Otomachi Record: recensione della nuova miniserie Planet Manga

Dal 10 Aprile 2025 in fumetteria e in libreria avete sicuramente potuto notare due atipici volumi per formato, distanti dalle canoniche edizioni manga edite in questi decenni e molto più simili a due dischi formato LP. Si tratta della nuova miniserie manga proposta da Planet Manga Otomachi Record - Storie imprevedibili & Dischi introvabili di Ryōichirō Kezuka. Edito in due volumi, Side A e Side B, Otomachi Record è un insieme di racconti, in un'atmosfera che mescola lo slice of life al surrealismo, originariamente pubblicati su fanzine e poi raccolta in volumi. Ogni singolo racconto è uno spaccato di passione e riflessione, che l'autore stesso ci tiene a commentare a fine volume facendo trasalire tutto il suo desiderio di conservazione di antichi valori, amore per la musica e non soltanto. 
 
 

Nel primo volume di Otamachi Record l'autore descrive situazioni che, da appassionati di letture e/o collezionisti, conosciamo fin troppo bene. Le protagoniste vagano da un negozio di dischi all'altro, cercando le novità o le piccole perle rare, magari di nicchia, avvolte spesso anche dalla polvere. Ne annusano il profumo, ne leggono i pareri e si affidano alle sensazioni e gusti personali per provare un'opera sacrificandone purtroppo un'altra. Nel frattempo, anno dopo anno, ci sono esercenti che chiudono, alcuni vanno in pensione, altri non sono riusciti a far quadrare i conti, generando negli appassionati momenti di piacevoli ricordi e involontaria nostalgia per i tempi passati. Tutto questo è il preambolo di questa piacevole opera, che si legge in un baleno, data la ridotta corposità dei volumi e allo stesso tempo condita di dialoghi fluidi, non troppo utilizzati dall'autore, il quale preferisce far meditare il lettore anziché appesantirlo con un ritmo compassato e rigido. La musica, come le nostre letture, quindi genera emozioni ma allo stesso tempo ricordi, a volte piacevoli, se condivisi con una persona cara o in un momento che rievoca un bello stralcio di vita, così come poco piacevoli se associati ad un momento difficile della nostra vita o se affiancati ad una persona che purtroppo si è allontanata da noi. Ryōichirō Kezuka in poco tempo e con il minimo sforzo riesce dunque in principio a farci ritrovare questi sapori e sentimenti, mescolandoli ad una narrazione delicata e suggestiva, che volge lo sguardo al quotidiano della protagonista, ma che a tratti diventa onirica, magica e misteriosa, scorrendo con assoluto piacere. 

Nel secondo volume, dove possiamo tra le altre cose notare anche una distinta evoluzione del tratto, preciso, pulito e semplice ma allo stesso tempo in grado di abbattere la parete e trasmettere al lettore le emozioni grazie alle illustrazioni che mostrano lo stupore o la tristezza dei personaggi protagonisti, ci concentriamo invece su tre sole storie. Il tempo dedicato ad ogni singolo racconto è quindi più longevo, meno rapido e più riflessivo, nel quale il maestro Kezuka si dedica maggiormente a farci comprendere il fascino che può avere un singolo disco anche solo nel semplice percorso che ha fatto per essere su quello scaffale in quel preciso momento. Il destino lo ha portato ad essere di fronte a noi, magari dopo esser passato di mano in mano, di ascolto in ascolto, generando una sorta di effetto romantico e anche qui nostalgico. L'autore inoltre, sempre attraverso la sua protagonista, si domanda che cosa ne sarà di quei dischi, se supereranno il trascorrere del tempo, se verranno inghiottiti dalla rapida evoluzione della nostra società o del medesimo commercio, se qualcuno ad anni da oggi continuerà a parlare di quella musica oppure no. In sostanza Otamachi Record oltre che raccontarci la passione per la musica dell'autore e dei suoi protagonisti è anche un elenco di valori conservativi, mostrando un forte desiderio di rimanere ancorati ad essi. 
      

Otomachi Record - Storie imprevedibili & Dischi introvabili è sicuramente un'edizione curiosa e ben studiata, che crea un'esperienza visiva coinvolgente, trasudante musica da tutti i pori, sia grazie al formato, che ricalca i vecchi dischi in vinile, sia grazie a tutte le scelte grafiche. I due volumi contano circa 144 pagine, in formato 18,2x18,2cm al prezzo di 12,90€ a volume. I volumi sono dotati di sovraccoperta pergamenata e all'interno possiamo trovare due mini poster, qualche pagina a colori, alcune in bicromia, una bella analisi finale da parte dell'autore su ciascun volume, la quale aiuta a contestualizzare i singoli racconti ed una carta di pregio. Tuttavia, come purtroppo avviene sempre più spesso in questi ultimi mesi o anni ci tocca dire che il prezzo stona con quanto proposto. È vero che si tratta di una miniserie, è vero che si tratta di un'opera rivolta ad una nicchia di appassionati ed è vero che il tutto è veramente ben curato, ma riteniamo che i prezzi popolari siano ben lontani da questi e che determinate scelte difficilmente avvicineranno i lettori, specialmente i più giovani. In ogni caso, tralasciando il discorso economico, ci sentiamo di fare veramente un plauso all'editore per la cura dei dettagli di questa edizione che è veramente originale e di impatto.