmente tutti i dialoghi del Sanctuary (che infatti sono firmati anche da altro collaboratore). Quindi ne sono responsabile soltanto in parte (taluni errori compresi), essendomi limitato a supervisionare il lavoro del collega (che in totale adattò la maggioranza di quei copioni). Ma non disconosco affatto quei dialoghi, in quanto ben prima che Mediaset mi affidasse il lavoro, e sicuramente subito dopo che vi fu l'assegnazione effettiva, io chiarii quali sarebbero state le linee generali del mio intervento: rispettose del lavoro passato, ma anche della sopraggiunta maturità dei tempi e del pubblico, escludendo pertanto vere e proprie violenze alla coerenza della trama e alla caratura psicologica dei personaggi. In questo, lavorai a stretto contatto con i funzionari della fascia ragazzi Mediaset, ricevendo il massimo della disponibilità e della collaborazione anche su aspetti molto delicati, come il ripristino della figura del Buddha, censurata nella serie classica, e lo sdoganamento del concetto di "morte", purché non proposto in un contesto di violenza gratuita e fine a se stessa. Mi si dice che gli attuali dialoghi di Saint Seiya sono all'infimo livello di quelli di Dragon Ball... io credo, molto semplicemente (confortato dal parere della maggioranza del pubblico) che questo non sia vero. E' cambiata, peraltro, la struttura drammaturgica della trama. Nel Sanctuary non vi sono più scontri che durano episodi interi, tutto è molto più frammentato già a livello di sceneggiatura, quindi è impossibile riproporre le stesse cose del passato. Un pubblico maturo, questo lo capisce. Chi è rimasto a quando aveva 8 anni, invece, pesta i piedi. Ma se non ci hanno pensato mamma e papà, a insegnare a costoro educazione e rispetto, ormai è tardi, purtroppo.
AC) Accantoniamo per un po' l'argomento Saint Seiya, del quale è direttore del doppiaggio per Hades, oltre che storica voce di Pegasus: può spiegare brevemente a tutti noi profani le fasi principali dell'adattamento di un anime, dopo che le è stata affidata la direzione?
IDP) Sull'adattamento ho recentemente pubblicato un video, già visto da migliaia di persone, sul mio sito, e sulle mie pagine di YouTube e Facebook. Vi rimando pertanto alla visione di quel contributo.
AF) In Naruto lei doppia il simpaticissimo maestro Gai: ultimamente stanno andando in onda i nuovi episodi della serie, ci può dire fino a che punto siete arrivati con il doppiaggio italiano?
IDP) Non ne so assolutamente nulla, dal momento che in quel caso non mi occupo di altro che non sia prestare la voce al mio personaggio.
AF) Parlando sempre della serie giapponese di Masashi Kishimoto, esistono dei film ancora inediti in Italia: ne avete già adattato/doppiato qualcuno? Fabrizio Margaria, responsabile della fascia ragazzi di Mediaset, ne ha confermato la messa in onda, prossimamente, su Italia 1. Esiste già qualcosa di pronto?
IDP) So che quanto sto per dire ti farà specie, ma non so nemmeno di che cosa tu stia parlando...
AF) Un altro anime che sta adattando e dirigendo è Legend Z, dove doppia il padre del protagonista, Sasuke. Una serie sicuramente promettente, che forse andrà in onda sul nuovo canale del digitale terrestre Mediaset, Hiro. Il doppiaggio è finito? Può dirci in anteprima chi doppierà il protagonista?
IDP) Il doppiaggio è terminato da mesi. Sulla messa in onda non ho alcun elemento da anticipare. Il protagonista maschile (il giovanissimo Shu Matsutani) è doppiato dall'ottima Marcella Silvestri. Gli altri protagonisti sono Tosawi Piovani (Meg), Irene Scalzo (Mac), e Renato Novara (Dino). Presenti anche Alessandro D'Errico (Shiron), Mario Zucca (Ranshin) e Luisa Ziliotto (BB).
AC) Che criteri vengono usati solitamente nell'attribuzione di una voce ad un personaggio piuttosto che un'altra, e che importanza assegna, se ne assegna, alla somiglianza delle voci italiane con quelle originali?
IDP) La distribuzione italiana di ogni personaggio va valutata con criteri che possono cambiare da una volta all'altra. Non c'è nulla di assoluto e immodificabile. Intanto, bisogna dire che spesso è il cliente che sceglie, sulla base di una rosa di proposte del direttore, quindi la domanda andrebbe innanzitutto rivolta, per i grossi ruoli, ai committenti. La somiglianza con la voce originale sembrerebbe essere un criterio oggettivo da privilegiare, ma, qualora mi sia concessa facoltà di scelta, se so che una voce diversa (come nel caso di Rhadamante) mi garantisce esiti artistici di assoluto valore e molto superiori a quelli che otterrei con altra voce più simile all'originale, non esito (a costo di perdere il saluto dei soliti dementi con paraocchi e paraorecchie) a scegliere di conseguenza.
AC) Se al giorno d'oggi improvvisamente venissimo scaraventati all'interno di una sala doppiaggio, cosa ci troveremo di fronte? Cosa vedremo?
IDP) Due ambienti distinti: regia e sala microfono. In regia il fonico, il direttore di doppiaggio, in sala microfono, oltre all'assistente al doppiaggio (se lo spazio lo permette, altrimenti sta in regia col direttore), abbiamo il/i doppiatore/i, alle prese col suo/loro migliore amico (o peggior nemico...) cioè il microfono (che cattura in dettaglio la prestazione vocale), e con tutta una serie di strumenti di controllo (leggio e copione adattato, cuffia, monitor video), il cui utilizzo va automatizzato (come quando si guida l'auto) per potersi concentrare sulla recitazione. Il vantaggio è che tali strumenti, dalla cantinaccia alla sala microfono che sembra un salotto, sono uguali dappertutto, quindi un professionista, nominalmente, è in grado di lavorare in qualunque sala italiana e a fianco di chiunque.
AC) In che modo le nuove tecnologie hanno influito sull'opera di doppiaggio di un cartone animato?
IDP) Il computer ha velocizzato una serie di operazioni di sala (carico e scarico dei vari episodi, reperimento delle sequenze su cui lavorare, ascolto contemporaneo della colonna sonora internazionale e di altre voci eventualmente già incise), consentendo, a parità di quantità di materiale da lavorare, il taglio di alcune tempistiche tecniche a tutto vantaggio della cura dell'interpretazione. In più, è possibile intervenire in tempo reale sulla corretta sincronizzazione di alcune battute, evitando un rifacimento che potrebbe anche risultare peggiore dal punto di vista espressivo. Ma è indubbiamente anche e soprattutto in ambito post-produttivo (post-sincronizzazione, ottimizzazione, impiego di plug-in dedicati, selezione - ma solo per il doppiaggio cinematografico - delle migliori "takes"), che i vantaggi delle nuove tecnologie sono evidenti.
Purché un bel giorno il computer non finisca per sostituire anche i doppiatori...
AF) Quando un cartone animato viene tagliato in due parti, il montaggio viene affidato alla sede che gestisce l'edizione italiana o viene operato direttamente dal cliente? Se vi viene subito detto che una serie andrà in onda tagliata, con episodi da dieci minuti, come a volte accade, lavorate sulle parti “mozzate” o sull’episodio completo?
IDP) In sala si lavora sempre e comunque sull'episodio completo, perché un master completo è sempre previsto, per tutti i possibili utilizzi successivi, alternativi a quello televisivo. Gli eventuali tagli, o interventi video (tipo virare il sangue ad altro colore...) sono operati successivamente, in genere presso lo stesso stabilimento (se provvisto anche di struttura video) e su istruzioni precise del cliente.
AF) Un problema che affligge l'Italia, come altri paesi del mondo, è la censura. Si è mai occupato dei tagli e delle censure di una serie? Come si opera in postproduzione?
IDP) Il cliente dà istruzioni precise in merito, a seconda del target che prevede di raggiungere. E non crediate che Mediaset sia necessariamente il "male assoluto" che tanto vi piace dipingere. La RAI, in fatto di cartoni animati, è anche peggio, visionando battuta per battuta tutti i copioni adattati, prima dell'impiego in sala. Sui motivi che spingono le emittenti a programmare (censurando) in fascia protetta quanto potrebbero proporre integralmente al di fuori di tale finestra protettiva ho una mia opinione, naturalmente, ma non sono la persona più indicata da interpellare.
AC) Spesso sentiamo i fan del doppiaggio più ferrati - ma anche no - discutere animatamente su quale sia meglio tra doppiaggio fatto a Roma e doppiaggio realizzato a Milano: conta così tanto la città in cui effettivamente questo viene realizzato? I doppiatori romani sono veramente preferibili ai loro colleghi milanesi? Qual è la sua esperienza?
IDP) Sarò necessariamente sintetico, giacché non ho alcun titolo per fare paragoni tra piazze o classifiche tra colleghi. A Roma il doppiaggio è nato e si è sviluppato, non soltanto dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista delle strutture dedicate (stabilimenti, fonici e quant'altro ruota attorno alle voci). E' chiaro che a Roma c'è tanta gente piuttosto, o molto, brava. Ma molti colleghi romani, in realtà, non sono... romani, nel senso che a Roma si sono trasferiti e ora stabilmente vi lavorano, quindi non credo si possa parlare di inferiorità "genetica" delle voci che nascono e si sviluppano altrove. Vari colleghi del nord, pur non facendo il passo di un trasferimento definitivo, sono spesso a Roma, a fianco dei colleghi di quella piazza, e non mi risulta che sfigurino così tanto, al confronto. Al giorno d'oggi, inoltre, la compresenza, su uno stesso prodotto, di voci romane e di altre piazze è molto più frequente che in passato. Qualche tempo fa è stato trasmesso in televisione The Hard Corps. Il protagonista, cioè Van Damme, fu doppiato a Roma dal collega Luca Ward. Tutto il resto del film a Milano. L'antagonista negativo di Van Damme era un rapper nero di nome Terrell, doppiato da... Ivo De Palma...
AC) Nel 1996 lei ha condiviso la direzione del doppiaggio del film I cavalieri dello zodiaco - L'ultima battaglia per Dynamic Italia con Fabrizio Mazzotta: com'è stato lavorare col suo collega? Come vi siete divisi i compiti? Sono sorti contrasti o rivalità?
IDP) Non ci siamo nemmeno parlati. Né a me fu comunicato chi avrebbe diretto i colleghi romani.
AC) Lei è uno stimato e famoso dialoghista, attore, doppiatore, direttore del doppiaggio. Attraverso Filmdubsters, come specificato sul suo sito web (http://www.ivodepalma.it/), la sala di doppiaggio e postproduzione audio di cui è direttore artistico, tiene da tempo corsi di doppiaggio, dizione, adattamento dialoghi.
I corsi sono per un ristretto numero di allievi selezionati, ma oggi, quali possibilità ha realmente un ragazzo che intende lavorare nel mondo dei doppiatori professionisti? La sensazione che spesso s'insinua tra gli aspiranti è quella che se non appartieni a una determinata casta, o famiglia d'arte, le porte rimangano chiuse. E' così?
IDP) Io sono forse figlio d'arte?
Non mi pare. Quindi direi che l'ultima asserzione sia destituita da ogni fondamento. Certo, le famiglie d'arte esistono, così come sono sempre esistite anche prima che il doppiaggio fosse tra i possibili sbocchi lavorativi di un giovane, o meno giovane, professionista della voce.
Eravamo già troppi quando ho cominciato io, ma ciò non ha impedito a me e a tutti quelli della mia generazione di intraprendere la nostra strada. Il ricambio delle voci, del resto, è fisiologico, e anche se io, con 25 anni di esperienza, sono mediamente più bravo di un ventenne agli inizi, lui ha comunque, per determinati ruoli più vicini alla sua età, la voce più giusta.
I corsi servono (se il docente merita questo titolo...) a insegnarti il sincrono, la gestione della sala e il modo più corretto di affrontare i vari repertori. Se sussistono i prerequisiti indispensabili (dizione e recitazione) gli allievi sono nella condizione ideale per essere valutati e aiutati nella fase di inserimento nel mondo del lavoro (se i direttori devono insegnarti anche l'abc, per intenderci, è un casino...). I corsi sono una scommessa, naturalmente. Che io penso di proporre al prezzo giusto, tutto qui.
AC) Il sogno di molti appassionati dilettanti di doppiaggio, come dicevamo, è quello di diventare professionisti del settore. Ma, oltre alle soddisfazioni personali (impagabili), è un mestiere con cui si riesce a vivere, o è necessaria una seconda fonte di reddito? Non vorremmo essere impudenti (ma in realtà lo siamo), ma quanto si può guadagnare all'ora in sala recitando le proprie battute?
IDP) Le tariffe sono pubblicate nel contratto nazionale, la cui versione aggiornata (al 2007) è sicuramente scaricabile dal sito dei dialoghisti romani, www.aidac.it.
Per il resto, posso tranquillamente dire che un doppiatore professionista quotidianamente in sala di doppiaggio (e considerate che molti usano la voce anche in pubblicità...), guadagna tranquillamente pane e companatico. Il problema, semmai (come nell'ultimo anno...) è essere in sala quotidianamente...
AC) Può raccontarci, se c'è stato, un episodio particolarmente simpatico o imbarazzante vissuto in sala doppiaggio?
IDP) Diciamo che in 25 anni ne ho viste di cotte e di crude, al momento non mi sovviene nulla di particolare.
AC) Conosce AnimeClick.it o Anime Fun!? Se sì, cosa ne pensa dei nostri portali?
IDP) Non li conosco a sufficienza per esprimere un giudizio.
AF) In rete c' è sempre un vero e proprio giro di serie animate (subbate, muxate, rippate). Tutto questo è ovviamente illegale, ma molti appassionati sono sorprendentemente esperti in ambito video e audio: ovviamente le società si lamentano del loro operato, ma a volte i prodotti finali sono migliori di quelli presentati al pubblico, ufficialmente e legalmente. Cosa ne pensa?
IDP) La mia posizione professionale non mi consente di esprimere giudizi pubblici, su tali materiali, che vadano oltre l'ovvia constatazione che sempre di iniziative illegali si tratta.
AF) Come viene realizzato il video di una sigla italiana? Con quale criterio vengono scelte le immagini? Il Tv-Size di una sigla viene affidato alla società di doppiaggio o è realizzato direttamente dal committente? Quali sono i software professionali più impiegati nel settore?
IDP) Non li conosco, non essendo, nemmeno in minima parte, inerenti al mio lavoro.
AC) Torniamo infine agli amatissimi cavalieri: dopo tanti anni in cui è stato Pegasus, e ora è tornato nei suoi panni e alla direzione del doppiaggio di Hades, ci può dire veramente cosa ne pensa della serie? Le piace? E se sì, cosa in particolare, oppure per lei è solo una delle tante?
IDP) Mi piace Hades più di tutto il resto, anche perché me ne occupo direttamente (rogne comprese...). Non direi che è un prodotto come tanti, dal momento che gli dedico molte più energie di quelle che mi sono strettamente pagate da chi mi dà il lavoro. Considerate che iniziative come quella di aprire i cantieri dell'adattamento del Meikai agli appassionati (tutti, anche quelli che volevano usassi direttamente i loro copioni e che, pertanto, ora dicono che il mio lavoro non vale niente...), sempre nel rispetto delle prerogative decisionali mie e, soprattutto, del cliente, ve le sareste sognate, con Carabelli e Cerioni al timone della baracca...
AC e AF! la ringraziano per la sua grande disponibilità e, in attesa di poterla ascoltare in nuove produzioni, le augurano buon lavoro!
O sono inappropriate le domande (può anche darsi) oppure è poco flessibile nelle risposte .
Grande professionista in ogni caso .
A me piacciono i dialoghi dei cavalieri storici, ma non sono quelli originali, sono falsati. Kurumada non è sto genio dei manga, i suoi testi 9 volte su 10 sono testi così, da shonen, nulla di eccezionale. Questo è l'originale (a parte le scelte di adattamento discutibili di alcune cose), non i dialoghi aulici, ma diversi della vecchia serie.
Mi spiace però che De Palma li chiami "puristi", perchè è proprio l'opposto questo...
ma tanto chi lo è, nel modo in cui nega di esserlo dimostra invece agli altri di esserlo al 100% XD
Cmq è una bella intervista. interessante.
In Giappone non era così, nel resto del mondo non era così e non dev'essere così nemmeno da noi.
Per fortuna non si da retta a chi rivorrebbe i dialoghi da latinisti ubriachi.
Inoltre, come si fa a criticare il doppiaggio quando bisognerebbe andare direttamente nello studio giapponese e bruciargli le pellicole dato che sia il design che le animazioni sembrano fatte da bambini dell'asilo?
Sinceramente, per farla così questa serie potevano anche non farla.
Vabbè che è nata per far vendere giocattolini alla Bandai (eh, a Kurumada il suono dello Yen piace davvero tanto), ma un minimo di qualità ci vorrebbe.
adn,apprezzo che hai apprezzato l'intervista(il rafforzativo ci stava benissimo),spero degnerai di uno sguardo la prima puntata del meikai,mi piacerebbe sentire anche l'opinione di chi è lontano dagli schemi che seguo io.
per il momento è tutto!
grazie orfeo per la tua citazione nei miei confronti,così ivo ne approfitta per trarne spunto come devono essere trattati certi signori(ammesso che si possano chiamare così quelli del ridoppiaggio!)
A parte questo concordo che le critiche sono ingenerose, infatti Hades è venuto molto bene. Però probabilmente sono uno di quelli coi "paraorecchie" che non ha apprezzato il doppiatore di Rhadamante. Se avessi il suo carattere adesso chissà che dovrei dire, ma io manterrò il contegno.
purtroppo nn potrò commentare, come mi chiedi, perchè nn guarderò l'anime in italiano, nn lo faccio per one piece, nn lo farò per null'altro
spero possa soddisfarvi, perchè almeno potrete godere di una serie doppiata iteramente.
spero che GP ci faccia sapere qualcosa per i myth, per ora tace.
[<b>Moderatore</b>: Non ho fatto in tempo a tagliare la frecciatina di demone, che già avevi risposto... - Antonio.]
il filmato in sala doppiaggio dei ssds lo vidi proprio sul forum di ivo.
eran tutti contenti ora son tutti inc***ati
per cosa poi?
paragonano il doppiaggio di hades a dragon ball....
almeno il budda stavolta viene citato!
mica come in DB che per non dire dio si dice supremo!
[<b>Moderatore</b>: Anche il post di Aquila l'ho limato! Proprio perché conosco i vostri modi, vi invito a evitare queste beccate! - Antonio.]
stoner,il comportamento di de palma è fin troppo noto dai tempi di mancate di personalità con cui alcuni di noi fan furono apostrofati,e lì sinceramente non mi piacque molto,adesso,credo che il nostro caro doppiatore abbia tutti i motivi per sfogarsi,e ha ben ragione di farlo,visto che c'erano in ballo parecchie cose di nostro interesse,credo che in merito al suo carattere e alle risposte che ha sempre dato,è stato anche fin troppo generoso,specie in queste ultime settimane,per il resto usare un certo tipo di similitudini nascondono a volte anche altri significati,so benissimo che il m.kampf è il credo su cui hitler ha costruito il suo carisma sui tedeschi che lo seguivano,ma a volte un paragone forte spiega più di mille parole,e non mi pare l'ssds sia stato altrettanto tenero prima!
fermo restando che ognuno si può lamentare di ciò che vuole,
e che anche per me ci sono cose oggettive (poche) che non vanno, come lo scambio di voci shura/camus o alcune cose omesse (capricorn che parla di micene durante l'AE?)
ma anche cose soggettive come alcune scelte di voci che mi piacciono meno,tutto sto casino mi sembra esagerato (secondo me) soprattutto se si è arrivati agli insulti o anche qualcosa di più.
io manderei tutti a ca..re e l'elisio me lo farei da solo...
IVO, continua così!
capisco l'arrabbiatura, ma quelli che ti stimano e ti "adorano" sono molti di più!
tutto ciò non per fare il ruffiano, e sempre secondo me
torno a ripetere,spero davvero di non essere deluso rispetto all'importante base creata col doppiaggio del sanctuary,sappiamo tutti bene che è dotato di pregi e difetti rispetto al passato,ma tirare delle somme nel modo fatto dai ridouble priests sopra citati non m pare giusto nei confronti del difficile lavoro svolto.
è tutto!
Scrive in modo perfetto.. ma troppo freddo XDXD
mi aspettavo piu colorimento da "Seya"XD
no vabbhè scherzo, continua cosi!
bè dai ALMENO a lucca poteva farlo...mica eravamo in piazza^^.
poi se considere che certi tizi per pigliarsi il posto si son dovuti"sorbire sta conferenza noiosa del fil del cermis"....(ah prop MOLTO simpatici a dirlo praticamente in faccia a chi sta conferenza l'aveva fatta)^^
Ps: devo trovare ancora un modo per vedere l'episodio del Meikai, uff, voglio i DVD!!!
io non sto pretendendo da te di essere coerente con ciò che dico io,ma mi riferivo solo al discorso di unitarietà del ds tra quello vecchio e il nuovo,che volevi suddividere,tutto qua.non voglio fare flame con te,lo sai benissimo che non è mia intenzione,i flame con dedica li riservo solo ai priests,non ti preoccupare,sono solo con loro in continuo conflitto!è giusto avere delle divergenze perchè ognuno di noi ha il proprio pensiero rispettabilissimo!inoltre condivido il tuo discorso su chi ha perso già in partenza.ti quoto pienamente.
tra le altre cose,ormai dovresti anche conoscermi un pò di più!
"te lo immagini accolla che si mette a parlare come homer in mezzo alla strada,mancherebbe di serietà,bisogna mettersi anche nei loro panni!"
Vabbé, ma era a Lucca, mica in un posto qualsiasi, su... E comunque Accolla partecipò ad una serata in un cinema romano ad una maratona di puntate dei Simpson, anni fa (presente anche Paolo Bonolis, dove fu proiettata in anteprima l'episodio dove c'era anche lui), e fece "D'Oh!" a chiunque glielo chiedesse. E glielo chiedemmo in tanti
Fra l'altro c'era pure Mazzotta, fu molto gentile e disponibile pure lui... (mentre invece Ilaria Stagni si dileguò dopo 2 secondi)
13/03/09 - COMUNICATO SSDS - HADES E RIDOPPIAGGIO
Salve a tutti ragazzi!
Iniziamo subito con il ringraziare tutti i fan che ci sostengono e che al sondaggio hanno votato per il ridoppiaggio della serie di Hades, consapevoli dell'altalenante qualità di doppiaggio riscontrata tra Sanctuary - Tenkai ed il recente Inferno.
SSDS Staff, desidera specificare nei dettagli, quanto sara' chiesto per il ridoppiaggio della serie:
* -Direttore del doppiaggio con esperienza ed una visione chiara del prodotto, imponendo un livello recitativo costante e all'altezza della vecchia serie.
* -Doppiatori Storici, tutto il cast al completo, con particolare cura per l'assegnazione di Mur, Rhadamantis e Dohko anziano.
* -Dialoghista dedicato, con grande esperienza e cura per il livello qualitativo e continuativo dei dialoghi.
Detto questo, e' fondamentale specificare che questo "Nuovo Team" per il ridoppiaggio, non solo avra' grande importanza nel creare uno "Standard Qualitativamente Alto" per Hades, quanto in special modo di formare un eccellente "Team organizzativo" post-Carabelli, capace di mantenere una solida impostazione per le serie future (nonostante gli eventuali e probabili nuovi doppiatori di ruolo).
Un ultima parola riguardo a fantasiose polemiche, che ci vedono protagonisti di aver allontanato De Palma dal doppiaggio dell'Elisio e tutto il cast dei Doppiatori Storici.
SSDS ha sempre chiesto di mantenere continuità con la serie precedente e pertanto, accoglieremmo con entusiasmo la proposta di avere una direzione del doppiaggio e dei dialoghi curati e vicini alle vecchie serie, mantenendo però l'organico di tutti i doppiatori.
Riguardo a Mediaset, non abbiamo MAI ricevuto alcuna comunicazione per sostituzioni del direttore del doppiaggio, dialoghista e doppiatori della serie.
A presto per le prossime novita'!
-SSDS Staff
Allora..rispondiamo a sto comunicato...
Tutti quelli che vi "sostenevano" nn vi sostengono più!
Vi sostenevamo quando voi sostenevate De Palma come direttore di doppiaggio..ora che nn lo volete +...noi nn vi vogliamo + come nostri rappresentanti!
Sul sondaggio..ormai tutti hanno capito che è un falso, si poteva votare tutte le volte si voleva...e poi..in una notte degli inganni...in solo 1 ora..ci sono stati 3000 voti a favore del ridoppiaggio...il che la dice tutta sull'attendibilità di questo sondaggio.
Sull'altalenante qualità..direi che nn dovremmo allargare la cosa anche all'inferno...perchè quello è stato perfetto in tutto...al max si prendono come pragone..sanctuary e tenkai..tra l'altro..doppiati nello stesso periodo...ergo..nn prendiamo la perfezione del meikai per far scadere i 13 oav...
il tenkai è un film...è stato trattato meglio dei 13 oav..su questo nn ci piove...basti vedere gli effetti rivebero nella grida..del tutto assenti nei 13 oav.
si sa..che su un film si richiede maggior qualità...i 13 oav..l'unica pecca..sono alcune sviste su scambio di colpi e voci..causate sia dalla fretta della lavorazione imposta dal cliente, sia di errori degli script originali...e sia perchè la maggior parte dei copioni sono stati adattati da altra persona e nn da De Palma in persona che ha solo dato una supervisione generale.
Una cosa è avere i sub sul video mentre si adatta...altra è leggere i copioni senza avere il riscontro del video.
Quindi..possiamo dire subito..che l'unica cosa sensata...era che ssds si preoccupasse di far sistemare questi errori...
sulla prima richiesta..toppate subito..De Palma..di esperienza ne ha da vendere...sul prodotto specifico...anche.
Mi chiedo..quali altri..oltre lui abbia tali requisiti in materia cavalieri dello zodiaco.
NN solo..De Palma..ha voluto che il prodotto fosse meglio di quando poteva già essere..chiedendo l'aiuto di fan esperti.
E..come si è visto nei 13 oav..ma soprattutto nel meikai..dove i fan avevano i dialoghi sotto gli occhi...si è raggiunta la perfezione...perchè nulla sfugge agli occhi di fan esperti...quindi già così..i cavalieri dello zodiaco sono a posto.
Sull'imposizione di un livello recitativo costante...anche qui..certo..nei 13 oav..alcuni doppiatori hanno dato prestazioni alterne...ma c'è da dire che si tornava dopo 20 anni su un personaggio..nn era facile tornare in quelle corde..soprattutto per il poco spazio che veniva riservato agli stessi...quindi se in una puntata ha + spazio..è + facile tornare su quelle note..se nella puntata successiva..hai meno spazio..roba di qualche parole..c'è il rischio di nn essere al max possibile.
Cmq, anche in virtu' di queste critiche, fatte anche da chi sostiene De Palma..nel meikai..il livello recitativo di tutti è sempre stato costante..anzi..in crescendo.
Sulla particolare attenzione su Mur, Rhada e Dohko anziano..seppur con qualche difficoltà all'inizio..dopo il necessario rodaggio (ma vale anche per gli altri attori)..Sette, D'Andrea e Corbetta hanno fatto loro il personaggio.
Poi..la cosa assurda è la pretesa di voler essere gli unici ad avere voce in capitolo..il vostro maggior difetto..sin da quando volevate consegnare i vostri copioni al Direttore..che avrebbe avuto il solo compito di metterli a sincrono..(parole del Direttore).
Al sottoscritto per es. nn è piaciuta assolutamente l'interpretazione..o meglio..la caratterizzazione di Bottale su Fish..ma nn mi sogno nemmeno di dire che va sostituito...chiedo al max..di cambiarne la caratterizzazione.
Ricordiamo che qui De Palma..a differenza di carabelli..nn poteva usare le 3-4 voci portanti che doppiavano quasi tutti i cavalieri d'oro, che te le ritrovavi sui nemici di volta in volta, persino Fuochi è stata sempre anche nelle fila dei vari nemici dei saint.
carabelli quindi andava sul sicuro con quei 3-4 (Lotti, Carabelli stesso, Invernici, Fuochi, Semeraro ecc.), De Palma tutto cio' nn poteva farlo, proprio perchè ormai i tempi giustamente pretendevano il minor uso di doppioni possibili.
Sui dialoghi, beh..errori di fretta a parte..i dialoghi sono stati molti alti quando c'era la situazione per poterli mettere in pratica.
Sappiamo tutti di quanto è frammentato questo capitolo...20 personaggi a episodio nn aiutano di certo alla costruzione di grandi dialoghi..nn c'è il tempo materiale.
Attaccarsi quindi a 2-3 parole per bocciare il registro o reputarlo altalenante è veramente inutile.
Il meikai..che dava maggior spazio a 2-3 personaggi max per volta..nn per caso..ha dato la possibilità ai doppiatori di prendere confidenza col personaggio, avere quindi un livello recitativo costante e di questo ne hanno giovato anche la creazione di dialoghi veramente degni di questo nome...con pochi personaggi..c'era quindi maggior tempo per i dialoghi..che nn erano quindi + così frammentati come nei 13 oav.
I dialoghi diciamocelo..sono stati ancor meglio dei già ottimi dialoghi dei 13 oav e sono stata la salvezza di questo meikai che in giappone hanno trattato coi piedi.
L'unica altra pecca ..anche qui il mix..sotto nostro suggerimento al Direttore..egli ha fatto cio' che poteva per indizzare i fonici del mix.
Sono tornati gli effetto riverbero per colpi e urla..pero'..c'erano puntate e nn c'erano in delle altre...alcune volte mancavano proprio dove erano indispensabili..vedi Orfeo quando dice "torpore profondo" e c'erano dove nn ve n'era bisogno...ovvero..Shura e Camus quando parlano coi bronze fuori la giudecca..mi riferisco a quando parlano al presente..e nn nel flashback...anche perchè avrebbero dovuto mettere lo stesso effetto anche per Fish e Dohko...per nn parlare di 2 fulmini di pegasus dove l'ultima sillaba veniva tagliata..o ioria che si riveglia nel cocito..e manca il suo ruggito..come mancava la risata di tre spectre nell'oav 7 sanctuary.
Era qui..che ssds doveva vigilare e chiedere rassicurazioni a mediaset...e nn l'ha fatto.
Sulla questione finale..a parte sondaggio fasullo...vi siete mai chiesti che chiedere un altro dialoghista e un altro direttore..voglia dire bocciare in toto il lavoro di De Palma?..da quello che dite pare di si ma..secondo voi..De Palma..è un pezzo di ghiaccio?...Deve vedersi togliere sotto il naso il suo lavoro per i capricci di 4 fanatici..quando poi..la maggior parte dei fan e del pubblico ha gradito?
De Palma ha già detto giustamente che senza di lui al timone..nn doppierà Pegasus..e potrebbe nn essere il solo.
Quindi..quello che voi sognate..nn lo avrete mai..da essere i fautori del ritorno del vecchio cast (altra grossa panzana..nn è certo per voi che son tornati..figuriamoci..le tartarughe ninja e holly e benji hanno mantenuto i vecchi doppiatori..figurati i cdz)potreste diventate coloro che hanno distrutto i cdz in italia.
Ma per nostra fortuna tutto cio' nn accadra' mai!
A nessuna casa editrice interessa ridoppiare 25 episodi..con cast quasi identico..con un registro..che che ne dite..nn potra' essere molto diverso da quello già usato..e soprattuto..SENZA IVO DE PALMA..LA COLONNA DELL'INTERA SERIE!
Nessun fan comprerebbe dvd senza De Palma; a una casa come yamato o chi per essa nn piace certo perdere denari inutilmente, se facessero mai un ridoppiaggio..sarebbe quello che i puristi auspicano da secoli..hhihii
Pur nn temendo quindi le vostre assurde pretese, appoggio la causa di Oberon giusto perchè sia chiaro a mediset, yamato e chi per loro...che i fan disconoscono ssds dal rappresentare i fan italiani dei cavalieri dello zodiaco e che tutti le altre communità web dei cdz sono pro De Palma.
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