Cosplay: proposta in Cina una legge per vietarlo #agoraclick 221

Criticati dei cittadini per aver vestito i panni di personaggi dalle fattezze giapponesi o occidentali

di ingiro

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Lo scorso mese in Cina è stata proposta una nuova legge, "Law on Penalties for Administration of Public Security" (Legge sulle sanzioni per l'amministrazione della pubblica sicurezza). A questa legge sono state recentemente aggiunte due righe che potrebbero rendere il cosplay illegale in determinate circostanze.
 
My Dress-Up Darling

Secondo il nuovo disegno di legge attualmente in fase di revisione in Cina, ci sono due nuove disposizioni degne di nota nell’articolo 34:

“Indossare costumi o emblemi, oppure costringere altri a indossarli in luoghi pubblici danneggia lo spirito o i sentimenti della nazione cinese” e “Impegnarsi in attività che danneggiano l’ambiente e l’atmosfera commemorando eroi e martiri in luoghi pubblici”.

Naturalmente non appena pubblicato, il disegno di legge ha scatenato molte discussioni nei forum online della comunità cinese, dove si dice che la prima disposizione miri proprio al cosplay.
 
My Dress-Up Darling

Recentemente, molti cosplayer in Cina sono stati criticati per aver vestito i panni di personaggi dalle fattezze giapponesi o occidentali durante degli eventi pubblici.

In un recente video della Fuji TV, è stata mostrata una discussione tra un impiegato cinese di un parco pubblico e alcune persone che indossavano costumi della "Dinastia Tang". Secondo quanto riferito, il dipendente del parco aveva chiesto loro di lasciare il parco perché il loro abbigliamento somigliava ad "abiti giapponesi".

All’inizio di quest’anno, un co-fondatore dello Studio MAPPA, Masao Maruyama, ha dichiarato che in futuro la Cina potrebbe benissimo superare il Giappone nel settore degli anime.

Le sue parole nello specifico sono state: "In Giappone, le persone non vengono più formate per l'animazione. L'unico motivo per cui la Cina non ci ha ancora raggiunti è a causa di una serie di restrizioni imposte alla libertà di espressione. Se si desse più libertà, il Giappone verrebbe superato in un batter d'occhio".

Sebbene la Cina non abbia proprie anime convention, sarà interessante vedere se la legge proposta, nel caso diventasse esecutiva, avrà un effetto sul futuro della nazione nel mondo degli anime.

Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.

Fonte consultata:
Gamerbraves, Comicbook

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