La settimana scorsa l'Asahi Shimbun chiedeva al governo giapponese di cancellare le Olimpiadi. Ma ad aiutare l'l'organizzazione dei Giochi olimpici di Tokyo ci ha pensato l'Unione europea che ha autorizzato l'esportazione in Giappone di oltre 100 milioni di dosi di vaccino prodotti dall'UE, sufficienti per inoculare circa il 40% della popolazione.
 


La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha così dichiarato in una conferenza stampa: "Sosteniamo lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, come simbolo dell'unità globale nella sconfitta del COVID-19. Non vediamo l'ora di poterli vedere." Ha inoltre aggiunto che le spedizioni di vaccini sono state un forte segnale del sostegno dell'UE per rendere possibile l'evento in modo sicuro.
Il presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, al termine del summit assieme a Von der Leyen e al primo ministro giapponese Yoshihide Suga, ha anche rassicurato i medici giapponesi che solo martedì scorso avevano espresso i loro timori per la nascita di una variante “olimpica” del coronavirus, dovuta ai migliaia di atleti e funzionari che arriveranno fra poche settimane. "Ci stiamo impegnando con le autorità del paese per prendere tutte le misure precauzionali necessarie per effettuare i giochi in completa sicurezza" ha dichiarato Michel.

D'altronde venerdì scorso il governo giapponese aveva esteso lo stato di emergenza a Tokyo, Osaka e altre sette prefetture di altre tre settimane fino perciò al 20 giugno – poco più di un mese prima dell'inizio delle Olimpiadi nella capitale – poiché il il ritmo di declino delle infezioni rimane lento. Le sette prefetture sono Hokkaido, Aichi, Kyoto, Hyogo, Okayama, Hiroshima e Fukuoka.
"I nuovi casi di coronavirus sono in calo a livello nazionale da metà maggio, ma la situazione rimane altamente imprevedibile", ha detto il primo ministro Yoshihide Suga.
Yasutoshi Nishimura, il ministro responsabile della lotta al coronavirus, ha detto in mattinata a un gruppo di esperti che è necessario ridurre le infezioni a "un livello gestibile in modo da non vedere un grande rialzo".

Fonte consultata:
ConsiliumEuropa
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