Netflix: la guerra alla condivisione della password sembrerebbe aver funzionato #agoraclick 231

Netflix ha inoltre dichiarato che smetterà di riportare i numeri trimestrali degli abbonati a partire dal 2025

di ingiro

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Il co-CEO di Netflix, Greg Peters, ha affermato che i dati interni sugli spettatori prima e dopo l'implementazione della condivisione delle password a pagamento, mostrano che la nuova politica non ha fatto diminuire il numero di spettatori, come alcuni avevano inizialmente previsto.
 
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Negli scorsi giorni la società ha annunciato di aver registrato un aumento annuo di 9,3 milioni di abbonati nel primo trimestre, in parte dovuto alla nuova politica sulle password, che ha stabilito un prezzo per la condivisione delle credenziali di accesso. Questa nuova manovra è stata un cambiamento drastico rispetto alla condivisione gratuita portata avanti nella fase iniziale dell’azienda. Il nuovo abbonamento con le pubblicità, che costa meno rispetto al pagamento di un account aggiuntivo, ha beneficiato di questa manovra, aiutando Netflix a raggiungere quasi 270 milioni di abbonati globali.
 
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Netflix ha dichiarato inoltre che smetterà di riportare i numeri trimestrali degli abbonati a partire dal 2025, un enorme cambiamento per il gigante dello streaming, le cui azioni tendono ad essere influenzate sia al rialzo che al ribasso (soprattutto in rialzo ultimamente) da questi numeri. In una lettera agli azionisti insieme agli utili del primo trimestre, la società ha affermato che ora si concentra su altri parametri e che gli abbonamenti “sono solo una componente della nostra crescita”.

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Fonte consultata:
Deadline i, ii

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