Il Parlamento giapponese ha deciso: la revisione della legge contro la pirateria di manga, riviste e altri lavori accademici - di cui avevamo già discusso precedentemente - entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2021; ma la condanna per gli operatori dei famosi siti leech ("siti-sanguisuga", in cui vengono proposti i collegamenti per accedere a siti terzi da cui scaricare materiale pirata) sarà già in vigore il prossimo primo ottobre.

L'esecutivo ha approvato il disegno di legge lo scorso 10 marzo. Fino ad ora, infatti, la legge sul copyright formalizzava la punizione esclusivamente dei download di materiale caricato sul web in modo illegale (musica, video, materiale visivo di ogni tipo).

La seguente revisione permette comunque il download di "poche vignette" di un manga o una dozzina di pagine al massimo, così come permette di pubblicare foto in cui un fumetto non sia il soggetto principale dello scatto. Non saranno inoltre puniti i download di materiale "di derivazione", come le doujin o le fan fiction
 
Copyright: la legge contro la pirateria in vigore dal 1° gennaio 2021

Per la recidiva di download illegale si parla di un massimo di 2 anni di carcere od una multa fino a 2 milioni di yen (più di 16000 euro), mentre per gli operatori dei leech-site il futuro è anche meno roseo: fino a 5 anni di carcere o multe fino a 5 milioni di yen (circa 40230 euro), o entrambi. A ciò seguirà ovviamente il la chiusura dei siti pirata. 

Una sottocommissione dell'Agenzia per gli Affari Culturali giapponese acconsentì di creare leggi onnicomprensive riguardanti la violazione dei diritti di copyright, in particolare relative al download di materiale visivo e mediatico. Una delle critiche mosse sosteneva che ciò avrebbe finito per ledere la libertà d'espressione degli utenti del web. L'Agenzia per gli Affari Culturali ha svelato il 27 novembre, di fronte a degli esperti del settore, una bozza che conteneva delle eccezioni per gli screenshot.


Fonte Consultata:
Anime News Network