È stato un vero trionfo quello di "Lo chiamavano Jeeg Robot" alla 60° Edizione dei David di Donatello, tenutasi lunedì sera negli Studios De Paolis di Roma. Con sette statuette e un premio speciale del pubblico, l’opera prima di Gabriele Mainetti si conferma il caso cinematografico dell’anno. La pellicola è stata presentata alla Festa del cinema di Roma, dove la critica l'ha applaudita come un esempio di rinascita del cinema italiano; grazie al passaparola del pubblico poi è arrivata fino a vincere diversi premi dell’Accademia.
 

La trama racconta di Enzo Ceccotti che, a causa di un tuffo nel Tevere, entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese "Jeeg Robot d’acciaio".
 

Con oltre 3.300.000 euro di incasso e più di 500.000 spettatori "Lo chiamavano Jeeg Robot" è stato un vero successo al botteghino tanto che da giovedì 21 aprile il film uscirà nuovamente in oltre 200 sale italiane.

Di seguito i premi ricevuti:

Miglior regista esordiente: Gabriele Mainetti

Migliore attore protagonista: Claudio Santamaria
 

Migliore attrice protagonista: Ilenia Pastorelli

Migliore attore non protagonista: Luca Marinelli

Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo

Migliore montatore: Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti

Miglior produttore: Gabriele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema

Fonte consultata:
LuckyRed