Nel pomeriggio del 2 novembre, si è tenuto all'Auditorium San Girolamo a Lucca l'incontro a cura di AnimeClick.it "La magia di Makoto Shinkai: dagli inizi al successo internazionale", che ha visto la presenza, insieme al relatore Alessandro "Ironic74" Falciatore, di Carlo Cavazzoni (Dynit), Jacopo Costa Buranelli (J-POP) e Paolo Solazzo (Anime & Manga [ITA]). L'evento è iniziato con una breve esibizione di Giulia Caproli, cantante de Il velivolo Ghibli, che ha cantato "Sparkle", una delle canzoni che compongono la colonna sonora di Your Name.



Quali possono essere i motivi del successo dei film di Shinkai, Your Name in primis?

Carlo Cavazzoni: Posso solo supporre i motivi del successo straordinario di Your Name: la poetica dei film di Shinkai è sempre l'incomunicabilità delle persone, le difficoltà di un personaggio a raggiungere l'altro. Con Your Name credo che Shinkai abbia trovato la quadratura ideale per raccontare, allo stesso tempo, questo aspetto e una storia d'amore. Ha tanto successo perché racconta ciò che la gente prova, una commistione di elementi che ha folgorato il pubblico.



Racconta una favola, e le favole a lieto fine piacciono sempre. Voi di Anime & Manga [ITA] avete assistito all'evolversi di questo fenomeno sul web. Qual è il vostro parere a riguardo?

Paolo Solazzo: Shinkai inizia la propria carriera registica narrando una sorta di "pessimismo cosmico", per poi arrivare al contrario con Il Giardino delle Parole, trovando alla fine un equilibrio tra i due opposti proprio con Your Name. In aggiunta, fino al penultimo film, Shinkai lavorava unicamente con Comix Wave, mentre con Your Name entrano in gioco anche grossi produttori come Toho, cosa che ha costretto il regista ad accelerare i tempi per questo film. La grande produzione gli ha permesso di dedicarsi unicamente alla regia, assoldando numerosi talenti del mondo dell'animazione, come character designer e animatori.



Anche il discorso musicale è molto importante.

Jacopo Costa Buranelli: In Your Name Shinkai per la prima volta non è da solo, e anche nella postfazione del romanzo il regista ringrazia il suo producer e i Radwimps. Così come lo stesso Shinkai, anche Taki e Mitsuha non sono da soli, a differenza dei protagonisti precedenti dei suoi film: è un po' come se avesse voluto rappresentare nel suo lavoro il fatto di essere stato affiancato da dei colleghi a realizzare quest'opera.



Avete avuto particolari difficoltà nel portare l'home video e il romanzo in Italia?

Cavazzoni: Le difficoltà sono state molteplici. Il Giappone è uno dei pochi Paesi con un mercato home video ancora florido, e la globalizzazione ha avuto un effetto negativo sul loro mercato, perché dà loro la possibilità di acquistare edizioni estere a un prezzo minore, e per questo motivo tendono a limitare la vendita dei contenuti extra all'estero. Abbiamo dovuto contrattare direttamente con la Sony l'acquisto della colonna sonora, che non è presente nella limited giapponese, e impegnarci per aggiungere anche contenuti "nostri", come le interviste ai doppiatori italiani, per rimpinguare i relativamente pochi extra che ci sono stati concessi dal Giappone. Anche per la parte "fisica" ci sono stati problemi, come il braccialetto presente nella Collector's Edition, che non abbiamo potuto rendere uguale a quello giapponese, in quanto ci è stato imposto di togliere il ciuffo finale.

Costa Buranelli: Abbiamo avuto restrizioni a livello di grafica, ma il vero problema è che abbiamo ricevuto l'ok per la pubblicazione lo scorso 26 dicembre, costringendoci agli straordinari in periodo natalizio.



È poi seguito un intervento del nostro staffer Zelgadis:
Il turismo anime è una cosa tipicamente giapponese, ma anche gli italiani chiedono sempre più spesso di vedere i luoghi degli anime, ne abbiamo testimonianza diretta nel corso dei nostri viaggi in Giappone. Ovviamente i luoghi dei film di Shinkai, di cui molti si trovano a Shinjuku, sono tra i più quotati.

(Domanda dal pubblico) Sul web si dice spesso che Shinkai è il nuovo Miyazaki. Qual è la vostra opinione a riguardo?

Cavazzoni: La storia è solo questione di numeri. Nel 2013 la notizia del (presunto) ritiro di Miyazaki ha scatenato il panico tra gli addetti ai lavori, in quanto i suoi film erano gli unici in grado di incassare così tanto a livello mondiale. Shinkai è stato sì in grado di raggiungere (e, a livello mondiale, superare) il suo record di incassi, ma si tratta di artisti del tutto differenti. Tra l'altro il regista è già al lavoro sul suo prossimo film, e per questo ha dovuto declinare il nostro invito al prossimo Cartoons on the Bay.

Nella gallery in basso potrete vedere una serie di immagini dello stand di Dynit dedicato totalmente a Your Name.