Il Boom dei ''Late Night Anime'', gli anime notturni giapponesi.
21 novembre 2006. I programmi di tarda notte in Giappone sono ormai composti per 2/3 da trasmissioni di Anime. Come nello scorso ottobre 2006, 144 anime sono stati trasmessi dalle televisioni nipponiche, e 99 tra questi erano classificati come "shin'ya", o "late night anime".
La regione di Kanagawa, in periferia di Tokyo, si è classificata quella con la maggior trasmissione di anime, con 135 programmi di grande ascolto. 95 di questi erano anime da tarda notte...
Per "late night anime" o "shin'ya anime", in Giappone s'intendono quelle trasmissioni notturne di anime che vanno in onda tra le 22:00 e le 04:00 del mattino.
Si tratta di produzioni rivolte ai veri fan o alle giovani generazioni. Spesso sono trasmissioni destinate a promuovere future edizioni in DVD di questi stessi titoli, e proprio per questo gli sponsor non si preoccupano di incorrere in indici di ascolto che potrebbero essere bassi. In questo modo le reti televisive possono 'tappare' fasce orarie difficili da vendere, perché sono le stesse compagnie di produzione a pagare per trasmettere i propri anime, che vengono quindi equiparati a trasmissioni pubblicitarie.
Queste produzioni sono storie originali, oppure trasposizioni di manga, romanzi o videogiochi poco noti al grande pubblico ma amatissimi dalla comunità degli otaku, che spaziano in diversi generi: commedia d'amore, moe, azione, o fantascienza, anche se ci sono delle eccezioni. Comunque, si tratta di prodotti per fasce di pubblico particolari, anche di nicchia. Solitamente vanno in onda a cadenza settimanale (alcune anche mensile) e la durata di queste serie è di lunghezza molto variabile. Proprio perché spesso si tratta di trasmissioni in anteprima, destinate al circuito dell'home video, vengono ormai considerate alla stregua di serie OAV.
In passato, gli OAV (o OVA) "puri", erano quegli anime destinati unicamente al circuito VHS o DVD.
Rispetto agli anime trasmessi in orari di punta, gli anime di tarda notte in genere godono di una maggior qualità dell’animazione, presentano scene inedite e vengono trasmessi senza censure. Non è raro che siano seguiti da speciali con interviste ai creatori, commenti dello staff, ecc... Perché questo trattamento speciale? Perché si tratta, come già detto, di prodotti che andranno certamente sul mercato dell'home video.
Va anche segnalato che questo tipo di anime sta diventando la maggioranza, e il fenomeno è in crescita.
Tra i titoli più vecchi tra i late night anime sono ricordati "Hermite Village", tratto dal più lungo manga in corso mai disegnato, ancora serializzato su un adult magazine chiamato Asahi Geino, e "Lemon Angel", spin-off dell'anime per adulti "Cream Lemon", ma il titolo che viene considerato il vero pioniere in questa fascia è "Those Who Hunt Elves". Nel 1997 gli spazi a disposizione si espansero e, anche in seguito all'enorme successo di Shin Seiki Evangelion, che però fu trasmesso in fascia serale, la produzione di anime si sviluppò ulteriormente e molti di questi nuovi prodotti finirono in fascia notturna. Ad esempio Berserk, Lain, la trasmissione integrale di Cowboy Bebop, più recentemente Mahoromatic, e molti altri titoli noti anche in Italia.
I late night anime sono in palinsesto di praticamente tutte le emittenti nipponiche e abbracciano un pò tutti i canali di trasmissione, ma capita che a volte vadano in onda solo nell'area del loro studio di produzione, che nella maggior parte dei casi è a Tokyo.
La televisione giapponese non ha un codice di regolamentazione ben chiaro, ma l'unica raccomandazione certa è quella di non mostrare gli organi sessuali, anche se esiste una certa autoregolazione tacita su ciò che si può o non può mandare in onda, ad esempio, un topless in prima serata sarebbe difficile da esibire. Ma si censura anche nudità e biancheria intima femminile. Esistono però delle reti locali, o distrettuali, gli UHF che si possono ricevere solo con antenne speciali, dove tutti questi problemi non si pongono, ed è lì che vengono trasmessi la maggior parte degli anime ricchi di fanservice. A partire dal 2001, queste emittenti continuano la loro espansione, trasmettendo titoli come "Elfen Lied", "Princess Tutu", diversi shoujo come "We were Here".
Programmi con forti scene di violenza e di sesso, infatti, per via del codice di autoregolamentazione, non vengono trasmessi dalle VHF, le principali reti televisive giapponesi che rispondono ad un network. La tendenza è che nelle VHF gli anime notturni hanno comunque contenuti meno forti di quelli che vengono proposti nelle UHF, che però più frequentemente soffrono di bassi budget, a scapito della loro qualità. Va anche notato che in alcune zone del Giappone questa divisione VHF/ UHF non è così ben distinta. Poi ci sono ovviamente i canali satellitari e via cavo... Per informazioni più dettagliate rimando all'articolo di Wikipedia.org, consigliato dallo stesso ANS, da cui sono tratte queste informazioni in modo riassuntivo.

Fonti:
Anime News Service.
Wikipedia.org.