Prima di tuffarci nel vortice del Lucca Comics, rilassiamoci con le ultime novità e stranezze che ha sfornato questo mese il Sol Levante!

 
Puliamo la città e facciamolo in mutande!

Il fundoshi è un abbigliamento tradizionale nipponico abbastanza simile nell'aspetto al costume dei lottatori di sumo. Caduto in disuso con l'avvento della biancheria intima di stampo occidentale, si cerca di riportarlo in auge e nel 2016 alcuni studenti universitari di Tokyo hanno fondato la Fundoshibu, una società che produce e vende appunto i fundoshi.
Per promuovere i loro prodotti organizzano spesso eventi promozionali e uno di questi è appunto raccogliere i rifiuti per le strade di Shibuya, vestiti solo dei loro prodotti! Takashi Noda, il direttore dell'azienda, ci tiene però a far sapere che a loro piace unire l'utile al dilettevole: "Non volevamo fare qualcosa per noi stessi, ma qualcosa di buono per la società". Inoltre la Fundoshibu collabora con l'organizzazione Hassyadai che cerca di aiutare minori in difficoltà, già avviati alla delinquenza. Ecco il video che testimonia le loro imprese:
 
 

Aperta a Shinjuku una scuola per insegnare ai transgender ad essere più femminili

All'interno del quartiere di Shinjuku si trova Ni-chome che può essere definito il centro culturale della comunità gay e transgender; oltre a negozi, ristoranti e altre attività dedicate a questa comunità, sta per aprire la Otome Juku, una scuola il cui scopo principale è quello di aiutare le persone fisicamente nate come maschi ma che si sentono donne ad assumere atteggiamenti propri del sesso femminile.
Fondata da Satsuki Nishihara, all'inizio avrà tre corsi principali: Womanization (per insegnare a camminare, muoversi e conversare come una donna), Trucco (per applicare i cosmetici ottenendo un effetto femminile, anche sulla struttura di un viso fisicamente maschile) e Voce (per saper impostare la voce su un registro più leggero). Ogni lezione costa 6.000 yen (circa 45 euro). Nishihara ha dichiarato che lo scopo è soprattutto quello di dare fiducia alle persone, aiutandole anche a scegliere l'abito giusto e dando loro così la forza di vestirsi da donna anche in pubblico. I corsi sono aperti anche alle donne.
 


 
Apre un caffè dove ammirare le gambe delle donne

Ad Ebisu, sofisticato quartiere nel centro di Tokyo, resterà aperto dal 6 ottobre al 6 dicembre il Futomomo Shashin Cafe Tokyo in cui si potrà mangiare e bere circondati dalle foto dell'artista giapponese Yuria.
Il soggetto delle immagini? Cosce di giovani donne! Al mare, con le calze o senza, poco importa: i feticisti del genere saranno accontentati. E ovviamente sarà presente anche un corner dove acquistare gadget a tema. Se interessa, queste sono le coordinate:
Tokyo-to, Shibuya-ku, Ebisu Minami 1-7-8, New Life Ebisu 2° piano
Orario: dalle 11: 00 del mattino alle 23:00
 


 
In vendita mini pupazzi per chi si sente solo

L'appartamento in cui abitate è troppo grande per voi soli? Il letto è sempre drammaticamente vuoto? Avete bisogno di abbracciare qualcuno? La ditta Bibi Lab ha risolto (almeno in parte) il problema mettendo in commercio i Watabito, bambole di morbido cotone, sfoderabili per essere comodamente lavate in lavatrice, disponibili in tre diverse dimensioni (80, 90 e 100 cm) e in tre diversi colori: azzurro (per chi cerca una personalità gentile e rassicurante), rosa (per chi cerca soprattutto affetto) e grigio (adattabile, amichevole, sta bene con tutti). Nel pacco sono anche fornite delle decalcomanie per creare l'espressione più adatta al tuo nuovo compagno di vita. Il costo? Dai 3.984 ai 5.076 yen a seconda delle dimensioni (da 30 a 40 euro circa).
 


 
Arriva il robot cuscino scodinzolante

Per chi invece si sente solo ma preferisce qualcosa di più tecnologico, arriva Qoobo, un cuscino robot dotato di coda. Il nome deriva dalla combinazione della parola francese "queue" che significa "coda" e "robot" ed è stato sviluppato dalla ditta YUKAI Engineering Inc.
Il cuscino è ricoperto da un morbido pelo e ha una coda che si muove a seconda di come la persona interagisce con lui: se lo si accarezza dolcemente, la coda si muoverà delicatamente e viceversa. Disponibile in due colori (grigio husky e marrone francese), Qoobo ha debuttato all'evento fieristico CEATEC JAPAN 2017. Ecco il video di presentazione:
 
 


Disponibile la nuova bevanda al gusto di patata dolce arrostita

E potevamo farci mancare una nuova bevanda per scaldare le fredde giornate autunnali? Ovviamente no! JR East Water Business e House Wellness Foods si sono unite e hanno messo in commercio la Yakiimo Dayori che appunto ricrea con aromi artificiali il gusto dolce e il profumo arrosto della yakiimo che è appunto il nome giapponese della patata dolce arrostita.
Snack popolare in Giappone per quasi due secoli a partire dal tardo periodo Edo, la bevanda che ne porta il gusto sarà disponibile con un semplice pulsante presso tutti i distributori automatici nelle stazioni ferroviarie JR East. Una bottiglia da 280 millilitri contiene anche 4,8 grammi di fibra alimentare e 10 milligrammi di Vitamina E, per renderla molto più sana, tutto per 140 yen (circa 1 euro).
 


 
Lo stile Lolita sbarca nella moda premaman

Lo stile Lolita è nato a Tokyo e si è sviluppato poi in tutto il paese, valicando anche i confini nazionali e dando vita anche a moltissimi varianti. Ma le giovani che hanno iniziato questa moda ora sono grandi e se restano incinte? Dovranno rinuciare al loro modo di essere?
Ora non più: la società Mocolle ha creato infatti il Lolita One-Piece Maternity un abito che non utilizza elastici in vita o sul torace, ma solo una fascia che può essere stretta in base alle esigenze e alle preferenze della futura mamma. La designer MerryGORound ha dichiarato che il suo obiettivo era di creare un abito stile Lolita che potesse essere indossato sia prima che subito dopo il parto. Per questo, è prevista anche la possibilità di aprire il vestito per consentire l'allattamento al seno. Disponibile in tre colori, il prezzo parte da 23.850 yen (circa 180 euro).
 


 
Arrivano i kimono che fondono Oriente e Occidente

Durante il periodo Taisho (1912 -1926) la cultura moderna occidentale cominciò ad arrivare in Giappone, trasformando gli abiti tradizionali che si arricchirono di accessori e dettagli ispirati dall'Ovest.
Ispirandosi a questo periodo, Village Vanguard ha creato due modelli di kimono detti Taisho Roman; in particolare abbiamo l'Argyle Check Ensemble che sposa la parte superiore del kimono con un paio di pantaloni da gaucho e il Flower Lace One Piece in cui la fanno da padrone colori vivaci, bordi e dettagli in pizzo. Il primo costa 21.038 yen (circa 160 euro) e il secondo 15.098 yen (circa 115 euro). Potete ammirarli nella galleria.

Fonti consultate:
SoraNews24
Dozodomo