"Ancora Dragon Ball? Basta, ha stancato!"

Se non siete tra coloro che hanno pronunciato almeno una volta questa frase, allora siete tra quelli che sicuramente conoscono qualcuno che l'avrà fatto. Eppure, il franchise di Dragon Ball è tutt'altro che morto, come sostengono Toei Animation e Namco Bandai.

Le vendite del merchandise dedicato all'opera di Akira Toriyama tanto in Giappone quanto nel resto del mondo è ai suoi massimi storici. Dragon Ball è riuscito a superare per la prima volta dal 2010, un vero e proprio titano nel Sol Levante e detentore di una moltitudine di record, il longevo One Piece di Eiichiro Oda.
 
Grafico delle vendite dei brand Namco Bandai

Se nel 2015 infatti, Dragon Ball aveva portato alle casse di Namco Bandai 19.4 miliardi di  ¥, nel 2016 la cifra è salita a 34.9 miliardi. Gli analisti prevedono di replicare la cifra anche nel prossimo anno fiscale, con un ulteriore incremento nel secondo semestre del 2017. In termini di giocattoli in generale ed hobbystica (non videogame), dai 5.8 miliadi di ¥ dello scorso anno, il brand è salito fino agli 11.6 di quest'anno.



Dragon Ball Super dal suo esordio, è stabilmente tra le dieci serie animate più seguite del Giappone; il primo volume del manga invece, è andato esaurito in meno di una settimana dal lancio nelle librerie specializzate.