Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
GUARDATE QUESTO VIDEO FINO ALA FINE....CI SARA' UNA SORPRESA :D
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
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Questo non lo devi fare, è roba da femmine!
Quante volte ci è stata detta questa frase quando eravamo piccoli? E forse la sentiamo pure oggi...
Gli stessi cartoni animati avevano delle barriere, se vedevi Sailor Moon ed eri maschio allora il più delle volte venivi bollato come "strano".
Oggi nel 2016 esistono ancora queste barriere? Hanno davvero motivo di esserci? Siamo liberi di provare tutto o certi limiti non vanno superati?
Dite la vostra!
Quante volte ci è stata detta questa frase quando eravamo piccoli? E forse la sentiamo pure oggi...
Gli stessi cartoni animati avevano delle barriere, se vedevi Sailor Moon ed eri maschio allora il più delle volte venivi bollato come "strano".
Oggi nel 2016 esistono ancora queste barriere? Hanno davvero motivo di esserci? Siamo liberi di provare tutto o certi limiti non vanno superati?
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Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
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Non parliamo poi dei vari "tu sei maschio, non giocare con le pentoline" che ho sentito uscire dalla bocca di alcune colleghe... poi tanto arrivo io e li faccio giocare come cavolo gli pare e piace.
Ovviamente è così, nessuna cattiveria in tal proposito ma è la pura verità. Non c'è da essere sessisti ma realisti. Vero che oggi molte competenze che possono essere ricoperte da entrambi i sessi vengono distorte da un sessista, ma ci sono anche determinate competenze che devono rimanere così come sono.
Non esiste niente che sia "da femmina" o "da maschi"
Esistono solo gusti personali.
Quando vedo madri e padri fare ancora queste distinzioni rabbrividisco: sono tutti preconcetti che vanno a creare problemi molto più grandi nell'individuo adulto e chiusure mentali mostruose,è terribile che ancora esistano. Ogni bambino gioca,indossa,si interessa a quello che desidera,non esiste che sia obbligato a questa sorta di "norme sociali" fin da piccolissimo.
Se tutti evitassero la nostra società sarebbe decisamente più semplice e con meno frustrazioni e dannose sovrastrutture.
Personalmente adoro gli esseri androgini.
Adoro anche la parte femminile che ho in me, come tutti gli uomini, e che mi permette di essere una persona un pochino più completa.
Battute a parte le differenze ci sono sia a torto sia a ragione. Ci sono delle regole in base al genere anche nel galateo , niente di eccessivamente offensivo o degradante se non ci si ferma troppo a pensare, ma difficilmente ho trovato persone che hanno avuto da ridire.
Una risposta assoluta alla domanda non esiste, specialmente perchè siamo ancora lontani dalla parità di genere.
Secondo me si, esistono realtà che tendono di più verso un sesso piuttosto che all'altro, ma bisogna anche sottolineare che è tutto molto soggettivo e soprattutto è tutto influenzato dalla cultura di cui facciamo parte. Elementi che in alcune parti del mondo sono femminili o maschili, in altre hanno una lettura opposta: cambia la cultura, cambiano i valori, cambiano gli archetipi a cui inconsapevolmente ci rifacciamo in quanto facenti parte di una determinata realtà.
Detto ciò, secondo me l'importante è avere rispetto per tutto e tutti. Sailor Moon è da femmine? Sarà, ma io ne ho viste diverse stagioni, mi sono piaciute e ho tutto il diritto di vederle e di non venire denigrato per questo. Mia sorella da bambina giocava con i soldatini e i lego, e quindi? Oggi è una giovane donna bellissima che da qualche mese è in dolce attesa (ti auguro tanta felicita, sorella ). Siamo umani, siamo complicati e pieni di infinite sfaccettature: l'importante è stare bene con se stessi e non fare del male agli altri, non smettendo mai di seguire i propri interessi senza farsi limitare da inutili preconcetti.
Mi sono dilungato, scusate.
La messa è finita, andate in pace
Il fatto è che il mercato su queste tendenze ci campa, è proprio da prassi, quando si lancia un prodotto, rilevare un target di riferimento a cui destinare alla vendita... Ovviamente prendendo in considerazione anche la variabile maschio/femmina. Anche nei manga è così, le riviste sono divise per target (cosa che mi ha sempre destato perplessità, non era più naturale dividere per genere?).
Ultima osservazione: a me sembra che talvolta la differenza non sia tanto "cose da uomo - cose da donna", ma bensì "cose universali - cose da donna", come se le donne vivessero in questo ipotetico mondo parallelo fatto di fiorellini e ricami che bo, veramente ne abbiamo bisogno?
Adesso in età adulta mi rendo conto che non è cambiato niente, se non che la situazione è peggiorata. Mi capita a volte di entrare nei negozi di giocattoli per cercare un regalo per i figli degli amici (io non ho figliato, per fortuna XD) e inorridisco: vedo PARETI intere di giocattoli rosa e dal lato opposto giocattoli di qualsiasi altro colore che ovviamente è "roba da maschio". Mi ribolle il sangue nelle vene dalla rabbia. Un giorno ero in negozio e vedo la roba della Nerf (pistole giocattolo con proiettili di gomma piuma): da un lato di colore blu, verde ecc... con un ragazzino sulla confezione, accanto di colore viola, rosa ecc... per poco non ho vomitato. Ma c'era così tanto bisogno di farlo anche più "appetibile" per le femmine per farle sentire "meno in colpa" a comprare un gioco "da maschio"?!
Un altro esempio che mi viene in mente: una sera andavo a casa della mia migliore amica che ha un figlio maschio di 4 anni e una femmina di 2. Quella sera avevo una maglietta di Captain America. La mia amica l'ha fatto notare al figlio (gli piacciono i supereroi) e lui mi ha detto "ma è da maschio". Vi giuro, mi si sono rizzati tutti i peli del corpo. La mia amica cerca di non dire "questo è da maschio, questo è da femmina", ma ci pensano gli altri: all'asilo, i parenti e cose del genere. Una volta la zia della mia amica ha regalato un mini mocio rosa alla figlia di quest'utlima. Per fortuna ci gioca anche il fratello, ma io alla mia amica ho detto "sai dove gliel'avrei ficcato se l'avessero regalato a me o a mia figlia?". Poi, la mia amica è il mio opposto: ama il rosa e sfumature, mentre disprezza il blu. Quando è nato il figlio ha preso principalmente roba verde, mentre per la figlia lasciamo stare che è meglio...
In conclusione, penso che molto spesso hanno colpa le case produttrici e altrettanta ne abbiano i genitori che inculcano certi preconcetti. Io dal canto mio cerco sempre di regalare a questi bambini roba neutra e con colori neutri, ma non è così facile purtroppo. Quando sono nati questi due bambini, sono andata al negozio sotto casa mia a prendere dei regali e mi ci è voluto un pezzo per trovare qualcosa di neutro: al bambino presi una coperta verde, alla bambina un accappatoio rosso. Alle commesse ho dovuto specificare che erano un maschio e una femmina, ma ho dovuto anche specificare di non voler prendere cose azzurre o rosa! Era pieno!
Tempo fa ho condiviso un video su facebook di questa bambina che sembra mini-me e che, per essere così piccola, ha colto nel segno (purtroppo il video non me lo fa condividere):
http://thetab.com/uk/2016/07/01/this-little-girl-5676?utm_source=professional&utm_medium=babe&utm_campaign=video
Altri 2 video che rispecchiano l'idea del "comportarsi da femmina" sono quelli degli assorbenti lines e alla fine ci sono 2 bambine che sembrano me stessa da piccola e mi hanno fatto quasi commuovere:
https://www.youtube.com/watch?v=zmL3SgfRscc
https://www.youtube.com/watch?v=FhzLJFYct88
Scusate per lo sproloquio, ma quando vedo questo genere di cose mi infervoro
Sarebbe a dire? Guarda che le differenze stanno solo nella nostra testa, create dalla società e sfruttate dal marketing. I miei genitori non mi hanno mai detto è da femmina/è da maschi e da piccola io giocavo sia col microscopio ed il piccolo chimico sia facevo dolci. Gioco ai videogiochi, guardo i film d'azione, uno dei miei manga preferiti è Berserk... cioè cose che stupidamente vengono definite da maschi.
Ci sta che abbiamo delle differenze fisiche e nel modo in cui funzionano determinate aree cerebrali (dettate dall'evoluzione), ma questo è tutto. Il resto è solo un prodotto della società in cui viviamo ed è triste che siano ancora persone che si fanno fregare da differenze inventate e si adattano a mere convenzioni sociali senza metterle in discussione. Dovremmo smetterla di farci del male dividendo il mondo in "cose da maschi/cose da femmine" perchè così ci limitiamo da soli e ci perdiamo un sacco di cose. Io proprio non mi pongo il problema se sia da maschio o da femmina, se voglio fare qualcosa lo faccio e basta. Anche se purtroppo, specialmente in questo paese (vivendo all'estero ho notato molte differenze), si finisce per sbattere contro preconcetti sessisti, soprattutto nel mondo del lavoro. Sarebbe ora di insegnare ai bambini che possono fare ed essere quello che vogliono, renderebbe la vita di tutti più semplice e anche più felice...
@Jo: quella dei colori è una battaglia dura ma vinceremo [ url=http://www.pinkstinks.co.uk[ /url ]
Perfettamente d'accordo su tutto. Puntualizzo solo che eventuali differenze morfologiche cerebrali non vanno neanche queste a creare differenze di sorta in campo cognitivo. Gli studi a riguardo che affermano il contrario sono da prendere con le pinze.
Ci sarà sempre qualcosa che è considerato più da masci o da femmine, personalmente lo trovo abbastanza naturale.
L'importante è non farsi condizionare troppo da queste "regole", se mi piace fare qualcosa e nel farlo non infastidisco nessuno, perchè non dovrei farlo?
Si può essere più o meno d'accordo col comportamento degli altri, il problema arriva quando il nosto giudizio crea discriminazione laddove non dovrebbe essercene.
Sta frase è spettacolare :3
Finiamola con la storia della società brutta e cattiva. Le differenze ci sono, sia fisiche che emotive. Le società di marketing non si sono svegliate un giorno e han detto "creamo giochi con target femminile è così bello tagliarci una fetta di mercato". Un conto è non volersi fossilizzare sulle differenze di genere un altro è negarle. Si tratta di un ragionamento ottuso e oscurantista tanto quanto quelli di coloro che vogliono imporre uno schema comportamentale basato sul genere.
Comunque, secondo me non esistono cose solo da femmina o cose solo da maschio. Esistono cose per cui uno dei due sessi è più portato, ma questo non deve in nessun modo escludere l'altro. Anzi, c'è da essere felici della presenza di entrambi i sessi in più àmbiti, è un sinonimo di apertura mentale. E soprattutto andare a fare un lavoro o avere un hobby che secondo l'opinione comune è tipico dell'altro sesso non deve essere un pretesto per insultare.
Ovviamente non posso negare le differenze, ci sono e sempre ci saranno. L'importante è non usarle come condanna.
Ad esempio, non sopporto che una donna poco elegante, la quale parla di sesso e magari ha delle bestemmie come intercalare venga considerata un uomo. O che un uomo sensibile dalla lacrima facile a cui piace curare il corpo venga considerato una femminuccia/gay. Non hanno senso queste cose.
Purtroppo fin da piccolini si incomincia con queste differenze, basta guardare le femmine tutte rosa, principessine con le gonnelline e cose carine mentre i maschi vestiti con tutti i colori del mondo e i supereroi. E se osi anche solo mettere una giacca di Spiderman ad una bambina ti additano e ti cominciano a dire ''ma è una femmina, non può mettere cose da maschio''. E chi lo decide? La bambina non muore mica se non è tutta agghindata, né le cresce un pene. Anzi, per me meglio vestiti semplici, comodi per correre o giocare, e soprattutto neutri. Poi da grande la bambina o il bambino capirà meglio i suoi gusti e indosserà quello che preferisce (si spera). Non dico che bisogna eliminare i modelli di ''bambina carina'' e ''bambino comodo'', ma non usarli come regola assoluta.
Una volta ho letto la testimonianza di una ragazza: il figlio (sei/sette anni) di sua sorella voleva la maglia di Masha e Orso, ma la madre non la ha voluta comprare perché ''da femmina'' e perché ''omg poi cosa penseranno gli altri nel vederlo''. Odio questi comportamenti. Odio questo limitare il proprio figlio, mettergli delle barriere dove non ce n'è assoluto bisogno. Con questi limiti non faremo mai passi avanti.
Per il resto quoto ogni singola parola di Jo. E anche io inorridisco nel vedere quell'ammasso infinito di rosa nei negozi. xD Mi viene la nausea, giuro. :'D
Io per fortuna ho una certa libertà e per questo devo ringraziare. Oddio da piccola non lo so, ho eliminato tutto dalla mente lol. Ora invece, sì, posso mettere un po' quello che mi pare. Ad esempio, non mi piace uscire di casa con le braccia scoperte, qualsiasi pantalone non arrivi alle caviglie non lo considero pantalone, ripudio maglie strane/con scritte sceme/con animali sbrilluccicosi/scollatissime/corte, gonne zero, rosa zero. Anche se mia madre ^ quelle robe si ostina a volerle comprare.
Il colmo è che adoro i vestiti eleganti maschili. T_T
Anche nel resto della vita, non ho comportamenti tipicamente femminili. I temi di cui parlano le altre ragazze mi annoiano. E anche le cose che fanno. =|
In natura vi è un genere "maschile", un genere "femminile" ed un genere "asessuato".
In natura vi sono delle variabili naturali che determinano il sesso o il cambiamento dello stato legato a queste variabili.
In natura, generalmente, morfologicamente vi sono delle differenze nei generi.
In natura esistono casi in cui la morfologia ha una spiccata tipologia sessuale ma un istinto sessuale diverso.
In natura l'unica differenza tra i sessi è la conformazione fisica atta alla riproduzione.
In natura, escluse le impellenze della sopravvivenza/riproduzione, non vi sono ragioni diverse perché si sia di un genere o dell'altro.
In natura non esistono costrizioni culturali/religiose che determinino il comportamento sessuale dell'individuo ma, al massimo, può esserci quello ambientale.
Ergo ne deduco che a farsi pippe cerebrali su argomenti come questo si sia solo noi umani.
Altresì mi rammarico dell'essermi evoluto dallo scimpanzé e non dal bonobo!
Anche io quando ero piccolo giocavo sia con i lego che con le barbie, guardavo dragonball e le winx con mia sorella, e anche oggi leggo più shoujo che shounen ma qui non si parla di essere "diversi" o "sessisti", perchè neanche i miei genitori mi hanno detto "No, questo è da ragazza", qui si parla di affrontare le cose con la normalità, ovvero (prendo come esempio il video) se vuoi fare quello che alza il numero alla fine del round puoi farlo tranquillamente, nessuno te lo vieta perchè non sei una donna, ma se sei nato uomo fallo da uomo. E non ho nulla contro gli omosessuali, ognuno è libero di fare ciò che vuole però attenzione a non confondere il "voler essere" qualcuno con il "voler fare" qualcosa.
Vi leggo una contraddizione in termini e concetto.
Puoi spiegare con più cura? Grazie.
Sì certo, qualunque allevatore di animali può confermare come la differenza sessuale implichi anche una differenza caratteriale. Vai in un maniero e prova a montare una giumenta e poi uno stallone non castrato e dimmi poi se sono uguali. I cani maschi sono più territoriali delle femmine (salvo quando queste hanno i cuccioli) che sono più docili, il gatto maschio rispetto alla femmina è più affettivo, il maschio (indipendente dalla specie animale ) è più incline ad avere rapporti omosessuali (che con buona pace dei "l'omosessualità esiste anche tra gli animali" è un modo per il maschio per dominarne un altro affermando la propria superiorità,non vi è legame affettivo). La differenza con gli umani è che noi dovremmo prendere atto delle differenze ma non imporle in entrambi i casi perché ad oggi a fronte di tanti bambini a cui viene negato un giocattolo poiché giudicato per l'altro sesso ci sono purtroppo casi (nella maggior parte delle volte bambine) a cui viene negato di agire secondo le proprie preferenze perché troppo vicine allo stereotipo di genere.
Tu confondi la differenza di sesso con la differenza di genere, che è influenzata dalla società in cui cresci, tanto che in differenti società ciò che è considerato da maschi o da donne può essere molto diverso dalla nostra società. In Italia la società è sempre stata patriarcale, quindi sono sempre stati gli uomini a decidere per le donne (ora meno, si spera) che cosa sia adatto per loro.
Le differenze fisiche esistono, certo. Quelle emotive solo in parte perchè i miti come quello delle donne irrazionali sono stati sfatati, visto che erano discorsi di una società patriarcale che voleva tenere la donna in posizione sottomessa, e cose come "gli uomini non piagono" si sono dimostrati risultato di pressioni sociali.
In ogni caso che c'entrano i gusti, le cose che ci piacciono fare con l'appartenenza al sesso maschile o femminile? Nulla. Perchè se fosse così TUTTI gli uomini sarebbero uguali e TUTTE le donne sarebbero uguali. Invece, per fortuna, siamo individui, prima che donne e uomini, con gusti e idee diverse indipendentemente dall'appartenenza al sesso maschile o femminile. Direi che sottovaluti l'influenza pesante della società in cui vivi, marketing incluso.
Ma poi sono proprio curiosa di sapere per cos'è che noi donne non saremmo adatte, occhio che rischi di suonare sessista e farti spellare vivo da tutte le utenti di Animeclick
P.S. che poi, sia chiaro, sono contraria agli eccessi tipo eliminazione del pronome maschile e femminile come in certi paesi del nord, anche se capisco il tentativo di inclusione di persone transgender... però mi pare un eccesso, ecco. Anche perchè a me i maschi piacciono per le loro differenze, non voglio un appiattimento totale, per carità!
Ci sono differenze imposte dalla società ( la gonna ad esempio ) ma altre no.
Questo mito si conferma ogni qual volta un uomo ed una donna escono insieme. "Che cos'hai?" "Niente". E dietro a quel niente ci sono miriadi di variabili atte a creare un mutamento d'umore spesso totalmente irrazionale.
Gli uomini non piangono è un'imposizione sociale. Gli uomini che piangono di meno è scienza. Il pianto è una forma di autodifesa primordiale da parte della donna ( ed il bambino ) che rende il soggetto che viene attaccato da un altro repellente ( per un fattore chimico ) e quindi induce ad usare meno la violenza su di esso. E' una forma di difesa usata appunto dai più deboli, coloro meno inclini al combattimento per sopravvivere.
Non tutti uguali ma con caratteristiche più simili. Così come un italiano è più simile ad un altro italiano una donna è più simile ad un'altra donna. Poi ci sono le eccezioni certo, ma parlando di masse si fa una media. Se non esistessero differenze di genere Sex and the city non sarebbe mai diventato quel cult che ancora oggi caratterizza l'intrattenimento femminile.
A parte la sempre verde guidare? Scrivere un buon western ( ed intendo vero western, non romanzetti rosa di infima classe con ambientazione western come I segreti di Brokeback mountain ).
Su questo non ci piove e mi pare che chiunque abbia commentato sia concorde.
In pratica siamo tutti noi la "società", siamo noi tutti ad accettare regole e preconcetti per ignoranza o indolenza o accidia.
Non è bene prendersela con la "società" se questa ha dei preconcetti stupidi su cosa sia giusto per un maschio o per una femmina, lotta nel tuo piccolo per cambiarla.
Insegna ai tuoi figli ad essere aperti a tutto.
E pagane fieramente il prezzo.
Beh davanti ad alcune incongruenze purtroppo è impossibile non ribattere
In un precedente post ha(i) scritto "più deboli" e altri stereotipi, ebbene, non so se conosci la teoria del matriarcato in età arcaica: molti studiosi la avversano, è vero, ma ce ne sono altrettanti che la appoggiano (Graves e Gimbutas sono quelli che ho studiato io,ma ce ne sono anche molti altri) Ti consiglio di leggere qualcosa al riguardo,non prenderla come un'offesa, ma come un semplice consiglio per approfondire un tema,(magari) ragionare sulle proprie idee,o semplicemente avere qualche informazione in più su una possibile situazione dell'uomo (in senso di "essere umano") nella notte dei tempi
P.S. Non credo che Brockeback mt sia propriamente un romanzetto. È un racconto breve parecchio stringato e rude, che si discosta parecchio dal film,che è molto edulcorato,(bellissimo,ma edulcorato), a partire dall'aspetto dei protagonisti (per nulla belli come gyllenhaal/ledger).
Esatto!!
Mai parole furono più vere e giuste .
Non sussiste neanche l'opzione del non appoggiare. In età arcaica (ed oltre nelle civiltà in cui il territorio offre poche risorse, in Nepal ad esempio esistono tutt'oggi società matriarcali) è provato che le società fossero matriarcali. L'opporsi a questo fatto comprovato è semplicemente negazionisno.
Ah menomale!
Mm non so ho letto alcuni testi che lo negano,ma per me sono degli eretici
Credo profondamente in questa teoria come una specie di fede :,D
Dovresti leggerti Il matriarcato di Bachofen, praticamente tutti gli studi in merito partono da qui.
Razzismo becero? Guardiamo ai fatti. La donna al volante a fronte di una maggiore prudenza ha una minore scioltezza nella manovra e chiunque abbia preso un volante in mano può confermare che in sede di parcheggio le donne sono più impedite. Vi è poi la questione tecnica. Una donna non si concentra minimamente su motore, tenuta strada etc. mentre guarda più all'estetica. Il colore della macchina, gli interni etc. E queste cose non si possono negare. Poi possiamo pure gettarla sul "razzismo becero" ma nei fatti l'uomo alla guida è migliore e più preparato sulle caratteristiche del mezzo.
Qui si stava parlando di libertà di "essere" o di "fare" ciò che si vuole senza che qualcuno si senta in diritto di impedirtelo, sempre che ciò che fai non leda la libertà altrui.
Davvero per sostenere la tua tesi provi a negare l'ovvietà? Le assicurazioni ed i dati sulla mortalità al volante (dunque dati limitati a chi guida) l'uomo é piu spericolato, i giornali di auto (e moto) sono comprati al 90% da uomini (ed i restanti sono bambini) moto/auto raduni ( e quelli della polizia di Stato tengono pure conto dei partecipanti quindi si può controllare) sono frequentati in larga maggioranza da uomini (e le donne presenti fanno quasi sempre da accompagnatrici non guidanti). La maggiore conoscenza del mezzo unita ad una maggiore sicurezza delle proprie capacità (le due cose vanno spesso in tandem) rendono l'uomo migliore così come una maggior prontezza di riflessi unità all 'esperienza rende un uomo adulto migliore di un ragazzino neo -patentato (ottimi riflessi ma pecca di esperienza) e di un anziano (tanta esperienza riflessi non più ottimali).
Guarda, tu continua pure a raccontarti le favolette per affermare la tua maschia superiorità e a giocare con le tue belle macchinine che intanto Samantha Cristoforetti è pilota di caccia, è andata nello spazio, è ingegnere e parla pure un sacco di lingue... alla faccia di quelli come te, possiamo fare ed essere quello che vogliamo!
Perché ovviamente le medie si fanno sulle eccezioni eh? A parte che la Cristofetti non dimostra nulla, cosa centra essere poliglotta con guidare bene la macchina? Sa guidare un caccia? Oh, e quanti uomini sanno farlo e quanti meglio? È un ingeniere? Anche questo è molto importante per guidare una macchina. Ma anche no. Guarda, visto che neanche un esempio buono hai trovato te lo do io Elisabetta II diplomata come meccanico (specializzazione nei cingolati e fuoristrada) rinomata per la sua abilità ed indipendenza alla guida. E tutto questo tenendo conto che è un'eccezione, non una regola.
Forse è per l'età, forse perché i tempi stanno cambiando, ma passati i tempi delle "convinzioni", trovo che l'autoironia aiuti a comprendersi. Ciò che mi fa sorridere, quando con amici ed amiche della mia età, ci si prende in giro sulle piccole manie generalizzate tanto femminili quanto maschili, che ognuno di noi ha, scoprendosi ora "femminili" ora "maschili" sia nel pensare quanto nel fare.
Comunque sia, il coraggio di partorire io non lo avrei!
Credo che sarebbe un trauma
Immaginate:
Un grosso uomo cinquantenne abbronzato che si rammenda tranquillamente i calzini (con precisione millimetrica) sul divano
E adesso:
Una donna pallida,piccolina e dall'aria giovane che guida come una camionista e allo stesso modo si comporta se la superano a destra,non risparmiando parole poco raffinate
Sono gli esempi a me più vicini,ma di gente del genere ne conosco parecchia (per fortuna) hahahah
Non serve Cristoforetti per sfatare i miti (anche se di certo aiuta)
È tutto questione di indole! ^^
Dopo ciò mi ritiro per evitare di farmi odiare troppo iui
ed così che si finisce per fare la pubblicità dei tampax (quelli dei ragazzi che spiegano alle ragazze come mettere un tampax) se per voi è parità dei sessi.... per me è vergognoso...
Sapessi quante cose ho dovuto insegnare alle mie nipotine.
Quante cose le ragazze non chiedono alle loro madri ma preferiscono chiedere ad amiche che spesso ne sanno meno di loro.
Con l'avvento di internet le cose sono migliorate anche se qualche volta sarebbe meglio prenderlo con le pinze.
Un piccolo esempio: quante ragazze hanno chiesto alla madre come si usi e come si "metta" un condom? Eppure le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento.
E allora cosa vi è di male che sia il ragazzo a spiegare come "mettere" un tampax alla ragazza? Anzi, io mi complimenterei con lui per il fatto che sappia una cosa simile!
La pubblicità dei ragazzi coi tampax non è così stupida come sembra. Al massimo non è realizzata nel migliore dei modi, ad esempio potevano risparmiarsi la scena con quello che si mette le calze a rete sopra i pantaloni. .-. Vuole far vedere che quel tampax è stato reso talmente semplice e immediato che perfino un uomo, il quale non ha motivo di saperne il funzionamento, può capire come usarlo.
Se ci pensi, ha un che di geniale. Se poi viene interpretata con un ''ahah che sfigati ora usano pure l'assorbente interno'' non è colpa della Tampax, ma della gente che non sa ragionare e andare oltre quello che vede...
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